Originariamente inviato da Palve
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1) usare una muta da 3mm da apneista: si comprime tutta nei primi 7-8 metri e poi non si comprime più. Non isola un cassio, ma tanto a 50m con l'attrezzatura di allora e le tabelle US Navy ci potevi stare 10 minuti al massimo, battevi un po' i denti, e via...
2) zavvorrarsi poco, scendere con la capovolta (rigorosoamente in squadra, quella in raccolta era per gli sfigati)
3) usare un BIBO in acciao da 10+10 litri, magari Dalmine (peso da paura), caricato a 200 bar, e risalire in barca, dopo la decompressione, con sempre almeno 100 bar. Questi servivano poi per la pocciata pomeridiana, entro i 10-15 m, per vuotare le bombole (con tabella da seconda immersione US Navy, ovviamente)
4) Esercitare SEMPRE un attento controllo della respirazione, con pausa respiratoria di almeno 5 secondi in profondità, e rapida espirazione profonda ed inspirazione. Stando quasi sempre a polmoni pieni si compensava l'assetto negativo (ovviamente se uno ha almeno 5 l di capacità vitale - io da giovane ne avevo 6 ed il mio istruttore ne aveva quasi 7)
5) In decompressione, invece, si stava sempre a polmoni vuoti, con rapida inspirazione seguita da rapida espirazione, e pausa a polmoni vuoti anche di 15-20 secondi.
Facciamo due conti e vediamo che anche la fisica è d'accordo.
Una muta da 3mm dell'epoca (poche bolle nel neoprene, molto cedevole) si comprimeva un sacco nei primi metri, ma la pedita di peso era di 2 kg al massimo anche a 50m. Con una pesata corretta, l'assetto finale a 50m ad inizio immersione ed a polmoni quasi pieni (mediamente 5 litri) era negativo di circa 1kg. Nulla di che, si compensava facilmente con la pinneggiata. Già dopo 5 minuti il consumo d'aria ti rendeva perfettamente neutro (a polmoni quasi pieni) e negativo di circa 5kg a polmoni vuoti.
Giunti ai fatidici 3m per la tappa di decompressione, la muta ha restituito solo in parte il galleggiamento inziale (eh si', perchè le celle di ste mute non eran perfettamente chiuse, ed andando a 50m si riempivano in parte d'acqua - la muta bagnata a fine immersione pesava molto di più che asciutta all'inizio), quindi diciamo una perdita di solo 1kg rispetto al galleggiamento inziale. E le bombole, vuote a circa metà dei 5kg totali, danno una spinta "meno negativa" di alktri 2.5 kg. In sostanza, rispetto all'assetto sul fondo a fine immerisone, risalendo diventi positivo di circa 3.5 kg- Ma se sul fondo eri neutro a polmoni quasi pieni, a 3m sei ancora neutro con circa 1.5 litri di aria nei polmoni, cosa che ti consente di tenere l'assetto perfettamente se respiri nel modo giusto (come spiegato sopra).
Ste cose io le ho sempre sapute e sempre fatte, non ho avuto bisogno di Nogav che me le (re) insegnasse...
Se mi dici che è un'arte che è andata perduta, concordo al 100%.
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