Ancora sub dispersi

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  • #16
    Esci vicino al reef. E se c'è corrente e mare, in certi luoghi, eviterei

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    • #17
      per puro spirito accademico e non per polemica, credimi.ma l'uscita vicino al reef, non risolve il problema che ti si dimentichino lì.perchè se ciò accade è probabilmente perché nessuno ha idea di quanta gente sia in acqua.
      "Dio li fa, Chuck Norris li accoppa, MacGyver li aggiusta" [cit.]

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      • #18
        https://m.facebook.com/helpustofindalberto

        fb:
        help us to find alberto in indonesia

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        • #19
          Originariamente inviato da degomer
          https://m.facebook.com/helpustofindalberto

          fb:
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          non capisco il perché di una raccolta fondi, qualcuno me lo spiega?

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          • #20
            Sul forum americano Scubaboard sostengono (e immagino a ragione, poi non so), che da quelle parti in pratica non esiste un sistema search&rescue ufficiale di qualche efficienza, e che comunque tutti i subacquei dispersi, se e quando sono stati recuperati, sono stati ritrovati esclusivamente da barche da pesca, che tuttavia non sono coordinate da nessuno e in genere non hanno radio, men che meno VHF con DSC (info per i cultori delle radioline Nautilus Lifeline). Immagino quindi che la sottoscrizione serva a pagare una ricerca che altrimenti purtroppo non avverrebbe.

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            • #21
              Originariamente inviato da Mistrale
              Sul forum americano Scubaboard sostengono (e immagino a ragione, poi non so), che da quelle parti in pratica non esiste un sistema search&rescue ufficiale di qualche efficienza, e che comunque tutti i subacquei dispersi, se e quando sono stati recuperati, sono stati ritrovati esclusivamente da barche da pesca, che tuttavia non sono coordinate da nessuno e in genere non hanno radio, men che meno VHF con DSC (info per i cultori delle radioline Nautilus Lifeline). Immagino quindi che la sottoscrizione serva a pagare una ricerca che altrimenti purtroppo non avverrebbe.
              posso dire MAH ?

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              • #22
                Silvano, non ho detto che immagino che serva a pagare la ricerca, non che la ricerca poi avvenga davvero e men che meno che abbia possibilità di successo, dopo tanti giorni. Quindi al tuo Mah aggiungo anche il mio.
                Io non sono mai stato in quei luoghi, ma non credo che la situazione sia molto diversa da quella descritta sul sito che ho citato.

                Circa la possibilità di ritrovare dei naufraghi (perché di fatto di naufraghi si tratta, visto con gli occhi dei soccorritori), dato che leggi bene l'inglese ti segnalo questo thread, in cui un pilota di elicotteri US Navy che è stato spesso impiegato in attività SAR, spiega il SUO (non necessariamente mio) punto di vista sulle possibilità di recupero di persone in mare.
                Il thread è vecchio (2007) ma da allora non credo sia cambiato nulla nei criteri usati da chi fa SAR, almeno in USA, e non credo che in altri posti lo facciano meglio.
                Comunque la prima cosa che dice è che è essenziale sapere quali sistemi di segnalazione il naufrago ha, perché è quello, che loro cercano, non un pressoché invisibile corpo galleggiante. Quindi lampi fatti con lo specchietto SE sanno che ce l'hai, dato che altrimenti nel mare mosso gli sbrilluccichii sono milioni; un segnale radio SE sanno che hai la radio (poi c'è il problema delle frequenze aero e nautiche che sono diverse), ecc. Poi c'è anche una scala di priorità, secondo lui, per la quale, se le risorse sono limitate e ci sono, come di regola, più richieste, si punta a salvare prima chi ha maggior possibilità di cavarsela, e non chi è "più perso", diciamo.

                Comunque si tratta di opinioni sue, non mie: le segnalo solo perché mi sembrano molto interessanti, mentre tutte le altre discussioni che si trovano in giro sono al 99% dei sentito dire, opinioni, invenzioni e nulla che nasca da vera esperienza.

                http://www.scubaboard.com/forums/gen...oint-view.html

                Naturalmente solo per opportuna conoscenza, perché non contribuisce certo a salvare quei poveretti.

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                • #23
                  Scusa, nella prima riga c'è un "non" di troppo che cambia il senso. Leggi:

                  "Silvano, ho detto che immagino che serva a pagare la ricerca, non che la ricerca poi avvenga davvero e men che meno che abbia possibilità di successo, dopo tanti giorni.".

                  Pardon.

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                  • #24
                    Sembra simile a quello che successe ad Elphistone qualche anno fa. Corrente, sub da una parte e barca dall'altra, dopo inutili attese uno solo decide di provare a raggiungere a nuoto la riva riuscendo a salvarsi. Gli altri mai più ritrovati. Spero proprio che l'epilogo sarà diverso.

                    http://www.scubaportal.it/sub-disper...lphistone.html

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                    • #25
                      Ancora poche ore e poi si concluderanno le ricerche dei sub dispersi !

                      http://video.corriere.it/italiani-di...id=SF020103COR

                      http://milano.corriere.it/notizie/cr...5a368093.shtml

                      nello

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                      • #26
                        sub dispersi

                        non sapevo che a elphistone fosse successa una storia analoga;l ho fatto diverse volte e a nuoto per la riva è lunga.Come sempre premetto che non sono un sub esperto,ma un rilevatore gps da indossare durante le immersioni che cosa ne dite?un pensiero per quei poveri ragazzi aloha

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                        • #27
                          Re: sub dispersi

                          Originariamente inviato da nat53
                          ma un rilevatore gps da indossare durante le immersioni che cosa ne dite?
                          Sarebbe un'ottima idea ma il rilevatore gps è solo ricevente (riceve i segnali dei satelliti e li elabora) e di conseguenza servirebbe a poco; esistono apparecchi gps che trasmettono anche la posizione attuale ma hanno bisogno di una SIM card e conseguente piano telefonico.

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                          • #28
                            Re: sub dispersi

                            esistono i plb ...
                            http://www.epirb.com/difference_between_EPIRBs_PLBs.php
                            www.liberisub.it

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                            • #29
                              Se si conta su una segnalazione d'aiuto e della posizione che venga veicolata via satellite, in realtà l'unica opzione valida è un PLB
                              https://it.wikipedia.org/wiki/Trasme...7emergenza#PLB
                              Le normali radio VHF marine, stagne o no, anche dotate di sistema DSC (tipo Nautilus Lifeline), che trasmette la posizione ad altre radio VHF marine VHF con DSC, in genere servono a poco o a nulla in posti esotici semplicemente perché in quei luoghi le barche da diving (meno i grossi liveaboard) non hanno radio DSC e quindi non leggono la posizione, oppure non hanno proprio alcuna radio a bordo. Senza contare che almeno teoricamente in tutto il mondo (anche in Italia, la regola è internazionale) per usare una radio marina corre l'apposita licenza , che di solito viene rilasciata a barche, non a persone, e la licenza di operatore radio. Se la radio ha il dsc, occorre almeno il patentino SRC (Short Range Certificate) GMDSS:
                              https://it.wikipedia.org/wiki/Sistem...urezza_in_mare

                              Può sembrare complicato, ma la regolamentazione internazionale è fatta per le barche, non per le persone singole.

                              In realtà, come dicevo qualche post fa, il sub disperso al mare viene visto dai sistemi di ricerca (quando ci sono) come un normale naufrago, e come tale quindi occorre in qualche modo segnalarsi.

                              Sarebbe bene forse un discussione più approfondita del problema proprio per evitare eventuali soluzioni improvvisate che poi, se accade l'incidente, non hanno alcun effetto.

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                              • #30
                                Spot

                                Io uso da alcuni anni lo Spot (http://www.findmespot.eu/it/index.php?cid=100). Non lo uso per la subacquea ma per altri tipi di attività in cui vado in zone remote o prive di copertura telefonica.
                                Non necessita di sim, invia e riceve da satellite e quindi se non siete sotto un tetto invia sempre.
                                Basta un semplice tasto per inviare un segnale di sos sia via satellite che via radio ad un centro di coordinamento dei soccorsi.
                                E' stato uno dei migliori acquisti che abbia mai fatto.
                                Il problema è solo portarlo sott'acqua, ma con una custodia stagna possiamo metterlo tranquillamente nella tasca del jacket.

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