tragedia alle Formiche

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  • #91
    Commentando l'articolo mi sembra irrilevante il discorso dei filtri (non mi pare che ne esistano per il monossido) e dei collaudi in quanto non incidono sul nesso causale.
    Del tutto fuor di luogo il riferimento a figure professionali (quali poi ? ) per la ricarica di bombole sub.
    Rilevanti e pesanti per il futuro processo invece le considerazioni sul fatto che il monossido provenisse dagli stessi motori dei compressori con quel che ne consegue.
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    • #92
      sarà irrilevante, come dici tu, ma emerge la necessità di formazione specifica e dimostrabile nell'eseguire certe operazione come la ricarica.probabilmente i filtri , non per il monossido, ma per la purificazione , erano realmente lordi(chissà...).se l'aria fosse stata sporca probabilmente qualcuno l'avrebbe sentito prima, credo.
      la posizione della barca, quella sì, mi sembra buon senso minimo.
      "Dio li fa, Chuck Norris li accoppa, MacGyver li aggiusta" [cit.]

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      • #93
        Originariamente inviato da citocromo
        , ma emerge la necessità di formazione specifica e dimostrabile nell'eseguire certe operazione come la ricarica.probabilmente i filtri , non per il monossido, ma per la purificazione , erano realmente lordi

        Bastano le istruzioni del produttore per quello, non serve una formazione specifica. Poi serve la volontà di cambiarli i filtri che prescinde da corsi di formazione vari ...
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        • #94
          Originariamente inviato da M.
          Originariamente inviato da citocromo
          , ma emerge la necessità di formazione specifica e dimostrabile nell'eseguire certe operazione come la ricarica.probabilmente i filtri , non per il monossido, ma per la purificazione , erano realmente lordi

          Bastano le istruzioni del produttore per quello, non serve una formazione specifica. Poi serve la volontà di cambiarli i filtri che prescinde da corsi di formazione vari ...
          per le operazioni critiche, come la ricarica, uso e manutenzione degli elementi di ricarica, servirebbe una formazione specifica, che ad oggi non è stabilito da nessuna parte che debba esserci, ma che una volta avvenuto l'incidente allora diventa un elemento chiave.
          di qui: o diventa obbligatoria, oppure smettessero di additare le persone come delinquenti se operano senza averla.

          la manutenzione poi del compressore, oltre ai ricambi originali, come sempre, può essere fatta con pezzi non originali, purchè compatibili, e marchiati CE, in modo da poter essere considerati commerciabili in EU
          (il che presuppone che abbiano passato tutti i test previsti prima dell'immissione in commercio)

          Sulla voglia/possibilità di eseguire la suddetta manutenzione, non discuto poiché DEVE essere fatta.punto e basta.

          Su come poi ho visto gestire i diving in italia, e sulla posizione amministrativa di quello che ricarica le bombole, non assunto e quindi a nero nel migliore dei casi, riflette a pienola filosofia da "furbetti"che regna ora, altamente dequalificante, e che annulla ogni forma di pensiero propositivo sulla subacquea come fonte di sostentamento , qui in italia.

          come sempre , a mio modesto e personalissimo avviso.
          "Dio li fa, Chuck Norris li accoppa, MacGyver li aggiusta" [cit.]

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          • #95
            Originariamente inviato da citocromo
            ma che una volta avvenuto l'incidente allora diventa un elemento chiave.
            Sono i ctu che si credono giudici, giuria e carnefici ... e debordano quando non addirittura sbagliano (per non parlare poi di certi giudici poco critici). Anche se nella specie si tratta ancora di una perizia di parte (del pm) e quindi potrebbe essere ripetuta.

            o diventa obbligatoria, oppure smettessero di additare le persone come delinquenti se operano senza averla.
            Infatti

            la manutenzione poi del compressore, oltre ai ricambi originali, come sempre, può essere fatta con pezzi non originali, purchè compatibili, e marchiati CE, in modo da poter essere considerati commerciabili in EU
            Certo ma anche qui con il monossido dal motore, quindi errato posizionamento della bocchetta di aspirazione, non c'entra.


            Sulla voglia/possibilità di eseguire la suddetta manutenzione, non discuto poiché DEVE essere fatta.punto e basta.
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            • #96
              la manutenzione del compressore era stata portata come elemento a sfavore del diving, quindi , mi sembra che sia coerente.

              la posizione della barca e i suoi ormeggi, che non hanno consentito una ricarica sicura , sono un elemento diverso, sempre in discussione , ma diverso.

              ma il succo del discorso è amio avviso: delle persone sono morte.per imperizia nelle operazione o per casualità, o cusalità è ancora da dimostrare.
              E' evidente che c'è una lacuna nella giurisprudenza, a dir poco enorme.
              La responsabilità in questo caso a chi và?a chi è sul campo, o a chi non producendo nulla che regolamenta, si appoggia poi all'assenza di regolamento stesso, per affibbiare responsabilità davanti alla legge?
              "Dio li fa, Chuck Norris li accoppa, MacGyver li aggiusta" [cit.]

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              • #97
                Originariamente inviato da citocromo
                la manutenzione del compressore era stata portata come elemento a sfavore del diving, quindi , mi sembra che sia coerente.
                No se non ha inciso sul fatto che c'era monossido nelle bombole.

                la posizione della barca e i suoi ormeggi, che non hanno consentito una ricarica sicura , sono un elemento diverso, sempre in discussione , ma diverso.
                Ma decisivo ad alcuni fini processuali.

                per casualità
                Beh, prendendo per buona la perizia nessun caso fortuito ...

                E' evidente che c'è una lacuna nella giurisprudenza, a dir poco enorme.
                Non mi pare.

                [quote]La responsabilità in questo caso a chi và?a chi è sul campo, o a chi non producendo nulla che regolamenta, si appoggia poi all'assenza di regolamento stesso, per affibbiare responsabilità davanti alla legge?[quote]

                ? Erano già stati esclusi, da precedenti accertamenti (sempre se corretti) difetti dei compressori. Attenendosi ai fatti noti e salvo colpi di scena è evidente che la responsabilità (civile e penale per delitto colposo) è di chi ha caricato le bombole in quel modo e chi avrebbe dovuto supervisionare la ricarica, vale a dire il titolare del diving. A questo punto (salvo sempre fatti ed accertamenti diversi) per il penale è solo una questione di determinazione di pena mentre in merito alle questioni economiche si aprono scenari giuridicamente interessanti di cui però non c'è notizia (sia in merito alla ripartizione nei rapporti interni, sia per eventuali coperture assicurative).
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                • #98
                  M, non ho detto che la posizione non fosse importante.ho detto che era un 'elemento diverso da quello di cui si stava parlando.

                  poi, una lacuna c'è, poiché, se le certificazioni, o abilitazioni, non sono obbligatorie, perché vengono citati come se fossero dei reati, se poi non lo sono?(vedi il post precedente)
                  quindi il tribunale stà dicendo che è successo quello che è successo, per imperizia , poiché non erano formati adeguatamente, e perché sono stati superficiali nelle oprazioni.però ribadisco, che non c'è nessuna legge che obbliga ad avere certe certificazioni, che per loro natura, dicono che tu hai quella formazione, ma non definiscono se tu sei abilitato, poiché non autorizzano un cacchio.

                  quindi il tribunale si appoggia alla stessa mancanza di regola che genera, non producendo giurisprudenza.
                  "Dio li fa, Chuck Norris li accoppa, MacGyver li aggiusta" [cit.]

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                  • #99
                    Originariamente inviato da citocromo
                    una lacuna c'è, poiché, se le certificazioni, o abilitazioni, non sono obbligatorie, perché vengono citati come se fossero dei reati, se poi non lo sono?(vedi il post precedente)
                    Mi sembra di essere stato chiaro in merito. Il consulente ha debordato alla grande sul punto.

                    quindi il tribunale
                    Il tribunale ancora non ha "detto" nulla. Stiamo solo commentando notizie di stampa su una perizia di un consulente del pubblico ministero che processuamente è una parte come la difesa. Ed i consulenti possono sbagliare o eccedere dal loro ruolo.
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                    • più o meno da sempre un tribunale , "parla" attraverso le sue sentenze, che ahimè , a di fuori della cassazione , non sono leggi.

                      tuttavia, raramente smentiscono i propri periti, i quali, come in questo frangente eccedono.

                      però forniscono altresì , le basi per la decisione del tribunale.

                      di qui ,la mia conclusione
                      "Dio li fa, Chuck Norris li accoppa, MacGyver li aggiusta" [cit.]

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                      • Originariamente inviato da citocromo
                        tuttavia, raramente smentiscono i propri periti, i quali, come in questo frangente eccedono.
                        Non poi così raramente ... comunque quello non è il perito del tribunale.
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                        • Inoltre anche qualora si arrivasse ad una sentenza penale nel merito (e non è detto) una eventuale statuizione sul punto delle "abilitazioni" sarebbe non meditata e ad colorandum essendo ben altri i profili di responsabilità.
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                          • ti puoi spieagre meglio, visto che l'avvocatese lo mastico poco?
                            "Dio li fa, Chuck Norris li accoppa, MacGyver li aggiusta" [cit.]

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                            • Originariamente inviato da citocromo
                              ti puoi spieagre meglio
                              Su cosa ? Siamo nella fase delle indagini preliminari quindi chi sta facendo le indagini è la parte pubblica (ma sempre parte) del processo che è il pubblico ministero. Il pm è un magistrato ma non un giudice.
                              Il consulente, dalle notizie di stampa, sarebbe del pubblico ministero che sostiene l'accusa (dovrebbe essere imparziale nelle valutazioni ma spesso è una pia illusione) ma non del tribunale, vale a dire del giudice, questo sì terzo ed imparziale rispetto alle parti.
                              In questa fase possono anche essere fatti accertamenti in contraddittorio con valore di piena prova se ci sono ragioni di urgenza (ad esempio irripetibili sui gas) ma non dovrebbe essere questo il caso.
                              Al termine delle indagini preliminari possono accadere tante cose, anche l'applicazione a richiesta degli imputati della pena (cd. patteggiamento) che estingue il reato, oppure si potrebbe aprire il processo vero e proprio, con diversi riti a secondo di varie variabili.
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                              • [quote="M una eventuale statuizione sul punto delle "abilitazioni" sarebbe non meditata e ad colorandum essendo ben altri i profili di responsabilità.i.[/quote]

                                questo.non ho capito che vuoi dire.
                                "Dio li fa, Chuck Norris li accoppa, MacGyver li aggiusta" [cit.]

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