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Originariamente inviato da Albertosixsix Visualizza il messaggio
non va poi dimenticato che la miscela deve ASSOLUTAMENTE avere una densità inferiore a 6.3
Niente di quello che ho scritto è vero, sono uno che dice sempre bugie.
cit: "meno male che c'e' qualcuno che ha la scienza e sa come van fatte le cose..."
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1 ciao a tutti
1 informazione da ignorante in materia
Ma la macchina fa lei tutti i cambi gas
Mi spiego meglio
Faccio una immersione a 40 metri avrò una trimix da 40 metri cosi credo scendendo vedo un relitto a 60 metri scendo e la macchina cambia gas oppure devo rimanere e finire la mia immersione a 40 metri
Scusate la mia ignoranza in questa materia a me sconosciuta
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Originariamente inviato da erino2707 Visualizza il messaggio
Ma la macchina fa lei tutti i cambi gas
Mi spiego meglio
Faccio una immersione a 40 metri avrò una trimix da 40 metri cosi credo scendendo vedo un relitto a 60 metri scendo e la macchina cambia gas oppure devo rimanere e finire la mia immersione a 40 metri
Scusate la mia ignoranza in questa materia a me sconosciuta
"A bordo" hai 2 bombole: Ossigeno e diluente. Sull'ossigeno niente da dire.
Il diluente lo scegli tu. Ipotizza aria.
Ora, vai a 40 metri. Se imposti il Set Point a 1,3 (PpO2), in realtà non respiri aria ma un Ean 26.
Ora ti sposti a 60 metri, ma hai sempre aria nel diluente.
Prima domanda: in circuito aperto lo faresti?
Facciamo 2 conti. In CA, in aria, a 60 metri la PpO2 sarebbe 0,21 x 7 = 1,47.
Questo significa che il reb non aggiunge O2 finché questa non scende sotto 1,3, quindi "consumi" l'ossigeno del diluente finché non scendi 1,3, che corrisponde a respirare un 19/81.
Questo con tutti i problemi di narcosi, densità e via dicendo.
Per questo dicevo che se scegli un diluente "polivalente", sparo, un trimix 15/50, non avresti problemi.
a 40 metri respiri un 26/44; (SP 1,3)
a 60 metri respiri un 19/48 (SP 1,3)
a 75 metri inizia il problema che dicevo sopra.
In sintesi: il rebreather fa respirare una miscela a pressione di Ossigeno costante, ma entro la profondità dettata dal limite "fisico" del diluente. In questo senso cambia la miscela. Non può certo trasformare l'aria in trimix.
Spero di essere stato chiaro.Niente di quello che ho scritto è vero, sono uno che dice sempre bugie.
cit: "meno male che c'e' qualcuno che ha la scienza e sa come van fatte le cose..."
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Originariamente inviato da Lorescuba Visualizza il messaggio
Sei fuori strada.
"A bordo" hai 2 bombole: Ossigeno e diluente. Sull'ossigeno niente da dire.
Il diluente lo scegli tu. Ipotizza aria.
Ora, vai a 40 metri. Se imposti il Set Point a 1,3 (PpO2), in realtà non respiri aria ma un Ean 26.
Ora ti sposti a 60 metri, ma hai sempre aria nel diluente.
Prima domanda: in circuito aperto lo faresti?
Facciamo 2 conti. In CA, in aria, a 60 metri la PpO2 sarebbe 0,21 x 7 = 1,47.
Questo significa che il reb non aggiunge O2 finché questa non scende sotto 1,3, quindi "consumi" l'ossigeno del diluente finché non scendi 1,3, che corrisponde a respirare un 19/81.
Questo con tutti i problemi di narcosi, densità e via dicendo.
Per questo dicevo che se scegli un diluente "polivalente", sparo, un trimix 15/50, non avresti problemi.
a 40 metri respiri un 26/44; (SP 1,3)
a 60 metri respiri un 19/48 (SP 1,3)
a 75 metri inizia il problema che dicevo sopra.
In sintesi: il rebreather fa respirare una miscela a pressione di Ossigeno costante, ma entro la profondità dettata dal limite "fisico" del diluente. In questo senso cambia la miscela. Non può certo trasformare l'aria in trimix.
Spero di essere stato chiaro.
Ho letto da te su un altra parte (tornando al tema originario, i sub con reb differenti, hanno in comune le procedure da attuare in caso di "guasto" al sistema, come ad esempio un "lavaggio con diluente". Il come si fa questa operazione è diverso nei singoli reb )
Questo mi incuriosiste tantissimo
per caso mi sai dire dove posso trovare su internet come funzionano e come si usano queste macchine
Erino
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Ciao Erino. Sui siti dei diversi produttori è possibile trovare dei manuali che però sono soprattutto dedicati alla parte elettronica. Il funzionamento "fisico" dei rebreather è uguale per tutti. Quello che cambia è la configurazione che i diversi rebreather possono avere.qualche esempio:
JJ ha i sacchi posteriori e i MAV sul davanti.
Megalodon ha i sacchi anteriori, con i MAV direttamente sui sacchi
Liberty può avere i sacchi anteriori, posteriori o essere in configurazione Side Mount
Revo ha configurazione posteriore con MAV unico con diversi comandi
Alcuni non hanno 2 sacchi (inspirazione/espirazione) ma un sacco unico (ad esempio SF2, forse anche il Revo.
E siccome per i reb, il brevetto che si ottiene è specifico per ogni macchina, da un lato si usano i manuali sopradetti, dall'altro il corretto assemblaggio, manutenzione, utilizzo è demandato agli istruttori, selezionati in modo molto più "severo" rispetto al circuito aperto.Niente di quello che ho scritto è vero, sono uno che dice sempre bugie.
cit: "meno male che c'e' qualcuno che ha la scienza e sa come van fatte le cose..."
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