Originariamente inviato da Mercurio90
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Sembrano banalità ma sono problematiche reali e di difficile soluzione.
L'elio è un gas il cui costo è destinato solo a salire con il tempo.
Logisticamente gestire il trimix richiede maggiori sicuramente dal punto di vista delle attrezzature per la ricarica.
L'aria è a costo zero e richiede solo un compressore ed una presa di corrente.
Non c'è storia comunque la si metta l'aria rimarrà sempre la miscela più usata.
Anche per me non ha senso (dal punto di vista dell'impegno economico e della maggiore ligistica) usare il trimix per immersioni "normali" dove per normali intendo con tempi di fondo normalmente fatti per immersioni intorno ai -50 metri (per me anche -60 se per -60 intendiamo una puntata a quella quota con tempi ridotti).
Ovviamente ci sono eccezioni qualora il tempo di fondo e/o le operazioni svolte esulano dal normale.
Per questo ritengo che il corso aria profonda sia una formazione che non sfigura nelle esperienze di un subacqueo anche tecnico (trimix).
Analogamente comunque ritengo che anche una formazione (un brevetto) trimix normossico completi il subacqueo permettendogli di affrontare immersioni che altrimenti, svolte in aria, presentano un carattere di "azzardo" molto marcato.
Io penso che il giusto compromesso non sia un "o cosi o nulla", della serie: se uso il tirmix uso sempre e solo il trimix, viceversa chi è convinto dell'aria faccia sempre e solo tutto in aria anche quelle immersioni che esulano da un uso "sicuro".
Penso che il compromesso sia quello di affinare la formazione in entrambi i rami permettendoci un attività consapevole, permettendoci cosi la semplicità e il risparmio dell'aria senza privarci dei vantaggi in alcune immersioni del trimix.
Cordialmente
Rana
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