Doppio primo stadio su mono

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  • #61
    Originariamente inviato da blu dive Visualizza il messaggio

    se dai retta a queste normative non ne esci più, giusto per farti qualche esempio:
    - se usi miscele sopra il 21 (ventuno) %, dovresti usare erogatori dedicati con attacco M26
    - anche il gav e la stagna, se usati con gas superiore al 21%, dovrebbero essere ossigeno compatibili (qualcuno ricorderà la scritta "non usare con nitrox" su alcuni gav di qualche anno fa).
    - per smontare e rimontare il rubinetto di una bombola scuba ti serve un tecnico specializzato.
    - la frusta lunga inficia l'omologazione del primo stadio (praticamente tutti, forse ce n'è 1 o 2 omologati con fruste superiori al metro). Comunque te lo devono vendere montato, se lo fai tu... non va bene.
    - l'ossigeno per le miscele nitrox (come anche l'elio) deve essere ossigeno scuba, non va bene quello industriale, quello avio e (udite, udite) non va bene quello medicale.

    quindi, se pensi sia utile o l'istruttore te lo impone, compra pure un altro primo stadio, ma dal punto di vista assicurativo è l'ultimo dei problemi.
    Ciao, no no tranquillo era una battuta la mia, non deciderò se passare al doppio 1° stadio o se tenere l'octpus per il discorso dell'assicurazione, mi aveva fatto solo piacere capire da dove arrivava questa scelta e da cosa era motivata.
    In realtà non sapevo neanche che per miscele sopra il 21% ci volesse l'erogatore dedicato, io ho sempre saputo che fino al 40% (se non ricordo male) si poteva usare l'erogatore normale , come non sapevo delle fruste lunghe 1 metro

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    • #62
      Originariamente inviato da CGL Visualizza il messaggio

      Ciao, non sapevo questa cosa è scritta nella certificazione EN250? bisogna che la trovo in rete, giusto per curiosità, questo sarebbe il "tassello" che mi fa capire perchè, almeno in FIPSAS, per il 3° grado ci vorrebbero 2 primi stadi.
      E' un aspetto assicurativo.
      Grazie per l'informazione (ho anche una scusa per decidermi di comprare 2 primi stadi )
      Dal manuale erogatore scubapro:

      Screenshot_2024-03-29-21-54-16-418-edit_com.adobe.reader.jpg poi se cerchi su internet c'è tutta la normativa in inglese.
      ​​

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      • #63
        Originariamente inviato da blu dive Visualizza il messaggio

        se dai retta a queste normative non ne esci più, giusto per farti qualche esempio:
        - se usi miscele sopra il 21 (ventuno) %, dovresti usare erogatori dedicati con attacco M26
        - anche il gav e la stagna, se usati con gas superiore al 21%, dovrebbero essere ossigeno compatibili (qualcuno ricorderà la scritta "non usare con nitrox" su alcuni gav di qualche anno fa).
        - per smontare e rimontare il rubinetto di una bombola scuba ti serve un tecnico specializzato.
        - la frusta lunga inficia l'omologazione del primo stadio (praticamente tutti, forse ce n'è 1 o 2 omologati con fruste superiori al metro). Comunque te lo devono vendere montato, se lo fai tu... non va bene.
        - l'ossigeno per le miscele nitrox (come anche l'elio) deve essere ossigeno scuba, non va bene quello industriale, quello avio e (udite, udite) non va bene quello medicale.

        quindi, se pensi sia utile o l'istruttore te lo impone, compra pure un altro primo stadio, ma dal punto di vista assicurativo è l'ultimo dei problemi.
        Pienamente d'accordo. Ho detto infatti se vogliamo essere pignoli, alla fin fine però quello è il vero motivo perché le didattiche hanno adottato questo standard.
        ​​​​

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        • #64
          Originariamente inviato da Steinoff Visualizza il messaggio

          C'e' da dire che le didattiche, non so se tutte ma alcune sicuramente si, prevedono necessariamente l'uso del doppio primo stadio per le immersioni profonde. Fipsas e' cosi', ad esempio e mi pare, ma non ne sono sicuro al 100% anche SSI. Poi ovviamente subentrano tutte le idee e tutti i ragionamenti del caso sul doppio primo stadio montato su mono ma, se lo vuoi fare con quella didattica, devi anche accettarne i requisiti di partenza e quindi... Sostanzialmente serve per entrare in una certa ottica e forma mentale circa la propria attrezzatura, e tutti i controlli ad essa legati.
          Probabilmente questi prerequisiti derivano proprio dai limiti della certificazione che cita Mercurio.
          Anche col corso Decompression che sta facendo polpotto, ricordo che era prerequisito il doppio primo stadio su mono. Serve, non serve? Inutile chiederselo, se devi necessariamente averlo per poter seguire quel corso.
          L'uso del Bibo, coi relativi esercizi di chiusura rubinetti/manifold, l'ho appreso con la Accelerated Decompression, con cui posso scendere fino ai 50 in aria e usare, per la deco, diversi gas e fino al 100% O2
          Molti istruttori non sanno questa cosa della certificazione EN250 quindi si arrampicano sugli specchi con mille motivi diversi, uno più cretino dell'altro, mentre il motivo cretico giusto è la certificazione dell'erogatore.

          Poi sfido chiunque con un mk25 e due S600 ad aver problemi a respirare a 31 metri... Ma direi anche con un rover serie diving starato ci respiri tranquillamente...

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          • #65
            Originariamente inviato da Mercurio90 Visualizza il messaggio

            Molti istruttori non sanno questa cosa della certificazione EN250 quindi si arrampicano sugli specchi con mille motivi diversi, uno più cretino dell'altro, mentre il motivo cretico giusto è la certificazione dell'erogatore.

            Poi sfido chiunque con un mk25 e due S600 ad aver problemi a respirare a 31 metri... Ma direi anche con un rover serie diving starato ci respiri tranquillamente...
            Allora, non per voler essere tra quelli che si arrampicano sugli specchi
            però c'è anche un altro motivo, che, spesso, è il vero motivo:

            Molti di questi standard tengono presente le realtà d'oltralpe e tedesche (e, in genere, del nord Europa), posti dove gran parte della subacquea è nei freddi laghi.
            In situazioni a limite di congelamento, le possibilità di blocco aumentano esponenzialmente con il flusso richiesto al primo stadio. Va da se che, respirare in 2, magari in affanno può essere una situazione potenzialmente "sconveniente".

            Ecco perché il doppio primo stadio a partire dal 3° grado, non (solo) per una questione di profondità e certificazioni, ma perché, come guide, si da per scontata la respirazione in coppia.
            Se fosse solo una questione di "EN", la frusta lunga sarebbe stata bandita parecchio tempo fa.
            www.bludivecenter.com

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            • #66
              Mi permetto di condividere la mia umile esperienza:
              ​​​​​​Abito in Svizzera e dopo l'open conseguito in Egitto ho iniziato a immergermi qui, dunque laghi, fiumi e laghetti alpini prevalentemente in Ticino ma anche in svizzera tedesca.
              Ovviamente l'uso della muta stagna qui è quasi un obbligo dato dalle temperature (per esperienza, con semistagna da 7 mm le immersioni sono possibili solo in immersioni corte, poco profonde e solo durante 1-2 mesi in estate) e il doppio primo stadio è lo standard (non ho mai visto nessuno con l'octopus in Svizzera. E le motivazioni per tale "standard" che mi sono state date sono sia per la migliore ripartizione delle fruste, sia per il fatto di effettuare immersioni in acque fredde.
              Forse, e dico forse, è solo un retaggio delle vecchie tecnologie meno affidabili alle acque fredde (pericolo blocco e congelamento) o semplicemente una "tradizione" nel senso di una vecchia abitudine mai aggiornata.

              Dunque la domanda mi sorge spontanea: se alla discussione si aggiunge il contesto delle immersioni in acque fredde le varie considerazioni presentate fin qui cambiano ??



              ​​​​​​
              3 min a 5 metri & 3 min con 0.5 litri
              Due Safety Stop sono meglio che uno.

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              • #67
                Sicuramente l'acqua fredda ed il pericolo di congelamento del primo stadio richiedono un posizionamento delle fruste "ragionato" e certamente il doppio primo stadio.
                Io ho visto diversi episodi di congelamento del primo stadio, sia a secco sia in immersione e non è piacevole.
                Ovviamente in queste situazioni, immergersi con il monobombola non è un opzione contemplata, secondo me.
                Niente di quello che ho scritto è vero, sono uno che dice sempre bugie.

                cit: "meno male che c'e' qualcuno che ha la scienza e sa come van fatte le cose..."

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                • #68

                  Originariamente inviato da MadMad Visualizza il messaggio
                  Dunque la domanda mi sorge spontanea: se alla discussione si aggiunge il contesto delle immersioni in acque fredde le varie considerazioni presentate fin qui cambiano ??

                  ​​​​​​
                  Leggendo il post prima del tuo, anche la risposta sarebbe "sorta spontanea"
                  www.bludivecenter.com

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