Come entrare nel mondo lavorativo subacqueo

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  • Narcotizzato
    ha risposto
    Originariamente inviato da FS17 Visualizza il messaggio
    Buonasera,

    Io vorrei fare subacquea per scopi scientifici. Devo tuttavia conseguire ancora il brevetto Scuba Diver. Il mio desiderio sarebbe quello di fondare un'associazione per la tutela dell'ambiente marino (e del futuro, visto che dipende dall'uomo...); tiutto ciò sfruttando i soldi del famoso Pnrr (se è disponibile qualcosa) Sono laureando in biotech (non so quando sarò ufficialmente laureato). I soci effettueranno misurazioni di:
    • Temperatura superficiale dell'acqua
    • Temperatura a 5 m di profondità
    • Temperatura a 10 metri di profondità
    • BOD (Biological Oxigen Demand)
    • COD (Chemical Oxygen Demand)
    • Prelievi per la conta e l'identificazione dei microrganismi (seguiranno PCR quantitativa e sequenziamento con strumenti di 2a e 3a generazione)
    • Prelievo per identificare metalli pesanti (Piombo, Arsenico, Mercurio) e non (Rame, Ferro, Zinco, Cobalto, Manganese). Seguiranno HPLC e spettrometria di massa..
    Tutti questi dati verranno riferiti alle autorità competenti, nazionali ed internazionali
    A questo punto mi chiedo:
    • Ci sono associazioni già costituite per "fare gavetta" ?
    • Il mio lavoro va inteso come OTS oppure come perito chimico/biologico?
    • Vale la pena di contattare qualche diving school per iniziare il recruiting?
    Resto in attesa di una vostra risposta
    Buone bollicine
    Ci sono già ditte che fanno questo tipo di lavoro, ad esempio a Palermo c'è la biosurvey.
    Innanzitutto devi effettuare i corsi per almeno i primi due brevetti di subacquea ricreativa (open water ed advanced diver), che sono anche necessari per accedere ad un eventuale corso Ots. Per i tipi di lavori che hai elencato tecnicamente non dovrebbe essere necessario l'attestato di Ots, però per sicurezza e per toglierti ogni dubbio devi andare alla capitaneria di porto più vicina casa tua e chiedere all'ufficio tecnico, devi fidarti di loro e non delle scuole di formazione Ots. Non consiglio di fare corsi ots al cedifop, l'attrezzatura è piuttosto e molto spesso scassata e peccano grandemente di organizzazione. Se chiami al cedifop e hai la sfortuna di parlare col direttore per chiedere informazioni, il direttore ti farà un lungo pippone sulla legge che c'è in Sicilia e del corso/pacco inshore necessario per lavorare come Ots al di fuori dell'area portuale, sta legge è presente SOLO E SOLTANTO in Sicilia. Nel resto d'italia lavori tranquillamente sia dentro che fuori il porto con il semplice attestato da Ots. Se all'ufficio tecnico della capitaneria di porto ti dicono che è necessario avere l'attestato da Ots, puoi fare il corso in altre scuole come ad esempio il marco polo a Roma, ma ci sono anche altre scuole nel nord Italia.
    Ultima modifica di Narcotizzato; 18-12-2022, 14:14.

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  • FS17
    ha risposto
    Il mio sogno è quello di fare la prima immersione dentro le gabbie di allevamento, che se non sbaglio, hanno un diametro di 20 m ed una profondità di 7. Teoricamente basterebbe il brevetto Scuba Diver, però qualcuno mi ha detto che bisogna avere il brevetto di OTS. Sbaglia?
    PS. Pensavo che qlcn mi avesse risposto al messaggio precedente...

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  • FS17
    ha risposto
    Io conosco pure le associazioni Legambiente e Marevivo che si occupano della pulizia dei fondali, oltre a fare divulgazione ed altre attività sul rispetto dell'ambiente. Visto che una sede Marevivo ce l'ho a circa 26 Km da dove ho casa al mare, potrebbe essere un'idea?
    Poi, non volevo dimenticare che ho studiato Biologia Marina all'Università, e che la mia associazione si prefigge di dare informazioni precise ai clienti delle pescherie riguardo pesci, molluschi e crostacei che si andranno ad acquistare. Secondo me, una piccola "scheda tecnica" che contiene:
    • Ordine
    • Famiglia
    • Genere
    • Specie
    • Habitat
    • Cosa si nutre
    Es. per l'orata il nome scientifico è Sparus aurata, fa parte dei Clupeidi e si trova nelle acque del Mediterraneo, anche se spesso è allevata.
    Ho saputo che tra chi ha come didattica Padi ci sono anche quelli di un'associazione chiamata Project Aware che ha nel suo Programma formativo i corsiPer il primo, non sono richieste immersioni né esiste limite d'età, infatti lo vorrei frequentare in the future
    mentre per il secondo serve il brevetto OWD. Cosa ne pensate?
    Aspetto numerose risposte...

    PS. La fantasia e la realtà sono diversi semafori sulla stessa strada. Il primo ti fa vedere avanti il semaforo verde mentre il secondo spesso è rosso e tu devi attraversare il primo per poter arrivare al secondo e spesso questi semafori NON SONO SINCRONIZZATI...

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  • nello
    ha risposto
    Originariamente inviato da FS17 Visualizza il messaggio
    Bi chiedo:
    • Ci sono associazioni già costituite per "fare gavetta" ?
    • Il mio lavoro va inteso come OTS oppure come perito chimico/biologico?
    • Vale la pena di contattare qualche diving school per iniziare il recruiting?
    Resto in attesa di una vostra risposta
    Buone bollicine
    MedFever

    "
    Nel 2021 MedSharks ha creato MedFever, una rete di stazioni di rilevamento delle temperature del mare lungo le coste tirreniche.

    Grazie all'attiva partecipazione di dieci diving center e dei cinque nuclei sub della Guardia Costiera, il supporto di Lush e la collaborazione scientifica di ENEA, OGS e Università di Roma, il network MedFever è ora costituito da 12 stazioni in Toscana, Lazio, Campania, Calabria, Sicilia e Sardegna, con subacquei-sentinelle pronte a cogliere, registrare e segnalare ogni cambiamento anomalo sui fondali."


    plastic sea | MedSharks (wordpress.com)

    Clean Sea Life – Un progetto Life

    Mentre per la plastica in mare un grosso problema è la pesca!

    https://ilfattoalimentare.it/rifiuti-della-pesca-mare.html
    "
    Come riferito su Science Advances, in media ogni anno ciascun peschereccio abbandona in mare circa il 2% delle attrezzature, una quantità di materiali enorme, calcolata tenendo conto del numero di uscite medie di ogni barca che utilizza i materiali più comunemente rilasciati in mare, delle dimensioni medie di quelle barche e del loro numero globale. È così emerso che nel mondo restano in mare poco meno di 3.000 km quadrati di reti, 75.000 km2 di ciancioli (enormi reti rettangolari alte fino a 120 metri, e lunghe non meno di 800 metri), 218 km2 di reti a strascico, 739.000 km di palamiti, 25 milioni di nasse e tonnare, e ben 13 miliardi di ami: solo le trappole, se fossero distese sulla terraferma, potrebbero ricoprire una superficie pari a quella dell’intera Scozia, mentre le reti, che distese occuperebbero per 16 milioni di chilometri, potrebbero fare il giro della Terra all’equatore almeno 400 volte."


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  • firer84
    ha risposto
    Fossi in tè sentirei la facoltà che frequenti o frequentavi, loro avranno sicuramente info utili.
    Completa i corsi almeno fino a 30-40 metri e fai acqua, prima di pensare ad una carriera nella subacquea devi capire se fa per te.
    Associazioni che fanno questi lavori ci sono, WWF S.U.B. è una (https://www.wwf.it/cosa-puoi-fare-tu...unity/wwf-sub/) però non so altro, senti loro e fatti spiegare che requisiti devi soddisfare.
    Se invece pensi all'OTS non saprei aiutarti se non indirizzandoti qui: http://www.cedifop.it/INDEX.HTML

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  • FS17
    ha risposto
    Buonasera,

    Io vorrei fare subacquea per scopi scientifici. Devo tuttavia conseguire ancora il brevetto Scuba Diver. Il mio desiderio sarebbe quello di fondare un'associazione per la tutela dell'ambiente marino (e del futuro, visto che dipende dall'uomo...); tiutto ciò sfruttando i soldi del famoso Pnrr (se è disponibile qualcosa) Sono laureando in biotech (non so quando sarò ufficialmente laureato). I soci effettueranno misurazioni di:
    • Temperatura superficiale dell'acqua
    • Temperatura a 5 m di profondità
    • Temperatura a 10 metri di profondità
    • BOD (Biological Oxigen Demand)
    • COD (Chemical Oxygen Demand)
    • Prelievi per la conta e l'identificazione dei microrganismi (seguiranno PCR quantitativa e sequenziamento con strumenti di 2a e 3a generazione)
    • Prelievo per identificare metalli pesanti (Piombo, Arsenico, Mercurio) e non (Rame, Ferro, Zinco, Cobalto, Manganese). Seguiranno HPLC e spettrometria di massa..
    Tutti questi dati verranno riferiti alle autorità competenti, nazionali ed internazionali
    A questo punto mi chiedo:
    • Ci sono associazioni già costituite per "fare gavetta" ?
    • Il mio lavoro va inteso come OTS oppure come perito chimico/biologico?
    • Vale la pena di contattare qualche diving school per iniziare il recruiting?
    Resto in attesa di una vostra risposta
    Buone bollicine

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  • AngeloFarina
    ha risposto
    Originariamente inviato da nicolabottan Visualizza il messaggio
    Sarei quindi più interessato alla parte di operatore tecnico subacqueo ma, da quel poco che ho spulciato in giro per il web, le informazioni o i corsi (specialmente qua in Veneto) non sono poi molti, anzi. Ho avuto davvero fatica a trovare qualcosa di utile.
    Quando ero giovane (quindi 40 anni fa) la miglior scuola per subacquei professionisti era l'Istituto Rossi di Vicenza. Il mio ex istruttore la frequentò e prese il diploma OTS nel 1979 o giù di li', poi lavoro' un annetto sulle piattaforme in Adriatico, indi passò ad altra attività (apri' un negozio di articoli sportivi e subacquei).
    Ultima modifica di AngeloFarina; 15-03-2020, 19:41.

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  • darkfire
    ha risposto
    Originariamente inviato da coffy84 Visualizza il messaggio

    ma non è i tanti giorni fa la notizia che si è diplomata la prima donna palombaro
    Scusa fatto confusione io con le sigle: palombaro si ed infatti la mia amica voleva diventarlo. Invece non è possibile il goi (incursori)

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  • paolo55
    ha risposto
    bludivecenter
    Forse sono stato frainteso, mi sono espresso male, devo chiarire.
    Non mi riferisco a chi puo' avere svolto attivita' in concorrenza con i diving. Non ho alcuna esperienza diretta in quel settore. Mi riferisco a chi si e' dato da fare nel suo settore (informatica, commercio, carrozzeria, meccanica ...) per guadagnare quanto necessario per finanziare la propria passione per il mare e comperare balocchi senza incidere sui bilanci familiari.
    Tutte attivita' lecite, fiscalmente dichiarate occasionali o libero professionali a seconda dei casi.
    A me sembra triste che quei tempi siano passati. Bastava avere voglia di lavorare e c'era spazio. Oggi mi sembra uno scenario postatomico.
    Ciao
    Paolo

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  • blu dive
    ha risposto
    Originariamente inviato da paolo55 Visualizza il messaggio
    nicolabottan
    .
    In altri tempi lavorativamente molto piu' favorevoli erano parecchi i doppiolavoristi con gommone e attrezzature sub che riinvestivano in balocchi parte dei proventi del doppio-triplo lavoro affrontato con il sorriso pensando alla estate successiva
    Con i migliori auguri
    Paolo
    E speriamo quei tempi siano davvero finiti

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  • paolo55
    ha risposto
    nicolabottan
    Da quello che hai scritto all' inizio "abbracciare in modo definitivo" avevo intuito che parte dei tuoi proventi economici gia' derivassero dalla subacquea.
    Aggiungendo poi "non potri permettermi di mollare tutto" sottolinei l' esigenza di avere continuita' economica che mal si combina con la necessita' di investire in forma autonoma in un nuovo settore. Capita di vedere diving in vendita e soprattutto diving che cambiano gestione vorticosamente. Non mi sembra che i tempi siano molto favorevoli per mettersi in imprese di questo genere. Tanto meno facendo debiti.
    Del lavoro di un OTS ne hanno gia' parlato con dovizia di particolari.
    Non so quali siano le tue competenze professionali ma per sviluppare la passione per il mare probabilmente ti conviene puntare sui redditi da lavoro sulla terra in modo da finanziarti le attivita' subacquee nel tempo libero.
    In altri tempi lavorativamente molto piu' favorevoli erano parecchi i doppiolavoristi con gommone e attrezzature sub che riinvestivano in balocchi parte dei proventi del doppio-triplo lavoro affrontato con il sorriso pensando alla estate successiva
    Con i migliori auguri
    Paolo

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  • coffy84
    ha risposto
    Originariamente inviato da Tonnetto Visualizza il messaggio

    E' carpenteria a tutti gli effetti.
    confermo un ragazzo che conosco ha preso da non molto il brevetto OTS, praticamente lavora in porto pulisce chiglie, recupera catene e cime, raccoglie immondizia in porto, piccoli lavori di saldatura su corpi morti e ormeggi ecc.. cose così insomma

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  • Tonnetto
    ha risposto
    Originariamente inviato da blu dive Visualizza il messaggio
    somiglia più ad un lavoro da manovale che a quello di subacqueo (com'è nell'immaginario collettivo).
    E' carpenteria a tutti gli effetti.

    Lascia un commento:


  • blu dive
    ha risposto
    Originariamente inviato da nicolabottan Visualizza il messaggio
    AngeloFarina grazie!
    In generale, e avendo già un lavoro, non potrei "permettermi" di mollare tutto per ricominciare gli studi (per i quali in tutta onestà non ero portato) per sperare di diventare qualcuno in un futuro.
    Sarei quindi più interessato alla parte di operatore tecnico subacqueo ma, da quel poco che ho spulciato in giro per il web, le informazioni o i corsi (specialmente qua in Veneto) non sono poi molti, anzi. Ho avuto davvero fatica a trovare qualcosa di utile.
    Speravo di poter sfruttare l'Eudi 2020 per raccogliere più notizie in merito ma purtroppo è stato rimandato e quindi mi toccherà arrangiarmi.
    Lo stesso link che mi ha gentilmente mandato Tonnetto è molto interessante ma (salvo mia ignoranza) è relativo alla regione Sicilia, il che renderebbe tutto praticamente impossibile.
    Però magari ho solo capito male io e questi corsi li tengono in ogni capitaneria..
    Da noi, piccolo paese del Nord Sardegna, per qualche anno è stato il comune stesso a organizzarli in forma gratuita.
    Alza le antenne che magari non sono casi isolati.
    In Liguria sono quasi sicuro che di corsi ne organizzano.
    Piuttosto informati su cosa si va veramente a fare con quel genere di qualifiche, prima che sia una delusione:
    somiglia più ad un lavoro da manovale che a quello di subacqueo (com'è nell'immaginario collettivo).

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  • nicolabottan
    ha risposto
    AngeloFarina grazie!
    In generale, e avendo già un lavoro, non potrei "permettermi" di mollare tutto per ricominciare gli studi (per i quali in tutta onestà non ero portato) per sperare di diventare qualcuno in un futuro.
    Sarei quindi più interessato alla parte di operatore tecnico subacqueo ma, da quel poco che ho spulciato in giro per il web, le informazioni o i corsi (specialmente qua in Veneto) non sono poi molti, anzi. Ho avuto davvero fatica a trovare qualcosa di utile.
    Speravo di poter sfruttare l'Eudi 2020 per raccogliere più notizie in merito ma purtroppo è stato rimandato e quindi mi toccherà arrangiarmi.
    Lo stesso link che mi ha gentilmente mandato Tonnetto è molto interessante ma (salvo mia ignoranza) è relativo alla regione Sicilia, il che renderebbe tutto praticamente impossibile.
    Però magari ho solo capito male io e questi corsi li tengono in ogni capitaneria..

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