"Dal 22 gennaio e per tre anni in Sardegna sarà vietata la pesca e la vendita di esemplari di Paracentrotus lividus, una delle specie di ricci di mare più comuni nel Mediterraneo e la principale tra quelle commestibili. Il divieto, contenuto nella legge regionale 17 del 22 novembre, è stato deciso per permettere alle popolazioni di ricci di riprendersi dopo anni di pesca eccessiva ed evitare «l’estinzione commerciale della specie», ha spiegato l’assessora all’Agricoltura Gabriella Murgia.
I ricci di mare sono considerati un cibo prelibato in molte parti del mondo e in Sardegna fanno parte della tradizione culinaria.
Negli ultimi decenni i metodi di pesca – un tempo svolta solo in zone poco profonde, oggi con attrezzature subacquee – sono diventati più efficaci e hanno permesso un grande allargamento del mercato.
La forte domanda tuttavia ha portato a un eccesso di pesca, in Sardegna come in altre zone del Mediterraneo e in altri paesi.
In Cile ad esempio si è quasi arrivati all’estinzione della specie Loxechinus albus, dopo che negli anni Settanta si era sviluppata l’esportazione verso l’Asia.
A Malta il governo ha completamente vietato la pesca dei ricci commestibili per evitare che succedesse la stessa cosa con le specie locali."
I ricci di mare sono considerati un cibo prelibato in molte parti del mondo e in Sardegna fanno parte della tradizione culinaria.
Negli ultimi decenni i metodi di pesca – un tempo svolta solo in zone poco profonde, oggi con attrezzature subacquee – sono diventati più efficaci e hanno permesso un grande allargamento del mercato.
La forte domanda tuttavia ha portato a un eccesso di pesca, in Sardegna come in altre zone del Mediterraneo e in altri paesi.
In Cile ad esempio si è quasi arrivati all’estinzione della specie Loxechinus albus, dopo che negli anni Settanta si era sviluppata l’esportazione verso l’Asia.
A Malta il governo ha completamente vietato la pesca dei ricci commestibili per evitare che succedesse la stessa cosa con le specie locali."
Commenta