Percorso dei brevetti per immersioni tecniche

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  • #46
    Originariamente inviato da Mercurio90 Visualizza il messaggio
    coffy84 secondo me il fare determinati tuffi in trimix invece che in aria ha troppi contro per dei pro estremamente marginali. Senza parlare di costi, pensiamo solo al reperimento delle miscele e alla gestione del tuffo. A mio avviso l'aria è un grande gas per determinati tipi di tuffi ed avrà sempre un futuro. Non dico che tu stia sbagliando, anzi centinaia di persone la pensano cosi e seguono quel percorso formativo. Io come scritto nel mio primo post non condivido, però sono di mentalità estremamente aperta. Il mare e i laghi sono grandi e ci possono contenere tutti
    Il costo e la logistica sono i soli effettivi impedimenti all'uso delle miscele trimix.

    Sembrano banalità ma sono problematiche reali e di difficile soluzione.
    L'elio è un gas il cui costo è destinato solo a salire con il tempo.
    Logisticamente gestire il trimix richiede maggiori sicuramente dal punto di vista delle attrezzature per la ricarica.

    L'aria è a costo zero e richiede solo un compressore ed una presa di corrente.

    Non c'è storia comunque la si metta l'aria rimarrà sempre la miscela più usata.

    Anche per me non ha senso (dal punto di vista dell'impegno economico e della maggiore ligistica) usare il trimix per immersioni "normali" dove per normali intendo con tempi di fondo normalmente fatti per immersioni intorno ai -50 metri (per me anche -60 se per -60 intendiamo una puntata a quella quota con tempi ridotti).

    Ovviamente ci sono eccezioni qualora il tempo di fondo e/o le operazioni svolte esulano dal normale.

    Per questo ritengo che il corso aria profonda sia una formazione che non sfigura nelle esperienze di un subacqueo anche tecnico (trimix).

    Analogamente comunque ritengo che anche una formazione (un brevetto) trimix normossico completi il subacqueo permettendogli di affrontare immersioni che altrimenti, svolte in aria, presentano un carattere di "azzardo" molto marcato.

    Io penso che il giusto compromesso non sia un "o cosi o nulla", della serie: se uso il tirmix uso sempre e solo il trimix, viceversa chi è convinto dell'aria faccia sempre e solo tutto in aria anche quelle immersioni che esulano da un uso "sicuro".
    Penso che il compromesso sia quello di affinare la formazione in entrambi i rami permettendoci un attività consapevole, permettendoci cosi la semplicità e il risparmio dell'aria senza privarci dei vantaggi in alcune immersioni del trimix.

    Cordialmente
    Rana


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    • #47
      Originariamente inviato da RANA Visualizza il messaggio
      Ciao Tonnetto.
      se i due corsi sono fatti insieme per cui che senso ha separarli ?
      A noi sembra di fregare i nostri soci che sono anche i nostri amici.

      Allo stesso modo che senso ha fare il nitrox base che costa tanto come quello avanzato ?
      Spendere per spendere fai il corso avanzato.

      In questo modo compattiamo i corsi, cercando di abbattere i costi ma la sostanza rimane invariata.
      Chiaro, nessuno frega nessuno. In molte didattiche sono previsti questi scivoli, come ad esempio fare il nitrox avanzato e base insieme, anche perché la teoria è la medesima. In ogni caso anche la vostra didattica, come la mia, e tante altre prevedono sia la possibilità di fare corsi separati, come iul solo nitrox base, oppure aggregati.

      Detto questo, come vedi hai confermato le propedeuticità di cui parlavo, semplicemente tali corsi propedeutici da voi si chiamano diversamente.

      Nel vostro caso sono il 3 stelle, ed il Nitrox avanzato.

      Tonnetto
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      • #48
        Originariamente inviato da Mercurio90 Visualizza il messaggio
        coffy84 secondo me il fare determinati tuffi in trimix invece che in aria ha troppi contro per dei pro estremamente marginali. Senza parlare di costi, pensiamo solo al reperimento delle miscele e alla gestione del tuffo. A mio avviso l'aria è un grande gas per determinati tipi di tuffi ed avrà sempre un futuro. Non dico che tu stia sbagliando, anzi centinaia di persone la pensano cosi e seguono quel percorso formativo. Io come scritto nel mio primo post non condivido, però sono di mentalità estremamente aperta. Il mare e i laghi sono grandi e ci possono contenere tutti
        Estremizzavo, portando un esempio. Personalmente non credo farò mai trimix tutto al più aria profonda ma questo è ancora tutto da vedere

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        • #49
          ​Ciao Paolinus, grazie per il tuo intervento che mi permette un confronto costruttivo.​

          Originariamente inviato da paolinus Visualizza il messaggio
          Per quanto riguarda cambiare gruppo di amici o didattica ci sta , dipende quali sono le tue aspettative.
          Si, hai ragione, ci può stare ma ....... io volevo far emergere degli aspetti che spesso rimangono non detti e che secondo me sono importanti.

          Originariamente inviato da paolinus Visualizza il messaggio
          Ritengo inutile fossilizzarsi all'interno di gruppi di persone che non "hanno quello che cerci"
          Se gli amici/istruttori del club di riferimento non praticano certe immersioni , è inutile ostinarsi, la formazione va cercata altrove
          Vero.
          Come hai detto se uno chiede una formazione che il gruppo non è in grado di dare è naturale cercare altrove non si ha altra possibilità.
          Ma, in questo caso specifico mi pare di cogliere che il gruppo è in grado di offrire il percorso tecnico ovviamente della didattica seguita (in questo caso PADI).

          Originariamente inviato da paolinus Visualizza il messaggio
          9 anni fa quando ho deciso di fare immersione tek/avanzate il club che frequentavo non aveva esperienza in questo tipo di immersione ma proponevano un mezzo corso decompression senza ne capo ne coda didattica IDEA , no ricordo neanche il nome... ma faceva pena, ma soprattutto i docenti erano persone che non facevano quei tuffi... quindi tanti saluti e grazie....
          Hai ragione, se l'istruttore non fa quanto insegna non ha senso il corso che tiene.
          Su questo non discuto.
          Io ho avuto la fortuna d'incontrare un istruttore (ora grande amico) che faceva e fa ben oltre quello che dice di fare.
          Per cui il problema non si è presentato.

          Originariamente inviato da paolinus Visualizza il messaggio
          Aggiungo che io sono allergiico a club o gruppi numerosi .
          Per me le immersioni sono in piccoli gruppi 3/4 persone, non ho voglia e tempo di gestire questioni di grupponi.
          Io al contrario sono un fanatico del circolo che frequento.
          Mi piace immergermi in tanti, mi piace l'atmosfera che si crea, il piacere dell'amicizia, la risata, lo stare semplicemente insieme a fare un qualcosa che ci appassiona.
          Questo è l'aspetto che volevo far emergere nel mio precedente intervento ma che non ho saputo mettere in evidenza.
          Prima di tutti i discorsi c'è il piacere in quello che si fa ed il mio piacere passa anche attraverso il gruppo di amici con cui si condivide un immersione che può essere anche una semplice immersione didattica a -8 metri ma che si porta dietro tutto il piacere del gruppo.
          Ovviamente più l'immersione di fa impegnativa più il gruppo si riduce ma questo è solo una questione di preparazione che oggettivamente esclude chi non è in grado ancora di affrontare quell'immersione.

          Originariamente inviato da paolinus Visualizza il messaggio
          Preciso che imparare sempre e da solo quell' istruttore di porti casi tutti pregi ma anche tutti difetti, che difficilmente riuscirai a "colmare/ capire" se non cambi.
          Cambiare per me è un valore aggiunto.
          E' vero anche questo.
          Io ritengo che per chi inizia la stabilità dell'istruttore che ti segue nei vari corsi è un valore aggiunto rispetto a una moltitudine di istruttori che in questa fase rappresentano solo una maggiore confusione.
          Ad un certo livello della percorso formativo effettivamente il cambiare istruttore è come dici un valore aggiunto ma ....
          Io non ho avuto grossi problemi a partecipare a stage, corsi, convegni tenuti da tanti altri istruttori.
          In poche parole non ho dovuto cambiare didattica per guardare oltre la mia federazione.

          Originariamente inviato da paolinus Visualizza il messaggio
          Ognuno ha qualcosa di diverso da trasmetterti, qualcosa di diverso sui cui porre attenzione. ecc.ecc

          Personalmente ho cambiato 2 istruttori in ambito tek , non 1000, mi ha dato moltissimo , lo consiglio.
          Quello che mi ha dato uno non ma ha dato l'altro.
          Sia chiaro Paolinus mai estremizzare i concetti, quanto dici è giusto, ci sta che uno ricerchi anche uno specifico percorso di eccellenza.

          Solo che questa ricerca ha senso quando si è raggiunto un certo livello e non quando ancora si sta facendo immersioni ricreative.

          Comprendo che se si ha la necessità di specializzarsi al meglio si ricerchi chi effettivamente ha un esperienza al meglio e si cerchi di diversificare queste persone.

          Originariamente inviato da paolinus Visualizza il messaggio
          Ho un caro amico che ha avuto come istruttori. Pavia, Del Veneziano, Ferrucci, Bianchelli.
          Percorso dal decompression al eccr iposssico. Capite che formazione TOP ha avuto!!

          Ma qui sorrido un pochino ....
          Non discuto l'esperienza delle persone che hai citato, diciamo che questa è solo la metà dell'equazione ...
          L'altra metà è la qualità dell'allievo

          Cosa voglio dire:
          il fatto di aver fatto un corso con un eccellenza non vuol dire automaticamente essere come lui.

          Io ho imparato tantissime cose anche da persone che non erano neanche istruttori, che non li conosceva nessuno eppure mi hanno aperto un mondo di emozioni a livello subacqueo.
          L'immersione senza gav è un regalo che mi ha fatto un subacqueo (ora un caro amico) che a livello di brevetti forse ne ha due o tre non di più eppure è stato una delle poche persone che hanno modificato radicalmente il mio modo di andare sott'acqua.

          Diciamo che ci vuole tutto, nella misura corretta ma che questo non necessariamente comporta il dover cambiare la didattica.

          A titolo di mero esempio: io ho visto tanti convegni di Del Veneziano, lo conosco e l'ho incontrato anche al bar vicino all'ufficio dove lavoro a Genova, mi sono appoggiato al suo diving ecc, ecc.

          Ho conosciuto e mi sono confrontato tanto con Corrado Bonucelli l'autore di "L'immersione in miscela".

          Ecc, ecc.

          Nell'apnea sono adnato a fare uno stage di una settimana in Sardegna con Pelizzari.

          Insomma nel mio piccolo ripeto non mi sono fatto mancare le occasioni per arricchire la mia esperienza, senza per questo "cambiare bandiera".

          Ogni esperienza mi ha arricchito ma non ho travato nelle altre didattiche "l'eldorado", ognuna delle altre didattiche ha i suoi pregi e i suoi difetti, come la mia.

          Sinceramente trovo stucchevoli e diffido tantissimo dei subacquei che una volta cambiata la didattica diventano dei predicatori della nuova fede, affermando di aver visto la luce.
          Questi subacquei quando li ho incontrati sott'acqua sono sempre stati una delusione, e, quando li ho avuti come allievi una guerra.

          Cordialmente
          Rana




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          • #50
            Originariamente inviato da Tonnetto Visualizza il messaggio

            Chiaro, nessuno frega nessuno. In molte didattiche sono previsti questi scivoli, come ad esempio fare il nitrox avanzato e base insieme, anche perché la teoria è la medesima. In ogni caso anche la vostra didattica, come la mia, e tante altre prevedono sia la possibilità di fare corsi separati, come iul solo nitrox base, oppure aggregati.

            Detto questo, come vedi hai confermato le propedeuticità di cui parlavo, semplicemente tali corsi propedeutici da voi si chiamano diversamente.

            Nel vostro caso sono il 3 stelle, ed il Nitrox avanzato.

            Tonnetto

            Diciamo che la mia didattica è cugina prima della tua
            Per cui se andiamo a vedere nello specifico le differenze sono più formali che reali.

            Ciao
            Rana

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            • #51
              Originariamente inviato da Mercurio90 Visualizza il messaggio
              coffy84 secondo me il fare determinati tuffi in trimix invece che in aria ha troppi contro per dei pro estremamente marginali. Senza parlare di costi, pensiamo solo al reperimento delle miscele e alla gestione del tuffo. A mio avviso l'aria è un grande gas per determinati tipi di tuffi ed avrà sempre un futuro. Non dico che tu stia sbagliando, anzi centinaia di persone la pensano cosi e seguono quel percorso formativo. Io come scritto nel mio primo post non condivido, però sono di mentalità estremamente aperta. Il mare e i laghi sono grandi e ci possono contenere tutti

              Ciao Mercurio, quali sono i contro oltre al reperimento del gas e il costo? io capisco che se uno abita in una zona dove non si trova elio il problema neanche si pone..
              per quanto riguarda i costi, vero l'elio è costoso... quanto lo mettono adesso, tra i 16 e i 20 Euro/mc?
              Io 40 euro di differenza nella ricarica li pago volentieri visto che, a mio avviso, in termini di sicurezza sono molto più i pro che i contro... anche per un tuffo a 40 metri io un 20% di elio ce lo metto...se dovessi risparmiare quando vado a fare un tuffo risparmierei sugli scampi piuttosto che sull'elio.

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              • #52
                guaivor Elio oggi per molti utenti sta trai 25/35 mc3

                In sardegna settimana scorsa ho pagato 30mc3 qui da noi sono sui 25mc3 che ti assicuro è un buon prezzo, più basso rispetto alla media.
                Il punto non sono i contro che non ne vedo, ma la domanda che mi farei, quando vale davvero la pena usarlo?
                qui si apre un mondo, personalmente per i 40metri lo trovo fuori luogo.
                Anche io li spendo volentieri i soldi in elio, però ne deve valere la pena.

                Se devo andare al lago a fare il tuffo settimanale 50/60mt anche no
                Se devo andare al mare 50/60mt è fare qualcosa di carino con un po' di tempo anche si.
                Poi sono scelte personali, ci sono tuffi che è impensabile fare ad aria, altri dove se ne può parlare.



                http://profondeemozioni.blogspot.com...V5SQJ1vZvQ6WZR
                http://profondeemozioni.blogspot.com/

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                • #53
                  Originariamente inviato da RANA Visualizza il messaggio
                  ​Ciao Paolinus, grazie per il tuo intervento che mi permette un confronto costruttivo.​





                  Ma qui sorrido un pochino ....
                  Non discuto l'esperienza delle persone che hai citato, diciamo che questa è solo la metà dell'equazione ...
                  L'altra metà è la qualità dell'allievo

                  Cosa voglio dire:
                  il fatto di aver fatto un corso con un eccellenza non vuol dire automaticamente essere come lui.

                  Io ho imparato tantissime cose anche da persone che non erano neanche istruttori, che non li conosceva nessuno eppure mi hanno aperto un mondo di emozioni a livello subacqueo.
                  L'immersione senza gav è un regalo che mi ha fatto un subacqueo (ora un caro amico) che a livello di brevetti forse ne ha due o tre non di più eppure è stato una delle poche persone che hanno modificato radicalmente il mio modo di andare sott'acqua.




                  Hai ragione, manca un pezzo dell'equazione : allievo
                  In effetti è cosi non è matematico essere degli "assi" perché hai avuto degli istruttori con i controcazzi....

                  Ovviamente non è il caso del mio amico, che è un asso
                  http://profondeemozioni.blogspot.com...V5SQJ1vZvQ6WZR
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                  • #54
                    unicorno : mi piacerebbe conoscere gli standard del corso di 3° livello cui accenni. E magari i costi. Il fatto che io non parli francese è un grosso limite? 😁
                    CACCIATORI DI RETI FANTASMA

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                    • #55
                      Originariamente inviato da guaivor Visualizza il messaggio


                      Ciao Mercurio, quali sono i contro oltre al reperimento del gas e il costo? io capisco che se uno abita in una zona dove non si trova elio il problema neanche si pone..
                      per quanto riguarda i costi, vero l'elio è costoso... quanto lo mettono adesso, tra i 16 e i 20 Euro/mc?
                      Io 40 euro di differenza nella ricarica li pago volentieri visto che, a mio avviso, in termini di sicurezza sono molto più i pro che i contro... anche per un tuffo a 40 metri io un 20% di elio ce lo metto...se dovessi risparmiare quando vado a fare un tuffo risparmierei sugli scampi piuttosto che sull'elio.
                      Ciao oltre il fattore economico che per me non è trascurabile, trovo una complicazione nell'utilizzo del trimix per determinati tuffi perché:
                      1) gestione e reperibilità elio, quindi dover fare km per ricaricare e magari non riuscire a farlo;
                      1 bis) analizzazione gas, ok decido di andare a ricaricare, faccio 50 km ad andare e 50 km a rientrare poi il gg dopo devo fare immersione e come rianalizzo la miscela prima dell'immersione per verificare cosa ho ricaricato dopo che si assestata per qualche ora? Dovrei comprare analizzatore multigas (1000€?+ ricambi sensori)
                      P.s. ho un compressore personale per ricaricare aria quindi non ho tutti questi problemi.
                      2) non ne trovo esigenza in tuffi entro i 50 mt, pertanto lo ritengo uno spreco;
                      3) gestione decompressione con obbligo tassativo di 2 decompressione, non vorrei trovarmi dopo un tuffo in trimix senza decompressive. E dover decomprimere elio con elio. Ergo peso in più (ho una piccola barca personale devo economizzare gli spazi e il peso) ricariche in più impicci in più per magari farmi una picchiata a 46 o 47 mt e poi stare 20 minuti a 35/40 mt.
                      4) nella fascia 30/50 faccio molte multilivello e non avendo computer tecnico e conoscenza della deco mnemonica dovrei programmare nei minimissimi particolari ogni tuffo, e se anche lo facessi sarei sempre limitato dal fare una deco eccessiva o non poter allungare l'immersione a piacimento. Capite il mio commento non voglio dire di scendere in acqua alla carlona ma se mi sto divertendo ho gas sono a 35/45 mt e voglio stare 5 o 6 minuti in più in aria lo faccio senza problemi oltre il computer ho tanti piani nel wet note oltre una conoscenza più approfondita data l'esperienza in tuffi di quel tipo.
                      5) ho un punto vicino che ci vado con la mia barca, se ho vogli faccio una picchiata a 45 e risalgo sino a 5 mt in parete e ci sto anche più di un ora sino a che il bibo non è quasi finito senza decompressive, in trimix come lo faccio? Vado in 21/35 a cavoleggiare a 10 mt?


                      Poi non so potrei avere anche altri motivi che adesso non mi vengono in mente però posso continuare a pensarci. Naturalmente questi sono i miei motivi che per altri possono essere futili però nel confronto chiedo che cinsi metta nei panni dell'interlocutore, se guaivor vuole mettere 20% di elio per andare a 40 mt è liberissima di farlo a me assolutamente non cambia nulla, non lo condivido ma il mondo è bello perché è vario. Ho fatto immersione con gente in 21/35 a neanche 40 mt, loro si sentivano più sicuri, gli piace fare quel tuffo, hanno i soldi per farlo, liberissimi di farlo. Io anche avendo i soldi non lo farei, spero di esser riuscito ad esporre il perché.

                      P.s. al fine di un più completo quadro tendo a sottolineare che in questi giorni finisco il corso trimix 60, quindi non demonizzo assolutamente l'uso delle miscele ma semplicemente le contestualizzo.

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                      • #56
                        Originariamente inviato da Mercurio90 Visualizza il messaggio

                        Ciao oltre il fattore economico che per me non è trascurabile, trovo una complicazione nell'utilizzo del trimix per determinati tuffi perché:
                        3) gestione decompressione con obbligo tassativo di 2 decompressione,
                        4) non avendo computer tecnico e conoscenza della deco mnemonica dovrei programmare nei minimissimi particolari ogni tuffo, e se anche lo facessi sarei sempre limitato dal fare una deco eccessiva o non poter allungare l'immersione a piacimento.
                        5) Vado in 21/35 a cavoleggiare a 10 mt?
                        3)Mica te lo ordina il dottore di portarti 2 decompressive eh .
                        4) pianificare in metano, in aria, in nitrox o in helitrox o trimix poco cambia, almeno per come la vedo io. quando faccio tuffi che prevedono deco pianifico e mi attengo al piano, il computer è un backup, almeno per me. non ho capito il discorso della deco eccessiva... ti assicuro che mettendo un 20% di elio i tempi deco rispetto all'aria cambiano poco, a fronte di buoni vantaggi sia a livello di end che di densità del gas.
                        5) perchè no? comunque se hai una decompressiva, e se vai a 50 metri ce l'hai a meno che non sia una puntata e fuga, a 10 metri ti puoi attaccare a quella...


                        P.s. per tanto tempo tuffi a 40 metri li ho fatti in aria o in nitrox, e se devo li faccio ancora senza problemi... dico solo che con un po di elio si va meglio, provare per credere..
                        Ultima modifica di guaivor; 27-06-2019, 16:08.

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                        • #57
                          mi spiego meglio con un esempio:
                          immersione a 45 metri in aria: hai una densità equivalente del gas respirato di circa 7,1 g/l, con un 20/20 la densità del gas è di 5,9, conta che che valori superiori a 6 g/l sono considerati "a rischio".
                          l'END, poi con un 20/20 a 45 metri è di 33 m.
                          Secondo me val la pena spendere quei 20/30 euro in più per metterci un pochino di elio nella nostra miscela (spendiamo 2000 euro per una muta e poi siamo taccagni sulla sicurezza?)
                          il tutto IMHO, ovviamente

                          Commenta


                          • #58
                            Originariamente inviato da guaivor Visualizza il messaggio
                            mi spiego meglio con un esempio:
                            immersione a 45 metri in aria: hai una densità equivalente del gas respirato di circa 7,1 g/l, con un 20/20 la densità del gas è di 5,9, conta che che valori superiori a 6 g/l sono considerati "a rischio".
                            l'END, poi con un 20/20 a 45 metri è di 33 m.
                            Secondo me val la pena spendere quei 20/30 euro in più per metterci un pochino di elio nella nostra miscela (spendiamo 2000 euro per una muta e poi siamo taccagni sulla sicurezza?)
                            il tutto IMHO, ovviamente
                            la risposta è dipende?
                            ti faccio un esempio fresco :
                            Relitto Isonzo 45/57 metri
                            se devo farci 20/25 minuti ci vado in aria
                            se devo farci 40 minuti ci metto 20/20 best mix.

                            Diciamo che nella fascia 40/60 si possono fare dei compromessi, almeno io li faccio-
                            oltre no!
                            mix cariche e via andare!
                            http://profondeemozioni.blogspot.com...V5SQJ1vZvQ6WZR
                            http://profondeemozioni.blogspot.com/

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                            • #59
                              Originariamente inviato da guaivor Visualizza il messaggio
                              mi spiego meglio con un esempio:
                              immersione a 45 metri in aria: hai una densità equivalente del gas respirato di circa 7,1 g/l, con un 20/20 la densità del gas è di 5,9, conta che che valori superiori a 6 g/l sono considerati "a rischio".
                              l'END, poi con un 20/20 a 45 metri è di 33 m.
                              Secondo me val la pena spendere quei 20/30 euro in più per metterci un pochino di elio nella nostra miscela (spendiamo 2000 euro per una muta e poi siamo taccagni sulla sicurezza?)
                              il tutto IMHO, ovviamente
                              ​Non condivido sull'analisi dei costi che fai.
                              Non è solo € 20,00 o 30,00 in più.
                              I costi sono più alti dato che bisogna considerare anche le decomprssive, parte dell'attrezzatura in più che in aria non usi, i costi logistici per mettere quei € 20,00 / 30,00 di elio nella bombola.

                              Premesso che anche solo € 30,00 in più dato che io calcolo sulle immersioni di un anno che in media almeno sono una a settimana parliamo di circa € 1.500,00 in più all'anno ma io costi sono ben superiori.

                              Questi costi per sostenere immersioni con tempi normali a -45 metri per me non sono accettabili - nel senso che a me sembra di buttare via i soldi.

                              Io non spendo € 2.000,00 in una muta, e, sinceramente a -45 metri in aria mi considero in sicurezza.

                              Se poi parliamo a persone che non sanno andare a -45 metri in aria perché la densità della miscela respirata gli crea uno stress fisico tale per cui non sono in sicurezza ...... penso che non è il trimix che li mette in sicurezza.

                              Mi spiace ma a "più o meno" 40 metri di profondità, con tempi di fondo normali non riesco a considerare il trimix un'alternativa all'aria accettabile economicamente e logisticamente.

                              Cordialmente
                              Rana

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                              • #60
                                Originariamente inviato da RANA Visualizza il messaggio

                                ​Non condivido sull'analisi dei costi che fai.
                                Non è solo € 20,00 o 30,00 in più.
                                I costi sono più alti dato che bisogna considerare anche le decomprssive, parte dell'attrezzatura in più che in aria non usi, i costi logistici per mettere quei € 20,00 / 30,00 di elio nella bombola.

                                Premesso che anche solo € 30,00 in più dato che io calcolo sulle immersioni di un anno che in media almeno sono una a settimana parliamo di circa € 1.500,00 in più all'anno ma io costi sono ben superiori.

                                Questi costi per sostenere immersioni con tempi normali a -45 metri per me non sono accettabili - nel senso che a me sembra di buttare via i soldi.

                                Io non spendo € 2.000,00 in una muta, e, sinceramente a -45 metri in aria mi considero in sicurezza.

                                Se poi parliamo a persone che non sanno andare a -45 metri in aria perché la densità della miscela respirata gli crea uno stress fisico tale per cui non sono in sicurezza ...... penso che non è il trimix che li mette in sicurezza.

                                Mi spiace ma a "più o meno" 40 metri di profondità, con tempi di fondo normali non riesco a considerare il trimix un'alternativa all'aria accettabile economicamente e logisticamente.

                                Cordialmente
                                Rana

                                Eddai... non prenderla sul personale.... io scrivo la mia opinione, e cerco di motivarla, ognuno è libero di andare in acqua come vuole, ma con cognizione di causa....Tu sei un subacqueo espertissimo, almeno così capisco, quindi se vuoi andare a 60 metri col mono da 15 e ti senti sicuro fallo! La coversazione era girata sul lato tec, e le decompressive ci sono lo stesso, per carità.. capisco che caricare elio possa essere costoso e logisticamente difficile, lungi da me giudicare questi aspetti.... io scrivevo solo il motivo per il quale IO nel MIO bibo l'elio ce lo metto, anche in considerazione che il mio centro di ricarica ce l'ha e mi va comodo, e nell'economia di una giornata di immersione - logistica, autostrada, carburante, birra, pranzo/cena, 30 euro in più non mi cambiano la vita, per grazia di dio.
                                Però,so che non è quello che intendevi, ma da ciò che scrivi rischia di passare il messaggio che in generale andare a 50 metri in aria è sicuro quanto andarci con una miscela più adatta, il che non è vero.
                                Ciao
                                Ultima modifica di guaivor; 27-06-2019, 17:44.

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