Originariamente inviato da RANA
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Il mio interesse (in parte dettato anche dalla mia professione) era quello di allungare il mio tempo utile e di sfruttare il minore impatto che si ha sulla vita marina. Che questo io lo faccia a 20, 60 o 80 metri, poco mi interessava. Ad oggi lo uso per diversissime profondità e diversissimi scopi ma perché preferisco di gran lunga la sensazione che mi trasmette rispetto al CA.
Ma qui, Rana, parliamo di qualcosa di empirico. Fintanto che non lo provi, scusa la volgarità, ma è come se spiegassimo ad un ragazzino di 10 anni il piacere del sesso.
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Non dico questo. Ma non ritengo che la sola strada sia quella di intraprendere e terminare un lunghissimo percorso tecnico prima di approcciarsi al sistema.
Questo perché rebreather non equivale solo a profondità abissali, ma a molto, molto, molto altro.
E tutto dipende dalle necessità del subacqueo, che possono essere le più varie e disparate.
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