Originariamente inviato da cidiemme
Incidente Palinuro
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Originariamente inviato da sardafrittaOriginariamente inviato da cidiemmeOriginariamente inviato da SteveOriginariamente inviato da aloisioSi sa che l'erba del vicino è sempre la più verde.
Mi fan sentire libero
e i belgi?
mi pare che per la federation belgique 78 metri siano ancora il limite per l'aria.
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Re: il parere di un normale sub
Originariamente inviato da wally gianfrancoGrazie a chi conosce bene il posto e soprattutto a chi c'era, perchè ci ha dato una versione utile a capire cosa è successo e farsi un'idea concreta dei veri pericoli da evitare.
Ho fatto immersioni ricreative in tutto il mondo, e la verità è i diving italiani (o quelli gestiti e frequentati da italiani all'estero) sono quasi sempre i meno rigorosi nel rispetto delle regole.
Questo "stile italiano", inutile negarlo, mi ha spesso consentito di fare immersioni memorabili, bellissime che, per fare un esempio, un diving gestito da americani non mi avrebbe mai lasciato nemmeno avvicinare.
Purtroppo però questo implica che l'equilibrio tra divertimento, belle immersioni e sicurezza non è da noi garantito da regole certe, (le didattiche non c'entrano, tutte avrebbero impedito l'immersione di Palinuro): dunque occorre cercarselo da soli, giusto o sbagliato che sia, facendo il doppio dell'attenzione nella scelta di diving, guide, istruttori.
Oggi sta nella realtà sta a noi sub / clienti di diving, cercare delle garanzie nel modo in cui il diving è gestito, nella serietà di guide ed istruttori; sta a noi premiare i diving seri, pagando qualche € in più, accettando che ci consiglino o impediscano delle immersioni...
La domanda che faccio a tutti, soprattuto ai professionsti è: questo stile italiano, che tanto mi ha fatto divertire, è eticamente corretto? è davvero utile allo sviluppo della subacquea? Come si può trovare un equilibrio più logico con la sicurezza, prima che ci pensino delle autorità regolatorie esterne?
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Re: il parere di un normale sub
Originariamente inviato da N2Originariamente inviato da wally gianfrancoGrazie a chi conosce bene il posto e soprattutto a chi c'era, perchè ci ha dato una versione utile a capire cosa è successo e farsi un'idea concreta dei veri pericoli da evitare.
Ho fatto immersioni ricreative in tutto il mondo, e la verità è i diving italiani (o quelli gestiti e frequentati da italiani all'estero) sono quasi sempre i meno rigorosi nel rispetto delle regole.
Questo "stile italiano", inutile negarlo, mi ha spesso consentito di fare immersioni memorabili, bellissime che, per fare un esempio, un diving gestito da americani non mi avrebbe mai lasciato nemmeno avvicinare.
Purtroppo però questo implica che l'equilibrio tra divertimento, belle immersioni e sicurezza non è da noi garantito da regole certe, (le didattiche non c'entrano, tutte avrebbero impedito l'immersione di Palinuro): dunque occorre cercarselo da soli, giusto o sbagliato che sia, facendo il doppio dell'attenzione nella scelta di diving, guide, istruttori.
Oggi sta nella realtà sta a noi sub / clienti di diving, cercare delle garanzie nel modo in cui il diving è gestito, nella serietà di guide ed istruttori; sta a noi premiare i diving seri, pagando qualche € in più, accettando che ci consiglino o impediscano delle immersioni...
La domanda che faccio a tutti, soprattuto ai professionsti è: questo stile italiano, che tanto mi ha fatto divertire, è eticamente corretto? è davvero utile allo sviluppo della subacquea? Come si può trovare un equilibrio più logico con la sicurezza, prima che ci pensino delle autorità regolatorie esterne?
...per non parlare della sicurezza in barca... ma hai visto, in bagno, il bombolone dell'ossigeno con il rubinetto tutto arrugginito??? ...
...O2 per la deco??? ... ahahahahah... what is???
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..ops... letto solo ora parte del post... un saluto ai 4 sub ed un abbraccio alle famiglie...
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L’articolo contiene varie inesattezze e affermazioni opinabili, ma aggiunge un altro tassello a questa tristissima vicenda...
http://www.ilmattino.it/articolo.php...2&sez=CAMPANIAMarcello
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Originariamente inviato da Speedy Subma aggiunge un altro tassello a questa tristissima vicenda
La cosa ha quasi dell'incredibile ma a questo punto la dinamica, con le varie concause, è abbastanza chiara.
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Originariamente inviato da christian09SPERIAMO sia sciacallaggio????................ mah!
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Il contensto è "speriamo che qualcono l'abbia preso perchè gli piaceva il computer e non perchè la vittima neo OWD aveva chiaramente sforato i 18 mt previsti dal brevetto e allora qualcuno ha pensato di eliminare dalle prove il computer".
Mi sembra ovvio..SSI: OWD, AOWD, CPR, RESCUE, DECOMPRESSION
ESA: DIVELEADER
IANTD: Trimix Normossico, Technical diver, Trimix Ipossico.
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Originariamente inviato da Ciro1983811e allora qualcuno ha pensato di eliminare dalle prove il computer"
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Originariamente inviato da Ciro1983811Il contensto è "speriamo che qualcono l'abbia preso perchè gli piaceva il computer e non perchè la vittima neo OWD aveva chiaramente sforato i 18 mt previsti dal brevetto e allora qualcuno ha pensato di eliminare dalle prove il computer".
Mi sembra ovvio..
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Ciao a tutti. Scrivo solo ora su questa immane tragedia, perche' una mia carissima amica faceva parte del gruppo sub di Roma, ma per fortuna convinta da me e da un altro mio amico sub non ha iniziato a fare immersioni da sola coi diving, dato che a nostro parere non aveva ricevuta alcuna preparazione. cosi' ha avuto salva la vita. Il gruppo era di open brevettati 1 settimana prima o giu' di li. Non si portano open nelle grotte. punto e basta! Inoltre la scuola da cui provenivano (molto blasonata) a mio parere e' stata molto carente sul piano del corso open water in senso stretto.le belle fotografie non escono da grandi attrezzature, ma da grandi anime.
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