Il futuro dello scuba diving: no gouge diving!

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  • #16
    Il Cressi Digi2 è uno strumento preciso, affidabile, robusto e mostra anche altri dati oltre la pressione.
    E' progettato molto bene, anche meccanicamente.
    Ha solo uno svantaggio: il suo costo. Negli ultimi 2 anni è quasi raddoppiato e non riesco a capire quanto sia dovuto all'aumento dei costi di produzione.
    Se ci fossero delle alternative, forse il prezzo sarebbe condizionato anche da queste. In pratica Cressi si muove in una condizione di "quasi" monopolio.


    p.s. - per avere un'idea della pressione residua un manometro analogico è più che sufficiente e molto più economico. Probabilmente è meno soggetto ad una rottura catastrofica durante l'immersione, nel senso che darà segnali di malfunzionamento prima di smettere di funzionare totalmente.
    Non dà la temperatura dell'acqua, la profondità attuale e quella massima, la durata dell'immersione e la stima all'esaurimento (quest'ultima informazione è abbastanza inutile). Cose che, invece, il Cressi fa e che possono risultare utili.
    Ultima modifica di Alastar; 07-05-2024, 13:43.
    Se avessi molto più tempo potrei fare molte più cose.
    L'ottimista pensa che viviamo nel migliore dei mondi possibili, il pessimista teme che sia vero.

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    • #17
      Ho avuto tanti manometri analogici e due digitali ancora in uso.
      L'analogico dopo un po' si e' sempre starato. Il digitale mai. Vero che se segna 30 in meno basta saperlo ma il digitale e' prrfetto.
      Il digi2 dice anche troppe cose ma e' il solo in commercio.
      Quando ho trovato un digi2 scontatissimo lo ho preso subito. Purtroppo era il solo.
      Ciao
      Paolo
      Paolo

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      • #18
        Tra le vecchie attrezzature che ancora usavo c'era il primo manometro che acquistai nel 1971 assieme al primo bibo ed al primo erogatore.
        L'ho mandato in pensione, ancora funzionante, alla fine dello scorso anno. L'avevo "relegato" al controllo della S80 ma il vetro si era offuscato a tal punto che era difficile leggerlo.
        Oggi tutti i miei gruppi sono dotati di manometro. Quando paolo55 mi disse di aver acquistato il Digi2 volevo prenderlo anch'io ma scoprii che il prezzo era quasi raddoppiato e decisi che non ne valeva la pena.
        Ne esiste una versione più semplice dal prezzo (per me) sempre troppo alto.

        Ho uno Shearwater Petrel 2 come computer principale (e credo definitivo); quando troverò un Perdix AI (e la relativa sonda) per sostituire l'attuale computer di riserva, penso di acquistarli (ad un prezzo PER ME conveniente) ma ho letto sul manuale della sonda che il fabbricante raccomanda di affiancarle un manometro tradizionale con frusta.
        Ergo.....

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        • #19
          P.S. Ricordo benissimo il fischio dell'aria travasata tra le bombole quando abbassavo l'astina della riserva (ho ancora un'astina inox in cantina) ed il pulsante rosso della riserva automatica delle prime GSD a 180 atmosfere ma cinquant'anni non sono trascorsi invano.

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          • #20
            Che spettacolo le attrezzature GSD! Mi hanno regalato un bellissimo profondimetro a membrana,il PROF, ma non funziona piú.
            CACCIATORI DI RETI FANTASMA

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            • #21
              Originariamente inviato da Livio Cortese Visualizza il messaggio
              Che spettacolo le attrezzature GSD! <cut>
              GSD era l'acronimo di "Gatti - Stradella - Daniele" i tre soci che fondarono la società.
              Vado a memoria (potrei sbagliarmi...) ma Beppe Stradella, che aveva un negozio di oreficeria a Genova, era il genio tecnico della società. La riserva pneumatica é stata una sua realizzazione.
              Ho avuto un fucile pneumatico Katiuscia, col quale pescavo in Somalia nel 1974. Abbandonai la pesca in quegli anni per la prima Nikonos II (poi la 3, la 4 e la 5, le ho ancora tutte tre) ma, cinquant'anni dopo, fanno parte dei ricordi

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              • #22
                Originariamente inviato da Pablito. Visualizza il messaggio
                ......................, col quale pescavo in Somalia nel 1974. ..........................
                Minkiazza! (antica allocuzione che esprime stupore)
                Ma non era pieno di squali, li davanti?

                www.filoariannadive.com

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                • #23
                  Originariamente inviato da reato Visualizza il messaggio
                  ....Ma non era pieno di squali, li davanti?
                  Assolutamente si, specie dopo lo spostamento del macello comunale poco dopo "il Lido". (parlo di Mogadishu)
                  Ho un (brutto) ricordo (quattordici punti sulla tempia dx che oggi quasi non si notano più) che mi lasciò uno squalo a Uadi Uarshek (poco più a nord).

                  Oggi non saprei; manco dal paese da molti anni

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                  • #24
                    Originariamente inviato da RANA Visualizza il messaggio
                    Ovviamente quella di blu dive è una provocazione.
                    Ah si? ... mannagia per un attimo ci cascavo!



                    Originariamente inviato da RANA Visualizza il messaggio
                    Chi di voi usa due manometri ???
                    Lo so, lo so ....
                    Per favore non vale rispondere io ho la sonda ma uso anche il manometro a frusta.
                    ....
                    Scherzi a parte, sul Bibo ne ho sempre due, in quanto il manifold lo apro solo per comodità di ricarica


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                    • #25
                      Originariamente inviato da Pablito. Visualizza il messaggio
                      GSD era l'acronimo di "Gatti - Stradella - Daniele" i tre soci che fondarono la società.
                      Vado a memoria (potrei sbagliarmi...) ma Beppe Stradella, che aveva un negozio di oreficeria a Genova, era il genio tecnico della società. La riserva pneumatica é stata una sua realizzazione.
                      Ho avuto un fucile pneumatico Katiuscia, col quale pescavo in Somalia nel 1974. Abbandonai la pesca in quegli anni per la prima Nikonos II (poi la 3, la 4 e la 5, le ho ancora tutte tre) ma, cinquant'anni dopo, fanno parte dei ricordi
                      Non conoscevo l'acronimo!! Che grandi, facevano dai profondimetri ai caschi per lavori subacquei.
                      CACCIATORI DI RETI FANTASMA

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                      • #26
                        Originariamente inviato da Tonnetto Visualizza il messaggio
                        Scherzi a parte, sul Bibo ne ho sempre due, in quanto il manifold lo apro solo per comodità di ricarica
                        Secondo me hai accresciuto le criticità del sistema.

                        Le bombole separate offrono la ridondanza migliore.
                        Di fatto sono due gruppi ara perfettamente funzionanti e completamente indipendenti.

                        Questa situazione è di fatto quella che si realizza (secondo me al top) con la configurazione "side Mount".

                        Va da se che se abbiamo due gruppi ara separati, dovendo gestire la scorta di gas, ed avendo ben chiaro che respirate tutta l'aria di una bombola prima di passare all'altra è una strategia ovviamente errata che non porta vantaggi, ci si trova a dover alternare gli erogatori delle due bombole in modo da spillare gas in maniera costante da entrambe le bombole.
                        Questa situazione richiede la presenza del manometro, da qui non si scappa, ragion per cui bisogna adottare n. 2 manometri uno per bombola.

                        Fino a qui penso sia tutto chiaro.

                        Aggiungiamo una considerazione, tutto quello che mettiamo sulla nostra configurazione accresce il potenziale pericolo che il sistema subisca un guasto.
                        Due manometri raddoppiano la possibilità che uno dei due si guasti.
                        Su questo non c'è da ragionare è una mera evidenza statistica inoppugnabile.
                        Lo stesso vale per il manifold, la sua presenza accresce a livello statistico la possibilità che possa subire un guasto, (c'è un altra discussione dove si affronta questo aspetto).
                        Dobbiamo quindi chiederci fino a che punto è corretto aggiungere attrezzatura e quando queste aggiunte non apportano un sostanziale aumento di sicurezza oppure apportano solo criticità ?

                        Inoltre un altro aspetto che siamo chiamati a valutare nelle nostre scelte inerenti alla configurazione è la semplicità d'uso.
                        Una configurazione semplice è sicuramente più sicura di una configurazione complessa.
                        Non dimentichiamo che la complessità e lo stress non vanno d'accordo.
                        All'aumentare dello stress la complessità si traduce in un potenziale aumento di errori nella gestione.

                        Si può opinare a questa considerazione asserendo che questo è vero se non si considera l'addestramento e la formazione.

                        Giustissimo, ogni configurazione per quanto semplice o complessa realizza i suoi scopi a patto di rispettare una condizione: ricevere il corretto addestramento e adoperarsi affinché si rimanga costantemente allenati.

                        Con questa premessa possiamo anche dire che a parità di corretta formazione ed allenamento un sistema semplice offre più certezze nelle condizioni ad alto stress - rispetto a un sistema complesso che al contrario rappresenta una potenziale fonte di errori sotto stress.

                        Tu usi un bibo separato, di fatto tenere il manifold chiuso vuol dire separare le bombole.
                        La separazione delle bombole richiede l'uso di due manometri per gestire la scorta d'aria.
                        Tutto bene, ma a questo punto ci si chiede il manifold a cosa serve ?

                        Sott'acqua a nulla, le bombole rimangono separate.
                        Se non serve a nulla rappresenta solo una potenziale fonte di problemi anche se la rottura di un manifold, nelle immersioni in libera rappresenta una possibilità talmente remota da essere un aspetto marginale.

                        Andiamo avanti, valutiamo la complessità, due manometri, un manifold, configurati in un bibo dietro la schiena.
                        Il sistema prevede diverse manovre, per giunta dietro la schiena, diciamo che la complessità c'è.

                        Usando il manifold - che c'è e che per tanto produce criticità, quindi tanto vale usarlo per portare vantaggi - possiamo tenerlo leggermente aperto, in questo modo le bombole non sarebbero più separate ed in caso di problemi si può chiudere immediatamente.
                        In questo modo i due manometri non sono più necessari, questo riduce la complessità di gestire le bombole separatamente ed i cambi oltre a ridurre (scalando ad un manometro solo) i potenziali punti di rottura.
                        Fare i cambi non è apparentemente un problema ma è una gestione in più che aumenta complessità, non farli non solo riduce la complessità ma permette anche di configurasti in diversi altri modi per gestire un problema (vedi configurazione Hogartiana o Elasticata ecc, ecc).

                        Morale della favola, la tua scelta è oggettivamente una strategia più complessa e con un numero di punti di rottura maggiori.
                        Questo è a mio avviso oggettivo.

                        Il tutto alla luce del fatto che lo fai per non caricare le bombole separatamente e sinceramente questa è una comodità che paghi in termini di efficienza del sistema dal punto di vista complessivo della sicurezza.

                        Inoltre separare le bombole di un bibo non è per me la strategia migliore, perché il bibo posizionato dietro la schiena obbliga ad una complessità di movimenti per gestire i rubinetti.

                        Separare le bombole trova per me il suo senso completo in termini di sicurezza nella configurazione £side Mount".

                        Usare il bibo separato con il manifold ha più logia per me usarlo con il manifold spuntato che permetta di riequilibrare le pressioni, strategia che permette di semplificare la gestione e ridurre i pezzi dell'attrezzatura.

                        Detto questo ognuno fa come meglio crede.

                        Cordialmente
                        Rana

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                        • #27
                          Anche io penso che utilizzare due manometri e il manifold non abbia nessun vantaggio ma solo un aumento delle criticità, eppure diversi subacquei decisamente preparati e con anni di esperienza adottano questo sistema

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                          • #28
                            Originariamente inviato da TheFlash Visualizza il messaggio
                            Anche io penso che utilizzare due manometri e il manifold non abbia nessun vantaggio ma solo un aumento delle criticità, eppure diversi subacquei decisamente preparati e con anni di esperienza adottano questo sistema

                            Inviato dal mio K108 utilizzando Tapatalk
                            Chi per esempio ?
                            www.neutralbuoyancy.it

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                            • #29
                              condivido tonnetto. tenendo chiuso il manifold, servono due manometri. per me fa bene tenere chiuso manifold. chiuso non presenta alcuna criticità.
                              ......lasciami l'orgoglio di essere solo un uomo...

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                              • #30
                                Originariamente inviato da brazzai Visualizza il messaggio

                                Chi per esempio ?
                                Ad esempio il dottor Deep, alias Luca Lucarini. Profondista da oltre 100 metri ad aria e 150 in circuito chiuso. Fra i tanti libri che ha scritto sicuramente avrai letto "Blu estremo"

                                Inviato dal mio K108 utilizzando Tapatalk

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