Originariamente inviato da Palve
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paragone fattori di sicurezza fra VPM/RGBM e Buhlmann con GF
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Ciao MarenaSub
Cit.Silvano :
Qualcuno ha persin detto che per andare sott'acqua ci vogliono le palle.
E subito qualcun'altro ha scritto che palle e scroto raggrinziti dal freddo spostano meno liquido che le stesse allascate e gonfie per la calura, se ne deduce che con le palle al fresco si è negativi e si può togliere zavorra, viceversa , a palle lasche , un po' di zavorra in più non fa mai male.
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Originariamente inviato da TheDoctor Visualizza il messaggioUso aria o aria+ean50 . Se mi sento bene , ovvero ho dormito , non sono stressato per var imotivi ecc.ecc. uso 100/100 , quando invece non mi sento al 100% uso 90/90 . Mai avuto ne problemi ne pruriti .
In aria condivido il pensiero di The Doctor.
Non mi pongo il problema dei Gf.
Cordialmente
Rana
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Originariamente inviato da TheDoctor Visualizza il messaggio
Uso aria o aria+ean50 . Se mi sento bene , ovvero ho dormito , non sono stressato per var imotivi ecc.ecc. uso 100/100 , quando invece non mi sento al 100% uso 90/90 . Mai avuto ne problemi ne pruriti .REVERENDO
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Originariamente inviato da REVERENDO Visualizza il messaggio
Scusa usi 100-100 oppure 90-90 in aria ma a che profondità e tempi scusa?
Parlo ovviamente di me - sarà The Doctor ha risponderti per quanto concerne le sue immersioni.
Io personalmente in aria scendo "più o meno" fino a circa -60 metri (a volte faccio qualcosa di più ma con tempi cosi ridotti da non far testo a livello di decompressione anche se la profondità è più elevata).
Inoltre i miei tempi sono molto contenuti, io uso un bibo 10+10 e programmo sempre in modo e maniera da poter terminare l'immersione senza l'uso della decompressiva - questo non vuol dire che non la uso ma che nel caso in cui non dovessi avere la disponibilità della decompressiva posso sempre terminare l'immersione con l'aria nel bibo.
In questo contesto, secondo me ben definito in quanto senza entrare nello specifico di ogni abbinamento tempo profondità, aver definito la scorta di gas definisce in maniera precisa le possibilità di azione, i tempi rimangono contenuti pertanto non penso che i Gf influiscano.
Tieni presente che l'azoto a differenza dell'elio è molto lento ad entrare e nelle immersioni con tempi di permanenza limitati la lentezza con cui diffonde rende inutili il ricorso ai Gf senza contare che agire sui Gf low vorrebbe dire aumentare il tempo di fondo - ergo dare tempo all'azoto ...
Insomma come ha detto The Doctor ho tanti amici che hanno computer come OSTC ed impostano in aria i Gf come fa lui, problemi zero.
Cordialmente
Rana
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L'Elio è rapido ad entrare ed altrettanto ad uscire..
.
Schermata 2019-10-30 alle 11.28.13.png
Manuale tecnico NAUI edizione 2011, pagina 21
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Originariamente inviato da REVERENDO Visualizza il messaggio
Scusa usi 100-100 oppure 90-90 in aria ma a che profondità e tempi scusa?
P.S. Ovvero ciò che riesco a gestire con un D10 + S80
Ciao MarenaSub
Cit.Silvano :
Qualcuno ha persin detto che per andare sott'acqua ci vogliono le palle.
E subito qualcun'altro ha scritto che palle e scroto raggrinziti dal freddo spostano meno liquido che le stesse allascate e gonfie per la calura, se ne deduce che con le palle al fresco si è negativi e si può togliere zavorra, viceversa , a palle lasche , un po' di zavorra in più non fa mai male.
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Originariamente inviato da darkfire Visualizza il messaggioL'Elio è rapido ad entrare ed altrettanto ad uscire..
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Schermata 2019-10-30 alle 11.28.13.png
Manuale tecnico NAUI edizione 2011, pagina 21
L'elio è circa il doppio più veloce dell'azoto mentre satura a parità di pressione con la metà delle molecole necessarie all'azoto.
Entra più velocemente ma satura alla metà delle molecole necessarie all'azoto.
Nelle immersioni con periodi di permanenza lunghi è senza dubbio un grande vantaggio poter disporre dell'elio in quanto ne entra la metà e quella metà esce più velocemente.
Nelle immersioni con tempi contenuti la sua velocità lo penalizza, in quanto in queste immersioni l'azoto non ha tempo di entrare e sfruttare la sua maggior solubilità in quanto lento, mentre l'elio essendo più veloce diffonde di più.
Io ripeto sempre, le immersioni in aria, sicuramente per me, non rappresentano un problema decompressivo in quanto la decompressione per i tempi di esposizione è minima e gestibilissima.
Non penso che il Gf in questo contesto rappresentano un effettivo vantaggio, penso che in questo contesto valga più un minimo di buon senso che si fonda sui classici dettami:
* Buona forma fisica.
* Ben idratati.
* Profili corretti.
Cordialmente
Rana
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Io parto dal presupposto che la tanto decantata sosta profonda , SE L'IMMERSIONE E' CONDOTTA IN ARIA , sia una c.a.g.a.t.a. pazzesca , non facciamo altro che dare tempo all'azoto di entrare nei tessuti . Ma scusate , che caspio di tempi fate in aria profonda ? Secondo me se fate i -50 e oltre e sorpassate i "famosi" 20 minuti fra discesa e fondo siete dei pazzi scatenati , non è più un problema di Gf , è ben altro . Se i presupposti non sono quelli indicati dovete usare elio in miscela e , allora si , ben fate a settare ilGfLow a valori sotto il 50 .Ciao MarenaSub
Cit.Silvano :
Qualcuno ha persin detto che per andare sott'acqua ci vogliono le palle.
E subito qualcun'altro ha scritto che palle e scroto raggrinziti dal freddo spostano meno liquido che le stesse allascate e gonfie per la calura, se ne deduce che con le palle al fresco si è negativi e si può togliere zavorra, viceversa , a palle lasche , un po' di zavorra in più non fa mai male.
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Originariamente inviato da TheDoctor Visualizza il messaggioIo parto dal presupposto che la tanto decantata sosta profonda , SE L'IMMERSIONE E' CONDOTTA IN ARIA , sia una c.a.g.a.t.a. pazzesca.
Noi come FIAS ci affidiamo ad una commissione medica che prima le ha introdotte intorno ai primi anni del 2000 - in seguito le hanno tolte.
La motivazione sta nel fatto che studi recenti (per recente intendo di qualche anno fa) avrebbero dimostrato che effettivamente le tappe profonde nelle immersioni a forte profondità per tempi contenuti (guarda caso sono proprio le immersioni in aria profonda) aumenterebbero i rischi.
Mentre sempre gli stessi studi sembrano dimostrare che le tappe profonde apportano benefici nelle immersioni a bassa profondità (diciamo entro -30 metri) con tempi molto lunghi di permanenza 30 o 40 minuti di permanenza.
Le tappe profonde sono sempre state oggetto di discussione, più volte sono state introdotte e poi tolte, non mi stupirei che venissero in seguito anche reintrodotte.
C'è da dire che hanno rappresentato effettivamente un "motore" per vendere una pseudo nuova generazione di computer subacquei e rivitalizzare un settore "spento" economicamente.
Sicuramente questo incide sul diffondere gli effettivi dati, diciamo che la comunità scientifica cerca di non pestare i piedi al mondo "economico".
Cordialmente
Rana
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Originariamente inviato da RANA Visualizza il messaggio
Mentre sempre gli stessi studi sembrano dimostrare che le tappe profonde apportano benefici nelle immersioni a bassa profondità (diciamo entro -30 metri) con tempi molto lunghi di permanenza 30 o 40 minuti di permanenza.
Cordialmente
Rana
Ciao MarenaSub
Cit.Silvano :
Qualcuno ha persin detto che per andare sott'acqua ci vogliono le palle.
E subito qualcun'altro ha scritto che palle e scroto raggrinziti dal freddo spostano meno liquido che le stesse allascate e gonfie per la calura, se ne deduce che con le palle al fresco si è negativi e si può togliere zavorra, viceversa , a palle lasche , un po' di zavorra in più non fa mai male.
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Originariamente inviato da TheDoctor Visualizza il messaggioBen oltre i 30-40 minuti , molto oltre la durata delle classiche bombole di immersione .
Tenendo otre modo conto che si parla d'immersioni con profilo quadrato - ovviamente non multilivello.
Siamo fuori dalla normale attività e sicuramente non bastano i classici mono ricreativi.
Ciao
Rana
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Attualmente le soste sono consigliate solo per immersioni entro i 30metri per un tempo di fondo massimo intorno ai 60minuti.
Di seguito i chiarimenti del Prof. Longobardi.
http://iperbaricoravenna.it/2012/03/...ntro-30-metri/Ultima modifica di Tonnetto; 30-10-2019, 16:03.
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È d’obbligo sottolineare la differenza tra soste profonde (deep stop) e tappe deco (deco stop). Le prime sono aggiuntive rispetto al profilo deco. Non vanno confuse.
PS: l’ho precisato perché con l’uso dei GF si generano profili deco con tappe più o meno profonde e non, invece, soste profonde.
Utilizzando, per esempio, RD prima si esegue la risalita con deep stop fino alla prima quota decompressiva e poi la deco spalmata nelle forme note.Ultima modifica di Palve; 30-10-2019, 18:04.
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Approfondendo l’argomento, preciso che i deep stop sono correlati al fine di mantenere le bolle in fase libera entro determinate dimensioni (i +2 +3 di VPM RGBM corrispondono a massimi valori per le microbolle). Nei sistemi neohaldaniani, ai quali si applicano i GF, lo scopo è differente: problemi di saturazione di comparti tissutali mentre altri si decomprimono. Sarebbero questioni da mantenere separate
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