Sono appena tornato da Alor: la vacanza è stata perfino superiore alle aspettative! Il posto è veramente speciale, le immersioni sono di prima, la gente è cordiale, sorridente e non rovinata dal turismo. Si possono visitare alcuni villaggi, quindi l'esperienza non è solo subacquea. Turisti ce ne sono pochissimi, Alor è una destinazione piuttosto remota ma comunque raggiungibile senza grossi disagi.
Noi abbiamo soggiornato a "La Petite Kepa", un homestay gestito da una coppia francese che vive lì da 17 anni: è un posto molto semplice ma accogliente, si mangia bene (indonesiano), c'è tutto quel che serve ma - direi - quasi nulla di superfluo! Il prezzo è veramente basso, l'atmosfera è piacevole e la vista sul mare e sui tramonti assolutamente spettacolare. Ci sono dieci bungalow, quindi al massimo una ventina di ospiti. L'isola è di fronte ad Alor, ci si arriva in 10' traghettando sulle barchette dei pescatori.
Solitamente si fanno due immersioni dalla barca al mattino e si torna per pranzo, poi volendo si possono fare sull'house reef senza guida a 5 euro o con guida a poco più. Notturne su richiesta.
Ci sono tre spiagge piccole ma belle, si può fare snorkelling ma bisogna fare attenzione alle correnti (noi comunque non l'abbiamo fatto, chi l'ha fatto ha detto che meritava). Ci si può far portare - sempre con le barchette dei pescatori - in altri posti vicini ottimi per lo snorkelling (dicono), oppure si può andare sulla barca dei sub e snorkelare mentre gli altri si immergono.
Consiglio di portarsi la 5 mm perchè le immersioni vanno dai 27° ai 21° C! (dipende dai posti, dalla luna etc). Io avevo una vecchia 2 + uno shorty da 1 e in effetti avevo freddo! Le immersioni durano anche 75-80'. Dicono che ci possono essere correnti anche sostenute ma noi non ne abbiamo quasi mai trovate (solo un paio di volte ma molto leggere).
Ci sono bellissime pareti, distese di coralli a perdita d'occhio, critters, squali tappeto, muck dive direi degne di Lembeh (ci sono stato nel 2013), e come bonus abbiamo avvistato dozzine di delfini durante la navigazione. Potrebbero esserci anche pescioni di passo ma noi non ne abbiamo visti. La temperatura dell'aria (fine giugno-luglio) di giorno è sui 29°, di notte è molto più fresco, circa 22°: credo che questo sia il periodo più freddo, se ho ben capito i mesi caldi sono ottobre e soprattutto novembre, mentre i più piovosi gennaio e febbraio.
Ci sono anche altre sistemazioni, più costose: un resort sull'isola di Pantar ed uno ad Alor, all'inizio della baia (quest'ultimo credo sia nuovissimo). Si può anche soggiornare a Kalabahi in hotel ed immergersi con i diving di Kalabahi (mi pare ce ne siano due): io personalmente lo sconsiglio, perchè significa, ogni giorno, dover percorrere tutta la baia (credo 30-45') sia all'andata che al ritorno per uscire sullo stretto (tranne quando si fanno immersioni nella baia stessa).
Noi ci siamo trovati benissimo a Kepa ma - ripeto - è un posto molto semplice, sconsigliato a chi cerca il lusso (in ogni caso a richiesta veniva un massaggiatore da Alor - 60' circa 6 euro - quindi non si stava poi male...).
Ad Alor si può noleggiare una moto/scooter e girare l'isola, visitando Kalabahi (c'è un bel mercato, un piccolissimo e polveroso museo e poco altro), qualche bella spiaggia e qualche villaggio sperduto sulle colline (molto interessante). Un bellissimo villaggio da visitare è sull'isola di Ternate: un'ora di barca, assolutamente da vedere (secondo me, ovviamente!)
Unica seccatura: è necessario passare da Kupang (Timor) per arrivare ad Alor, facendo una notte all'andata e/o una al ritorno, dipende dai voli, come saprete le compagnie indonesiane sono poco affidabili e spesso variano o cancellano (a noi hanno cambiato di mezza giornata gli orari sia all'andata che al ritorno), quindi nel caso "tenetevi larghi".
Kupang è una città è piuttosto squallida ed offre assai poco, in più l'atteggiamento di alcuni abitanti è mirato al portafoglio del raro turista (ad esempio sui bemo - piccoli minibus locali - cercano di fregarvi chiedendovi 10 volte tanto). Di interessante c'è un laboratorio che fabbrica i Sasando (strumenti musicali tradizionali aloresi): è fuori città, circa 45' in taxi.
Insomma: una vacanza davvero stupenda, un posto da vedere almeno una volta (e magari in fretta, prima che riusciamo a sciuparlo!)
Ciao.
Noi abbiamo soggiornato a "La Petite Kepa", un homestay gestito da una coppia francese che vive lì da 17 anni: è un posto molto semplice ma accogliente, si mangia bene (indonesiano), c'è tutto quel che serve ma - direi - quasi nulla di superfluo! Il prezzo è veramente basso, l'atmosfera è piacevole e la vista sul mare e sui tramonti assolutamente spettacolare. Ci sono dieci bungalow, quindi al massimo una ventina di ospiti. L'isola è di fronte ad Alor, ci si arriva in 10' traghettando sulle barchette dei pescatori.
Solitamente si fanno due immersioni dalla barca al mattino e si torna per pranzo, poi volendo si possono fare sull'house reef senza guida a 5 euro o con guida a poco più. Notturne su richiesta.
Ci sono tre spiagge piccole ma belle, si può fare snorkelling ma bisogna fare attenzione alle correnti (noi comunque non l'abbiamo fatto, chi l'ha fatto ha detto che meritava). Ci si può far portare - sempre con le barchette dei pescatori - in altri posti vicini ottimi per lo snorkelling (dicono), oppure si può andare sulla barca dei sub e snorkelare mentre gli altri si immergono.
Consiglio di portarsi la 5 mm perchè le immersioni vanno dai 27° ai 21° C! (dipende dai posti, dalla luna etc). Io avevo una vecchia 2 + uno shorty da 1 e in effetti avevo freddo! Le immersioni durano anche 75-80'. Dicono che ci possono essere correnti anche sostenute ma noi non ne abbiamo quasi mai trovate (solo un paio di volte ma molto leggere).
Ci sono bellissime pareti, distese di coralli a perdita d'occhio, critters, squali tappeto, muck dive direi degne di Lembeh (ci sono stato nel 2013), e come bonus abbiamo avvistato dozzine di delfini durante la navigazione. Potrebbero esserci anche pescioni di passo ma noi non ne abbiamo visti. La temperatura dell'aria (fine giugno-luglio) di giorno è sui 29°, di notte è molto più fresco, circa 22°: credo che questo sia il periodo più freddo, se ho ben capito i mesi caldi sono ottobre e soprattutto novembre, mentre i più piovosi gennaio e febbraio.
Ci sono anche altre sistemazioni, più costose: un resort sull'isola di Pantar ed uno ad Alor, all'inizio della baia (quest'ultimo credo sia nuovissimo). Si può anche soggiornare a Kalabahi in hotel ed immergersi con i diving di Kalabahi (mi pare ce ne siano due): io personalmente lo sconsiglio, perchè significa, ogni giorno, dover percorrere tutta la baia (credo 30-45') sia all'andata che al ritorno per uscire sullo stretto (tranne quando si fanno immersioni nella baia stessa).
Noi ci siamo trovati benissimo a Kepa ma - ripeto - è un posto molto semplice, sconsigliato a chi cerca il lusso (in ogni caso a richiesta veniva un massaggiatore da Alor - 60' circa 6 euro - quindi non si stava poi male...).
Ad Alor si può noleggiare una moto/scooter e girare l'isola, visitando Kalabahi (c'è un bel mercato, un piccolissimo e polveroso museo e poco altro), qualche bella spiaggia e qualche villaggio sperduto sulle colline (molto interessante). Un bellissimo villaggio da visitare è sull'isola di Ternate: un'ora di barca, assolutamente da vedere (secondo me, ovviamente!)
Unica seccatura: è necessario passare da Kupang (Timor) per arrivare ad Alor, facendo una notte all'andata e/o una al ritorno, dipende dai voli, come saprete le compagnie indonesiane sono poco affidabili e spesso variano o cancellano (a noi hanno cambiato di mezza giornata gli orari sia all'andata che al ritorno), quindi nel caso "tenetevi larghi".
Kupang è una città è piuttosto squallida ed offre assai poco, in più l'atteggiamento di alcuni abitanti è mirato al portafoglio del raro turista (ad esempio sui bemo - piccoli minibus locali - cercano di fregarvi chiedendovi 10 volte tanto). Di interessante c'è un laboratorio che fabbrica i Sasando (strumenti musicali tradizionali aloresi): è fuori città, circa 45' in taxi.
Insomma: una vacanza davvero stupenda, un posto da vedere almeno una volta (e magari in fretta, prima che riusciamo a sciuparlo!)
Ciao.
Commenta