Gf low gf high

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  • cesare
    ha risposto
    rana, paolo 55 probabilmente ha un po' esagerato per far comprendere una certa tipologia di immersione. il nasim ha profondità max 58 se vuoi 60 devi andare un po' più in là. logica vuole che non passi tutto il tempo sulla sabbia con il nasim sopra ad aspettare i 25 minuti a 58 metri, ma gironzoli per il relitto a batimetriche un po' più elevate. se vai verso riva a terminar l'immersione non sei a 60 e neanche a 58, ma degradi anche velocemente.

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  • Tonnetto
    ha risposto
    Originariamente inviato da blu dive Visualizza il messaggio
    Buon pomeriggio a tutti, giornata di maestrale...

    Il discorso potrebbe essere interessante, però (credo) servirebbe un dato in più:
    qual'è la profondità max (immersione realmente quadra) e il tempo max che giudicate fattibile con uso di sola aria?
    Richiamo in causa questo tuo commento, che poi si è perso nella polemica....

    Posso chiederti dove volevi andare a parare?

    Son sicuro che la discussione avrebbe preso una piega interessante.

    Riguardo la risposta alla tua domanda, facciamo un più didattico 50metri, metro più/metro meno...ed una ventina di minuti di fondo....

    Grazie in anticipo




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  • RANA
    ha risposto
    Originariamente inviato da blu dive Visualizza il messaggio
    di sub che mi dicono "ma io 50m (o 60m) li ho già fatti tante volte" è un continuo.
    Io non sindaco mai ciò che fa un sub brevettato e con provata esperienza, ma tanto quando chiedi un piano decompressivo casca l'asino, si vede subito chi l'ha già fatto e chi ha solo smanettato su un software.

    Ancora una volta hai elegantemente riassunto tutto quello che si poteva e si doveva dire, secondo me.


    Rana

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  • RANA
    ha risposto
    Originariamente inviato da erino2707 Visualizza il messaggio
    1 ciao Rana
    https://simsi.it/simsi-2016-2020/il-...iana-by-simsi/

    Questo e il sito dove spesso vado a leggere
    sicuramente anche te hai letto questo articolo

    Dall ultima visita che mi sono fatto al centro iperbarico parlando con il dott. Longobardi lui mi ha consigliato il 50/80
    Prima con il diving, dove sono andato a fare il corso tecnico scendevo con un 25/75 (non chiedermi il perché )
    Ciao Erino.
    Il proff. Longobardi Pasquale è tra i più accreditati in Europa e a livello internazionale.

    Se te lo ha consigliato lui (per inciso è quanto consiglia afferma negli stage che tiene nella nostra federazione) non ci sono ne se e ne ma.
    Segui le sue indicazioni senza tener conto di quanto si può dire qui, ma soprattutto senza tener conto delle mie affermazioni che sono un "nulla" rispetto a lui.

    Io lo ammiro molto ma allo stesso tempo vorrei tanto che si sbagliasse in un aspetto: è un convintissimo sostenitore che l'aria profonda fa male.

    Io non riesco a rinunciarci, mi spiace sono una sorta di "tabagista" della profondità in aria, anche davanti all'evidenza continuo e continuerò a farle.

    Ho le mie idee, discesa veloce sul fondo e sviluppo l'immersione in risalita facendo un profilo multi livello, di fatto rallento molto la risalita andando a caricare la decompressione proprio nella fase di risalita.
    Mi spiego.
    Scendo veloce, faccio poca permanenza alla massima profondità pertanto non è li che carico la decompressione, poi risalgo con un profilo multi livello sviluppando l'immersione in risalita, quindi è in risalita facendo i gradoni del profilo multilivello che finisco fuori curva e carico la decompressione.
    Pertanto mi "fermo" già a quote profonde - tenere i GF prossimi al 100% è evitare che i gradoni del profilo mi portino una decompressione stratosferica, nel contempo risalendo a gradoni di fatto risalgo molto lentamente e questo ritardo di risalita è di fatto simile a quello che otteniamo con un GF L basso.

    Se faccio profili quadrati con permanenza sul fondo, come ho già detto le cose cambiano, mi doto di decompressiva e faccio valutazioni diverse compreso un diverso settaggio dei GF.
    Ovviamente se i tempi superano quello che reputo essere il limite dell'aria vado in trimix con tutto quello che ne consegue.

    Grazie per il confronto, pieno di riflessioni che considero importanti anche per valutare le mie scelte.


    Rana

    Ultima modifica di RANA; 06-10-2021, 11:04.

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  • blu dive
    ha risposto
    Originariamente inviato da RANA Visualizza il messaggio

    Oggi mi sembri "Ponzio Pilato" (faccina sorridente sto scherzando).

    Hai perfettamente ragione, su tutto quello che hai scritto.

    Ti ho tirato in ballo ... è vero e mi scuso,
    ammetto che ero curioso di sapere: se io venissi nel tuo diving e con un D10 ti dico che andrò a fare un tempo di fondo tutto a -60 metri per 25 minuti ... come ti comporti......
    ma comprendo che questa è mera curiosità che alla fine non apporta nulla alla discussione.

    Scusami se ti ho citato.

    Un saluto
    Rana
    di sub che mi dicono "ma io 50m (o 60m) li ho già fatti tante volte" è un continuo.
    Io non sindaco mai ciò che fa un sub brevettato e con provata esperienza, ma tanto quando chiedi un piano decompressivo casca l'asino, si vede subito chi l'ha già fatto e chi ha solo smanettato su un software.

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  • erino2707
    ha risposto
    1 ciao Rana

    https://simsi.it/simsi-2016-2020/il-...iana-by-simsi/

    Questo e il sito dove spesso vado a leggere
    sicuramente anche te hai letto questo articolo

    Dall ultima visita che mi sono fatto al centro iperbarico parlando con il dott. Longobardi lui mi ha consigliato il 50/80
    Prima con il diving, dove sono andato a fare il corso tecnico scendevo con un 25/75 (non chiedermi il perché )





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  • RANA
    ha risposto
    Originariamente inviato da blu dive Visualizza il messaggio

    e io che c'entro?

    a parte gli scherzi non entro nella diatriba dei consumi perché temo non se ne venga fuori.

    La mia domanda su tempi e profondità era dovuta ad altro, infatti la scelta dei GF (spesso) sembra un'astrazione dall'immersione che si va a fare: un puntello scelto e messo lì.

    Nella realtà le nostre attrezzature sono generalmente "quelle" e ci si giostra poco, spesso la coperta è cortina è il piano decompressivo è una variabile, non una costante (per i programmatori ).
    Inutile avere un piano decompressivo super sicuro a discapito di confort, riserva di gas ecc.

    Così come venire su con un 100/100 non è detto sia la scelta più saggia solo perché si esce prima, come per i gas e tutte le altre ridondanze, anche avere un margine tra ciò che si è programmato e ciò che si può tagliare in caso di varie ed eventuali può essere un sano approccio alla programmazione di tuffi impegnativi.

    ovviamente IMHO
    Oggi mi sembri "Ponzio Pilato" (faccina sorridente sto scherzando).

    Hai perfettamente ragione, su tutto quello che hai scritto.

    Ti ho tirato in ballo ... è vero e mi scuso,
    ammetto che ero curioso di sapere: se io venissi nel tuo diving e con un D10 ti dico che andrò a fare un tempo di fondo tutto a -60 metri per 25 minuti ... come ti comporti......
    ma comprendo che questa è mera curiosità che alla fine non apporta nulla alla discussione.

    Scusami se ti ho citato.

    Un saluto
    Rana

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  • RANA
    ha risposto
    Originariamente inviato da erino2707 Visualizza il messaggio
    1 Ciao a tutti

    Voi come impostate il vostro compiute GF LOW & GF HIGH esempio immersione 45 metri aria
    34/75 ............... rimanere in acqua di più Con prima tappa a 15 metri
    50/80 ................ rimanere in acqua di meno con prima tappa a 12 metri

    Io scendo con 50/80

    Si parla di differenza di 8 minuti

    Buone bolle a tutti
    Caro Erino.
    Mi devo scusare con te per quello che ti ho scritto.

    Sono andato a verificare dove potevi aver preso il settaggio dei GF: L=50% H=80%.

    Non la sto a fare tanto lunga.
    Cito la fonte che meglio sintetizza i concetti che ti sto per dire:
    https://simsi.it/simsi-2016-2020/il-...iana-by-simsi/

    Personalmente dato che (forse con presunzione) giudico la mia forma fisica tutto sommato buona, non sono in eccessivo sovrappeso, non fumo, non ho malattie cardio vascolari, ho corretti valori di pressione, ho da poco fatto il certificato medico sportivo con prova sotto sforzo tutto ok ....
    Non vedo la necessità di adottare un settaggio dei GF: L=50% H=80% io per i tempi di fondo molto contenuti delle mie immersioni - sono tutte o quasi multilivello, ecc, ecc, li tengo prossimi al 100% che ricalcano una decompressione in linea con il mio vecchio Aladin che ha sempre funzionato.
    Ma tutto questo è una mia personale strategia.

    Ufficialmente il settaggio che viene raccomandato dal SIMSI e che io reputo una fonte di tutto rispetto è effettivamente quello che tu stai usando:
    GF: L=50% H=80%
    Quindi "chapeau" fai bene e quanto ti ho scritto io è stato un eccesso nelle mie convinzioni che non trova riscontro nella letteratura scientifica.

    Ma non abbassarli ulteriormente.

    Oggi i nuovi studi indicano che la PDD non è tanto dovuta al profilo di risalita ma alle condizioni fisiche personali.
    Se uno sta bene è errato eccedere nella decompressione perché quel quarto d'ora in più di deco per processi infiammatori, non solo non apporta un vantaggio ma non è vero che se non migliora di certo non peggiore, questo concetto è sbagliato.
    Quel tempo in più peggiora la sicurezza.
    Per cui il nuovo concetto che t'invito e vi invito a prendere in considerazione è:
    "Fate la decompressione minima accettabile" questa è la strategia migliore e più sicura.

    Più decompressione fai meglio è male che vada peggio non fa è sbagliatissimo, perché l'eccesso dei tempi di decompressione scatena o favorisce l'insorgere delle infiammazioni.

    A tal proposito riposto dal link citato:

    "Preferendo ridurre al minimo, durante la risalita, la esposizione all’infiammazione si suggerisce di impostare il computer sui valori minimi di sicurezza (vedi figura 4) e ridurre le cause della infiammazione. Questo è possibile tramite l’alimentazione sana, equilibrata tra sostanze acidofile (carboidrati, proteine) e basiche (frutta, verdura, acqua bicarbonato calcica come Sangemini); l’attività fisica regolare; l’utilizzo di antiossidanti laddove l’organismo sia in stress ossidativo (come Aros Base – della Staros che supporta la ricerca SIMSI – una compressa al giorno per due mesi); evitando sforzi durante la risalita in barca o a riva e intervalli di superficie inferiori alle due ore.
    Io sono orgogliosamente italiano (oltre che Presidente della SIMSI). Il mio computer è impostato con gradient factor low 50, high 80 e qualora utilizzi computer che consentano di impostare un solo fattore di sicurezza scelgo quello più basso possibile (P0, PF0 o MB0)."

    Quindi in conclusione caro Erino, come istruttore ti ringrazio, mi hai portato a riflettere ed effettivamente ritratto quanto ti ho scritto e ti dico che il settaggio ufficialmente ritenuto corretto sia quello da te usato ossia questo:
    GF: L=50% H=80%

    Usalo ma non andare oltre non abbassarli ulteriormente perché eccedere nella decompressione non va bene.

    Un saluto, cordialmente.
    Rana

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  • blu dive
    ha risposto
    Originariamente inviato da RANA Visualizza il messaggio

    Che ne so che blu dive per esempio dica si io ne ho visti di subacquei che ci riescono.... faccio un nome a caso.
    e io che c'entro?

    a parte gli scherzi non entro nella diatriba dei consumi perché temo non se ne venga fuori.

    La mia domanda su tempi e profondità era dovuta ad altro, infatti la scelta dei GF (spesso) sembra un'astrazione dall'immersione che si va a fare: un puntello scelto e messo lì.

    Nella realtà le nostre attrezzature sono generalmente "quelle" e ci si giostra poco, spesso la coperta è cortina è il piano decompressivo è una variabile, non una costante (per i programmatori ).
    Inutile avere un piano decompressivo super sicuro a discapito di confort, riserva di gas ecc.

    Così come venire su con un 100/100 non è detto sia la scelta più saggia solo perché si esce prima, come per i gas e tutte le altre ridondanze, anche avere un margine tra ciò che si è programmato e ciò che si può tagliare in caso di varie ed eventuali può essere un sano approccio alla programmazione di tuffi impegnativi.

    ovviamente IMHO

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  • RANA
    ha risposto
    Originariamente inviato da TheDoctor Visualizza il messaggio
    RANA , non è solo una deroga alla sicurezza , NON è possibile , i conti non tornano .
    Cosi come chi ha scritto che conosce persone che hanno un consumo pari ad un SAC di 10l , che volete che vi dica , per me sono C.A.Z.Z.A.T.E. che non stanno in piedi . 60 metri in aria con un consumo di 70l/minuto , ma su dai , un po' di decenza ...... forse io e RANA saremo degli incapaci ma sappiate che quelle quote in aria le facciamo spesso , sappiamo di cosa stiamo parlando ........
    Ciao TheDoctor,

    Io la penso come te, per me non è possibile, per tutta una serie di motivi.
    Sappiamo benissimo cosa comporta l'aria profonda, limiti ecc, ecc.

    Premesso questo, abbiamo ben argomentato tutto.
    Chi legge si farà la sua opinione anche in base alla sua esperienza.

    La nostra esperienza non ci lascia altre conclusioni se non quelle che abbiamo detto ma non possiamo, per quanto ci possa sembrare assurdo, pensare che non possa esistere altro al di fuori di quello che è il nostro vissuto.
    Con questo non voglio dire che io penso che sia in qualche modo possibile, no, la penso categoricamente come te, ma non mi va d'insistere.

    Paolo dice che fa queste cose, cosa possiamo dire ?
    Nulla, se le fa, le fa.

    Il fatto che lui le faccia mi ha convinto a cambiare ?
    No, assolutamente no - ma non sta a noi mettere in dubbio le sue affermazioni.

    Rimane il fatto che, l'eventuale fare in questo modo e contesto, disattende ogni regola di buon senso sicuramente per noi.

    Lo abbiamo scritto, basta, fine delle polemiche, ognuno tragga le proprie conclusioni, chi legge ha la possibilità di sentire la nostra opinione e la sua e tutte le altre.

    Trovo giusto che sia libero di decidere dove sta la "misura".

    Un saluto.
    Rana

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  • RANA
    ha risposto
    Originariamente inviato da paolo55 Visualizza il messaggio
    .................. Riposta la tua ascia ti mando un caloroso saluto e ti ringrazio per avere discusso di mare ed immersioni ...............
    Io ti ringrazio, è un saluto che accolgo con gioia.
    Ricambio, anche per me è bello confrontarmi con te, anche se rimango convinto delle mie opinioni, come tu delle tue.
    Il confronto può anche arrivare a toni un po accesi ma è bello quando si conclude nel rispetto di tutti, indipendentemente dal fatto che si cambi o non cambi opinione.

    Cordialmente
    Rana

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  • firer84
    ha risposto
    Originariamente inviato da paolo55 Visualizza il messaggio
    Caro Rana, se ricordi molto tempo fa, si presento' un argomento simile ed io ti raccontai di una immersione sul Nasim con un profondista fiorentino
    30 minuti sul relitto a 60, 1 ora secca di decompressione alla cima
    io mi sono attaccato ad un bibo di scorta per completare la deco mentre lui ha fatto tutto con un bibo
    Quella esperienza, te lo giuro su quello che vuoi, la ho vissuta e toccata con mano
    Libero di non crederci. quello in acqua era come un tonno !
    Per fortuna la nostra disciplina non e' competitiva ed abbiamo potuto apprezzare la stessa immersione e lo stesso piacere
    Con simpatia
    Paolo
    Si ma al Nasim non stai 30 minuti a guardare la macchina rossa a prua del relitto, è una multilivello, le macchine iniziano/finiscono (dipende dal giro) a 25-30, il fondo è mediamente -60 ma il relitto è 12 metri di larghezza quindi non sei sempre schiacciato sul fondo, se parti dagli scogli e non hai scooter ci vuole un po' per arrivare a pinne, quindi già li devi contare qualche minuto almeno (7/8, dipende da che scogli intendi partire) arrivi sulle eliche a 50 metri, punti sotto e arrivi ai -60 a prua attraversando il relitto da destra verso sinistra, fai due pocci all'ultima macchina sui -62 poi risali guardando le macchine fino alla cigliata a 20-25. Viceversa se la fai partendo dal "parcheggio". Se scarichi la tua immersione dove vedi il profilo esatto vedrai che non assomiglierà minimamente ad un profilo 30@-60 quadro.

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  • TheDoctor
    ha risposto
    Originariamente inviato da RANA Visualizza il messaggio

    Ma 25 minuti passati effettivamente tutti e 25 a -60 metri non sono fattibili in sicurezza con un 10+10 caricato a 200 bar.

    Scusami Paolo ma non è possibile senza andare in deroga alla necessaria sicurezza.

    Cordialmente con rispetto e simpatia.
    Rana
    RANA , non è solo una deroga alla sicurezza , NON è possibile , i conti non tornano .
    Cosi come chi ha scritto che conosce persone che hanno un consumo pari ad un SAC di 10l , che volete che vi dica , per me sono C.A.Z.Z.A.T.E. che non stanno in piedi . 60 metri in aria con un consumo di 70l/minuto , ma su dai , un po' di decenza ...... forse io e RANA saremo degli incapaci ma sappiate che quelle quote in aria le facciamo spesso , sappiamo di cosa stiamo parlando ........

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  • paolo55
    ha risposto
    Caro RANA, non esiste alcuna guerra. Per combattere una guerra bisogna essere in due ed io non ho mai pensato di combattere con te
    Riposta la tua ascia ti mando un caloroso saluto e ti ringrazio per avere discusso di mare ed immersioni mentre io sto tristemente lavando tre attrezzature e parti del barchino essendo appena rientrato dal Giglio
    Il passaggio da quel mare alla tastiera del cellulare mi e' oltremodo difficile da metabolizzare
    Cordialmente
    Paolo

    Lascia un commento:


  • RANA
    ha risposto
    Originariamente inviato da paolo55 Visualizza il messaggio
    Caro Rana, se ricordi molto tempo fa, si presento' un argomento simile ed io ti raccontai di una immersione sul Nasim con un profondista fiorentino
    30 minuti sul relitto a 60, 1 ora secca di decompressione alla cima
    io mi sono attaccato ad un bibo di scorta per completare la deco mentre lui ha fatto tutto con un bibo
    Quella esperienza, te lo giuro su quello che vuoi, la ho vissuta e toccata con mano
    Libero di non crederci. quello in acqua era come un tonno !
    Per fortuna la nostra disciplina non e' competitiva ed abbiamo potuto apprezzare la stessa immersione e lo stesso piacere
    Con simpatia
    Paolo

    Paolo credimi confrontarmi con te mi dispiace tantissimo, sei una persona che leggo volentieri.
    Non voglio fare un braccio di ferro.

    Ognuno ha il suo vissuto ed io non ho motivi per credere che mi stai raccontando delle frottole.

    Dico che comunque la mettiamo, anche se io ammetto (arrivo ad ammettere con tante riserve) che in qualche maniera arrivi a fare 25 minuti a -60 metri con un D10 - all'avvicinarsi del 25° minuto tu sei talmente tirato con la scorta di gas che non puoi permetterti neanche un singhiozzo in più.

    Per me non sei in sicurezza.

    Io non vado 25 minuti a -60 metri per rimanere fermo in "contemplazione zen" - 25 minuti a -60 metri è un immersione da affrontare in trimix.

    Miscela leggere, meno densa, non narcotica.
    A cui abbino due decompressive una in ean 50 minimo S80.

    Insomma costruisco un immersione che mi permetta di essere al massimo dell'efficienza fisica e mentale, avendo la serenità di tanto gas diversificato quindi possibilità di ridondanza e strategie alternative.

    Ho fatto immersioni anche molto profonde ma erano dei rimbalzi.

    Io ho questa mentalità.

    Se vado in solitaria io calcolo una scorta di aria maggiore perché, in solitaria, se hai gas non ci sono problemi, se rimani a corto di gas sono c@zzi.

    Poi non mi va di controllare il respiro fino a farmi venire mal di testa, se ho voglia di respirare respiro.

    Io ti dico la verità credimi non ho mai fatto quei tempi di fondo in aria a -60 metri e non ci proverei mai con un D10.

    Detto questo "seppellisco l'ascia di guerra" (ammetto che mi sono lanciato contro di te con foga e di questo mi scuso) scusa ma cerca di capire il mio punto di vista per comprendere perché mi sono scaldato tanto, fermo restando che mi scuso dei modi.


    Rana

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