Esperienze col Cave Diving Group

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  • #16
    Originariamente inviato da reato Visualizza il messaggio
    Scusa, eh? Ma qui mi fai fare una bella risata.

    Sono arrivati quasi per ultimi e hanno subito cominciato a dire che erano i migliori.

    io non ho parlato di chi è arrivato prima o dopo, ma di chi ha creato le tecniche e le procedure che tutte le
    didattiche usano ancora adesso.
    E si, secondo me c’è una grossa differenza tra chi frequenta un circolo speleologico o chi fa un corso cave diving di una settimana in messico.
    www.neutralbuoyancy.it

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    • #17
      Beh, allora devo dirti che ti sbagli, l'associazione da te menzionata ha cambiato alcune procedure di minore importanza, ma gli standard di sicurezza a cui tutte le associazioni aderiscono derivano dai primi esperimenti di Sheck Exley. Egli trasmise ciò che aveva appreso alla NACD (National Association for Cave Diving), prima associazione didattica che, in assoluto, si prodigò per diffondere il verbo ed evitare i numerosi incidenti che, all'epoca, erano all'ordine del giorno, e sto parlando del 1967.
      Nel 1972 spunta fuori la NSS (National Speleological Association) che si occupa anche di grotte asciutte. Prende e copia paro paro tutti gli standard della NACD per i suoi corsi di cave diving.
      La IANTD arriva solo 12 anni dopo, nel 1984, e anche lei non fa altro che attingere dal pentolone della minestra già pronta e gustosa.
      Queste 3 associazioni regnano incontrastate per altri 10 anni, fin quando la TDI, nel 1994, sente puzza di soldi e si butta a pesce nel business del cave diving copiando anche lei ciò che funzionava bene.
      La GUE arriva al cave diving solo nel 1996, anche lei copia ciò che già esisteva da 30 anni. Quindi, a parte alcune sfumature che li contraddistinguono (ma anche di questo parliamone, certe cose che mettono in pratica mi fanno rabbrividire), non fanno altro che fare come tutti gli altri. Da qui a dire che hanno inventato la maggior parte delle procedure ce ne passa.

      Poi, la differenza l'avevi fatta tra speleosubacquea e cave diving che, a parte la lingua, sono la stessa cosa.
      www.filoariannadive.com

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      • #18
        Currently, cave diving educational programs are available from training agencies on every continent. From Finland to China to Australia, organizations and social networks have united people with cave diving interests and the desire to seek general and specialized educational opportunities. For the most part, that explosion of availability and interest has been relatively recent. After forward progress was halted by a water-filled sump in the Mendip Hills of the United Kingdom in 1935, cavers organized mentoring programs and equipment for the exploration in the flooded caves of Somerset. The goal of the British Cave Diving Group (CDG) was to teach good cavers how to dive as opposed to trained divers how to explore underwater caves. In North America, training emerged much later. American cave diving pioneer, Sheck Exley, published Basic Cave Diving: A Blueprint for Survival1 in 1977, giving serious consideration to accident analysis and creating the foundation for formalized training. Since that time, numerous international organizations have used his basic rules as the centerpiece for teaching safe cave diving. In the last decade, entry-level recreational diver certifications may have leveled off,2 but participation in technical diving programs is still growing. Cave diving represents a large segment of that technical diving community, which includes deep wreck divers and anyone diving beyond the range of direct and immediate ascent in an emergency situation.
        [Fonte: https://oceanexplorer.noaa.gov/explo...es/caves.html]

        Traduzione con ChatGPT:

        Attualmente, i programmi educativi per l'immersione in grotta sono disponibili dalle agenzie formative su ogni continente. Dalla Finlandia alla Cina all'Australia, le organizzazioni e le reti sociali hanno unito persone con interessi per l'immersione in grotta e il desiderio di cercare opportunità educative generali e specializzate. Per la maggior parte, quella esplosione di disponibilità e interesse è stata relativamente recente. Dopo che il progresso in avanti fu interrotto da un pozzo pieno d'acqua nelle Mendip Hills nel Regno Unito nel 1935, gli speleologi organizzarono programmi di mentoring e fornirono l'attrezzatura per l'esplorazione delle grotte sommerse di Somerset. Lo scopo del British Cave Diving Group (CDG) era di insegnare ai buoni speleologi come fare immersioni, anziché insegnare ai subacquei ad esplorare le grotte sottomarine. In Nord America, la formazione è emersa molto più tardi. Il pioniere dell'immersione in grotta americano, Sheck Exley, pubblicò "Basic Cave Diving: A Blueprint for Survival" nel 1977, dando seria considerazione all'analisi degli incidenti e creando la base per una formazione formalizzata. Da quel momento, numerose organizzazioni internazionali hanno utilizzato le sue regole di base come punto centrale per insegnare l'immersione in grotta sicura. Negli ultimi dieci anni, le certificazioni per subacquei ricreativi di livello base potrebbero essersi livellate, ma la partecipazione ai programmi di immersione tecnica è ancora in crescita. L'immersione in grotta rappresenta un'ampia parte di quella comunità di immersioni tecniche, che include subacquei di relitti profondi e chiunque si immerga al di là della portata di un'ascesa diretta e immediata in caso di emergenza.
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        • #19
          Originariamente inviato da reato Visualizza il messaggio
          Beh, allora devo dirti che ti sbagli, l'associazione da te menzionata ha cambiato alcune procedure di minore importanza, ma gli standard di sicurezza a cui tutte le associazioni aderiscono derivano dai primi esperimenti di Sheck Exley. Egli trasmise ciò che aveva appreso alla NACD (National Association for Cave Diving), prima associazione didattica che, in assoluto, si prodigò per diffondere il verbo ed evitare i numerosi incidenti che, all'epoca, erano all'ordine del giorno, e sto parlando del 1967.
          Nel 1972 spunta fuori la NSS (National Speleological Association) che si occupa anche di grotte asciutte. Prende e copia paro paro tutti gli standard della NACD per i suoi corsi di cave diving.
          La IANTD arriva solo 12 anni dopo, nel 1984, e anche lei non fa altro che attingere dal pentolone della minestra già pronta e gustosa.
          Queste 3 associazioni regnano incontrastate per altri 10 anni, fin quando la TDI, nel 1994, sente puzza di soldi e si butta a pesce nel business del cave diving copiando anche lei ciò che funzionava bene.
          La GUE arriva al cave diving solo nel 1996, anche lei copia ciò che già esisteva da 30 anni. Quindi, a parte alcune sfumature che li contraddistinguono (ma anche di questo parliamone, certe cose che mettono in pratica mi fanno rabbrividire), non fanno altro che fare come tutti gli altri. Da qui a dire che hanno inventato la maggior parte delle procedure ce ne passa.

          Poi, la differenza l'avevi fatta tra speleosubacquea e cave diving che, a parte la lingua, sono la stessa cosa.
          Esattamente cosa è che ti fa rabbrividire ?
          www.neutralbuoyancy.it

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          • #20
            Originariamente inviato da brazzai Visualizza il messaggio

            Esattamente cosa è che ti fa rabbrividire ?
            Non penso che il forum sia il luogo ideale per parlare di queste cose, ne nascerebbero polemiche infinite tipo DIN o INT.
            Chiaramente sono opinioni personali, ma sono dettate, nel mio caso, da migliaia di immersioni nelle situazioni più disparate.
            La prossima volta che ci incontriamo ti posso fare degli esempi concreti.
            www.filoariannadive.com

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            • #21
              Sempre contento di parlare di subacquea
              www.neutralbuoyancy.it

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              • #22
                Originariamente inviato da reato Visualizza il messaggio
                A parte quella tra l'italiano e l'inglese?
                Si infatti (però invece "spelunking" non si può sentire!)
                Però non capisco cosa ci sia di strano se in un emisfero del globo funziona più un sistema d'immersione e nell'altro uno differente, se differenti sono le condizioni ambientali. Anche commercialmente parlando, poi,è improponibile che un solo sistema possa coprire le esigenze di tutti, per quanto diffuso sia.
                Ultima modifica di Livio Cortese; 12-04-2023, 08:30.
                CACCIATORI DI RETI FANTASMA

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                • #23
                  Parentesi un po' OT (tanto per cambiare)

                  Dato che sono un lettore patologico, potreste indicare qualche buon saggio e/o manuale sulle moderne procedure speleosub?
                  Mi interesserebbe la tecnica, delle avventure di tizio e caio faccio volentieri a meno.

                  tnks
                  www.bludivecenter.com

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                  • #24
                    Generalmente in un club speleo si comincia a frequentare le grotte asciutte, si diventa speleologi prima e cave diver dopo. Anche nel cdg viene richiesto di essere degli speleologi asciutti per farne parte. Quindi c’è una formazione speleologica, uno speleosubacqueo quindi per esempio è in grado di affrontare dei sifoni fin da subito conoscendo le tecniche di speleologia asciutta.
                    Al contrario posso fare un corso di cave diving di una settimana e fare immersione tutta la vita in grotta senza mai dovermi avvicinare alla speleologia asciutta ne avere il bisogno di impararne le tecniche, non faccio sifoni ma mi limito all approccio subacqueo. Secondo me le differenze tra i due approcci sono evidenti, poi possiamo chiamarli come vogliamo !
                    Ultima modifica di brazzai; 12-04-2023, 13:05.
                    www.neutralbuoyancy.it

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                    • #25
                      Originariamente inviato da Livio Cortese Visualizza il messaggio

                      Si infatti (però invece "spelunking" non si può sentire!)
                      Però non capisco cosa ci sia di strano se in un emisfero del globo funziona più un sistema d'immersione e nell'altro uno differente, se differenti sono le condizioni ambientali. Anche commercialmente parlando, poi,è improponibile che un solo sistema possa coprire le esigenze di tutti, per quanto diffuso sia.
                      In realta lo stesso corso di cave diving fatto in messico o in sardegna sarà molto simile, le tecniche di base sono le stesse, poi ovviamente ci si adatta, esattamente come fare un corso advance a sharm o a genova.
                      www.neutralbuoyancy.it

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                      • #26
                        Originariamente inviato da brazzai Visualizza il messaggio
                        Generalmente in un club speleo si comincia a frequentare le grotte asciutte, si diventa speleologi prima e cave diver dopo. Anche nel cdg viene richiesto di essere degli speleologi asciutti per farne parte. Quindi c’è una formazione speleologica, uno speleosubacqueo quindi per esempio è in grado di affrontare dei sifoni fin da subito conoscendo le tecniche di speleologia asciutta.
                        Al contrario posso fare un corso di cave diving di una settimana e fare immersione tutta la vita in grotta senza mai dovermi avvicinare alla speleologia asciutta ne avere il bisogno di impararne le tecniche, non faccio sifoni ma mi limito all approccio subacqueo. Secondo me le differenze tra i due approcci sono evidenti, poi possiamo chiamarli come vogliamo !
                        Tutto questo ha molto senso, però se cerchi la traduzione in italiano di "cave diving" ti viene fuori "speleosubacquea".
                        Cioè, se dovessi tradurre il discorso qui sopra a uno che parla solo inglese, rimarrebbe alquanto confuso.
                        Se io parlo con un inglese o un americano mi definisco un cave diver, ma se parlo con un italiano mi definisco uno speleosubacqueo, anche se la mia esperienza nelle grotte asciutte è alquanto limitata (e comunque è venuta dopo l'esperienza fatta in quelle allagate).

                        L'approccio europeo, o vecchia scuola, come in altri campi, richiede di fare esperienza in attività che a volte non sono realmente necessarie.
                        Stesso discorso trito e ritrito per l'accesso alla subacquea "normale". L'approccio europeo vecchio stile che ti fa fare 8 mesi di capovolte per poi metterti le bombole sul groppone e dirti che adesso le capovolte non si fanno più.

                        In Italia, per diventare maestro di snowboard devi prima essere maestro di sci. Come a dire che per entrare in una squadra di hockey su ghiaccio, prima devi fare pattinaggio artistico.

                        Alla fine tutto aiuta, ma poco è essenziale. Non si può denigrare una categoria di sportivi perché "prima non hanno fatto quello che altri hanno fatto"
                        www.filoariannadive.com

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                        • #27
                          Originariamente inviato da Livio Cortese Visualizza il messaggio

                          ..............................
                          Però non capisco cosa ci sia di strano se in un emisfero del globo funziona più un sistema d'immersione e nell'altro uno differente, se differenti sono le condizioni ambientali. ................................
                          Direi che il sistema di immersione funziona in entrambi gli emisferi a prescindere. Le condizioni ambientali fanno si che alcuni aspetti del sistema abbiano una importanza maggiore rispetto ad altri.

                          È stato qui da me un eccellente subacqueo che, alla prima discesa della prima immersione, si è scamazzato sul fondo alzando una nuvola tossica di sedimento.
                          Parlandone dopo, mi ha descritto le grotte col fondo di granito e con forte corrente dove era stato addestrato, dicendomi che era importante, per loro, stabilire il contatto col fondo.
                          Ovviamente non l'ha più fatto.
                          www.filoariannadive.com

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                          • #28
                            Capisco, mi riferivo a "cose" del tipo bombole connesse o no, gav di un tipo o di un altro, necessità di progressione speleologica o accesso diretto all'acqua.
                            CACCIATORI DI RETI FANTASMA

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                            • #29
                              Originariamente inviato da reato Visualizza il messaggio

                              Non penso che il forum sia il luogo ideale per parlare di queste cose, ne nascerebbero polemiche infinite tipo DIN o INT.
                              Chiaramente sono opinioni personali, ma sono dettate, nel mio caso, da migliaia di immersioni nelle situazioni più disparate.
                              La prossima volta che ci incontriamo ti posso fare degli esempi concreti.

                              Invece parliamone Reato.
                              Altrimenti si discute sempre di seghe mentali assurde.

                              Un esempio concreto per esempio potrebbe essere l’utilizzao del bibo separato vs manifold?

                              Così, la prima cosa che mi viene in mente.

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                              • #30
                                Butto là un ulteriore spunto: buddy (team) system vs solo-diving ?
                                A poco a poco mi sono costruito il mio punto di vista....

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