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  • Livio Cortese
    ha risposto
    RANA la normalità è un fatto numerico o statistico, e di categorie alle quali ci si riferisce, a mio parere.
    Per molti miei clienti è normale fare decine di battesimi del mare attaccati ad un istruttore, durante le vacanze, e credere perciò di essersi immersi in tutto il mondo.
    Anche quella normalità imposta da chi ha messo a punto i corsi deep air dei quali parli più su: chi stabilisce in quanto tempo la risposta ad uno stimolo è lenta o veloce, avendo a che fare con l'azoto?
    Io, per me, ritengo si tratti di reazioni strettamente individuali, dove il limite è dato dalla sicurezza.
    Intendo che se uno non è in grado di portarsi fuori dall'acqua rispettando i tempi, o di soccorrere un compagno immediatamente, allora il limite sta lì.
    Ultima modifica di Livio Cortese; 27-10-2020, 09:26.

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  • RANA
    ha risposto
    Originariamente inviato da Mercurio90 Visualizza il messaggio
    RANA adesso mi fai venire il dubbio che non sia la normalità, però ti posso assicurare che lo fanno tanti, il perchè non si dica non lo so....però si fà...ho anche altri profili sovrapponibili o anche più profondi con un pochino meno tempo di fondo ... voglio metterne solo un altro...
    5.png

    posso spendere secondo te 100€ di elio per fare un tuffo così? dai è fattibilissimo in aria (fattibile non perchè l'ho fatto, ma perchè lo ritengo davvero fattibile) e si mi porto 2 stage, quando dovrei stare in acqua altrimenti? e se non va una delle due stage? l'aria non sò se mi basta per finire la deco....
    Ed è questo il punto tu affronti l'immersione in aria profonda come se stessi facendo un immersione in trimix, le decompressive per te diventano un modo per sfruttare il gas in profondità.
    Questa tua gestione è per me, in aria profonda, sbagliata perché hai poco margine.

    Io non uso la stage in ean 50 per allungare i tempi di fondo potendo azzerare il bibo caricato in aria.
    Io programmo l'immersione prevedendo di poter finire tutto con la sola aria del bibo, la decompressiva è una sicurezza, la uso per migliorare l'efficienza della decompressione o al limite come F.A.A. se qualcosa mi mette fuori uso il bibo.

    Mentre tu no tu tiri per i capelli l'aria del bibo e poi confidi sulle due stage e questo per me è un azzardo.

    Va tutto bene, certo fino a quanto va tutto bene e non succede nulla, quando dovessi avere un problema (sperando che non capiti mai) potresti comprendere i limiti del tuo fare.

    Cordialmente
    Rana

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  • RANA
    ha risposto
    Originariamente inviato da Mercurio90 Visualizza il messaggio
    RANA adesso mi fai venire il dubbio che non sia la normalità, però ti posso assicurare che lo fanno tanti, il perchè non si dica non lo so....però si fà...ho anche altri profili sovrapponibili o anche più profondi con un pochino meno tempo di fondo ... voglio metterne solo un altro...
    5.png
    Questo profilo (parlo della linea celeste) è il classico profilo multilivello - questo profilo è la normalità infatti i tempi di fondo alla massima profondità sono ridotti.

    In questa è l'attività che anch'io faccio e che considero normalità ma qui siamo ben distanti dai primi profili che hai mostrato.

    Cordialmente
    Rana

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  • RANA
    ha risposto
    Originariamente inviato da Mercurio90 Visualizza il messaggio
    Immagine.png 2.png 3.png

    tutti i profili sono aria / 50 / O2

    Ciao Mercurio90.

    Questi profili che hai postato mostrano immersioni in aria profonda che io non faccio e non farei mai in aria.

    Tu le fai, e con questo ?

    A me non hai convinto anzi sono convinto che il tuo approccio all'aria profonda sia troppo disinvolto, accetti rischi che io non accetto, ne come subacqueo, ne come istruttore d'immersioni avanzate in aria.

    Probabilmente usi il D12 - un totale di 4800 normal-litri, te ne servono mal contati 4000 per svolgere l'immersione senza contare la riserva ecc, ecc.
    Le decompressive diventano necessità altrimenti non ti basterebbe il gas, questo fa si che se hai un problema ad una delle decomrpessive ti troveresti molto al limite.

    Queste tue immersioni dal punto di vista complessivo sono svolte sperando che tutto vada sempre bene e nulla vada male e questo per me non è accettabile.

    Per me, per te è accettabile per cui va bene ci mancherebbe, io prendo atto che tu fai questo tipo di attività e lo fai in questo modo.

    Ma non venire a dirmi, ne nessuno mi venga a dire che questa attività in aria profonda è la normalità, per cortesia tutto ha un limite, è un eccezione e come tutte le eccezioni non fanno testo.

    Cordialmente
    Rana



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  • firer84
    ha risposto
    Originariamente inviato da reato Visualizza il messaggio
    Ni lo dico anche io.
    Perché se facciamo l'esempio del freddo che ha menzionato Firer dobbiamo fare i conti con un problema fisiologico: il freddo fa si che il nostro corpo riduca la circolazione alle estremità e a livello epidermico, per mantenere il calore dove serve, negli organi vitali.
    Questa riduzione della circolazione fa si che la decompressione possa anche diventare nulla nelle zone sopradescritte.
    Quindi tagliare i tempi deco con gas iperossigenati quasi mai è dannoso.
    Ne prendo atto, però c'è anche da dire che mani e piedi sono ben protetti, come la testa, solitamente il freddo si prova nella zona centrale del corpo quindi basta coprirsi bene "le estremità", i problemi nascono quando inizia a fare acqua qualcosa, che in effetti non avevo scritto ma è quello che volevo intendere, ovviamente parlo di muta stagna, al lago in umida o semistagna non ci vai a prendere deco lunghe (o vuol dire cercarsela), quindi se devo sciegliere tra una improbabile Mdd leggera o se sicuramente spegnermi per ipotermia, cavo tempo e se la deco è molto tirata mi fermo qualche minuto a 5 metri dove l'acqua sarà più calda anche se di poco (a seconda del periodo). Se si parla di risorgenze, ciccia, come saprai meglio di me la temperature nel bene o nel male non cambia quindi seguo il piano immersione e patisco.

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  • reato
    ha risposto
    Originariamente inviato da RANA Visualizza il messaggio

    Ni, il tuo discorso non lo condivido molto.

    .............................

    Angelo Farina tra le cose che ha detto, correggetemi se sbaglio, ha affermato che lui preferisce rispettare i tempi dell'aria ma respirando dai -21 metri nitrox 50.
    In questa condizione alla fine lui è sicuramente più "pulito" di te dato che dopo la tua decompressione accorciata di 43 minuti RT tu non hai aumentato il livello di sicurezza ma hai usato l'ossigeno solo per tagliare i tempi.

    ..........................
    Ni lo dico anche io.
    Perché se facciamo l'esempio del freddo che ha menzionato Firer dobbiamo fare i conti con un problema fisiologico: il freddo fa si che il nostro corpo riduca la circolazione alle estremità e a livello epidermico, per mantenere il calore dove serve, negli organi vitali.
    Questa riduzione della circolazione fa si che la decompressione possa anche diventare nulla nelle zone sopradescritte.
    Quindi tagliare i tempi deco con gas iperossigenati quasi mai è dannoso.

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  • Mercurio90
    ha risposto
    RANA adesso mi fai venire il dubbio che non sia la normalità, però ti posso assicurare che lo fanno tanti, il perchè non si dica non lo so....però si fà...ho anche altri profili sovrapponibili o anche più profondi con un pochino meno tempo di fondo ... voglio metterne solo un altro...
    5.png

    posso spendere secondo te 100€ di elio per fare un tuffo così? dai è fattibilissimo in aria (fattibile non perchè l'ho fatto, ma perchè lo ritengo davvero fattibile) e si mi porto 2 stage, quando dovrei stare in acqua altrimenti? e se non va una delle due stage? l'aria non sò se mi basta per finire la deco....

    per i profili precedenti 50€ di elio è anche ottimistico, diciamo che per fare un 20/30 siamo sui 50/60€, il tuffo mi costa 50 o 60€ in base al sito, aria non la pago, stage il costo è abbastanza irrisorio, O2 lo pago 5€ mq, sono diciamo 2 mezze ricariche, quindi metterci il l'elio raddoppia il costo di ogni singolo tuffo per personalmente non avere beneficio tangibile a determinate quote. 60/65 terra di mezzo, capita in aria capita in trimix, se trimix magari faccio penetrazioni più impegnative o cose così...

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  • Mercurio90
    ha risposto
    Immagine.png 2.png 3.png

    tutti i profili sono aria / 50 / O2

    Originariamente inviato da RANA Visualizza il messaggio

    Scusa Mercurio per capirci, io non dico che non si possa fare un immersione di 30 minuti con un picco di profondità intorno ai 50/60 metri (il cosi detto multilivello).

    Io metto in discussione che si faccia in aria 30 minuti di fondo passati tutti oltre i -50 metri.

    Cordialmente
    Rana

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  • RANA
    ha risposto
    Originariamente inviato da paolo55 Visualizza il messaggio
    RANA
    Le eccezioni per tempo o profondita' confermano, almeno nel mio caso la regola di non esagerare e di mantenere sempre un livello elevato di comfort senza il quale non ci sarebbe motivo di fare nulla
    Non ci conosciamo di persona ma dai tuoi interventi ne sono sicuro.

    Originariamente inviato da paolo55 Visualizza il messaggio
    Tornando al disagio del nostro amico durante le fasi di decompressione ho sempre l'impressione che durante i corsi e nelle uscite organizzate si tenda a spaventare questi poveri ragazzi con lo spauracchio della deco e per mille altri motivi
    Non posso parlare in generale per ovvi motivi dato che non conosco tutte le situazioni, posso parlare della mia esperienza come istruttore d'immersioni profonde.
    Leggendo i forum di subacquea sono convinto anch'io che la decompressione venga divulgata con troppa "enfasi" creando una sopravvalutazione del rischio effettivo.
    Prendiamo gli interventi in questo forum, la decompressione è un argomento che raggruppa la maggior parte degli interventi, sicuramente è un argomento che si presta alla discussione, ma traspare un attenzione alla decompressione anche verso aspetti che io considero non rilevanti ed addirittura controproducenti verso altri aspetti dell'immersione.
    Nei miei corsi esordisco sempre come prima cosa: in questo corso la decompressione non è un problema, nel senso che il problema di chi fa un corso immersioni profonde in aria non è la decompressone ma narcosi e stress, sicuramente penso che sulla narcosi e sullo stresso sono molto pressante (stressante, pesante, noioso, ed anche un po fissato).
    Sulla decompressione non penso.

    Originariamente inviato da paolo55 Visualizza il messaggio
    che tu forse saprai spiegarmi meglio
    Non penso che il terrore delle decompressione s'instilli nei corsi di immersione avanzata ma nei corsi precedenti ad iniziare dall'open (o base).

    Originariamente inviato da paolo55 Visualizza il messaggio
    E allora anziche' una immersione un po' piu' fonda del solito o leggermente diversa diventa l'occasione per venere un corso o una attrezzatura
    Io penso che chi vuole scendere in profondità in aria debba fare un corso ben fatto di immersioni profonde e non contare solo sulla sua capacità di improvvisare e raccogliere esperienza.
    Un corso ben fatto ti porta subito a focalizzare i veri problemi, e ad impostare un certo modo di affrontare la profondità in aria.
    Non penso che si punti solamente a vendere un corso, nella mia realtà (didattica) l'introduzione dei corsi avanzati (profondi in aria) era stata accompagnata da una serie di critiche proprio da chi vedeva questa esperienza solo come un modo di vendere corsi.
    Nel tempo abbiamo visto che il ritorno di questi brevetti non è stato elevato, questo perché il corso è tosto, e non tutti alla fine amano fare una certa attività.
    Quindi non ho paura che si arrivi ad una "vendita" o meglio "svendita" di brevetti ma penso che far conoscere che ci sono questi percorsi sia importante.

    Originariamente inviato da paolo55 Visualizza il messaggio
    Quando i miei insegnanti organizzarono una immersione sul kt a Sestri in fondo io avevo all'attivo una ventina di immersioni simili fatte per conto mio
    Il mio percorso è simile al tuo ma non penso si possa riproporre oggi.
    Io (penso come te) mi sono brevettato la prima volta in un circolo dove gli istruttori sono diventati amici e compagni costanti d'immersioni anche dopo il corso.
    Va da se che li abbiamo seguiti anche in immersioni profonde, o meglio che ci hanno portato con loro vegliando su di noi.
    Oggi non è cosi, i corsi d'immersione profonda permettono di acquisire esperienza in maniera organizzata, la stessa esperienza che hai appreso tu dai tuoi istruttori quando ti portavano con 20 immersioni sul KT.

    Originariamente inviato da paolo55 Visualizza il messaggio
    e non c'erano
    brevetti di aria fonda
    Nel 2000 / 20001 la federazione ha introdotto questi corsi, fummo tra i primi istruttori a fare il percorso formativo per diventare istruttori.
    Eravamo tutti istruttori e tutti andavamo (a quei tempi) ben oltre i -60 metri al lago giravamo su -80 metri questo per farti capire quanta esperienza ci sentivamo di avere.
    Poi abbiamo fatto la prima immersione di corso ad una quota per noi ridicola -50 o -45 non ricordo bene .....
    Il risultato fu catastrofico mediamente facemmo schifo ma proprio schifo ai limiti dell'assurdo.
    Eravamo preparati a scendere profondo ma non ad essere cronometrati e a dover rispettare un programma che mise in evidenza gli effetti narcotici.
    Cademmo nella valle della disperazione per poi risalire.
    Ti dico questo perché un buon corso di immersioni profonde può sorprendere anche le persone molto esperte.

    Originariamente inviato da paolo55 Visualizza il messaggio
    Ci siamo divertiti e nessuno ha sollevato difficolta'
    Ovviamente ci siamo fatti bastare il nostro d10 e non abbiamo toccato la bombola appesa alla barca di appoggio
    Ci credo e ne sono sicuro, rimane il fatto che nonostante io pensavo di essere molto preparato ed esperto il corso d'immersioni avanzate mi ha fatto comprendere aspetti che non avevo ancora messo a fuoco.

    In conclusione oggi i subacquei difficilmente possono contare su istruttori che li seguono anche in immersioni fuori da quelle didattiche portandoli con loro e quindi formandoli.
    Inoltre il corso raggruppa lo stato dell'arte al meglio e sicuramente fornisce elementi interessanti anche a chi pensa di avere esperienza perché può annoverare diverse immersioni profonde.
    Tutto questo fa si che la tua o la mia esperienza intesa nel percorso che abbiamo alle spalle non sia attuale e proponibile.

    Cordialmente
    Rana
    Ultima modifica di RANA; 26-10-2020, 16:55.

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  • paolo55
    ha risposto
    RANA
    Le eccezioni per tempo o profondita' confermano, almeno nel mio caso la regola di non esagerare e di mantenere sempre un livello elevato di comfort senza il quale non ci sarebbe motivo di fare nulla
    Tornando al disagio del nostro amico durante le fasi di decompressione ho sempre l'impressione che durante i corsi e nelle uscite organizzate si tenda a spaventare questi poveri ragazzi con lo spauracchio della deco e per mille altri motivi
    che tu forse saprai spiegarmi meglio
    E allora anziche' una immersione un po' piu' fonda del solito o leggermente diversa diventa l'occasione per venere un corso o una attrezzatura
    Quando i miei insegnanti organizzarono una immersione sul kt a Sestri in fondo io avevo all'attivo una ventina di immersioni simili fatte per conto mio e non c'erano
    brevetti di aria fonda
    Ci siamo divertiti e nessuno ha sollevato difficolta'
    Ovviamente ci siamo fatti bastare il nostro d10 e non abbiamo toccato la bombola appesa alla barca di appoggio
    Ciao
    Paolo

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  • labottatrice
    ha risposto
    Ok, allora aspettiamo NIUWS

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  • Alastar
    ha risposto
    Originariamente inviato da Sbiriguda Visualizza il messaggio

    Vado il 1 Novembre IL GIORNO DEI MORTI
    Veramente è ognissanti non "ognimmorti"

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  • Sbiriguda
    ha risposto
    Originariamente inviato da labottatrice Visualizza il messaggio
    Ma a parte il ranapensiero, Sbiriguda ha fatto la prova?
    Vado il 1 Novembre IL GIORNO DEI MORTI

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  • RANA
    ha risposto
    Originariamente inviato da labottatrice Visualizza il messaggio
    Ma a parte il ranapensiero, Sbiriguda ha fatto la prova?
    Visto le condizioni meteo marine che ci sono state questo fine settimana - non penso.

    Ma attendiamo cosa ci dice.

    Cordialmente
    Rana

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  • labottatrice
    ha risposto
    Ma a parte il ranapensiero, Sbiriguda ha fatto la prova?

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