Approfitto del forum per sapere una cosa che è davvero difficile da trovare se non chiedendo l’esperienza di chi ha vissuto più immersioni. Ovvio che nella storia a seguire ci sono una serie di errori elencati che ho provveduto a correggere e a non ripetere. Quindi più che i fatti a se, mi interessa la morale finale.
Prendo come esempio un’immersione fatta tempo fa ( ma non così tanto) quando l’unica cosa che non affittavo era la maschera e le pinne. Quindi parliamo di un’immersione in aria, solo con manometro. Profondità….. bho , oltre i 20 sicuramente meno di 35 il resto non lo saprei ricostruire. Come detto non avevo modo di verificare direttamente. Tempo oltre i 40 minuti, o 40 minuti totali, sempre riferito a fine immersione. In quel periodo il modo in cui scendevo era attaccarsi alla guida e non lasciarla fino alla risalita.
Arriviamo alle cose andate fuori programma. Per vari motivi (stupidi) scendo abbastanza nervoso. Sbaglio completamente la pesata, quindi scendo come un missile , e da quel momento in poi ho cercato di trovare l’assetto per tutto il tempo ( gav provato per la prima volta, diversi cambi di profondità…… ecc ecc) . Quindi nel gruppo ero quello che e’ rimasto ad una profondità maggiore tutto il tempo.
Inoltre troviamo corrente e, quel preciso giorno avevo portato delle pinne nuove appena comprate, che tuttavia si sono rivelate davvero troppo rigide. La sensazione era di fare uno sforzo consistente , sia per contrastare la corrente, ma anche per mantenere la profondità voluta. Detto ciò arrivo a 60 di aria , quindi avevo avuto un consumo consistente ( questo solo per spiegare lo sforzo, in parte dovuto alla scocciatura di non riuscire a trovare l’assetto ) , ma eravamo arrivati già nel punto di uscita . Questa è una supposizione , ma dovrebbe essere intorno ai 20 mt. Faccio segno di salire alla guida ( anche perché come detto il divertimento quel giorno era relativo) , lui mi chiede quanta aria ho , e mi fa segno che ho ancora tempo. Quindi scendiamo e andiamo a vedere un nudibranco ( bellissimo tra le altre cose). Anche li, altro cambio di assetto , questa volta più semplice , ma con il risultato di aver consumato 30 di aria ( dovuto all’incremento della profondità in parte , ma anche ad aria sprecata nel gav e per la respirazione sbagliata). A quel punto iniziamo ad uscire. Io penso…. va be, 30 me li faccio bastare, ma alla fine la guida mi passa il suo octopus e mi fa segno di lasciare la mia aria. Così, parte della risalita e sosta di sicurezza , l’ho fatta con l’aria del buddy, che aveva il computer alla console, anche se come detto non eravamo stati così vicini , nel senso che lui era rimasto ad una profondità minore ( nulla di eccessivo, ma non saprei quantificarla , sicuramente nuotava sopra di me.)
‘Detto ciò, fatta la sosta di sicurezza , probabilmente 3 minuti, e sono risalito con la mia aria….. velocità di risalita … ignota.
Questo era L’antefatto. Risalgo in Barca e mi ricordo una cosa chiarissima : ero stanco. A differenza delle altre volte non avevo la sensazione di benessere totale che avevo sempre, tanto che chiacchierando con gli altri , riguardo alle pinne che avevo deciso di cambiare, la mia considerazione era di aver faticato davvero tanto.
Da li nulla di che, esco, sistemo e lavo un po’ tutto ,mi sforzo a scaricare dalla barca il mio gruppo che era pesantissimo, anche a causa dei pesi aggiunti da me , salgo i macchina e vado.
Anche li, la sensazione di mancanza di benessere persiste. A seguire (ormai erano passate quasi 5 ore ) e’ comparso un dolore dorsale sordo e persistente , piu’ simile ad un peso - fastidio - bruciore.
A quel punto e’ scattato il campanello d’allarme e andando a controllare, una MDD era possibile come diagnosi , ovviamente di grado lieve insorto dopo circa 6 ore. Mancavano molte cose, come rash cutanei, dolori articolari. Diciamo che l’unico segno era il dolore diffuso , non legato al movimento, il senso di malessere , di stanchezza . Qualche dolore alle articolazioni era presente , ma non l’ho voluto considerare appositamente in questo racconto perché non essendo il sintomo predominante, poteva essere dovuto a suggestione.
Quello che in realtà’ non corrispondeva erano i parametri dell’ immersione. Nel senso che avendo seguito la guida , non dovrei avere avuto una pausa di deco. Inoltre abbiamo fatto la pausa di sicurezza , di questo sono sicuro, quindi almeno 3 minuti di sosta sono stati fatti.
A questo punto la mia domanda è’ : possibile che sia stata una forma di MDD lieve ? Ma la cosa che mi interessava maggiormente era: quante volte vi siete trovati nelle stesse condizioni ? In una situazione in cui dopo essere usciti avete pensato che qualcosa non andava o che non vi sentivate bene ? Ovviamente senza la certezza di avere una MDD.
Mi interessava sapere quante volte capita una situazione border line come quella che ho descritto, in cui i sintomi potrebbero essere facilmente ricondotti a sforzo fisico, o altre condizioni, oppure una forma lieve di MDD, ma senza averne la certezza.
Se vi e’ capitato cosa avete fatto ?
Grazie
Prendo come esempio un’immersione fatta tempo fa ( ma non così tanto) quando l’unica cosa che non affittavo era la maschera e le pinne. Quindi parliamo di un’immersione in aria, solo con manometro. Profondità….. bho , oltre i 20 sicuramente meno di 35 il resto non lo saprei ricostruire. Come detto non avevo modo di verificare direttamente. Tempo oltre i 40 minuti, o 40 minuti totali, sempre riferito a fine immersione. In quel periodo il modo in cui scendevo era attaccarsi alla guida e non lasciarla fino alla risalita.
Arriviamo alle cose andate fuori programma. Per vari motivi (stupidi) scendo abbastanza nervoso. Sbaglio completamente la pesata, quindi scendo come un missile , e da quel momento in poi ho cercato di trovare l’assetto per tutto il tempo ( gav provato per la prima volta, diversi cambi di profondità…… ecc ecc) . Quindi nel gruppo ero quello che e’ rimasto ad una profondità maggiore tutto il tempo.
Inoltre troviamo corrente e, quel preciso giorno avevo portato delle pinne nuove appena comprate, che tuttavia si sono rivelate davvero troppo rigide. La sensazione era di fare uno sforzo consistente , sia per contrastare la corrente, ma anche per mantenere la profondità voluta. Detto ciò arrivo a 60 di aria , quindi avevo avuto un consumo consistente ( questo solo per spiegare lo sforzo, in parte dovuto alla scocciatura di non riuscire a trovare l’assetto ) , ma eravamo arrivati già nel punto di uscita . Questa è una supposizione , ma dovrebbe essere intorno ai 20 mt. Faccio segno di salire alla guida ( anche perché come detto il divertimento quel giorno era relativo) , lui mi chiede quanta aria ho , e mi fa segno che ho ancora tempo. Quindi scendiamo e andiamo a vedere un nudibranco ( bellissimo tra le altre cose). Anche li, altro cambio di assetto , questa volta più semplice , ma con il risultato di aver consumato 30 di aria ( dovuto all’incremento della profondità in parte , ma anche ad aria sprecata nel gav e per la respirazione sbagliata). A quel punto iniziamo ad uscire. Io penso…. va be, 30 me li faccio bastare, ma alla fine la guida mi passa il suo octopus e mi fa segno di lasciare la mia aria. Così, parte della risalita e sosta di sicurezza , l’ho fatta con l’aria del buddy, che aveva il computer alla console, anche se come detto non eravamo stati così vicini , nel senso che lui era rimasto ad una profondità minore ( nulla di eccessivo, ma non saprei quantificarla , sicuramente nuotava sopra di me.)
‘Detto ciò, fatta la sosta di sicurezza , probabilmente 3 minuti, e sono risalito con la mia aria….. velocità di risalita … ignota.
Questo era L’antefatto. Risalgo in Barca e mi ricordo una cosa chiarissima : ero stanco. A differenza delle altre volte non avevo la sensazione di benessere totale che avevo sempre, tanto che chiacchierando con gli altri , riguardo alle pinne che avevo deciso di cambiare, la mia considerazione era di aver faticato davvero tanto.
Da li nulla di che, esco, sistemo e lavo un po’ tutto ,mi sforzo a scaricare dalla barca il mio gruppo che era pesantissimo, anche a causa dei pesi aggiunti da me , salgo i macchina e vado.
Anche li, la sensazione di mancanza di benessere persiste. A seguire (ormai erano passate quasi 5 ore ) e’ comparso un dolore dorsale sordo e persistente , piu’ simile ad un peso - fastidio - bruciore.
A quel punto e’ scattato il campanello d’allarme e andando a controllare, una MDD era possibile come diagnosi , ovviamente di grado lieve insorto dopo circa 6 ore. Mancavano molte cose, come rash cutanei, dolori articolari. Diciamo che l’unico segno era il dolore diffuso , non legato al movimento, il senso di malessere , di stanchezza . Qualche dolore alle articolazioni era presente , ma non l’ho voluto considerare appositamente in questo racconto perché non essendo il sintomo predominante, poteva essere dovuto a suggestione.
Quello che in realtà’ non corrispondeva erano i parametri dell’ immersione. Nel senso che avendo seguito la guida , non dovrei avere avuto una pausa di deco. Inoltre abbiamo fatto la pausa di sicurezza , di questo sono sicuro, quindi almeno 3 minuti di sosta sono stati fatti.
A questo punto la mia domanda è’ : possibile che sia stata una forma di MDD lieve ? Ma la cosa che mi interessava maggiormente era: quante volte vi siete trovati nelle stesse condizioni ? In una situazione in cui dopo essere usciti avete pensato che qualcosa non andava o che non vi sentivate bene ? Ovviamente senza la certezza di avere una MDD.
Mi interessava sapere quante volte capita una situazione border line come quella che ho descritto, in cui i sintomi potrebbero essere facilmente ricondotti a sforzo fisico, o altre condizioni, oppure una forma lieve di MDD, ma senza averne la certezza.
Se vi e’ capitato cosa avete fatto ?
Grazie
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