Epirb obbligatori

[baldinotti]

ne sto' discutendo in una mia pagina FB,con Nello, mi piacerebbe creare una iniziativa per l'adozione in certi tipi di immersioni e in certi mari,lìutilizzo obbligatorio dell'Epirb,con l'uso di questi dispositivi si salverebbero parecchie vite all'anno..(ultimi in ordine,2 sub a malpelo)..che ne pensate? è una richiesta sensata o impraticabile??

Ciao Davide, mi pare una richiesta sensata e praticabilissima. Sulla barca con cui andiamo alle Maldive usano questi strumenti già da diverso tempo, ed in una occasione ci è tornato utile.

[silvano]

M e come ci arrivi in quel posto li? ti paracadutano? Basta un bravo barcaiolo per tenere ogni cosa sotto controllo.

[silvano]

Prova ad immergerti in pieno oceano, con forte corrente verso il largo e la terra più vicina a migliaia di miglia, poi ne riparliamo.

M e come ci arrivi in quel posto li? ti paracadutano? Basta un bravo barcaiolo per tenere ogni cosa sotto controllo.

[M.]

e come ci arrivi in quel posto li? ti paracadutano? Basta un bravo barcaiolo per tenere ogni cosa sotto controllo.

Forse con un disegnino capisci ... Onde oceaniche in superfiche e corrente non contrastabile da ovest ad est

[baldinotti]

Caro M. per capire bisogna aver fatto immersioni a Foammulah........

[silvano]

Forse con un disegnino capisci ... Onde oceaniche in superfiche e corrente non contrastabile da ovest ad est

Scusami ma una corrente forte "da Ovest ad est" di certo non ti porta in Africa amenoche' tu non ti trovi in Atlantico. Le immersioni in corrente si sono sempre potute fare (In Normandia senza andar tanto lontano 9 nodi di corrente sono all'ordine del giorno) ma bisogna sapere cosa fare e cosa far fare a chi ti segue in barca -ammesso e non concesso che non lo sappia - (non a caso ho detto: "ti segue") se poi in acqua e fuori ci sono persone impreparate certe immersioni e' meglio non farle, con o senza l'Epirb. Immergersi nei fiumi può' aiutare a capire e gestire la questione "corrente".

[silvano]

Caro M. per capire bisogna aver fatto immersioni a Foammulah........

per capire serve molto meno, comunque chi ti dice che io non l'abbia fatto?

[M.]

A proposito sta per uscire un nuovo modello della Nautilus privo di radio vhs e solo con messaggi automatici AIS e DSC (batteria 5 anni cambiabile dall'utente) con dimensioni la metà del precedente a circa 200 euro che rende la cosa interessante.

[M.]

ma una corrente forte "da Ovest ad est" .

Scusa, era da est a ovest. Lì non è praticabile nè il metodo barca sulle bolle nè quello alla francese. In genere riemergendo il dhoni è a vista ma basterebbe una separazione in acqua, tempo perso a raccogliere qualcun altro etc. per rimpiangere di non avere il segnalatore radio, anche se capitasse una volta su un milione.
Sei in oceano aperto, più largo e non così trafficato come la Manica.

[M.]

Nel caso Malpelo in genere le barche che fanno crociere lì ce l'hanno.

[M.]

ma gli epirb sono veramente precisi e funzionali? Hanno anche un gps oppure ci va il radiogognometro, vengono rilevati dai satelliti polari come per gli ELT aeronautici:

Mi sa che qualche problema per i piccoli apparati individuali c'era (probabilmente di dimensioni, costo, portata, consumi e burocratici) perchè si stanno orientando su radio AIS e DSC

[silvano]

A proposito sta per uscire un nuovo modello della Nautilus privo di radio vhs e solo con messaggi automatici AIS e DSC (batteria 5 anni cambiabile dall'utente) con dimensioni la metà del precedente a circa 200 euro che rende la cosa interessante.

La Manica e l'oceano hanno gli stessi dentici problemi se uno si perde o viene perso, ci si muore quasi sempre in entrambi i casi. Un bravo barcaiolo che conosce la corrente (e li, fortunatamente non cambia spesso) A) dovrebbe ben sapere anche i movimenti ed orari di marea e quindi conoscere quando la corrente e' forte e quando lo e' meno B) sapere come muovere per stare al passo con chi sotto viene trasportato dalla corrente al di la dal vedere o meno le bolle, uno bravo sbaglia di pochi metri C) assicurarsi che tutti abbiano almeno un cazzillo per poter segnalare la propria posizione se si perdono e, comunque da usare in risalita per facilitare il recupero. Last but not least sapere che sotto, in caso di "separazione" la guida scelga di stare con chi potrebbe avere i problemi più' grossi, Una buona guida conosce bene i suoi clienti e sa chi potrebbe avere maggiori problemi, non a caso certi soggetti se li tiene vicino e se perde qualcuno, mi duole dirlo, non e' una buona guida, non per certi posti.

[M.]

Last but not least ...

Ma dopo che hai fatto tutto questo residuano margini di imprevedibilità che puoi appunto eliminare con un segnalatore personale se il rapporto costo/beneficio è accettabile.

[silvano]

Ma dopo che hai fatto tutto questo residuano margini di imprevedibilità che puoi appunto eliminare con un segnalatore personale se il rapporto costo/beneficio è accettabile.

ahhhhh Ok allora tra i margini di imprevedibilità' mettiamoci anche che l'EPIRB non funzioni. Consiglierei al subacqueo di averne due )

[M.]

Ok allora tra i margini di imprevedibilità' mettiamoci anche che l'EPIRB non funzioni. Consiglierei al subacqueo di averne due )

Beh, se diventasse personale (non l'epirb ma il segnalatore ais/dsc) ci sarebbero
Francamente non vedo perchè alcune organizzazioni in particolari luoghi non dovrebbero averlo (il costo sarebbe ammortizzabile facilmente) per i clienti e/o per le guide e perchè oggi che cominciano ad essere disponibili dei modelli non complessi, leggeri e non costosi non si pensi ad averne uno proprio.