Viaggio: Alitalia fino al Cairo e Air Sudan fino Port Sudan. Al Cairo eravamo preparati al peggio ma l'aero per Port Sudan aveva solo un'ora di ritardo quindi siamo arrivati in barca del tutto rilassati essendo partiti dall'Italia nella tarda mattinata dello stesso giorno, con sosta all’aeroporto del Cairo contenuta.
L’aereo Air Sudan è lo stesso modello del volo Alitalia ma di seconda (o terza) mano, le plastiche interne consumate, in qualche parte rotte ma nulla a che vedere con il Boing precedente, come si sa precipitato in volo tra Kartoum e Port Sudan. Nel complesso sufficiente (il pasto servito a bordo migliore di quello Alitalia per la cronaca).
Al ritorno invece mostruoso ritardo (circa 8, 9 ore) in partenza (come nelle tradizioni di Air Sudan ma nessuno è mai riuscito a capirne i motivi). Fortunatamente attendiamo la conferma della partenza comodamente in barca (dopo una escursione a terra) e partiamo quindi per l’aeroporto dopo cena. Arrivo in Italia all’ora stabilita stante il già previsto giorno di stop al Cairo.
Del ritardo farà invece le spese il gruppo che si sta recando a Port Sudan per la successiva crociera considerato che sarà arrivato in barca la mattina del primo giorno di crociera.
La barca prescelta, Suzanna e recentemente ristrutturata con nuovi interni e qualche modifica esterna, ha un elevato (per quei posti) livello di comfort e già ci ero stato altre volte in Egitto, quindi nessuna sorpresa e nulla a che vedere con le più spartane barche che inizialmente erano le sole ad operare in Sudan.
Ottimo equipaggio e guide, utilizzo pressoché generalizzato di bombole in acciaio da 15 litri. Le guide munite anche di una bombola supplementare autonoma.
Abbiamo fatto complessivamente 20 immersioni, in media di circa un’ora ciascuna. Quella più lunga (una delle 3 a Shaab Rumi) di 86 minuti.
Acqua calda (minima sui 27 gradi) quindi la solita 3 mm senza cappuccio.
In tutte le immersioni, salvo le notturne e quella sull’Umbria, sono stati avvistati squali a distanza ravvicinata
I martello in numero esagerato, ne avremo visti diverse centinaia (in una immersione ne ho contati più di 50, poi ho smesso), erano un appuntamento pressochè fisso in tutte le immersioni (non ne abbiamo visti, oltre che nelle notturne e sull’Umbria, solo nella prima dove però abbiamo visto un grosso grigio). Curiosi ci giravano intorno in banchi, minimo, in alcune immersioni, dai 20 metri di profondità in giù. Quindi nessuna necessità di andare a profondità eccessivamente elevate ma la lunga permanenza in profondità procurava comunque deco significative.
Altre specie di squali avvistati pinna bianca e grossi grigi. Indimenticabili quelli a bassa profondità sul pianoro a Shaab Rumi.
Poi barracuda, sia isolati che in banchi, tonni, grossi carangidi, grosse cernie, corallo nero, alcionari, gorgonie, un pesce pietra, nudibranchi vari, corallo di fuoco blu, napoleoni, etc etc.
Suggestive le rovine di Precontinent II di Costeau fatte in notturna, bella anche la caduta sottostante.
Bello anche l’Umbria, per chi ama i relitti.
Devo dire che siamo stati fortunati perché ci hanno confermato che nelle settimane precedenti non si era visto molto, sarà stata la luna crescente fino a terminare in una splendida e beneaugurante luna piena che ha infuenzato le maree e quindi le correnti ïŠ, in alcune immersioni forti, in altre meno.
In notturna interessanti una bella torpedine marezzata, delle seppie, un cono in caccia, plantax vari.
Le più belle immersioni a Shaab Rumi (3 immersioni), Piannacolo, Shaab Ambar, Jumna (3 immersioni), Sanganeb Punta nord.
L’aereo Air Sudan è lo stesso modello del volo Alitalia ma di seconda (o terza) mano, le plastiche interne consumate, in qualche parte rotte ma nulla a che vedere con il Boing precedente, come si sa precipitato in volo tra Kartoum e Port Sudan. Nel complesso sufficiente (il pasto servito a bordo migliore di quello Alitalia per la cronaca).
Al ritorno invece mostruoso ritardo (circa 8, 9 ore) in partenza (come nelle tradizioni di Air Sudan ma nessuno è mai riuscito a capirne i motivi). Fortunatamente attendiamo la conferma della partenza comodamente in barca (dopo una escursione a terra) e partiamo quindi per l’aeroporto dopo cena. Arrivo in Italia all’ora stabilita stante il già previsto giorno di stop al Cairo.
Del ritardo farà invece le spese il gruppo che si sta recando a Port Sudan per la successiva crociera considerato che sarà arrivato in barca la mattina del primo giorno di crociera.
La barca prescelta, Suzanna e recentemente ristrutturata con nuovi interni e qualche modifica esterna, ha un elevato (per quei posti) livello di comfort e già ci ero stato altre volte in Egitto, quindi nessuna sorpresa e nulla a che vedere con le più spartane barche che inizialmente erano le sole ad operare in Sudan.
Ottimo equipaggio e guide, utilizzo pressoché generalizzato di bombole in acciaio da 15 litri. Le guide munite anche di una bombola supplementare autonoma.
Abbiamo fatto complessivamente 20 immersioni, in media di circa un’ora ciascuna. Quella più lunga (una delle 3 a Shaab Rumi) di 86 minuti.
Acqua calda (minima sui 27 gradi) quindi la solita 3 mm senza cappuccio.
In tutte le immersioni, salvo le notturne e quella sull’Umbria, sono stati avvistati squali a distanza ravvicinata
I martello in numero esagerato, ne avremo visti diverse centinaia (in una immersione ne ho contati più di 50, poi ho smesso), erano un appuntamento pressochè fisso in tutte le immersioni (non ne abbiamo visti, oltre che nelle notturne e sull’Umbria, solo nella prima dove però abbiamo visto un grosso grigio). Curiosi ci giravano intorno in banchi, minimo, in alcune immersioni, dai 20 metri di profondità in giù. Quindi nessuna necessità di andare a profondità eccessivamente elevate ma la lunga permanenza in profondità procurava comunque deco significative.
Altre specie di squali avvistati pinna bianca e grossi grigi. Indimenticabili quelli a bassa profondità sul pianoro a Shaab Rumi.
Poi barracuda, sia isolati che in banchi, tonni, grossi carangidi, grosse cernie, corallo nero, alcionari, gorgonie, un pesce pietra, nudibranchi vari, corallo di fuoco blu, napoleoni, etc etc.
Suggestive le rovine di Precontinent II di Costeau fatte in notturna, bella anche la caduta sottostante.
Bello anche l’Umbria, per chi ama i relitti.
Devo dire che siamo stati fortunati perché ci hanno confermato che nelle settimane precedenti non si era visto molto, sarà stata la luna crescente fino a terminare in una splendida e beneaugurante luna piena che ha infuenzato le maree e quindi le correnti ïŠ, in alcune immersioni forti, in altre meno.
In notturna interessanti una bella torpedine marezzata, delle seppie, un cono in caccia, plantax vari.
Le più belle immersioni a Shaab Rumi (3 immersioni), Piannacolo, Shaab Ambar, Jumna (3 immersioni), Sanganeb Punta nord.
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