Originariamente inviato da RANA
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Avevo semplicemente chiesto da dove hai tirato fuori quel 5-7%, perché da quello che ho potuto constatare io, non è affatto così: in presenza di condizioni simili (naturalmente non sto li a misurare con la strumentazione la corrente.. ma c'è un punto dove faccio immersioni, dove la corrente è decisa e costante perché passa sotto la poppa di un relitto), affrontare quella situazione con (le uniche pinne che posseggo e che quindi posso confrontare tra loro): Mares Quattro, RK3, RK3 HD, Jetfin, Xdeep EX1 ...produce risultati estremamente diversi, altro che 5-7%: con le Mares Quattro (che non sono fra le più morbide delle pinne "normali") passo liscio, con le pinne corte (e in particolare con le Jetfin e le EX1) arrivo dall'altra parte con l'affanno e lo sforzo che devo fare (e il conseguente gas che consumo) è notevolmente superiore a qualcosa riducibile ad un 5-7% ... direi che faccio almeno il triplo dello sforzo. E questo indipendentemente dalla pinneggiata. Se per spostarmi della stessa distanza, nelle stesse condizioni, con lo stesso fisico e allenamento, devo utilizzare il triplo delle energie e/o compiere il triplo dello sforzo, è evidente che quel tipo di pinne è meno adatto a quel tipo di condizione.
Quindi che le pinne "corte e rigide" non siano adatte (o meno di adattino) a condizioni di corrente o dove serve una efficienza maggiore, resta per me una affermazione assolutamente corretta.
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