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  • RANA
    ha risposto
    Originariamente inviato da amrvf Visualizza il messaggio
    quella "vecchia generazione" alla quale ti riferisci scendeva con l'aralù in alluminio e erogatore monostadio royal mistral, la leva della riserva, il bidoncino sagolato e/o la borsa della spesa
    Ciao Amrvf.

    La descrizione che hai fatto dell'immersione senza gav non è corretta, è un insieme di luoghi comuni che con il tempo si sono sedimentati a tal punto da divenire convinzioni radicate che la maggior parte dei subacquei "moderni" o presunti tali considera verità ma la verità è un'altra.
    Comprendo il perché di quello che hai scritto - emerge palese il fatto che tu non hai mai provato ad andare con la tecnica giusta del senza gav, non la conosci, non la padroneggi, non la sai, parli per puro e semplice sentito dire.
    Altrimenti sapresti che quello che hai scritto è sbagliato.
    Non voglio essere polemico nei tuoi confronti, l'atteggiamento che hai è tipico di chi non sa e come te ce ne sono tantissimi di subacquei che non conoscono il senza gav, peggio di te ci sono quelli che mi dicono: io ho iniziato senza gav, usavo la borsa della spesa per risalire.......
    A quel punto mi viene spontaneo l'espressione di chi ha scritto in faccia: eccone un altro che pretende di sapere.

    Io ero come te e come tutti gli altri, avevo fatto miei i luoghi comuni ecc, ecc ...
    Poi ho incontrato un subacqueo (che si è rivelato un grande amico) che stanco di leggere fiumi di scritti che gli riversavo per dirgli e fargli capire che quanto sosteneva non era corretto - che il suo era un modo arcaico di andare sott'acqua, che doveva usare il sacchetto della spesa e per giunta effettivamente quando l'ho conosciuto usava un erogatore che sembrava un monostadio (l'aspetto era quello ma il Nembrot era già un bi-stadio anche se i due stadi di riduzione erano contenuti all'interno della famosa "padella" attaccata alla bombola) mi ha invitato a condividere un immersione con lui.

    A volte, nella vita, quando le cose le vedi, le parole perdono di significato, le convinzioni si sgretolano e bisogna fare un passo indietro.

    Oggi posso dirti che il senza gav è una tecnica bellissima ed estremamente appassionante, permette di svolgere in sicurezza le immersioni ricreative, impararla ha numerose ricadute positive e pratiche sul modo in cui andiamo sott'acqua al di la della tecnica impiegata.

    Non serve il sacchetto della spesa per risalire, questa è una leggenda metropolitana - oggi si usa l'inglesismo "fake news".
    Il sacchetto era necessario ai subacquei che dovevano riportare in superficie campioni di fondale, o la macchina fotografica che ai tempi era molto pesante, o ancora il corallo, ma non serviva in alcun modo al subacqueo per risalire.
    Chi usava il sacchetto per risalire (senza avere la necessità di riportare qualcosa in superficie) era già un subacqueo che non sapeva immergersi correttamente senza gav.

    Non serve la bombola di alluminio nel senza gav, basta benissimo un mono o un bibo 10+10 - ovviamente stando attenti al peso delle bottiglie.
    Nel senza gav non si possono usare bombole pesanti, non va bene un bibo 10+10 le cui bombole pesano 12,5 kg cadauna perché sono omologate a 300 bar ed in più montano fascioni d'acciaio.
    Nel senza gav le bombole del D10 devono pesare 10,5 Kg, non si usano i fascioni d'acciaio.

    Nel senza gav ad inizio immersioni si è leggermente positivi, si hai capito bene, la pesata corretta si ha quando a inizio immersione a bombola carica, stando completamente immobili l'acqua arriva a metà maschera.
    A fine immersione si è positivi ma non è nulla di incontrollabile anzi ci mette in sicurezza qualsiasi cosa succeda si riemerge non si sprofonda.
    E' una tecnica che insegna una grande acquaticità e propriocezione di se.

    Ovviamente non va bene per tutto, ovviamente non è indispensabile ma sicuramente è un esperienza formativa notevole.

    Quindi vedi come una cosa che hai bollato come obsoleta e superata si dimostra essere estremamente attuale nel panorama della subacquea moderna in cui: assetto, pesata ed acquaticità sono spesso elementi ostili al subacqueo.

    Originariamente inviato da amrvf Visualizza il messaggio
    e sopratutto non con 4 o 5 bombole e parecchi metri cubi di gas da compensare. nei decenni le tecniche di immersione si sono evolute, il range operativo (tempi/profondità) ampliato ed a determinati errori/problematiche si è trovato rimedio.
    E' vero la subacquea si è evoluta questo non lo metto in discussione.
    Oggi facciamo cose che non erano pensabili nei primi anni del dopoguerra (1950 - 1960).
    Oggi la subacquea ricreativa ha trovato una sua connotazione nella subacquea tecnica dato che c'è la convinzione che il trimix normossico risolva tutti i problemi, cosi tutti sono subacquei in grado di affrontare i -50 metri.
    Oggi disponiamo di conoscenze maggiori, di maggiori e migliori attrezzature, questo è oggettivamente indiscutibile.

    Non è oro tutto quel che luccica, il progresso non è andato di pari passo con la cura e l'attenzione verso gli aspetti come l'acquaticità, la cura di abilità motorie, di propriocezione, che permettono al subacqueo di gestire tanti aspetti solo con la consapevolezza vera di quello che è in grado di fare solo con il suo corpo.
    Anzi il progresso (giusto, bello, positivo non lo metti in discussione) ha rappresentato una serie di comode scorciatoie a tutto quel bagaglio di nozioni ed abilità che non possono essere "comprate" ma che richiedono allenamento, propensione, a volte predisposizione, che devono essere conquistate a piccoli passi > ma si sa nell'era moderna non si ha tempo, tutto deve essere "fast" veloce, rapido ....

    Cosi oggi abbiamo subacquei che si fiondano con le loro belle stagne, con le loro 5 bombole, i grandi bibo, i gav ad ala, a -70 / -80 ed oltre ma non sanno gestire una muta umida con una bombola, senza un "incudine" di piombo e un gav in grado di svolgere il compito, non glorioso, di "salvagente".

    E' vero si è trovata una soluzione a tanti aspetti ma abbiamo anche creato tanti altri problemi nel nostro correre verso il futuro.
    Nel nostro inseguire la modernità abbiamo dimenticato quello che di buono c'era e che è la base da cui partire per arrivare ad utilizzare correttamente le 5 bombole di fase, le belle stagne e i gav ad ala.

    L'immersione senza gav è, a mio avviso, un bellissimo schiaffo in faccia a tutti noi, subacquei moderni, di quelli che fanno male, che ci spingono a fare un passo indietro a rimettere in gioco le nostre certezze, ma, che rappresentano anche delle bellissime opportunità per affinare il nostro rapporto con l'elemento acqua.
    Un ponte teso tra apnea e bombole, tra eleganza e semplicità.

    Cordialmente
    Rana
    Ultima modifica di RANA; 10-04-2019, 14:28.

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  • Tonnetto
    ha risposto
    Originariamente inviato da cesare Visualizza il messaggio
    hai problemi articolari?
    o sidemount o bibo rovesciato separato….qualcuno troverà il bibo rovesciato separato criticabile e quant'altro, mi dispiaccio per lui, ma quasi tutti i reb, attrezzo più performante sull'attuale mercato, sono bibi rovesciati con sabbia di gatto annessa…...
    L'efficacia della bombola rovesciata è dimostrata anche dal fatto che i vigili del fuoco la usano...

    Il problema principale resta il gestirlo a secco in spazi ristretti come un gommone... A tal fine ad esempio il buon Custeaux si invento questa sorta di armatura...
    L'alternativa come hai scritto è il side-mount


    In passato si usava anche il mono rovesciato. Ad esempio in figura vediamo RANA in una delle sue immersioni senza GAV (si scherza ovviamente )
    Ultima modifica di Tonnetto; 10-04-2019, 12:23.

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  • Lorescuba
    ha risposto
    Anni fa avevo visto un paio di sub con bibombola separato e montato rovesciato; avevano montato sulle bombole una specie di piedistallo che permetteva al bibo di stare in piedi. Non so dire se lo avessero trovato in commercio o autocostruito.

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  • Albertosixsix
    ha risposto
    Originariamente inviato da amrvf Visualizza il messaggio
    quella "vecchia generazione" alla quale ti riferisci scendeva con l'aralù in alluminio ed il royal mistral, la leva della riserva, il bidoncino sagolato e/o la borsa della spesa e sopratutto non con 4 o 5 bombole e parecchi metri cubi di gas da compensare. nei decenni le tecniche di immersione si sono evolute, il range operativo (tempi/profondità) ampliato ed a determinati errori/problematiche si è trovato rimedio.

    per la verità l'aralù è stato il mio terzo bibombola quindi lo consideravo una vera novità

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  • amrvf
    ha risposto
    Originariamente inviato da Albertosixsix Visualizza il messaggio
    io da facente parte della "vecchia generazione", seguendo il tuo ragionamento, potrei pure obiettare che se non riesci a fare immersione senza usare il gav dovresti rimanere in spiaggia sotto l'ombrellone.
    quella "vecchia generazione" alla quale ti riferisci scendeva con l'aralù in alluminio e erogatore monostadio royal mistral, la leva della riserva, il bidoncino sagolato e/o la borsa della spesa e sopratutto non con 4 o 5 bombole e parecchi metri cubi di gas da compensare. nei decenni le tecniche di immersione si sono evolute, il range operativo (tempi/profondità) ampliato ed a determinati errori/problematiche si è trovato rimedio.
    Ultima modifica di amrvf; 10-04-2019, 11:53.

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  • RANA
    ha risposto
    Originariamente inviato da cesare Visualizza il messaggio
    ......
    bibo rovesciato separato….qualcuno troverà il bibo rovesciato separato criticabile e quant'altro, mi dispiaccio per lui, ma quasi tutti i reb, attrezzo più performante sull'attuale mercato, sono bibi rovesciati con sabbia di gatto annessa…...
    Ciao caro Cesare.
    No assolutamente, no .....
    Io non considero il bibo rovesciato inaccettabile anzi, la trovo una configurazione molto interessante.

    Se rileggi, in un mio intervento precedente ho espresso l'opinione - un po' azzardata - che il bibo rovesciato è effettivamente quanto più si avvicina alla configurazione "side mount" in quanto permette un'agevole gestione dei rubinetti propria del SM.

    Ovviamente io parlo d'immersioni in ambiente libero non chiuso e per tanto parlare di bibo rovesciato e per giunta separato lo considero un pochino eccessivo, sicuramente a ciò preferisco la configurazione SM.

    Ciao
    Rana


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  • RANA
    ha risposto
    Originariamente inviato da amrvf Visualizza il messaggio
    è un punto di vista, ma ribadisco che considerate le parecchie variabili che possono condizionare la sicurezza in immersione se non ho l'operativià necessaria a fare qualcosa semplicemente non la faccio e non utilizzo complicazioni inutili.
    Rispetto tutti i punti di vista e il tuo non fa eccezione.

    Non ho nulla in contrario al fatto che tu preferisci rinunciare a un certo tipo d'immersione pur di non usare la prolunga del manifold - nel momento in cui hai la consapevolezza di non riuscire ad agire sul manifold direttamente.
    E' un tuo punto di vista, una tua scelta personale e come tale non è discutibile.

    Il fatto che tu rinunceresti non è però generalizzabile, la tua scelta non deve essere necessariamente anche la scelta degli altri.

    Io personalmente non rinuncerei se potendo usare la prolunga sono in grado di controllare il manifold.
    Io ritengo (mi rendo conto che è un mio punto di vista) che la dove ci sono delle difficoltà si dovrebbe provare a risolverle anche in altri modi, o comunque si può provare ad usare altri metodi, approcci.

    Le alternative ci sono, la prolunga, il bibo rovesciato, il bibo separato, il "side mount", ecc, ecc.
    Usare queste alternative non lo considero "blasfemo" ma al contrario a me appare un comportamento consapevole delle proprie difficoltà, consapevolezza necessaria al corretto approccio.

    In ultimo io non amo dire: "o cosi o niente" - in passato alcune falangi del movimento Gue/Dir ha esasperato questo approccio e non ti nascondo che la cosa ha scatenato in me un senso di rigetto verso chi professa tanta "fede".
    Io preferisco dire o si fanno le cose bene o non vale la pena farle - ma il fatto di fare le cose bene, per me, vuol dire capire ed essere consapevoli dei propri limiti (anche quello di non riuscire a chiudere il manifold) e per tanto porvi rimedio con soluzioni alternative purché all'interno di comportamenti ritenuti accettabili.

    Originariamente inviato da amrvf Visualizza il messaggio
    per fare un esempio è come se mi ostinassi ad utilizzare una pesata errata e per compensarla adottassi un doppio sacco da 40 litri elasticato con doppio corrugato. per me, la generazione tecnica & logica dell'accrocchio è quella. penso che negli ultimi decenni l'orientamento comune sia cambiato.
    Il tuo esempio è per me forviante.

    Non centra nulla la pesata con la prolunga del manifold.

    Non amo i canoni rigidi - non amo seguire bovinamente quanto è ritenuto, spesso ammantato come "giusto".
    L'esperienza collettiva trovo che sia importante perché effettivamente è un setaccio, un banco di prova che permette di filtrare quello che funziona da ciò che non apporta vantaggi ma non deve diventare un "gesso" alla capacità di sviluppare nuovi approcci e nuove tecniche.

    Ci vuole il giusto compromesso tra la necessità di trovare soluzioni nuove e nuovi approcci con la consapevole capacità di attingere dall'esperienze già maturate quali elementi di giudizio e confronto.

    Alberto per me attinge all'esperienza collettiva, in quanto consapevole del corretto uso del manifold e la dove questo uso è compromesso da una difficoltà oggettiva nel gestire questo rubinetto ha trovato una soluzione.
    Soluzione che personalmente considero "elegante" nel senso che risolve il problema senza essere invasiva su quanto già si fa e come si fa.
    Soluzione che per me non presenta rischi salvo quello di una corretta manutenzione e verifica della funzionalità (cosa che per altro necessita per ogni altro elemento dell'attrezzatura).

    Può non piacere, si possono preferire altre soluzioni, questo non lo metto in discussione.

    Cordialmente
    Rana

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  • Albertosixsix
    ha risposto
    Originariamente inviato da amrvf Visualizza il messaggio
    è un punto di vista, ma ribadisco che considerate le parecchie variabili che possono condizionare la sicurezza in immersione se non ho l'operativià necessaria a fare qualcosa semplicemente non la faccio e non utilizzo complicazioni inutili. per fare un esempio è come se mi ostinassi ad utilizzare una pesata errata e per compensarla adottassi un doppio sacco da 40 litri elasticato con doppio corrugato. per me, la generazione tecnica & logica dell'accrocchio è quella. penso che negli ultimi decenni l'orientamento comune sia cambiato.
    io da facente parte della "vecchia generazione", seguendo il tuo ragionamento, potrei pure obiettare che se non riesci a fare immersione senza usare il gav dovresti rimanere in spiaggia sotto l'ombrellone. Ma non lo dico perchè capisco quanto forte possa essere la passione per le immersioni e quante difficoltà si possano incontrare
    Ultima modifica di Albertosixsix; 10-04-2019, 10:22.

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  • paolinus
    ha risposto
    Originariamente inviato da RANA Visualizza il messaggio

    Meglio la prolunga e tutto quello che ne consegue ma avere la possibilità di controllare il manifold con certezza e tempestività che non usare la prolunga per partito preso e trovarsi nella condizione di non riuscire ad agire sul manifold in tempi accettabili.

    Cordialmente
    Rana
    condivido!

    Lascia un commento:


  • amrvf
    ha risposto
    Originariamente inviato da RANA Visualizza il messaggio
    se una persona non arriva al manifold e non riesce a chiuderlo facilmente ma deve anche solo fare sforzi di contorsione non ha senso non adottare la prolunga.
    Meglio la prolunga e tutto quello che ne consegue ma avere la possibilità di controllare il manifold con certezza e tempestività che non usare la prolunga per partito preso e trovarsi nella condizione di non riuscire ad agire sul manifold in tempi accettabili.

    Se poi ci sono problemi reali - meccanici che invalidano il sistema - questo è una altro discorso e sarò ben felice di capire quali siano.
    è un punto di vista, ma ribadisco che considerate le parecchie variabili che possono condizionare la sicurezza in immersione se non ho l'operativià necessaria a fare qualcosa semplicemente non la faccio e non utilizzo complicazioni inutili. per fare un esempio è come se mi ostinassi ad utilizzare una pesata errata e per compensarla adottassi un doppio sacco da 40 litri elasticato con doppio corrugato. per me, la generazione tecnica & logica dell'accrocchio è quella. penso che negli ultimi decenni l'orientamento comune sia cambiato.

    Lascia un commento:


  • amrvf
    ha risposto
    Originariamente inviato da Albertosixsix Visualizza il messaggio
    Cioè, stai ipotizzando che si verifichino un guasto che comporti una perdita di gas importante e contemporaneamente si rompa pure il remoto del manifold?
    Mi sembra statisticamente molto improbabile e comunque non sarebbe lo stesso irrisolvibile perchè passerei alla stage.
    c'è un rapporto di causa/effetto tra la prima e la seconda, amplificata dalla situazione di emergenza e dalla fretta di compiere l'operazione velocemente. se non hai la prima difficilmente si verificherà la seconda.

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  • RANA
    ha risposto
    Originariamente inviato da amrvf Visualizza il messaggio
    che in quel secondo funzioni, altrimenti avrai un c@##o di problema, irrisolvibile...
    ​Ciao Amrvf.
    Ho avuto modo di vedere dal vero la prolunga (controllo remoto) che ha comprato Alberto.

    A me è parso un sistema molto semplice - sbaglierò - ma non mi sembra un sistema che presenti rischi di non funzionare come dovrebbe.

    Io ritengo che il problemi si possono presentare se non si fa una corretta manutenzione e verifica della funzionalità del manifold e della prolunga.

    Io, quando mando in revisione il bibo faccio revisionare anche la rubinetteria, la smontano la verificano, e quando torna indietro i rubinetti girano facilmente sono morbidi sia quando si chiudono che quando si aprono.

    A volte giro dei rubinetti sulle bombole (bibo e mono) che sono durissimi, nel girarli la prima cosa che mi viene da pensare è: speriamo che non si rompa la forchetta d'ottone che fa girare il nottolino.
    Quando si hanno rubinetti cosi mal tenuti il problema non è la prolunga.

    Condivido con te che se non ci fosse la prolunga sarebbe meglio, comunque la prolunga è una qualcosa in più che va tenuto in ordine, provato, ecc, ecc, ma se una persona non arriva al manifold e non riesce a chiuderlo facilmente ma deve anche solo fare sforzi di contorsione non ha senso non adottare la prolunga.
    Meglio la prolunga e tutto quello che ne consegue ma avere la possibilità di controllare il manifold con certezza e tempestività che non usare la prolunga per partito preso e trovarsi nella condizione di non riuscire ad agire sul manifold in tempi accettabili.

    Se poi ci sono problemi reali - meccanici che invalidano il sistema - questo è una altro discorso e sarò ben felice di capire quali siano.

    Cordialmente
    Rana

    Lascia un commento:


  • Albertosixsix
    ha risposto
    Originariamente inviato da amrvf Visualizza il messaggio
    che in quel secondo funzioni, altrimenti avrai un c@##o di problema, irrisolvibile...



    Cioè, stai ipotizzando che si verifichino un guasto che comporti una perdita di gas importante e contemporaneamente si rompa pure il remoto del manifold?
    Mi sembra statisticamente molto improbabile e comunque non sarebbe lo stesso irrisolvibile perchè passerei alla stage.

    Lascia un commento:


  • amrvf
    ha risposto
    Originariamente inviato da paolinus Visualizza il messaggio
    perché non dovrebbe? hai esperienza diretta in tal senso?
    no, ma meccanicamente (da ing. meccanico) mi pare un accrocchio che lavora in un ambiente ostile. per me meno cose ci sono e meno se ne possono rompere. se non si ha l'operatività fisica diretta necessaria si limita il range operativo a ciò che l'attrezzatura gestibile direttamente consente, non ci si va (potenzialmente) ad incasinare.

    Lascia un commento:


  • paolinus
    ha risposto
    Originariamente inviato da amrvf Visualizza il messaggio
    che in quel secondo funzioni, altrimenti avrai un c@##o di problema, irrisolvibile...


    perché non dovrebbe? hai esperienza diretta in tal senso?

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