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  • labottatrice
    ha risposto
    Originariamente inviato da RANA Visualizza il messaggio

    CUT

    Cordialmente
    Rana
    ho provato a simulare un profilo di immersione che conosco, e che di solito effettuo con due 12lt e ALMENO una decompressiva

    ho quindi "supposto" che per la nota legge di Murphy che riassumo brevemente - la sfiga ci vede benissimo - per ragioni a me sconosciute, ma anche perchè la sera prima ho avvitato male il secondo stadio e mi si è svitato in risalita (voi ci potrete anche ridere sopra, ma sta cosa mi è capita due volte) perdo una delle due bocce

    poi, sempre perchè quel giorno li era meglio se stavo sul divano, arrivo ai 21 e perdo anche la decompressiva - inteso che non posso ciucciarmi il contenuto iper ossigenato

    morale, mi ritrovo senza decompressiva e con una sola bombola di ariaccia

    che faccio?

    saracco di bruttobrutto, rinsavisco, riprendo una respirazione normale, mi scuso con i pescetti a cui ho dato fastidio, e alla velocità di 10mt al minuto risalgo

    se poi il suunto comincia a bippare, lo guardo male e mi affido unicamente al profondimetro

    i calcoli che hai fatto tu, coincidono esattamente al litro, con quelli che ho fatto ieri sera, mi torna tutto
    nell'ipotesi che la perdita di una della due bombole avvenga allo stacco dei 50, mi ritrovo con 1200 in una sola bombola
    ripeto, poi arrivo ai 21 e perdo anche l'ean

    quindi tra soste deco previste e risalita, avrei bisogno di 1.256 lt, quando invece ne ho solo 1.200
    quindi il mio cervello mi suggerisce di omettere le tappe più fonde, e portarmi verso la superficie

    spero di non dovermi trovare mai in una situazione del genere

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  • RANA
    ha risposto
    Originariamente inviato da npole Visualizza il messaggio

    L'ho spiegato nel primo messaggio di questo thread, con dei numeri.
    In poche parole se il computer mi segna 2 tappe di deco (ma possono essere pure 3 o più) e non posso rispettarle così come indicato perché non ho aria, le riduco proporzionalmente alla profondità di ognuna di esse.
    Quindi riduco di più (faccio meno deco) quella più fonda e meno quella più in superficie (e così con le eventuali in mezzo).
    Cioè se quella a -6 metri il computer me la dava per 4 minuti la riduco a 2 (-50%), se quella a -3 metri me la dava per 10 minuti, la riduco a 7 (-30% ...o comunque finché non finisce l'aria), compatibilmente con l'aria rimasta.
    Non so se questo sia giusto, ma è quello che mi sarebbe venuto in mente di fare se mi fossi trovato in quella situazione quando hai scritto il post, non essendomi documentato e non sapendo quale effettivamente sarebbe la soluzione meno rischiosa ho pensato (eventualmente sbagliandomi) che la tappa meno fonda sia quella più importante per prevenire una eventuale mdd, perché la differenza di pressione (rispetto alla superficie) è maggiore.
    Del resto hai chiesto: cosa fareste in questa situazione... e allora ho immaginato cosa farei effettivamente, visto che sott'acqua non ho internet. ...se da questo thread emergesse una soluzione "migliore", scientificamente comprovabile, se mi dovesse succedere (spero di no) adotterei quella.
    Dalla discussione sono emersi tre sistemi adottati:

    Il primo è quello che seguo io, molto semplicemente segui il piano decompressivo in risalita fai le tappe profonde e salti quando finisci l'aria sulla tappa a -3 metri, o se hai pochissima aria salti l'ultima a risalire che non riesci a fare.

    Il secondo è quello di Blu Dive, risali lentamente molto più lento dei 10 metri al minuto fino a portarti a -3 metri dove attendi il fine aria.

    Il terzo quello che hanno descritto GardaReb e che similmente descrive anche quello che farebbe The Doctor.
    Portarsi a -6 metri saltando tutte le tappe più profonde e dividere l'aria residua in 1/3 consumata a -6 metri e 2-3 consumata a -3 metri.

    Questi sistemi sono validi per immersioni che non richiedono una quantità di decompressione elevata.

    Ovviamente se la decompressione richiesta dall'immersione è particolarmente alta e articolata in tante tappe, un po l'esempio per capirci che ha fatto labottatrice in questo caso cambia inevitabilmente il contesto e quindi anche il comportamento se - per cause che faccio fatica a pensare dato che si dovrebbe infrangere tutta una serie di comportamenti volti ad evitare di finire in questa situazione come per esempio avere un bibo di dimensioni maggiori come un D12 unito ad una decompressiva e visto la particolarità del tuffo attenzione e consapevolezza - finiamo nelle condizioni da me descritte ci viene in aiuto una programmazione a monte che comparando i diversi calcoli, quelli minimo e quelli più cautelativi ci mette nelle condizioni di sapere fino a che punto posso permettermi di saltare le tappe profonde per poi destinare il residuo di gas alla gestione del rimanente, gestione che anche in questo caso può mutuare i 3 comportamenti sopra descritti.
    Ma siamo in un contesto molto diverso.

    Penso che questa sia la sintesi di tutto il discutere che abbiamo fatto, dove uno si deve buttare io non so dirlo, io ho le mie convinzioni, non ravvedo sostanziali differenza da quanto dicono gli altri due sistemi ma comunque riconosco che possono avere anche più senso.
    Qui entriamo nel campo d'incertezza (assenza di indicazioni scientifiche certe) per cui ognuno è giusto che si cucini la sua ricetta.

    Certo mettersi a vento in sicurezza arrivando almeno a -3 metri è e riconosco un aspetto da tenere conto come ha indicato blu dive .

    A tutti voi trovare la morale, per quanto mi riguarda ho tratto importanti (per me) punti di vista che sicuramente valuterò - quindi ringrazio tutti.


    Cordialmente
    Rana

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  • Tonnetto
    ha risposto

    Originariamente inviato da labottatrice Visualizza il messaggio
    Tornando IN , non avendo il PC sotto mano, ho scaricato sul cell questo deco software e ho provato q fare una simulazione
    ho impostato un 50@20 , tutta in aria, profilo che conosco
    Senza star qui a disquisire sulla bontà di questo programma, mi da le seguenti tappe:

    1 min ai 21mt
    1 min ai 18mt
    1 min ai 15mt
    3 min ai 12mt
    4 min ai 9 mt
    6 min ai 6 mt
    12 min ai 3 mt

    Trovandomi nella situazione merdolosa descritta da Rana, e visti i numeri, non ci penserei su troppo, ometterei tutte le tappe deco fino ai 6 mt - che sono 10 min di sola deco omessa.
    Farei almeno i 6 min previsti ai 6 mt, e il resto del gas lo terrei tutto per la sosta da fare a 3 mt.


    Screenshot_20210927-213329_Dive Planner.jpg

    Screenshot_20210927-213945_Dive Planner.jpg
    Beh con un profilo basato su GF20/80 (quella dei GUE, per capirci) è chiaro che uno si prenderebbe un bello spavento e andrebbe dritto ai 6mt... ma questa azione che significa?

    Semplicemente alzare il GF Low, quindi tollerare un rischio maggiore ma almeno smaltire il grosso della deco...

    Per cui, vista l'emergenza, già un SIMSI-like 50/85 (non 50/80), o con un ben più aggressivo 80/80 probabilmente il tempo totale sarà circa lo stesso totale, ma le tappe saranno tutte più alte specialmente nel caso 80/80...

    Da qui secondo me si vede proprio l'esigenza, per chi va fondo, da solo, di poter consultare più piani...con consevativismi diversi...poi, magari non serviranno mai...ma se è il "MAY-DAY"...magari ci torneranno utili...per stimare l'entitatà della cazzata che abbiam fatto!

    Per cui, rispondendo aa RANA : Tutto ciò per dire che, mi spaventa meno infiammare un po' di più i tessuti saltando 4minuti, conscio che di solito entro in acqua ben idratato, che non saltare 10 minuti in toto ..

    By the way...era giusto una riflessione a "voce" alta...ed a me la pizza piace!


    ---

    labottatrice Curiosità: Ho notato che l'app che hai installato sfrutta ZHL-B, posso chiederti come si chiama?
    Ultima modifica di Tonnetto; 28-09-2021, 10:35.

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  • RANA
    ha risposto
    Originariamente inviato da labottatrice Visualizza il messaggio
    Tornando IN , non avendo il PC sotto mano, ho scaricato sul cell questo deco software e ho provato q fare una simulazione
    ho impostato un 50@20 , tutta in aria, profilo che conosco
    Senza star qui a disquisire sulla bontà di questo programma, mi da le seguenti tappe:

    1 min ai 21mt
    1 min ai 18mt
    1 min ai 15mt
    3 min ai 12mt
    4 min ai 9 mt
    6 min ai 6 mt
    12 min ai 3 mt

    Trovandomi nella situazione merdolosa descritta da Rana, e visti i numeri, non ci penserei su troppo, ometterei tutte le tappe deco fino ai 6 mt - che sono 10 min di sola deco omessa.
    Farei almeno i 6 min previsti ai 6 mt, e il resto del gas lo terrei tutto per la sosta da fare a 3 mt.


    Screenshot_20210927-213329_Dive Planner.jpg

    Screenshot_20210927-213945_Dive Planner.jpg
    Ciao.

    Se si fa il calcolo dell'aria in Nl considerando un consumo medio di 20 Nl al minuto, con il piano decompressivo proposto da te, arriviamo a (62+56+50+132+152+192+312)= 956 Nl. che unito al consumo per la risalita arriviamo a 1256 Nl.

    In un 10+10 abbiamo 4000 Nl questo vuol dire che tolto tutto quanto sopra detto ci rimangono 2744 Nl - a -50 metri per 20 minuti ci necessita 2400 finito questo calcolo di massima per fare questa immersione ci rimane nella bombola una "riserva" di 344 Nl ossia se tutto va bene e non abbiamo la necessità di attingere alla riserva usciamo con una pressione residua di 17 Bar.

    Queste sono le condizioni ideali per rimanere senza aria dato che siamo tirati, il calcolo regge se non succede nulla che vada storto.

    Un calcolo cosi è ampiamente sovradimensionato se lo rifacciamo a tabella otteniamo:

    20 min a -50 m.

    -6 metri x 4 minuti
    -3 metri x 15 minuti

    Totale minuti di decompressione 19 contro il tuo calcolo che ne prevede 28 ossia il 47% in più.

    In questo caso arriviamo ad un consumo preventivato di (128+390+300) = 818 + la permanenza 2400 arriviamo a 782 di riserva pari ad una pressione finale di 39 bar.

    Rimane sempre un tuffo che non è possibile svolgere in sicurezza minima (ossia con una riserva minima, non c'è neanche la riserva minima).

    Con un 12+12 e quindi un totale Nl di 4800 avanzano 1144 Nl pari ad una pressione finale di 48 bar che equivale ad una riserva del 30 % sul preventivato come consumo, siamo proprio al pelo.

    Facendo un calcolo decompressivo meno cautelativo (minimo come le US Navy) le cose migliorano passiamo a 1585 di residuo pari ad una pressione finale di 66 bar che possiamo dire essere un terzo della capacità del bibo 12+12.
    Secondo me qui è accettabile, ma metterei in conto l'uso anche di una decompressiva per migliorare la sicurezza ed avere anche una fonte completamente separata dal D12.

    Questo è un tuffo avanzato esula dal un immersione comune, il profilo di questa immersione è quadrato vado a -50 metri e ci sto per 20 minuti (un tempo che in aria è molto lungo).

    Insomma qui non ci si può permettere di rimanere senza aria, qui si deve prevedere la ridondanza ecc, ecc.

    Ipotizzando la mia situazione in questo contesto do ragione Tonnetto (mi pare che fosse lui per primo a dirlo ma se ho sbagliato nome chiedo scusa) in fase di programmazione non solo calcolo il profilo che proponi anche se a me sembra sovrastimato, probabilmente hai settato i GF in modo molto cautelativo, ma calcolerei il profilo minimo.
    Scoprendo l'acqua calda in un tale confronto che le tappe più profonde del tuo calcolo quelle a -21 -18 -15 -12 -9 non ci sono, tu le hai inserite aumentando il conservatorismo del software andando a lavorare con i GF.

    Avendo programmato in questa maniera l'immersione, avendo comparato i due profili minimo ed il tuo particolarmente cautelativo comprendo benissimo ed anch'io salterei serenamente tutte le tappe profonde.

    Detto questo sono si rimasto senza aria da babbeo ma in un tuffo cosi complesso come quello calcolato da te che prevede 9 tappe in sequenza di decompressione, la logistica, la ridondanza da me usata ed anche l'attenzione nel seguire l'andamento consumi con il pianificato è tale da porte escludere con relativa certezza la situazione da me vissuto in altro contesto.

    Ma se in questo caso mi trovassi nelle condizioni da me descritte - in questo caso salterei anch'io tutte le tappe profonde ma t'invito a valutare il fatto che questa è una condizione particolare perché deriva da un calcolo che il subacqueo volutamente ha spinto verso una maggiore cautela aumentando ed introducendo tappe che nei calcoli meno cautelativi ma sempre all'interno delle regole accettate non ci sono.

    Diverso se io uso il computer e con un D10 o il mono mi trovo a gestire qualche minuto a -6 metri ed il restante a -3 metri.

    Cordialmente
    Rana

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  • RANA
    ha risposto
    Ciao a tutti e grazie veramente a tutti per tutti gli interventi che ho letto e che hanno portato ad un confronto pieno di spunti di riflessione (lo dico soprattutto per me che ho aperto il 3D)

    Originariamente inviato da blu dive Visualizza il messaggio
    ammesso un tale profilo con tale deco, che vogliamo fare in caso di scarsità d'aria?
    Nel porre la domanda che ha aperto il 3D mi sono reso conto di aver fatto degli errori che hanno probabilmente condizionato le risposte e cosi pure il mio modo di difendere le mie convinzioni.
    La notte porta consiglio, mi sono reso conto che si è finiti (che io ho portato la discussione) su aspetti difficilmente reali.
    Ne è una dimostrazione il profilo che io per primo ho usato per porre la domanda (-12 - 09 - 06 - 03).
    Mi spiego.
    Io intendo un immersione senza decompressive fonti d'aria alternative ecc, ecc, diciamo una "normale" immersione svolta con bibo 10+10.

    La quantità d'aria comanda e parliamoci chiaro è "difficilissimo" se non irreale arrivare a totalizzare questi tempi, perché si rimane senza aria pria di accumulare questa decompressione.
    Anche in quello che realmente è success a ma non sono arrivato al -12 ma ad un minuto a -9 riassorbito in risalita e comunque sono effettivamente rimasto senza aria.

    Cosa voglio dire, nella realtà si parla comunque di una decompressione che si sviluppa a -6 metri e a -3 metri.
    Questo è il contesto reale.

    In questo contesto sia che si fa come dico io o che si segua le tue indicazioni si finisce sempre a -3 metri ed è li, minuto più, minuto meno che finirà l'aria.
    Quindi alla fine non c'è una grade differenza ed io effettivamente ho voluto creare una tempesta in un bicchiere d'acqua.

    Scusatemi.

    cSe il discorso è: mi faccio la tappa a 9, quella a 6 e poi vedo se riesco a fare 18/20 minuti di quella a 3, be' diciamocelo, un po' si parla di aria fritta.[/QUOTE]

    Hai ragione è la conclusione a cui sono arrivato e che ho sopra descritto (ovviamente sono le mie considerazioni).
    Alla fine di cosa parliamo sempre a -3 metri si arriva.
    Tu dici di andare subito a -3 metri.
    Io faccio prima quella a -6 metri ma sempre a -3 metri arrivo.
    Nel senso che in entrambi i casi l'aria finisce sempre alla quota dei -3 metri.

    Originariamente inviato da blu dive Visualizza il messaggio
    Se la situazione è poter fare al massimo 15 minuti a 3 metri il discorso potrebbe essere diverso.
    Ammettiamo un consumo di 20 l/h (lo so è tanto ma è facile fare i conti).
    Ammettiamo di avere 390L d'aria (anche questo per facilitare i compiti).

    Se seguiamo la tabella succederà:
    2 minuti a 9 metri: 76 litri
    7 minuti a 6 metri: 224 litri
    mi rimangono circa 3 minuti a 3 metri

    Saltiamo la tappa di 9 metri
    7 minuti a 6 metri 224 litri
    mi rimangono circa 6 minuti a 3 metri

    Saltiamo la tappa a 9 e dimezziamo quella a 6: abbiamo da spendere 11 (e più) minuti a 3 metri.

    Saltiamo tutto e arriviamo direttamente a 3 metri: avremo 15 minuti a tale quota.

    Ora, non voglio convincere nessuno, ma sembra evidente che più il problema è serio (cioè meno aria o problemi corollari) più vorrò sare vicino ai 3 metri.
    Ok, mi piace questo esempio su cui ragionare.

    Se seguiamo il mio "metodo" (ora chiamarlo metodo mi sembra di esagerare):

    -9 metri x 2 minuti = 76 NL in realtà sono convinto di poter scendere a 57 NL sono in deco senza fare sforzi.

    -6 metri x 7 munti = 224 NL Io stimo 168 NL

    -3 metri x 15 minuti = 390 NL io stimo 293 NL

    Nel calcolo classico a 20 NL al minuto (consumo canonico) mi servirebbe un totale di 690 NL ne ho 390 reali questo vuol dire che mi mancano 300 NL
    Seguendo il mio concetto li taglio dalla tappa dei 3 metri ergo taglio 12 minuti.
    Quindi io risalgo normalmente faccio le tappe regolari per poi trovarmi al terzo minuto della tappa a -3 metri a dover uscire saltando 12 minuti di deco a -3 metri.

    In realtà io sono convinto che il totale aria che a me servirebbe è di 518 meno i 390 reali mi trovo una differenza di 128 questo mi obbliga a rinunciare a 7 minuti a -3 metri.

    Il tuo sistema:

    Salti in toto la tappa a -9 metri ergo non fai 2 minuti di decompressione

    Fai quella a -6 metri regolarmente = 224 NL
    Poi ti rimane da fare quella a -3 metri per un totale di 390 NL

    Cosi in teoria avresti bisogno di 614 Nl ma ne hai 390 NL quindi una differenza di 224 pari ad un totale minuti a -3 metri di 9 minuti - di fatto salti altri 6 minuti di decompressione.

    Totale minuti saltati 8 - totale minuti saltati da me 12 minuti.

    Io sui 24 minuti totali delle tappe di decompressione sono rimasto ben 12 minuti regolare - quindi perfettamente all'interno della decompressione corretta per poi saltare fuori.

    Con il tuo metodo ti esponi a rischio decompressione subito a -9 metri saltando la prima tappa che incontri di fatto tu passi da li in poi tutto il tempo in una condizione critica.

    Tu salti meno minuti di decompressione totale, è vero 4 in meno, ma rimani sott'acqua 16 minuti in condizioni incerte dato che hai saltato subito la tappa a 9 metri.
    Io non sto sott'acqua neanche un secondo in condizioni incerte, passo tutto il tempo sott'acqua in condizioni regolari - solo quando riemergo mi espongo a condizioni incerte.
    Entrambi comunque finiamo l'aria alla quota dei -3 metri, ossia arriviamo a -3 metri e li chi prima e chi dopo finiamo l'aria.

    Tu mi dirai a me di quel salto a -9 metri non frega nulla perché non incide nulla - nel qual caso nulla da ridire, per me la tappa a -9 metri ha comunque la sua ragione d'essere e quindi saltarla vuol dire stressare i tessuti più veloci e iniziare a dar fastidio alle microbolle.
    Sono seghe mentali ?

    Può essere, seriamente parlando non posso escluderlo ma tra i due sistemi penso che quello che io seguo abbia il vantaggio di non dover cambiare il piano decompressivo, di mantenermi tutto il tempo che sono sott'acqua in condizioni perfette - forse mi da un pochino di tempo in più prima di manifestare qualche sintomo dato che a differenza di te io non passo il tempo della decompressione che riesco a fare in condizioni critiche (avendo saltato la tappa a -9 metri), il tempo di decompressione saltato lo taglio dalla tappa a -3 metri che io considero quella più penalizzata (estesa oltre i tempo minimo richiesto) pertanto me la gioco con un tempo che ha un "peso" in termini di rischio minore.

    Ovviamente parliamo al massimo di questo scenario perché avere una decompressione più estesa esula dalle reali immersioni che si possono fare in aria anche con un bibo 10+10.

    Detto questo anche il tuo sistema ha la sua logica e non è difficile da applicare.

    Originariamente inviato da blu dive Visualizza il messaggio
    Anche perché, fatemi capire, voi leggete 16bar sul manometro di un D12 (ammesso di avere un manometro così preciso) e riuscite a farvi i conti di quanto potete stare e dove?
    Premesso che parli di D12 che per me è già un esagerazione.
    Nessuno pensa che il manometro è preciso al bar, no di certo ma permettimi se vedi che hai 30 bar scarsi a -40 metri e devi fare una decompressione che prevede due se non 3 tappe va da se che sai che non riuscirai a fare tutto, queste valutazioni si possono fare e secondo me un subacqueo esperto le deve fare.

    Originariamente inviato da blu dive Visualizza il messaggio
    Date retta ad un vecchio rompiscatole: andate a 3 metri e state lì, che se per caso il manometro fa cilecca con 2 pinneggiate ed uno spavento siete su....
    Se parliamo di subacquei alle prima armi, nulla da eccepire, sicuramente è un buon consiglio fermo restando che alle prime armi al massimo accumulano 5 minuti a -3 metri quindi stiamo parlando di un non problema.

    Io ho vuotato consapevolmente tante volte la bombola sott'acqua, tutte le volte non ho mai avuto un blocco repentino di erogazione, della serie eroga bene e di colpo dopo l'espiro il blocco totale di erogazione per bombola vuota.
    Scusate ma è una cosa che ho vissuto nella pratica tante volte e mai è successo questo.
    La bombola si vuota con il calare della pressione a livelli bassi, la bombola non fornisce più la portata d'aria per alimentare correttamente la fase dell'inspiro.
    In queste condizioni si respira ma l'aria arriva ai polmoni più lentamente ma arriva, si allunga la fase dell'inspiro c'è bisogno di un po più di tempo per riempire i polmoni.
    Questo si avverte ma quando si avverte questo comportamento si riesce ancora a fare uno o due respiri, se sei più profondo a -6 metri come risali un altro paio di respiri li hai per semplice differenza di pressione.
    Insomma stare a -3 o a -6 per un subacqueo con una certa esperienza non è la fine del mondo.

    Io ritengo che sia una buona cosa che i subacquei in condizioni di sicurezza, a fine immersione ecc, ecc, in sicurezza sperimentino il fine aria nella bombola e si rendano conto realmente del comportamento dei propri erogatori.
    Questo gli fa capire l'andamento reale del fine aria che non è repentino e crea un vissuto che nel caso aiuta a mantenere la calma e non cedere al panico.
    In fondo le cavolate in questo contesto non sono date tanto dalla deco e dal sistema adottato per gestire il fine aria (mio / tuo ecc) ma da un eventuale panico che ti fa fare cavolate aggiungendo problema al problema fosse anche il solo aumento del consumo.

    Originariamente inviato da blu dive Visualizza il messaggio
    Poi, la deco è come la pizza, la moglie(/marito) e la religione: ognuno sceglie la propria.


    Non posso che quotare in toto

    Con stima, cordialmente.
    Rana

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  • blu dive
    ha risposto
    Originariamente inviato da RANA Visualizza il messaggio


    Esempio:
    -52 metri per 25 minuti un immersione che contiene anche la tappa a -9

    Abbiamo:
    -9 per 2 minuti
    -6 per 7 minuti
    -3 per 23 minuti
    ammesso un tale profilo con tale deco, che vogliamo fare in caso di scarsità d'aria?

    Se il discorso è: mi faccio la tappa a 9, quella a 6 e poi vedo se riesco a fare 18/20 minuti di quella a 3, be' diciamocelo, un po' si parla di aria fritta.

    Se la situazione è poter fare al massimo 15 minuti a 3 metri il discorso potrebbe essere diverso.
    Ammettiamo un consumo di 20 l/h (lo so è tanto ma è facile fare i conti).
    Ammettiamo di avere 390L d'aria (anche questo per facilitare i compiti).

    Se seguiamo la tabella succederà:
    2 minuti a 9 metri: 76 litri
    7 minuti a 6 metri: 224 litri
    mi rimangono circa 3 minuti a 3 metri

    Saltiamo la tappa di 9 metri
    7 minuti a 6 metri 224 litri
    mi rimangono circa 6 minuti a 3 metri

    Saltiamo la tappa a 9 e dimezziamo quella a 6: abbiamo da spendere 11 (e più) minuti a 3 metri.

    Saltiamo tutto e arriviamo direttamente a 3 metri: avremo 15 minuti a tale quota.

    Ora, non voglio convincere nessuno, ma sembra evidente che più il problema è serio (cioè meno aria o problemi corollari) più vorrò sare vicino ai 3 metri.

    Anche perché, fatemi capire, voi leggete 16bar sul manometro di un D12 (ammesso di avere un manometro così preciso) e riuscite a farvi i conti di quanto potete stare e dove?

    Date retta ad un vecchio rompiscatole: andate a 3 metri e state lì, che se per caso il manometro fa cilecca con 2 pinneggiate ed uno spavento siete su....


    Poi, la deco è come la pizza, la moglie(/marito) e la religione: ognuno sceglie la propria.

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  • labottatrice
    ha risposto
    Tornando IN , non avendo il PC sotto mano, ho scaricato sul cell questo deco software e ho provato q fare una simulazione
    ho impostato un 50@20 , tutta in aria, profilo che conosco
    Senza star qui a disquisire sulla bontà di questo programma, mi da le seguenti tappe:

    1 min ai 21mt
    1 min ai 18mt
    1 min ai 15mt
    3 min ai 12mt
    4 min ai 9 mt
    6 min ai 6 mt
    12 min ai 3 mt

    Trovandomi nella situazione merdolosa descritta da Rana, e visti i numeri, non ci penserei su troppo, ometterei tutte le tappe deco fino ai 6 mt - che sono 10 min di sola deco omessa.
    Farei almeno i 6 min previsti ai 6 mt, e il resto del gas lo terrei tutto per la sosta da fare a 3 mt.


    Screenshot_20210927-213329_Dive Planner.jpg

    Screenshot_20210927-213945_Dive Planner.jpg
    File allegati

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  • Steinoff
    ha risposto
    Originariamente inviato da paolo55 Visualizza il messaggio
    RANA
    Pensavo ti fossi ispirato al test dell kobayashi maru quando poi ho letto le precisazioni relative a quanto ti e' effetivamente accaduto
    Meno male, ciao
    Paolo
    Oddio, qui allora l'unico che ne esce vivo da questa situazione e' James Tiberius

    Edito: ho visto che Rana aveva gia' colto il riferimento
    Ultima modifica di Steinoff; 27-09-2021, 21:46.

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  • npole
    ha risposto
    Originariamente inviato da RANA Visualizza il messaggio

    Scusa ma mi sono perso, puoi spiegarti meglio.
    L'ho spiegato nel primo messaggio di questo thread, con dei numeri.
    In poche parole se il computer mi segna 2 tappe di deco (ma possono essere pure 3 o più) e non posso rispettarle così come indicato perché non ho aria, le riduco proporzionalmente alla profondità di ognuna di esse.
    Quindi riduco di più (faccio meno deco) quella più fonda e meno quella più in superficie (e così con le eventuali in mezzo).
    Cioè se quella a -6 metri il computer me la dava per 4 minuti la riduco a 2 (-50%), se quella a -3 metri me la dava per 10 minuti, la riduco a 7 (-30% ...o comunque finché non finisce l'aria), compatibilmente con l'aria rimasta.
    Non so se questo sia giusto, ma è quello che mi sarebbe venuto in mente di fare se mi fossi trovato in quella situazione quando hai scritto il post, non essendomi documentato e non sapendo quale effettivamente sarebbe la soluzione meno rischiosa ho pensato (eventualmente sbagliandomi) che la tappa meno fonda sia quella più importante per prevenire una eventuale mdd, perché la differenza di pressione (rispetto alla superficie) è maggiore.
    Del resto hai chiesto: cosa fareste in questa situazione... e allora ho immaginato cosa farei effettivamente, visto che sott'acqua non ho internet. ...se da questo thread emergesse una soluzione "migliore", scientificamente comprovabile, se mi dovesse succedere (spero di no) adotterei quella.

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  • Steinoff
    ha risposto
    Originariamente inviato da RANA Visualizza il messaggio

    Steinof le ultime due di un immersione in aria profonda contengono circa il 90% del tempo totale di decompressione espresso in minuti.

    Esempio:
    -52 metri per 25 minuti un immersione che contiene anche la tappa a -9

    Abbiamo:
    -9 per 2 minuti
    -6 per 7 minuti
    -3 per 23 minuti

    Tempo totale delle tappe in minuti 32 tempo totale delle ultime due 30 minuti uguale al 93% del tempo di decompressione.

    Nella situazione da me descritta non finirai mai la tappa a -3 metri anche se azzeri le tappe precedenti.

    Cordialmente
    Rana
    Ok, perfetto. Grazie del chiarimento Rana
    Ho nel frattempo letto tutti i vari interventi e ragionato un po' su valori assoluti, percentuali e sulla fisica delle bolle di cui hai parlato con M. Quindi, fatto 100 cio' che mi resta di aria, e considerando che se riduco di 1 minuto la deco ai -9 la riduco del 50%, mentre se la riduco di 1 minuto ai -3 la abbrevio del 4.3%, a parita' di tempo assoluto ridotto ho impatti ben diversi alle varie quote. Quindi dovrei, nella mia testa, rendere proporzionale la percentuale riduzione alla durata prevista della deco alle varie quote. Quindi, in valori assoluti, ridurrei molto di piu' alle quote piu' verso la superficie. Questi valori assoluti dovrebbe essere conseguenza dell'aria rimasta, della velocita' di risalita (io in risalita normalmente vado sui 9 mt al minuto fino ai -6, dopodiche' 3 mt al minuto fino alla superficie, questo per restare nella legalita'. Col pepe al culo i 9 mt al minuto magari diventano anche 12 o 15, dipende dall'aria disponibile rimasta, dipende da quale quota mi rendo conto di aver poca aria).
    Quindi, in soldoni, se l'aria rimasta mi permette un'autonomia di 15 minuti per raggiungere la superficie partendo dai -9, avro' 30 secondi per passare da -9 a -6; 2 minuti per passare da -6 a 0, 12 minuti e mezzo per il tempo totale di deco. Questi 12 minuti e mezzo, facciamo 12 per conservatorismo, dovro' suddividerli nelle tre tappe tenendo le proporzioni di 70% ai -3, il 22% ai -6 e l'8% ai -9. Sarebbero 9.6 secondi ai -9, 92 secondi ai -6, 16 minuti ai -3.
    Arrotondando per minimizzare le riduzioni in percentuale e tenendo conto dei valori assoluti, farei 1 minuto ai -9, 2 minuti ai -6 e 13 minuti ai -3. Ma tenendo conto di stare proprio nella merda, i 13 minuti diventerebbero 15 ai -3 e aumenterei un po' la velocita' di risalita per guadagnare quel tempo passato in deco, contanto anche sull'espansione del gas alle quote piu' prossime alla superficie, per poi eventualmente concludere in espirazione continua l'ultimissimo tratto.
    Tutto questo partendo da un presupposto di linearita' del trend decompressivo globale, cosa che tuttavia non e' a causa della differenza di comportamento tra i vari tipi di tessuti. Ma da qualche parte, la' sotto, senza strumenti di ausilio, bisogna pur semplificare.
    Io con quel che so, con quel che ho capito dai vari intrerventi e da quel che e' stato il mio ragionamento in base a queste premesse, mi comporterei cosi'.
    Poi, ovviamente, in superficie O2 a gogo, tanta acqua da bere per mantenere l'idratazione, e richiesta di PS.
    E che Dio ce la mandi buona
    Ultima modifica di Steinoff; 27-09-2021, 22:24.

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  • cesare
    ha risposto
    un pochino lo spendo a 9, quasi tutta a 6 risalgo lentamente in superficie

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  • paolo55
    ha risposto
    Tonnetto
    ha aperto il quesito a pagina 1 e poi ha raccontato quanto accaduto .
    Il quesito iniziale non e' pero' cambiato ed e' su quelle pasi che ho riportato la mia personale esperienza in fatto di aladin di vari colori
    I numeri di una deco con due minuti a 9 che magari diventano uno in risalita e quelli di un minuto a 12 dopo essere risalito sono molto, molto diversi.
    Ciao
    éaolo

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  • RANA
    ha risposto
    Originariamente inviato da paolo55 Visualizza il messaggio
    RANA
    Pensavo ti fossi ispirato al test dell kobayashi maru quando poi ho letto le precisazioni relative a quanto ti e' effetivamente accaduto
    Meno male, ciao
    Paolo


    Effettivamente, anche se cosi mi sento il capitano Kirk ...

    A voi scoprire come ho ingannato il test


    Rana

    Lascia un commento:


  • Tonnetto
    ha risposto
    Originariamente inviato da paolo55 Visualizza il messaggio
    Amici cari, se il buon RANA parla di scenario con aladin che segna un minuto a 12 significa che lo stesso aladin ne segna 4 a 9 r poi a seguire 10 a 6 e 35 almeno a 3.
    Siamo vicini ad una immersione da 25 minuti a 60metri e con un minuto a 12 non ci sono sconti a 9 ma casomai ulteriori carichi in risalita
    Che sia quello pro grigio o lo smart pro azzurro o il prime nero in quelle condizioni sono tutti d'accordo fra loro. E le tabelle us navy non credo dicano cose diverse di molto .
    Di cosa farei io ho gia' scritto ed in quelle condizioni altri algotitmi di computer come bravo che fanno fare la decompressione in alto comunque segnano 9 metri e tutto l resto identico sopra ricongiungendo il percorso a tre metri.
    Coperta corta che non sia allunga nemmeno se si si respira anche dal gav
    Ciao
    Paolo
    In realtà, mi pare abbia scritto che aveva 1 minuto a 9mt, poi riassorbito in risalità...ed una profondità massima di 43mt...
    Ultima modifica di Tonnetto; 27-09-2021, 18:58.

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  • paolo55
    ha risposto
    RANA
    Pensavo ti fossi ispirato al test dell kobayashi maru quando poi ho letto le precisazioni relative a quanto ti e' effetivamente accaduto
    Meno male, ciao
    Paolo

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