Tempi di preparazione

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  • #31
    Originariamente inviato da paolinus Visualizza il messaggio


    Ma per chiudere se si vuota il bombolino oxy da 3l all'ultimo minuto di fondo qual'è la strategia da metter in atto?
    Sparo le ultime quattro cazzate:
    -Vado in CA
    - Innesto nel circuito un gas decompressivo noto
    - Ho un bombolino di ossigeno e innesto quello
    -Nessuna delle risposte di cui sopra.
    In realtà sono tutte e 3 potenzialmente corrette.
    Tutto dipenderà dalla strategia pianificata prima del tuffo.

    "finire" l'ossigeno in profondità (e non il diluente) implica necessariamente un guasto.
    La zona critica per l'O2 è ovviamente tra 6 e 3m.

    Se hai O2 da inserire nel circuito e sai usare la macchina in manuale, il tuffo può tranquillamente finire come programmato, negli altri casi potresti dover rivedere il profilo decompressivo.

    Non significa che un sistema è migliore dell'altro, ma che ci sono strategie differenti. Come in CA differiscono per logistica, tempo, profondità, risorse.
    www.bludivecenter.com

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    • #32
      Originariamente inviato da paolinus Visualizza il messaggio



      Ma per chiudere se si vuota il bombolino oxy da 3l all'ultimo minuto di fondo qual'è la strategia da metter in atto?
      Sparo le ultime quattro cazzate:
      -Vado in CA
      - Innesto nel circuito un gas decompressivo noto
      - Ho un bombolino di ossigeno e innesto quello
      -Nessuna delle risposte di cui sopra.
      Paolinus, tra queste

      -Vado in CA
      - Innesto nel circuito un gas decompressivo noto
      - Ho un bombolino di ossigeno e innesto quello

      scegli in funzione del problema, vanno bene tutte e tre o solo una...
      Niente di quello che ho scritto è vero, sono uno che dice sempre bugie.

      cit: "meno male che c'e' qualcuno che ha la scienza e sa come van fatte le cose..."

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      • #33
        Ciao Sempre dal basso della mia non esperienza....
        la prima cosa ti metti subito in sicurezza!
        Quando finisci l'ossigeno eri ad 1.3? Bene....hai tempo per pensare.
        Hai una bombola di ossigeno a fianco?
        Innesti quella sicuramente ed usi la macchina in manuale....devi capire da dove arriva la perdita in quanto finire il bombolino è impossibile!

        Situazione 2....quando ti rendi conto di aver finito l'ossigeno eri già molto basso come sp? Questo prevede un bel grado di "distrazione" non compatibile con l'uso del Reb.
        In ogni caso.... lavi e poi...rilavi!
        Poi puoi respirare tranquillo ed identificare la soluzione migliore.
        Come dice il mio istruttore
        "CULO A PARATIA"
        poi, senza ansie, agisci.

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        • #34
          Prendere il BO in aperto è davvero l'ultima carta.....

          Durante il corso ti faranno fare dei tuffi in manuale col adv chiudo.
          Vedrai che, a fine immersione, penserai..... perché mettere l'elettronica sul Reb se in manuale si va così bene!
          Battute a parte Il reb ti offre tante vie di fuga
          Talmente tante che penserai: " quanto caxxo ho rischiato in aperto con una sola possibilità di recupero magari in combinazione con altri"
          poi
          Qualcuno ci lascia le penne

          l'unica cosa che non bisogna mai spegnere è in mezzo ai corrugati
          Ultima modifica di titave; 17-03-2022, 10:00.

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          • #35
            Grazie a tutti ragazzi!
            In effetti con il Reb mi pare che il tempo di reazione è più dilatato
            Vediamo cosa vien fuori!


            http://profondeemozioni.blogspot.com...V5SQJ1vZvQ6WZR
            http://profondeemozioni.blogspot.com/

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            • #36
              Originariamente inviato da paolinus Visualizza il messaggio
              In effetti con il Reb mi pare che il tempo di reazione è più dilatato
              All'inizio lo pensavo anche io e, per certi versi è vero, ma è (tanto) un'impressione dovuta al genere di guai che possiamo immaginare avendo un background di tuffi in CA.
              Vedrai che per ciò che riguarda la macchina CC e problemi derivati, purtroppo, non è così.
              www.bludivecenter.com

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              • #37
                Originariamente inviato da blu dive Visualizza il messaggio

                All'inizio lo pensavo anche io e, per certi versi è vero, ma è (tanto) un'impressione dovuta al genere di guai che possiamo immaginare avendo un background di tuffi in CA.
                Vedrai che per ciò che riguarda la macchina CC e problemi derivati, purtroppo, non è così.
                In effetti se ti parte un Mav o un solenoide si blocca aperto io tutto questo tempo per reagire non lo vedo

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                • #38
                  Scusa Zeta Zeta, mi spieghi l’utilizzo del secondo reb come bail out?

                  Se passi dal reb primario al bail out vuol dire che hai gravi problemi e quindi credo anche “fretta”.
                  Come fai? Col preriscaldamento del filtro per esempio, cosa non da poco. E tutti gli altri controlli.

                  Krzysztof Starnawski per esempio ha assemblato un dual reb che utilizza con la filosofia del bibo separato, alternando la respirazione da uno all’altro……ma stiamo parlando di un marziano.

                  Ciao



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                  • #39
                    Non ho mai usato questo sistema però ho visto farlo in più occasioni da altri, i reb, come scrivi riguardo Starnawsky, li usano alternando le macchine, il mio istruttore mi spiegava che si è costretti a far così per non ritrovarsi due macchine in vacca allo stesso tempo.

                    Discorso tempi di reazione in caso di merdone, penso che nel loop della macchina che non usi rimane una quantità di aria respirabile che ti permette di far le cose con relativa calma se la principale si allaga o vanno in vacca i sensori e non vuoi fare il semi chiuso, ovviamente stando attenti alle profondità-ppo2 prima di ficcarselo in bocca, questa seconda cosa prendila con le molle, forse è solo una mia idea...
                    Buone bolle a tutti!!!
                    http://4th-dimension.detidecosystem.com/

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                    • #40
                      Originariamente inviato da GardaReb Visualizza il messaggio
                      Krzysztof Starnawski per esempio ha assemblato un dual reb che utilizza con la filosofia del bibo separato, alternando la respirazione da uno all’altro……ma stiamo parlando di un marziano.
                      Si, ma fino ad un certo punto.
                      Ho fatto tuffi con G. Paparo che testava un doppio AP con frame fornito dalla PLDT, senza andare su marte.
                      Credo che il reb BO abbia soppiantato questa idea nel 99% dei casi.
                      www.bludivecenter.com

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                      • #41
                        Originariamente inviato da titave Visualizza il messaggio
                        Ciao Paolinus

                        Ecco perché è indispensabile verificare bene, molto bene tutto ed ecco perché Giacinto passa più tempo in preparazione che in immersione.

                        tita


                        http://montagnesommerse.blogspot.com/
                        Immersioni in montagna

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                        • #42
                          Originariamente inviato da GardaReb Visualizza il messaggio
                          Scusa Zeta Zeta, mi spieghi l’utilizzo del secondo reb come bail out?

                          Se passi dal reb primario al bail out vuol dire che hai gravi problemi e quindi credo anche “fretta”.
                          Come fai? Col preriscaldamento del filtro per esempio, cosa non da poco. E tutti gli altri controlli.

                          Krzysztof Starnawski per esempio ha assemblato un dual reb che utilizza con la filosofia del bibo separato, alternando la respirazione da uno all’altro……ma stiamo parlando di un marziano.

                          Ciao


                          Non c'è un reb primario nel quale respiro sempre, ed uno secondario di b.o. che metto in uso in caso di guasto del primo.
                          Alterno la respirazione nei due apparati ogni 10 minuti in modo da avere il materiale filtrante dei due reb. reattivamente "caldo".
                          Ogni 10 minuti perchè è più semplice da ricordare, potrebbe anche essere ogni 5, 7, 12, 15 minuti.
                          L'operazione che a prima vista può sembrare articolata, una volta presa l'abitudine diviene di routine come respirare da un bibo separato con manifold per consumare la miscela grosso modo nella stessa quantità dalle 2 bombole.
                          Naturalmente tutti i tempi di preparazione pre dive si raddoppiano

                          Nell'immersione a circuito chiuso è
                          IMPENSABILE NON AVERE UN ADEGUATO SISTEMA DI B.O. IN CIRC. APERTO.
                          questo chiaramente comporta un ben preciso calcolo della quantità di varie mix o gas da portarsi dietro nel caso in cui per forza maggiore, situazione oltre il limite e si debba uscire definitivamente dal c.c.
                          Questo scenario ha una probabilità d'essere molto bassa, ma non zero.

                          immersione in solitaria profonda e prolungata in lago o grotta con acqua fredda:
                          serio problema alla massima profondità ed al target del tempo d'immersione previsto.
                          uscire dal c.c. ed iniziare a respirare per tutta la lunga deco in c.a. comporterebbe un'impressionante e seria dispersione di calore corporeo da prendere in seria considerazione da non sottovalutare.
                          in queste situazioni, caricato o2 e dil., filtro zero ore e e zero minuti, batterie cariche,
                          il limite del c.c. è ... il b.o. dell'aperto


                          Ciao
                          Ultima modifica di zeta zeta; 21-03-2022, 18:53.
                          http://montagnesommerse.blogspot.com/
                          Immersioni in montagna

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                          • #43
                            Così non fa una piega, ma nel tuo post #6 parlavi di BO è per quello che ho chiesto lumi.

                            Altra cosa è alternare l’utilizzo di 2 reb. L’intervallo di cambio è comunque da non sottovalutare. In 15’ a 7° al lago, il filtro è morto…di freddo…..meglio 10’.

                            Tutto questo ha però senso nelle immersioni che fai tu……180-240’ di RT, immersioni non per tutti sicuramente.

                            Complimenti per lo sbattimento.

                            Commenta


                            • #44
                              Originariamente inviato da GardaReb Visualizza il messaggio
                              Così non fa una piega, ma nel tuo post #6 parlavi di BO è per quello che ho chiesto lumi.

                              Altra cosa è alternare l’utilizzo di 2 reb. L’intervallo di cambio è comunque da non sottovalutare. In 15’ a 7° al lago, il filtro è morto…di freddo…..meglio 10’.

                              Tutto questo ha però senso nelle immersioni che fai tu……180-240’ di RT, immersioni non per tutti sicuramente.

                              Complimenti per lo sbattimento.
                              event list.jpg
                              Il concetto di Bail Out che avevo in mente prima d'iniziare immersioni con doppio rebreather e che molto probabilmente è quello che c'è nella testa di tutti gli utilizzatori di apparati a circuito chiuso, era quello che il Bail Out fosse, appunto come specificato dal termine inglese, di salvataggio.
                              Cioè un sistema che si spera di adoperare "quasi" mai, ma che chiaramente si deve sempre avere a disposizione per l'eventualità di un uso immediato. A tutti gli effetti "Lui" se ne sta lì fermo come una cellula dormiente ma "ever ready".
                              La foto che ho postato è quella della lista degli eventi osservabile nel post immersione con il Liberty.
                              BOCCR (Bail Out Closed Circuit Reb.) sta logicamente a significare che dal tal minuto al tal minuto con i tasti sugli Hand sets della macchina che chiamerò "A", ho settato il reb. in modalità Bail Out, il software di A quindi provvede ad interrompere lo scorrere dello Stack Time ed al blocco dei solenoidi d'immisione O2.
                              Di conseguenza, va da se il fatto che con i pulsanti degli H.S. della macchina "B" DEVO settare questa in modalità CCR, ed il software di B farà riprendere il conteggio dello Stack ed il normale funzionamento dei solenoidi.
                              In tal maniera nella mia testa il concetto di Bail Out che avevo, è radicalmente cambiato rispetto a prima.
                              Ora nei miei ragionamenti d'immersione le due macchine costantemente sono complementari ed alternativamente CCR/attiva e BOCCR/stand by.

                              Assolutamente d'accordo con te sul fatto di non allungare in tempi di stand by della macchina in modalità BOCCR per più di una decina di minuti nelle immersioni in acque fredde, la reattività dell'assorbente in queste condizioni di temperatura potrebbe risentirne.

                              Un paio d'anni fa ero immersione con singolo reb e b.o. in circuito aperto.
                              Ero al lago, in inverno, con temperatura dell'acqua a 10° costanti dalla superficie fino alla massima profondità che avevo raggiunto di 70 metri e con un run time totale programmato di circa di 90-100 minuti.
                              Indossavo anche il corpetto riscaldante (batteria esterna).
                              Tutto nella norma, immersione regolare.
                              Mentre mi trovavo nella fase finale della deco a bassa profondità, ho accusato brividi di freddo.
                              Allora controllai con la mano se per caso l'interruttore di accensione/spegnimento e settaggio potenza della batteria esterna del riscaldatore fosse andato su OFF.
                              Era nella giusta posizione.
                              I brividi continuarono per il resto della deco. Non che fossero insopportabili, questo no, però se non ci fossero stati sarebbe stato decisamente meglio.
                              Alla riemersione, svestendo la muta mi sono accorto che il cablaggio elettrico interno del corpetto riscaldante s'era staccato, o molto più probabilmente nella vestizione pre immersione distrattamente non l'avevo proprio collegato, ed in pratica avevo fatto tutta l'immersione senza il riscaldatore.
                              Sicuramente era un'immersione gestibile anche senza un sistema interno riscaldante.
                              Allora riflettei che non accusai maggiormente freddo solo grazie al fatto che stavo ri-respirando dentro i sacchi contropolmoni. Se avessi respirato con un normale erogatore di un circuito aperto, avrei avuto una costante e continua dispersione di calore ad ogni scarico di bolle all'esterno.
                              E poi riflettei anche che se l'immersione fosse stata più profonda e lunga, nell'ipotesi di dover per forza uscire dal c.c., come già ho detto in post precedente, la perdita di calore in circuito aperto sarebbe diventata un vero e serio problema di ipotermia e non più qualche fastidioso brivido di freddo.
                              Anche questi ragionamenti ed esperienze hanno contribuito al mio step verso il doppio reb.







                              File allegati
                              Ultima modifica di zeta zeta; 22-03-2022, 08:57.
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