E ci riprovano !

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  • E ci riprovano !

    ANCHE IN QUESTA LEGISLATURA VOGLIONO INTRODURRE L'OBBLIGO, FUORI DAI CORSI, DI RISPETTARE LE PROCEDURE E GLI STANDARD OPERATIVI STABILITI DA ORGANIZZAZIONI PRIVATE,
    L'On. Cangiano ha riproposto alla Camera sostanzialmente quello che era il ddl S. 320 Disciplina delle attività subacquee e iperbariche per la subacquea turistico ricreativa. Proposta legislativa assurda in quanto favorisce solo organizzazioni private con oneri ingiustificati a carico dei consumatori.
    Per altre informazioni: https://www.senato.it/leg/19/BGT/Sch...iter/57085.htm e http://www.liberisub.it/
    Associazione Italiana Liberi Subacquei http://www.liberisub.it/

  • #2
    Ancora con queste idiozie?
    Paolo

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    • #3
      Originariamente inviato da paolo55 Visualizza il messaggio
      Ancora con queste idiozie?
      Purtroppo, che dire ... E l'On. Cangiano pratica anche la subacquea come del resto il Presidente Meloni. Probabilmente è in buona fede (quella parte viene a traino della diversa normativa per i professionisti ots su cui non si hanno rilievi) per cui direi di scrivergli CANGIANO_G@CAMERA.IT e di interessare altri deputati della maggioranza. L'opposizione conta poco in tali dinamiche.
      Ultima modifica di M.; 22-10-2023, 19:12.
      www.liberisub.it

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      • #4
        Per dire:
        Art. 14
        Tali attività, se effettuate con
        autorespiratore, devono essere svolte solo
        da persone in possesso di un brevetto subacqueo,
        rispettando le limitazioni, le procedure
        e gli standard operativi stabiliti dall’organizzazione didattica certificante.

        e art. 19
        (Immersione in forma privata)
        1. Le immersioni subacquee con apparecchi
        di respirazione ausiliaria svolta da
        privati, con o senza il supporto di unità di
        appoggio, sono soggette all’osservanza delle
        disposizioni della presente legge.
        2. Tutti i subacquei impegnati in immersioni
        subacquee svolte in forma privata
        devono munirsi di strumenti idonei alla
        gestione dell’immersione, con particolare
        riferimento agli strumenti per la misurazione
        del tempo, della profondità, della
        pressione residua di aria contenuta nelle
        bombole e del limite di tempo di decompressione.
        3. L’immersione in forma privata è consentita
        esclusivamente a chi sia in possesso
        di idoneo brevetto subacqueo entro i limiti
        imposti dal brevetto stesso.
        4. L’immersione in forma privata è consentita,
        sia che si svolga con autorespiratore
        autonomo che in apnea, anche singolarmente,
        a condizione che sia individuata
        una persona che svolga funzioni di assistenza
        e che essa sia informata del tempo, del luogo e della profondità programmata
        dell’immersione, affinché, in caso di emergenza,
        abbia la possibilità di richiedere
        interventi di soccorso e di recupero del
        subacqueo in difficoltà.

        www.liberisub.it

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        • #5
          E' come se le autoscuole rilasciassero direttamente le patenti e facessero anche tanti codici della strada quante esse sono ...
          www.liberisub.it

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          • #6
            È anche come se una volta presa la patente devi farti seguire con la macchina da un'altra persona che controlli che stai rispettando il codice della strada e che in caso di incidente possa chiamare i soccorsi.
            www.filoariannadive.com

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            • #7
              Originariamente inviato da M. Visualizza il messaggio
              Per dire:
              Art. 14
              Tali attività, se effettuate con
              autorespiratore, devono essere svolte solo
              da persone in possesso di un brevetto subacqueo,
              rispettando le limitazioni, le procedure
              e gli standard operativi stabiliti dall’organizzazione didattica certificante.

              e art. 19
              (Immersione in forma privata)
              1. Le immersioni subacquee con apparecchi
              di respirazione ausiliaria svolta da
              privati, con o senza il supporto di unità di
              appoggio, sono soggette all’osservanza delle
              disposizioni della presente legge.
              2. Tutti i subacquei impegnati in immersioni
              subacquee svolte in forma privata
              devono munirsi di strumenti idonei alla
              gestione dell’immersione, con particolare
              riferimento agli strumenti per la misurazione
              del tempo, della profondità, della
              pressione residua di aria contenuta nelle
              bombole e del limite di tempo di decompressione.
              3. L’immersione in forma privata è consentita
              esclusivamente a chi sia in possesso
              di idoneo brevetto subacqueo entro i limiti
              imposti dal brevetto stesso.
              4. L’immersione in forma privata è consentita,
              sia che si svolga con autorespiratore
              autonomo che in apnea, anche singolarmente,
              a condizione che sia individuata
              una persona che svolga funzioni di assistenza
              e che essa sia informata del tempo, del luogo e della profondità programmata
              dell’immersione, affinché, in caso di emergenza,
              abbia la possibilità di richiedere
              interventi di soccorso e di recupero del
              subacqueo in difficoltà.
              Parla l'avvocato del diavolo.

              Il testo così come è scritto è, come al solito in Italia, farraginoso e di difficile applicazione, si presta ad interpretazioni da incubo.
              Pare evidente che, chi ha stilato il testo, capisce poco di scuba ed apnea o, peggio, è il vecchio istruttore federale (non si offendano gli istruttori federali) che è rimasto alla subacquea da club di 30 anni fa.

              Fatta la premessa, è anche il caso di leggere con atenzione e sforzarsi di capire "l'intenzione" del legislatore.

              "2. Tutti i subacquei impegnati in immersioni
              subacquee svolte in forma privata
              devono munirsi di strumenti idonei alla
              gestione dell’immersione, con particolare
              riferimento agli strumenti per la misurazione
              del tempo, della profondità, della
              pressione residua di aria contenuta nelle
              bombole e del limite di tempo di decompressione."


              è davvero così folle? Sapete quanti sub arrivano al diving che non hanno mai usato un computer subacqueo?

              "3. L’immersione in forma privata è consentita
              esclusivamente a chi sia in possesso
              di idoneo brevetto subacqueo entro i limiti
              imposti dal brevetto stesso."


              Delegare a privati che, tra l'altro, ragionano su numeri e mari molto diversi dai nostri è sicuramente poco lungimirante.
              L'adozione degli standard ISO però da un plafond di massima sui vari livelli dei brevetti, credo che il legislatore tenti un minimo di regolamentazione in questo senso.
              Lo fa male, posso non condividerlo, ma capisco il tentativo.

              Il peccato originale sta a monte: uno stato capace, prima di imporre un brevetto al singolo, imporrebbe all'agenzia sensate e coerenti regolamentazioni, improntate sulla tutela dell'allievo/sub e dell'istruttore.

              "4. L’immersione in forma privata è consentita,
              sia che si svolga con autorespiratore
              autonomo che in apnea, anche singolarmente,
              a condizione che sia individuata
              una persona che svolga funzioni di assistenza
              e che essa sia informata del tempo, del luogo e della profondità programmata
              dell’immersione, affinché, in caso di emergenza,
              abbia la possibilità di richiedere
              interventi di soccorso e di recupero del
              subacqueo in difficoltà."


              Anche qui, il problema non è il testo in se, quanto le interpretazioni di chi crede di incarnare potere politico-giusiziario-esecutivo e pure interpretativo.

              Non si richiede che si debba necessariamente essere in 2 in acqua, o uno in acqua e uno sulla spiaggia o gommone. Si richiede semplicemente che esista qualcuno, anche a casa, capace di chiamare i soccorsi se non si torna entro un determinato orario e che sappia la zona dell'immersione.
              Sarebbe regola di buon senso, anche se questa non sempre applicabile.

              Posso però dire che, per eseperienza personale, non avere idea di dove andare a cercare qualcuno, crea una dispersione delle forze di ricerca, tale da rendere qualsiasi intervento difficoltoso e costoso, in termini di mezzi e tempo.
              www.bludivecenter.com

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              • #8
                Inizio con il fare la seguente domanda, provocatoria, aperta a tutti.

                Mi e vi chiedo:
                "C'è veramente la necessità di questo disegno legge che normi l'attività subacquea ???"

                Preciso parlo di attività ludica ricreativa e non certo professionale.

                Dove per professionale intendo gli OTS che sono un mondo che non conosco e per tanto non mi permetto di esprimere nessun giudizio.

                Personalmente non ritengo che in ambito ludico ricreativo ci sia l'esigenza di normare in questo modo un attività cosi poliedrica.
                Ritengo che le norme attuali di carattere generale siano in grado di assolvere ogni esigenza.

                Non ritengo che ci sia un vuoto normativo anzi ritengo che lo spazio che si lascia non sia un vuoto ma rappresenti la libertà necessaria e giusta che ogni subacqueo ha diritto di avere.

                Senza polemica sarei molto interessato alle vostre opinioni soprattutto di chi non ritiene corretto il mio punto di vista.

                Cordialmente
                Rana

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                • #9
                  RANA
                  Sono perfettamente d'accordo con te.
                  Aggiungo solo che sono profondamente contrario a qualsiasi soggetto, in particolare lo stato, che intenda operare per il mio bene ed a qualsiasi tutela della mia incolumita'
                  Con queste leggi si crea una pletora di servi sciocchi pronti a fare cassa alle spese dspsubacquei e diportisti e si creano le premesse per ulteriori gabelle
                  Cordialmente
                  Paolo
                  Paolo

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                  • #10
                    Originariamente inviato da blu dive Visualizza il messaggio
                    Parla l'avvocato del diavolo.
                    Se il diavolo è, come in questo caso un esperto del settore, ben venga il diavolo

                    Originariamente inviato da blu dive Visualizza il messaggio
                    Il testo così come è scritto è, come al solito in Italia, farraginoso e di difficile applicazione, si presta ad interpretazioni da incubo.
                    Ammetto di non aver letto tutto (pertanto lascio aperta la discussione e la possibilità di cambiare idea) ma da quel poco che ho letto non posso che essere in accordo con questo giudizio.
                    A mio parere si ribadisce l'ovvio, con aggiunta di tutto un sofismo semantico che, a mio modesto pensiero, non va ad aggiungere sicurezza ma apre a più interpretazioni di quelle che attualmente si potrebbero fare e questo per me è un elemento negativo di questo disegno legge perché non fa chiarezza ma aumenta l'incertezza.

                    Originariamente inviato da blu dive Visualizza il messaggio
                    Pare evidente che, chi ha stilato il testo, capisce poco di scuba ed apnea o, peggio, è il vecchio istruttore federale (non si offendano gli istruttori federali) che è rimasto alla subacquea da club di 30 anni fa.
                    Nessuna offesa, anche se mi reputo parte di quel mondo "federale" ammetto che neanche a me piace questo approccio legislativo.

                    Originariamente inviato da blu dive Visualizza il messaggio
                    Fatta la premessa, è anche il caso di leggere con atenzione e sforzarsi di capire "l'intenzione" del legislatore.

                    "2. Tutti i subacquei impegnati in immersioni
                    subacquee svolte in forma privata
                    devono munirsi di strumenti idonei alla
                    gestione dell’immersione, con particolare
                    riferimento agli strumenti per la misurazione
                    del tempo, della profondità, della
                    pressione residua di aria contenuta nelle
                    bombole e del limite di tempo di decompressione."


                    è davvero così folle? Sapete quanti sub arrivano al diving che non hanno mai usato un computer subacqueo?
                    No non è folle anzi del tutto condivisibile, mi chiedo se ce n'è veramente l'esigenza di ribadirlo a livello legale.
                    Tu mi dici che ci sono subacquei che non sanno usare un computer subacqueo ma in questo caso il problema non si lega all'assenza di una legge nazionale ma ad un modo sbagliato di fare didattica.
                    Ancora una volta mi sembra che in Italia ci sia la malsana abitudine a risolvere tutto semplicemente vietando.

                    Originariamente inviato da blu dive Visualizza il messaggio
                    "3. L’immersione in forma privata è consentita
                    esclusivamente a chi sia in possesso
                    di idoneo brevetto subacqueo entro i limiti
                    imposti dal brevetto stesso."


                    Delegare a privati che, tra l'altro, ragionano su numeri e mari molto diversi dai nostri è sicuramente poco lungimirante.
                    L'adozione degli standard ISO però da un plafond di massima sui vari livelli dei brevetti, credo che il legislatore tenti un minimo di regolamentazione in questo senso.
                    Lo fa male, posso non condividerlo, ma capisco il tentativo.
                    Qui mi spiace ma io sono un fautore del libero arbitrio.
                    Se voglio immergermi per i cavoli miei, devo avere la libertà di farlo senza che nessuno mi rompa le scatole, e pretenda di valutare la mia preparazione.

                    Un conto dire (che sarebbe anche discutibile) per immergersi bisogna avere fatto almeno un corso, ossia avere una minima formazione.
                    Un conto dire privatamente quado sei per i cavoli tuoi devi attenerti ai limiti del brevetto perché qualcuno può controllarti all'uscita dell'immersione il computer e se sono andato a 52 metri invece di 5o o 40 ti multo ecc, ecc.

                    Ripeto per i fatti miei io ritengo di avere il diritto di fare quello che reputo di fare senza limitazioni.

                    Originariamente inviato da blu dive Visualizza il messaggio
                    Il peccato originale sta a monte: uno stato capace, prima di imporre un brevetto al singolo, imporrebbe all'agenzia sensate e coerenti regolamentazioni, improntate sulla tutela dell'allievo/sub e dell'istruttore.
                    Il peccato originale sta nel fatto che, ammesso e non concesso, ci sia l'esigenza di normare l'attività ludico ricreativa della subacquea, tale disegno legge dovrebbe essere redatto da una commissione di esperti che siano al di sopra delle didattiche e non dalle didattiche stesse.
                    Perché come hai detto tu, giustamente e di cui sono anche io convinto, prima di tutto bisognerebbe imporre controlli alle agenzie stesse e regolamentare in modo "super partes" le didattiche stesse.

                    Originariamente inviato da blu dive Visualizza il messaggio
                    "4. L’immersione in forma privata è consentita,
                    sia che si svolga con autorespiratore
                    autonomo che in apnea, anche singolarmente,
                    a condizione che sia individuata
                    una persona che svolga funzioni di assistenza
                    e che essa sia informata del tempo, del luogo e della profondità programmata
                    dell’immersione, affinché, in caso di emergenza,
                    abbia la possibilità di richiedere
                    interventi di soccorso e di recupero del
                    subacqueo in difficoltà."


                    Anche qui, il problema non è il testo in se, quanto le interpretazioni di chi crede di incarnare potere politico-giusiziario-esecutivo e pure interpretativo.
                    Questa è una minchiata colossale.
                    Che vuol dire ???
                    Ammetto come hai detto che ci sono delle regole di buon senso ma normare in questo modo è assurdo, senza contare le implicazioni anche a livello assicurativo.

                    Mi e vi chiedo ma reputate che ci sia veramente l'esigenza di questa norma ???
                    Per me no!, ma valuterò gli interventi che non hanno la mia posizione con molto interesse.

                    Originariamente inviato da blu dive Visualizza il messaggio
                    Non si richiede che si debba necessariamente essere in 2 in acqua, o uno in acqua e uno sulla spiaggia o gommone. Si richiede semplicemente che esista qualcuno, anche a casa, capace di chiamare i soccorsi se non si torna entro un determinato orario e che sappia la zona dell'immersione.
                    Sarebbe regola di buon senso, anche se questa non sempre applicabile.
                    Non metto indubbio che in alcuni casi sarebbe buon senso avvertire ma normare "tout court" in questo modo è semplicemente assurdo perché non tiene conto della complessità delle situazioni.
                    Ancora una volta si fanno slogan più che leggi che siano in grado di accogliere la complessità delle cose che si vogliono normare.

                    Originariamente inviato da blu dive Visualizza il messaggio
                    Posso però dire che, per eseperienza personale, non avere idea di dove andare a cercare qualcuno, crea una dispersione delle forze di ricerca, tale da rendere qualsiasi intervento difficoltoso e costoso, in termini di mezzi e tempo.
                    Benissimo ma è questo il problema reale della subacquea ???
                    Fa fronte in questo modo a questo problema mi chiedo se la "pezza" che si vuole mettere sia effettivamente meglio della "falla" ???
                    Io ho dei forti dubbi.

                    Premesso questo, ritengo che stiamo discutendo del nulla.

                    Dato che nel contesto attuale della politica penso che questo disegno legge non vedrà mai la luce come non l'hanno vista i disegni legge precedenti.

                    Questo disegno legge non porta notorietà, anzi è fortemente divisivo e nessun politico vuole rischiare di perdere voti.

                    Hanno trovato chi ha voluto cavalcare un po di notorietà facendo suo questo progetto ma sapendo in cuor suo che non potrà caldeggiarlo.
                    Senza contare che attualmente il paese ha problemi cosi gravi che la legge subacquea fatta cosi è un qualcosa che non approderà mai.

                    Mi sbaglierò ma è l'ennesima fuffa mediatica, Eudy, ricerca di novità e notorietà e quando le luci si spengono tutto cade nel dimenticatoio, basta fare circo mediatico.

                    Cordialmente
                    Rana


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                    • #11
                      Originariamente inviato da paolo55 Visualizza il messaggio
                      RANA
                      Sono perfettamente d'accordo con te.
                      Aggiungo solo che sono profondamente contrario a qualsiasi soggetto, in particolare lo stato, che intenda operare per il mio bene ed a qualsiasi tutela della mia incolumita'
                      Con queste leggi si crea una pletora di servi sciocchi pronti a fare cassa alle spese dspsubacquei e diportisti e si creano le premesse per ulteriori gabelle
                      Cordialmente
                      Paolo
                      Si, anche io sono profondamente contrario a qualsiasi legge pretende di fare il processo alle mie intenzioni.
                      Con la scusa della mia incolumità mi si tratta da bambino non in grado di intendere e volere.
                      Le didattiche pensino a fare bene il loro compito, formare subacquei ben preparati.
                      Poi quello che le persone decidono di fare dopo aver ricevuto una corretta ed adeguata preparazione rientra nel libero arbitrio che ogni subacqueo anzi ogni uomo ha diritto se in grado d'intendere e volere.


                      Questo disegno legge avrebbe una sua logica solo e solo se si dimostra che i subacquei sono uomini non in grado di intendere e volere.
                      La didattica, qualsiasi essa sia non ha diritto neanche di pensare lontanamente di poter svolgere la funzione di tutore del mio fare.

                      Cordialmente
                      Rana

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                      • #12
                        A proposito di Federali (ovvio che da questo ne trarrebbero il massimo vantaggio le didattiche non federali) non capisco perchè la Fias appoggi decisamente questo obbrobrio (cui prodest ?). La fipsas che io sappia al momento se ne tiene fuori.
                        www.liberisub.it

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                        • #13
                          >Mi e vi chiedo:
                          >"C'è veramente la necessità di questo disegno legge che normi l'attività subacquea >???"

                          Ovviamente no, le norme che ci sono bastano ed avanzano ma se proprio si volesse regolamentare meglio una cosa del genere che almeno è rivolta verso gli utenti: http://www.liberisub.it/propostaalte...asubacquea.pdf e che ovviamente le didattiche non vogliono
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                          • #14

                            >Questo disegno legge non porta notorietà, anzi è fortemente divisivo e nessun politico >vuole rischiare di perdere voti.

                            https://www.youtube.com/watch?v=ODhmkSN_IHQ dal minuto 39
                            Occorre cercare di farglielo capire. Da notare l'effetto trascimento della parte degli ots che con noi non c'entra nulla per far passare invece l'obbrobio
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                            • #15
                              Originariamente inviato da M. Visualizza il messaggio
                              A proposito di Federali (ovvio che da questo ne trarrebbero il massimo vantaggio le didattiche non federali) non capisco perchè la Fias appoggi decisamente questo obbrobrio (cui prodest ?). La fipsas che io sappia al momento se ne tiene fuori.
                              Perché tutto mondo è paese.

                              La FIAS è dentro a certe associazioni che raggruppano molte didattiche e la dirigenza F.I.A.S. pensa che questa legge sia un passo in avanti e alcuni dirigenti F.I.A.S. hanno partecipato nella stesura di un tale disegno legge.

                              Io non sono d'accordo ma loro la pensano cosi.

                              Permettimi di concedergli la buona fede, io non penso che abbiano la "volpe sotto l'ascella" come si sul dire, nella FIAS nessuno percepisce nulla (non c'è trippa per gatti).

                              Penso che a volte si segue il fiume, e, l'idea di aver contribuito ad una legge avvolte crea l'abbaglio e rappresenta il canto delle sirene.

                              Detto ciò io sono F.I.A.S. e nel bilancio della mia esperienza sono contento e fiero di essere F.I.A.S., questo non mi impedisce di pensarla diversamente dalla linea politica della federazione che amo e seguo.

                              Ciao
                              Rana


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