-180mt in circuito aperto ?

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  • #16
    Originariamente inviato da DrowningDiver Visualizza il messaggio
    Buongiorno a tutti,
    leggendo alcune discussioni su un famoso social media americano, mi sono imbattuto in una delle frequenti "guerre di religione".
    I partecipanti alla discussione (io, data la mia limitata esperienza mi sono limitato a leggere ed osservare), discutevano se fossero migliori
    i primi stadi Apeks xtx200 o Scubapro mk25 evo. Sia ben chiaro: NON è per trasporre su questo forum tale domanda che ho aperto il thread.

    La cosa che mi ha incuriosito è che uno dei partecipanti alla discussione sosteneva la propria preferenza (non dico quale per non alimentare quel tipo di diatriba)
    con la seguente motivazione: "quando vado oltre i 180 metri, solo <omissis> riesce a garantirmi prestazioni adeguate".
    Il che mi ha colpito, davvero oggi come oggi ha senso andare a quelle profondità in circuito aperto ? Per quel poco che ne so, a 19 bar un consumo credibile
    sarebbe intorno ai 380 litri al minuto.

    Preciso che non si tratta di una domanda retorica, come ho avuto occasione di ribadire in svariate occasioni sono un principiante, chiedo a voi più esperti cosa ne pensiate e,
    in considerazione del fatto che non vi sto fornendo dati sufficienti ad un'analisi adeguata (tempo di fondo, mix, tipo/luogo di immersione), "il bar" mi sembrava il luogo più adatto per chiederlo.

    Ciao, grazie
    . DD .
    Non capisco il senso del tuo post.

    Se ho ben capito ti appare strano un'immersione a -180 in circuito aperto.

    Se cosi, io non ci vedo nulla di strano.

    Comunque per dipanare ogni dubbio.

    Un subacqueo italiano recordman - non che vigile del fuoco - Michele Geraci è sceso nel 2012 in circuito aperto a -212 metri.

    https://www.scubaportal.it/michele-g...one-subacquea/

    Riporto testualmente dal link sopracitato:

    "Michele non è nuovo a queste imprese e già l’8 Luglio 2012
    aveva stabilito il nuovo record mondiale in
    immersione in assetto autocontenuto
    durante l’esplorazione della “Parete degli Americani” a Capo Nizza in
    Francia scendendo alla profondità di -212,50 metri.
    L’immersione affrontata dal neo-recordman Michele Geraci è stata effettuata in solitaria, con
    autorespiratore in circuito aperto e miscele Trimix, in assetto auto contenuto (tutto quello che occorre in termini di gas deve essere portato appresso dal
    sommozzatore ).
    "

    Cordialmente
    Rana

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    • #17
      Originariamente inviato da RANA Visualizza il messaggio

      Non capisco il senso del tuo post.

      Se ho ben capito ti appare strano un'immersione a -180 in circuito aperto.

      Se cosi, io non ci vedo nulla di strano.

      Comunque per dipanare ogni dubbio.

      Un subacqueo italiano recordman - non che vigile del fuoco - Michele Geraci è sceso nel 2012 in circuito aperto a -212 metri.

      https://www.scubaportal.it/michele-g...one-subacquea/

      Riporto testualmente dal link sopracitato:

      "Michele non è nuovo a queste imprese e già l’8 Luglio 2012
      aveva stabilito il nuovo record mondiale in
      immersione in assetto autocontenuto
      durante l’esplorazione della “Parete degli Americani” a Capo Nizza in
      Francia scendendo alla profondità di -212,50 metri.
      L’immersione affrontata dal neo-recordman Michele Geraci è stata effettuata in solitaria, con
      autorespiratore in circuito aperto e miscele Trimix, in assetto auto contenuto (tutto quello che occorre in termini di gas deve essere portato appresso dal
      sommozzatore ).
      "

      Cordialmente
      Rana
      La domanda secondo me era conviene in aperto o se fai quelle profondità meglio il chiuso.

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      • #18
        Originariamente inviato da coffy84 Visualizza il messaggio
        La domanda secondo me era conviene in aperto o se fai quelle profondità meglio il chiuso.
        Ciao Coffy84,
        grazie per avermi dato una chiave di lettura.



        La "convenienza", secondo me, non è una prospettiva da cui analizzare immersioni che eccedono la terza cifra.

        Inizio con il dire che le immersioni tecniche a quelle quote, indipendentemente dal tipo di circuito usato (aperto o chiuso) richiedono ingenti disponibilità economiche.

        Se una persona ha difficoltà ad investire € 1500 al mese per questo tipo di attività, se non prende in considerazione almeno un budget di circa € 20.000 all'anno tra attrezzatura, immersioni, supporto, gas, manutenzioni e ricambi, non che spostamenti, mangiare, formazione ecc, ecc.
        E' tagliato fuori da queste attività.

        Con cifre del genere la "convenienza" è assolutamente una cosa che mi fa sorridere affettuosamente

        Diciamo che al giorno d'oggi, nel 2020, il "rebreather" ha, sotto tutti i punti di vista surclassato il circuito aperto in queste immersioni estreme per profondità.
        Il circuito aperto non è stato reso obsoleto dal circuito chiuso solo per ragioni di costo, ripeto a quei livelli il costo è l'ultimo dei problemi, ma per il fatto che apporta indubbi vantaggi in situazioni estreme dove il circuito aperto ha evidenti limiti.

        Cordialmente
        Rana



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        • #19
          Mercurio90
          condivido quanto affermi. Quando parti con un erogatore, vai fondo e ti dimentichi da che cosa stai respirando vuol dire che l'apparecchio va benissimo
          Apeks xtx200 nella mia famiglia piace a tutti mentre io continuo ad adorare il mio trentennale aga divator + mk25 ed il jetsream
          Il grosso salto di qualita' io lo ho riscontrato quando al posto del mares mr12 iii ho preso l'aga al cui confronto il mares sembrava intagliato nel legno
          A quote tranquille va bene tutto purche' in ordine
          Paolo
          Paolo

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          • #20
            Il limite in cui si comincia a vedere le differenze sta proprio nei 60m in aria ( in pochi scriveranno su un forum di andare a 70 o 80 in aria in aperto).
            Le preferenze, come dice Mercurio90, non sono solo dovute nel litraggio a minuto ma a tutta una serie di carattersistiche che li rendono più o meno "piacevoli"...
            Per esempio io non prediligo gli scubapro (sicuramente ottimissimi) per la loro tendenza ad andare in continua in maniera "violenta" se usati come mamma li ha fatti.
            Come diceva quello? "la potenza è nulla senza controllo".
            www.bludivecenter.com

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            • #21
              Originariamente inviato da blu dive Visualizza il messaggio
              Il limite in cui si comincia a vedere le differenze sta proprio nei 60m in aria.
              Condivido.
              In aria, causa la sua maggiore densità si poteva avvertire una differenza tra modello e modello.

              Con la miscele trimix tutto è cambiato, l'elio ha una bassissima densità questo rende molto performante anche l'erogatore meno prestante.
              Il problema in questo caso non è la performance, secondo me, ma ricercare la migliore "affidabilità" per quanto si possa pretendere da un erogatore.
              A quelle profondità l'imperativo è non avere rotture dell'erogatore più che la prestazione che in elio è comunque garantita.

              Per quanto riguardano le sensazioni, condivido quanto ha detto Blu Dive, nel mio piccolo ho (penso come tutti) le mie preferenze) che si generano sulle mie personali percezioni ma quello che faccio anche in profondità (ovviamente io non ho mai fatto accendere la terza cifra) con gli erogatori che amo lo faccio anche con gli altri.

              In conclusione quello che si fa con un erogatore lo fai anche con gli altri (o quasi tutti gli altri) quello che non fai con un erogatore non lo fai neanche con gli altri (o quasi tutti gli altri).

              Le differenze sono marginali.

              Cordialmente
              Rana


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              • #22
                RANA ma alla fine il problema non è i 180 come record o come avvenimento eccezionale soprattutto in aperto, sono stati fatti e ancora verranno fatti (forse), tra parentesi il nostro italiano li fece con gli erogatori divesystem. Secondo me è parlarne così su un forum come se fosse cosa da tutti i giorni, tanto da sperimentare e dire mi piace più questo o più quello. E poi il dubbio sorge dal fatto che il forum è americano quindi potrebbero essere davvero piedi, se poi sono metri tanto di cappello.
                Per quanto riguarda il budget, se parliamo di immersioni estreme secondo me non è neanche quantificabile per il singolo dato che entrano in ballo variabili che senza il sostegno pubblico (vvf ambulanze ecc ecc) oppure grosse aziende è difficile anche per un ricco... sinceramente di persone che fanno da se su certe quote io ne conosco solo una. Se parliamo invece di appassionati ormai diffusi che fanno tuffi ipossici in aperto o chiuso le cifre sono molto molto inferiori.

                blu dive di certo se mi tolgo di bocca il 600 tutto aperto spara sicuro, al cambio lo giro repentinamente verso il basso e i problemi sono finiti. Però anche altre marche tutti aperti sono partiti da soli....soprattutto Mares che non ha regolazioni esterne, tavola di legno come dice paolo55 o erogazione continua oltre anche altre cose che non mi piacciono, gusti naturalmente. Quindi lo stronzo che l'ha scritto sono solo io?

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                • #23
                  Ho imparato una cosa nuova in aria un “limite” è -60
                  grazie

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                  • #24
                    Originariamente inviato da Mercurio90 Visualizza il messaggio
                    RANA ma alla fine il problema non è i 180 come record o come avvenimento eccezionale soprattutto in aperto, sono stati fatti e ancora verranno fatti (forse), tra parentesi il nostro italiano li fece con gli erogatori divesystem. Secondo me è parlarne così su un forum come se fosse cosa da tutti i giorni, tanto da sperimentare e dire mi piace più questo o più quello. E poi il dubbio sorge dal fatto che il forum è americano quindi potrebbero essere davvero piedi, se poi sono metri tanto di cappello.
                    Per quanto riguarda il budget, se parliamo di immersioni estreme secondo me non è neanche quantificabile per il singolo dato che entrano in ballo variabili che senza il sostegno pubblico (vvf ambulanze ecc ecc) oppure grosse aziende è difficile anche per un ricco... sinceramente di persone che fanno da se su certe quote io ne conosco solo una. Se parliamo invece di appassionati ormai diffusi che fanno tuffi ipossici in aperto o chiuso le cifre sono molto molto inferiori.

                    blu dive di certo se mi tolgo di bocca il 600 tutto aperto spara sicuro, al cambio lo giro repentinamente verso il basso e i problemi sono finiti. Però anche altre marche tutti aperti sono partiti da soli....soprattutto Mares che non ha regolazioni esterne, tavola di legno come dice paolo55 o erogazione continua oltre anche altre cose che non mi piacciono, gusti naturalmente. Quindi lo stronzo che l'ha scritto sono solo io?
                    Ciao a tutti,
                    supergrazie per i vostri commenti. Frequento ed ho frequentato diversi forum in vita mia: moto, fotografia, tecnologia, politica, ...
                    Ammetto che la compostezza, la competenza e l'atteggiamento costruttivo (condito talvolta con un po' di sana ironia) che caratterizzano questo forum sono perle rare. Vi faccio i miei complimenti.

                    Tornando al punto, quando ho scritto "social media americano" era solo un modo per non citare espressamente Facebook. Poi ho visto che lo fate serenamente quindi mi permetto anche io
                    Tuttavia la pagina e i commenti erano italianissimi, e le misure espresse assolutamente in metri.

                    La sorgente del mio dubbio è stata espressa in modo più preciso da Mercurio90 , ovvero nel contesto della discussione non si accennava a record od eventi particolari. Il tizio ne parlava come se fossero cose che faceva ad ogni piè sospinto. Da lì i miei dubbi.
                    Ancora grazie e buona serata.

                    . DD .

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                    • #25
                      Originariamente inviato da Mercurio90 Visualizza il messaggio
                      [USER="18675"]
                      blu dive di certo se mi tolgo di bocca il 600 tutto aperto spara sicuro, al cambio lo giro repentinamente verso il basso e i problemi sono finiti. Però anche altre marche tutti aperti sono partiti da soli....soprattutto Mares che non ha regolazioni esterne, tavola di legno come dice paolo55 o erogazione continua oltre anche altre cose che non mi piacciono, gusti naturalmente. Quindi lo stronzo che l'ha scritto sono solo io?
                      Perché ci sono erogatori che a 60mt se li togli dalla bocca non vanno in autoerogazione?




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                      • #26
                        Non mi e' mai successo che un erogatore mi sia andato in autoerogazione cambiandolo con un altro.
                        Apeks e poseidon hanno la levetta mentre l'aga ne e' sprovvisto ma fa sempre il suo dovere
                        Mi e' capitato di avere autoerogazione ma entrando in acqua in capovolta se il secondo non aveva la levetta e infatti ho privilegiato il jetstream rispetto al cyclon proprio alla luce di quanto successo anche se sporadicamente
                        Ciao
                        Paolo
                        Paolo

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                        • #27
                          Originariamente inviato da Tonnetto Visualizza il messaggio

                          Perché ci sono erogatori che a 60mt se li togli dalla bocca non vanno in autoerogazione?



                          No tonnetto non intendevo a 60 ma al cambio, scusa se non ho specificato. In risalita a 21 mt quando cambio erogatore per passare alla decompressiva se non chiudo lo sforzo respiratorio e lo tolgo di bocca repentinamente va in autoerogazione. Ammetto che i miei erogatori sono tarati dalla vite di regolazione quella che si vede smontando la frusta un pelo in continua se tutti aperti...

                          DrowningDiver tanto di cappello se fa' i 180, aperto o chiuso poco importa. Considera che mk25 ha una portata impressionante, che io sappia Bowden quando ha fatto i 282 metri aveva mk20 e d400.

                          Commenta


                          • #28
                            Originariamente inviato da coffy84 Visualizza il messaggio
                            Ho imparato una cosa nuova in aria un “limite” è -60
                            grazie
                            60 è un numero magico, tante didattiche negli anni hanno fatto corsi che davano i 60 come abilitazione. Considera che a 66 metri hai una ppO2 di 1.6, diciamo che nella mia piccola esperienza 60/65 possono bastare....poi certo qualcosa in più si può anche fare e molti l'hanno fatto e si continua a fare però nella maggior parte dei casi sono brevi esposizioni. I tempi dei corallari penso che siano andati definitivamente in pensione

                            Commenta


                            • #29
                              Originariamente inviato da firer84 Visualizza il messaggio
                              Ad aria si, ma non credo cambi molto tra i due citati

                              L'articolo l'ho letto...però se il guiness gli ha dato ragione....poi tanto presto arriva Starnax e li fotte tutti e due
                              Starnawski la butta in culo a tutti, ma a quelle quote in circuito aperto non ci va più da taaaanto tempo.

                              www.filoariannadive.com

                              Commenta


                              • #30
                                Originariamente inviato da Tonnetto Visualizza il messaggio

                                Perché ci sono erogatori che a 60mt se li togli dalla bocca non vanno in autoerogazione?
                                quando, a certe quote, t'infili un erogatore di BO in bocca, una "sgrullatina" gliela dai. La possibilità che anche la frusta sia piena d'acqua non è così remota.
                                Se ti va in erogazione continua un S600 ti garantisco che la lacrimuccia ti scende al solo guardare il manometro.
                                Uguale con il jet-stream se non stai attento alla levetta, molto meno col Kirby, con una differenza: il Kirby lo fermi subito gli altri due "ni".
                                Please: non state a dire basta avere la levetta del poseidon al posto giusto, perché in quei frangenti la logica va a farsi benedire, conta solo la memoria muscolare su un esercizio che si fa quasi mai a certe profondità, e non parlo dei 180m che non ho mai visto neanche disegnati.
                                www.bludivecenter.com

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