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  • Originariamente inviato da RANA Visualizza il messaggio
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    Cordialmente
    Rana
    Googlando son finito in questa interessante lettura: https://www.wikiwand.com/en/Cave_diving

    Le Wookey Hole Caves sono in U.K.

    Riporto un'estratto:
    UK history


    Cave diving equipment from 1935 in the museum at Wookey Hole Caves
    The Cave Diving Group (CDG) was established informally in the United Kingdom in 1935 to organise training and equipment for the exploration of flooded caves in the Mendip Hills of Somerset. The first dive was made by Jack Sheppard on 4 October 1936,[14] using a home-made drysuit surface fed from a modified bicycle pump, which allowed Sheppard to pass Sump 1 of Swildon's Hole. Swildon's is an upstream feeder to the Wookey Hole resurgence system. The difficulty of access to the sump in Swildon's prompted operations to move to the resurgence, and the larger cave there allowed use of standard diving dress which was secured from the Siebe Gorman company. In UK cave diving, the term "Sherpa" is used without a drop of irony for the people who carry the diver's gear although this has gone out of fashion; support is now more normally used, and before the development of SCUBA equipment such undertakings could be monumental operations.[citation needed]

    Diving in the spacious third chamber of Wookey Hole led to a rapid series of advances, each of which was dignified by being given a successive number, until an air surface was reached at what is now known as "Chamber 9." Some of these dives were broadcast live on BBC radio, which must have been a quite surreal experience for both diver and audience.[citation needed]

    Cave diving equipment in the museum at Wookey Hole Caves
    The number of sites where standard diving dress could be used is clearly limited and there was little further progress before the outbreak of World War II reduced the caving community considerably. However, the rapid development of underwater warfare through the war made a lot of surplus equipment available. The CDG re-formed in 1946 and progress was rapid. Typical equipment at this time was a frogman rubber diving suit for insulation (water temperature in the UK is typically 4 °C), an oxygen diving cylinder, soda lime absorbent canister and counter-lung comprising a rebreather air system and an "AFLOLAUN", meaning "Apparatus For Laying Out Line And Underwater Navigation." The AFLOLAUN consisted of lights, line-reel, compass, notebook (for the survey), batteries, and more.[citation needed]

    Progress was typically by "bottom walking", as this was considered less dangerous than swimming (note the absence of buoyancy controls). The use of oxygen put a depth limit on the dive, which was considerably compensated by the extended dive duration. This was the normal diving equipment and methods until approximately 1960 when new techniques using wetsuits (which provide both insulation and buoyancy ), twin open-circuit SCUBA air systems the development of side mounting cylinders, helmet-mounted lights and free-swimming with fins. The increasing capacity and pressure rating of air bottles also extended dive durations.[15]
    [15] Farr, Martyn (1991). The Darkness Beckons. London: Diadem Books. ISBN 0-939748-32-0.
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    • Sì, agli albori c'era questa pratica allucinante di andare in grotta con l'attrezzatura da palombaro...non avevano altro! Martyn Farr ha raccontato bene tutta questa storia in "The Darkness Beckons" recentemente aggiornato.
      CACCIATORI DI RETI FANTASMA

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      • Originariamente inviato da Tonnetto Visualizza il messaggio
        e.

        La differenza con il manuale SSI che ho letto da poco è davvero lampante... pareva il catalogo della linea di prodotti Mares XR...e son pure buono...



        Tonnetto
        nessuna differenza allora con il manuale Open e con i manali dei vari brevetti successivi

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        • Originariamente inviato da RANA Visualizza il messaggio

          Ciao Reato.
          Posto il seguente link come spunto di riflessione.

          https://atisdiving.it/la-storia-del-sidemount/

          ......................
          .........dove dice appunto che negli anni 80 bla bla bla.
          Ti assicuro che Jasper e Skiles davano per assodata la configurazione sidemount già neglli anni 70.
          La configurazione all'inglese, nella maggior parte dei casi, era usata da speleologi che dovevano superare parti allagate e non lo volevano fare in apnea. Una o due bombole cambia poco. Posso anche indovinare che in alcuni casi ne portassero anche di più, ma era roba di piccolo litraggio, diversa da un'attrezzatura subacquea "vera"
          www.filoariannadive.com

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          • Originariamente inviato da reato Visualizza il messaggio

            .........dove dice appunto che negli anni 80 bla bla bla.
            Ti assicuro che Jasper e Skiles davano per assodata la configurazione sidemount già neglli anni 70.
            La configurazione all'inglese, nella maggior parte dei casi, era usata da speleologi che dovevano superare parti allagate e non lo volevano fare in apnea. Una o due bombole cambia poco. Posso anche indovinare che in alcuni casi ne portassero anche di più, ma era roba di piccolo litraggio, diversa da un'attrezzatura subacquea "vera"
            Ok, grazie Reato per la spiegazione.


            Rana

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            • Originariamente inviato da Tonnetto Visualizza il messaggio
              ......................... diciamo che mi spiacerebbe, avendo letto tale manuale, che un libro che secondo me è, se confrontato con altre didattiche, didatticamente parlando è decisamente una spanna sopra, venga giudicato letteralmente dalla copertina.
              E infatti non l'ho fatto.
              Ho giudicato la foto e ho detto che ne avrei messa un'altra che rappresentasse la perfezione (o che per lo meno ci si avvicinasse di più).
              Originariamente inviato da Tonnetto Visualizza il messaggio

              Il motivo di ciò è semplice: è un manuale impostato, didatticamente parlando, all'italiana, anziché all'americana.
              La differenza tra le scuole di pensiero nello scrivere un manuale è nota a tutti e mi trovi d'accordo con te, ma il mercato ha evoluto in un'altra direzione.

              Originariamente inviato da Tonnetto Visualizza il messaggio
              Detto questo, e poiché reputo la peer-review un ottimo strumento di valutazione, e visto che hai buttato l'esca:

              ti do', l'assist elencali tutti, magari precisando anche i tuoi accorgimenti "non standard".
              ............................
              Azz... mi fai scrivere... e non sono nemmeno tanto capace, da quel troglodita che sono.

              Allora, gli errori del "fermo immagine" che mi fanno storgere il naso sono:
              1. la presa sul polso (di cui abbiamo già ampiamente discusso
              2. la frusta non impugnata almeno dal ricevente
              3. l'erogatore principale del ricevente lasciato a pendere sul collo oppure, se clippato, legato troppo lontano dal corpo del secondo stadio che (sia in un caso nell'altro) lo lascia troppo al di fuori del profilo del subacqueo.
              4. il cavo della torcia che, se non più funzionante, deve essere arrotolato e pizzicato dentro l'imbracatura. Dico non funzionante perché se la torcia è funzionante non c'è nessun motivo (e in emergenza tanto meno) di lasciare uno strumento per le comunicazioni appeso ad un d-ring.
              5. riallacciandomi al punto 4, se la torcia non è funzionante, il ricevente dovrebbe avere in mano la torcia di back up
              6. la procedura di esecuzione ha lasciato lacune in giro in quanto, a seguito del segnale di fine aria e conseguente offerta dell'erogatore con frusta lunga, il ricevente ha dimenticato i punti sopra descritti 2, 3, 4 e 5. Il donatore, che in questo caso è quello che deve tenere sotto controllo il livello di stress di entrambi, ha dimenticato di far notare al ricevente di aver dimenticato i punti 2, 3 , 4 e 5.
              7. se c'è stato un segnale "immersione abortita" (il classico pollice in alto) da parte di uno dei due, c'è stata troppa precipitazione (*) nell'eseguire il segnale di comando, quindi il team ( e non il singolo subacqueo) ha scazzato la procedura, in quanto entrambi sono quasi girati nella stessa direzione e quindi pronti a muovere (ma non così pronti) e in una posizione che rende difficile una ulteriore comunicazione.
              Anche da dettagli di un fermo immagine, capisci che si possono notare mancanze avvenute prima e problemi che avverranno dopo; il "sistema" costituito da attrezzature e procedure combinate insieme è destinato a crollare alla prima ulteriore difficoltà e/o inconveniente.


              Per quanto riguarda i settaggi personali dell'attrezzatura menzionati, riguardano le bombole di fase o decompressive che i due sub si scarlingano al lato sinistro.
              Dette bombole, in alluminio, e a circa metà pressione, se non meno, hanno il brutto vizio di sistemarsi ortogonali alle bombole principali quando si usa il classico imbrago da stage.
              Io sistemo le bombole in modo che gli assi siano sempre allineati e paralleli, aumentando l'idrodinamicità ed evitando le masse inerziali.
              L'idea è di avere le bombole di fase inchiodate alle principali come puoi vedere in questo video:
              https://www.facebook.com/53680989635...9461068271995/


              p.s. (*) e questa è una citazione: <<Perchè non bisogna mai confondere la velocità con la precipitazione>>
              www.filoariannadive.com

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              • Originariamente inviato da reato Visualizza il messaggio

                Allora, gli errori del "fermo immagine" che mi fanno storgere il naso sono:
                1. la presa sul polso (di cui abbiamo già ampiamente discusso
                2. la frusta non impugnata almeno dal ricevente
                3. l'erogatore principale del ricevente lasciato a pendere sul collo oppure, se clippato, legato troppo lontano dal corpo del secondo stadio che (sia in un caso nell'altro) lo lascia troppo al di fuori del profilo del subacqueo.
                4. il cavo della torcia che, se non più funzionante, deve essere arrotolato e pizzicato dentro l'imbracatura. Dico non funzionante perché se la torcia è funzionante non c'è nessun motivo (e in emergenza tanto meno) di lasciare uno strumento per le comunicazioni appeso ad un d-ring.
                5. riallacciandomi al punto 4, se la torcia non è funzionante, il ricevente dovrebbe avere in mano la torcia di back up
                6. la procedura di esecuzione ha lasciato lacune in giro in quanto, a seguito del segnale di fine aria e conseguente offerta dell'erogatore con frusta lunga, il ricevente ha dimenticato i punti sopra descritti 2, 3, 4 e 5. Il donatore, che in questo caso è quello che deve tenere sotto controllo il livello di stress di entrambi, ha dimenticato di far notare al ricevente di aver dimenticato i punti 2, 3 , 4 e 5.
                7. se c'è stato un segnale "immersione abortita" (il classico pollice in alto) da parte di uno dei due, c'è stata troppa precipitazione (*) nell'eseguire il segnale di comando, quindi il team ( e non il singolo subacqueo) ha scazzato la procedura, in quanto entrambi sono quasi girati nella stessa direzione e quindi pronti a muovere (ma non così pronti) e in una posizione che rende difficile una ulteriore comunicazione.
                Anche da dettagli di un fermo immagine, capisci che si possono notare mancanze avvenute prima e problemi che avverranno dopo; il "sistema" costituito da attrezzature e procedure combinate insieme è destinato a crollare alla prima ulteriore difficoltà e/o inconveniente.
                Difficile non essere d'accordo visto che è su un manuale.

                però...però...però

                Capisco il "cave orinted", ma nella realtà, ad uno che finisce l'aria e ti tiene il polso, che vuoi far notare:
                Che ha la torcia posizionata male?
                Ma dai .... lo porti su e speri che non palloni da un momento all'altro.

                I teams sono una cosa bellissima durante i corsi e se trovi quello della vita, per il resto ho visto solo giungle e relative leggi.

                "il "sistema" costituito da attrezzature e procedure combinate" non ha uno standard universale riconosciuto, non c'è un modo giusto ed uno sbagliato se non pescando negli estremi.

                Per quel che ne sappiamo, quella foto, potrebbe stare lì a significare che, un sub addestrato ed equipaggiato "bene", supporta anche uno addestrato ed equipagiatto "meno bene".
                www.bludivecenter.com

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                • Originariamente inviato da reato Visualizza il messaggio
                  p.s. (*) e questa è una citazione: <<Perchè non bisogna mai confondere la velocità con la precipitazione>>
                  e questa è fantastica, me la rivendo.
                  www.bludivecenter.com

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                  • Ciao reato , ti chiedo una cosa, tu scrivi che le bottiglie devono sempre essere allineate, quindi se parliamo di backmount, il derelitto devi averlo di fronte (è come mi hanno insegnato) oppure, alla tua destra?
                    Buone bolle a tutti!!!
                    http://4th-dimension.detidecosystem.com/

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                    • firer84 cosa intendi per "derelitto" ?
                      Per fortuna in Italia c'è ancora qualcuno che punta sui giovani... LE MILF [cit.]

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                      • Originariamente inviato da reato Visualizza il messaggio
                        Azz... mi fai scrivere...


                        Originariamente inviato da reato Visualizza il messaggio
                        Allora, gli errori del "fermo immagine" che mi fanno storgere il naso sono:
                        1. la presa sul polso (di cui abbiamo già ampiamente discusso
                        2. la frusta non impugnata almeno dal ricevente
                        3. l'erogatore principale del ricevente lasciato a pendere sul collo oppure, se clippato, legato troppo lontano dal corpo del secondo stadio che (sia in un caso nell'altro) lo lascia troppo al di fuori del profilo del subacqueo.
                        4. il cavo della torcia che, se non più funzionante, deve essere arrotolato e pizzicato dentro l'imbracatura. Dico non funzionante perché se la torcia è funzionante non c'è nessun motivo (e in emergenza tanto meno) di lasciare uno strumento per le comunicazioni appeso ad un d-ring.
                        5. riallacciandomi al punto 4, se la torcia non è funzionante, il ricevente dovrebbe avere in mano la torcia di back up
                        6. la procedura di esecuzione ha lasciato lacune in giro in quanto, a seguito del segnale di fine aria e conseguente offerta dell'erogatore con frusta lunga, il ricevente ha dimenticato i punti sopra descritti 2, 3, 4 e 5. Il donatore, che in questo caso è quello che deve tenere sotto controllo il livello di stress di entrambi, ha dimenticato di far notare al ricevente di aver dimenticato i punti 2, 3 , 4 e 5.
                        7. se c'è stato un segnale "immersione abortita" (il classico pollice in alto) da parte di uno dei due, c'è stata troppa precipitazione (*) nell'eseguire il segnale di comando, quindi il team ( e non il singolo subacqueo) ha scazzato la procedura, in quanto entrambi sono quasi girati nella stessa direzione e quindi pronti a muovere (ma non così pronti) e in una posizione che rende difficile una ulteriore comunicazione.
                        Anche da dettagli di un fermo immagine, capisci che si possono notare mancanze avvenute prima e problemi che avverranno dopo; il "sistema" costituito da attrezzature e procedure combinate insieme è destinato a crollare alla prima ulteriore difficoltà e/o inconveniente.
                        Beh in effetti non posso darti torto... i tuoi commenti ci stanno!

                        Li ho trovati molto costruttivi, soprattutto il punto 6, che rimarca come il sistema di coppia/team debba funzionare in feedback con il compagno/team.

                        Certo sono commenti forse un po' polarizzati dal tuo percorso cave che sicuramente richiede maggiore rigore, ma cmq questa non è una giustificazione.

                        Che dire, oggettivamente la "precipitazione" (ps. la citazione è fantastica!!! ) c'é stata sicuramente.

                        Che poi questa sia dovuta ad una esecuzione precipitosa dell'esercizio per via di carenza di tecnica, oppure alla superficialità nello svolgerlo perché magari pensavano più a mettersi in posa che non a far le cose bene, oppure, non trascurabile, semplicemente questo è uno scatto precipitoso del fotografo, che non ha dato tempo alla procedura di concludersi non è dato sapere....

                        Sicuramente, c'è stata anche precipitazione anche nel mandare in stampa ​, ma si sa'...il ​ sta nei dettagli...come hai ben fatto notare!!!!

                        Che dire grazie del commento!


                        Originariamente inviato da reato Visualizza il messaggio
                        Io sistemo le bombole in modo che gli assi siano sempre allineati e paralleli, aumentando l'idrodinamicità ed evitando le masse inerziali.
                        L'idea è di avere le bombole di fase inchiodate alle principali come puoi vedere in questo video:
                        https://www.facebook.com/53680989635...9461068271995/


                        p.s. (*) e questa è una citazione: <<Perchè non bisogna mai confondere la velocità con la precipitazione>>
                        Questo non l'ho capito, intendi che fai in modo di avare il più distanti possibile i due moschettoni della stage al fine di evitare che si alzi il sedere della S80?

                        ps. Bel video! L'avevo già visto... TOP!
                        YouTube

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                        • Originariamente inviato da reato Visualizza il messaggio
                          Io sistemo le bombole in modo che gli assi siano sempre allineati e paralleli, aumentando l'idrodinamicità ed evitando le masse inerziali.
                          L'idea è di avere le bombole di fase inchiodate alle principali come puoi vedere in questo video:
                          https://www.facebook.com/53680989635...9461068271995/
                          e se fanno dlen dlen vuol dire che le ho posizionate male!

                          p.s.:sarà la colonna sonora, sarà l'andatura, ma trovo i tuoi video molto zen
                          p.s.s.: cosa indicavi alla fine del filmato?
                          Per fortuna in Italia c'è ancora qualcuno che punta sui giovani... LE MILF [cit.]

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                          • Originariamente inviato da blu dive Visualizza il messaggio
                            ...........................................
                            però...però...però

                            ...............
                            Entro in punta di piedi in questo aspetto, sfruttando il tuo commento.

                            Io penso che c'è una reale differenza tra la teoria ed esercitazioni e quello che nella realtà capita in termini di soccorso.

                            Questa differenza si riduce fino anche a "scomparire" (tra virgolette perché comunque se è emergenza qualche reazione emotiva bisogna considerarla plausibile) nel soccorso di persone collaborative e presenti a se stesse.

                            Mentre si palesa nelle situazioni in cui il soggetto non è collaborativo e/o non molto presente a se stesso.

                            Tutti i discorsi sulle procedure, sul sistema di coppia, il ruolo del team, il fatto che nelle foto si vedono quelli che definirei "errori formali" sono per me plausibili nelle condizioni in cui il subacqueo assistito è presente a se stesso e collaborativo.

                            In tutte le altre situazioni le esercitazioni, procedure e teoria servono solo a stimolare una risposta basata sulla nostra capacità di adattarci ad un contesto imprevisto.
                            Ripeto sempre la frase tratta dal film "Gunny" - "improvvisare adattarsi e raggiungere lo scopo".

                            Improvvisare non va inteso nell'espressione (correttamente usata) di Reato "precipitazione" ma saper capire come mettere in atto un soccorso che mutui quanto appreso in termini di sicurezza, procedure, ecc, ecc, con la situazione cosi come si presenta, sapendo uscire da schemi rigidi riuscendo quindi ad "adattarsi" per raggiungere lo scopo un soccorso efficiente (che non è detto che debba essere il più efficiente).

                            Nel soccorso di persone non collaborative i "ceselli" la frusta che penzola, il cavo della torcia ecc, vanno a farsi benedire conta solo riportarlo in superficie senza danni fisici ed anche se si perde una torcia pazienza.
                            Ovviamente il contesto va valutato la dove può effettivamente costituire pericolo.

                            La foto in questione vede due subacquei in cui uno dona il secondario all'altra assistendolo, ma dalla posizione è evidente che chi viene soccorso è collaborativo, molto collaborativo (perfettamente orizzontale, trimmato ecc, ecc.) quindi in una condizione dove è corretto fare le pulci su tutto, andando a mettere in evidenza ogni aspetto, soprattutto perché è una foto posta su un manuale che in tal senso dovrebbe essere la massima espressione di precisione.

                            Poi condiviso in toto il fatto che nella realtà quando il soggetto non è collaborativo ....
                            Si fa di necessità virtù.

                            Tutti i casi in cui mi sono trovato a donare il secondario erano tutti casi collaborativi al massimo, non si può parlare di emergenza nel senso di una situazione che rapidamente stia precipitando in grandi e gravi danni fisici.
                            Il subacqueo si rende conto di essere tirato con l'aria e chiede ti segnala la situazione e si decide di passare il secondario.
                            Una situazione che dovrebbe essere gestibile senza nessun effetto di panico.

                            Cordialmente
                            Rana

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                            • Originariamente inviato da labottatrice Visualizza il messaggio
                              firer84 cosa intendi per "derelitto" ?
                              Chi ha bisogno di sostentamento....quindi chi rimane a secco d'aria
                              Ultima modifica di firer84; 01-12-2020, 11:55.
                              Buone bolle a tutti!!!
                              http://4th-dimension.detidecosystem.com/

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                              • Originariamente inviato da firer84 Visualizza il messaggio

                                Chi ha bisogno di sostentamento....quindi chi rimane a secco d'aria
                                volevo avere una conferma.
                                nel corso rescue e poi soprattutto nel dm, mi hanno sempre consigliato di avere il ricevente alla mia dx.
                                questo per avere sempre la mia mano sx libera per poter agire sia sul gav che sulla stagna, senza perdere il contatto - staccando la mano dx - dal "derelitto"
                                averlo alla dx inoltre, alla bisogna, sei in grado di "intervenire e correggere eventuali problemi di assetto" del ricevente agendo sul suo gav.
                                nulla ti vieta di metterti sopra, o dietro, a seconda della lunghezza della frusta e/o delle necessità.
                                Ultima modifica di labottatrice; 01-12-2020, 12:38.
                                Per fortuna in Italia c'è ancora qualcuno che punta sui giovani... LE MILF [cit.]

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