Questa volta inserisco una ricetta che nasce dalla collaborazione con un amico (anche lui cultore del mangiare e bere bene.. ), appena rientrato da una vacanza in Sardegna.
Durante il suo soggiorno nell’isola di Carloforte ha assaggiato una pastasciutta particolare e me ne ha subito fatto partecipe .. anche per riuscire a ricostruirne insieme tutti gli ingredienti ..(alcuni gelosamente tenuti nascosti dallo chef.. ).
Già al primo tentativo il piatto mi è parso eccellente e, per la sua rapida e facile esecuzione, mi sento di suggerirlo anche ai meno pratici.
Inoltre è un primo molto “fresco”.. adattissimo per le calde serate estive.. da consumare, preferibilmente, su scenografiche terrazze a picco sul mare ..
Versione originale (..o quasi)
Grattugiare la scorza di un limone (è sufficiente per 2-3 porzioni) e metterla da parte.
Contemporaneamente preparare un soffritto di aglio e olio .. se volete si può aggiungere un piccolo peperoncino .. e poi versare nella padella del tonno (circa 70 gr a testa).
Qui si presenta il primo problema: io ho usato del normale tonno in scatola ma, se ci fosse del tonno fresco (o anche palamita o tonnetto) tagliato a dadini, sarebbe certamente un’altra cosa.
In alternativa si potrebbe usare quello che vendono sfuso, contenuto in grossi barattoli.. ..ammesso che lo troviate (piccolo amarcord .. ora improponibile nell’era degli ipermercati).
Cuocere poco (un po’ di più in caso di pesce fresco) e allungare il tutto con acqua tiepida.
Riportare a bollore e versare (direttamente nella padella) le tagliatelle.
Per questo scopo uso un tipo di pasta all'uovo che si presta molto a essere “risottata” .. quella del pastificio Mosconi di Matelica (la trovate nei supermercati SMA) e comunque è importante che sia una tagliatella di formato ridotto, molto sottile e poco “corposa”.
Completare la cottura della pasta e aggiungere delle olive nere e delle olive verdi (le prime in quantità dimezzata rispetto alle seconde); io ho messo solo le nere, perché non amo quelle verdi (.. e quindi non le avevo in casa ).
A questo punto versare in padella il succo di circa un terzo di limone (dose per due porzioni), spolverare con un po’ di pecorino di fossa e con la scorza di limone grattugiata .. e il piatto è pronto!
Variante 1
Poiché non riesco a non provare nuove versioni di una ricetta, ho subito sperimentato una variante che prevede l’aggiunta di cannella macinata.
E’ abbastanza risaputo che la cannella “lega” bene sia con il tonno che con il limone .. quindi sono andato sul velluto..
.. ecco il risultato ..
Variante 2
Questa, verificata successivamente, prevede l’uso di bottarga .. eliminando in questo caso il pecorino.
Anche bottarga, limone e tonno sono ingredienti abbastanza collaudati .. ma in questo caso il risultato è stato (purtroppo) al di sotto delle aspettative..
Da riprovare in seguito.. magari con sottili fette di limone come guarnizione al piatto..
Suggerimenti
La ricetta è davvero facile .. l’attenzione va posta unicamente sugli ingredienti, che devono essere ben selezionati.
Per l’abbinamento del vino suggerirei un bianco .. non eccessivamente alcolico e possibilmente fruttato.
Quello in foto ha un retrogusto di albicocca, che ben si abbina al limone e alla cannella.
Durante il suo soggiorno nell’isola di Carloforte ha assaggiato una pastasciutta particolare e me ne ha subito fatto partecipe .. anche per riuscire a ricostruirne insieme tutti gli ingredienti ..(alcuni gelosamente tenuti nascosti dallo chef.. ).
Già al primo tentativo il piatto mi è parso eccellente e, per la sua rapida e facile esecuzione, mi sento di suggerirlo anche ai meno pratici.
Inoltre è un primo molto “fresco”.. adattissimo per le calde serate estive.. da consumare, preferibilmente, su scenografiche terrazze a picco sul mare ..
Versione originale (..o quasi)
Grattugiare la scorza di un limone (è sufficiente per 2-3 porzioni) e metterla da parte.
Contemporaneamente preparare un soffritto di aglio e olio .. se volete si può aggiungere un piccolo peperoncino .. e poi versare nella padella del tonno (circa 70 gr a testa).
Qui si presenta il primo problema: io ho usato del normale tonno in scatola ma, se ci fosse del tonno fresco (o anche palamita o tonnetto) tagliato a dadini, sarebbe certamente un’altra cosa.
In alternativa si potrebbe usare quello che vendono sfuso, contenuto in grossi barattoli.. ..ammesso che lo troviate (piccolo amarcord .. ora improponibile nell’era degli ipermercati).
Cuocere poco (un po’ di più in caso di pesce fresco) e allungare il tutto con acqua tiepida.
Riportare a bollore e versare (direttamente nella padella) le tagliatelle.
Per questo scopo uso un tipo di pasta all'uovo che si presta molto a essere “risottata” .. quella del pastificio Mosconi di Matelica (la trovate nei supermercati SMA) e comunque è importante che sia una tagliatella di formato ridotto, molto sottile e poco “corposa”.
Completare la cottura della pasta e aggiungere delle olive nere e delle olive verdi (le prime in quantità dimezzata rispetto alle seconde); io ho messo solo le nere, perché non amo quelle verdi (.. e quindi non le avevo in casa ).
A questo punto versare in padella il succo di circa un terzo di limone (dose per due porzioni), spolverare con un po’ di pecorino di fossa e con la scorza di limone grattugiata .. e il piatto è pronto!
Variante 1
Poiché non riesco a non provare nuove versioni di una ricetta, ho subito sperimentato una variante che prevede l’aggiunta di cannella macinata.
E’ abbastanza risaputo che la cannella “lega” bene sia con il tonno che con il limone .. quindi sono andato sul velluto..
.. ecco il risultato ..
Variante 2
Questa, verificata successivamente, prevede l’uso di bottarga .. eliminando in questo caso il pecorino.
Anche bottarga, limone e tonno sono ingredienti abbastanza collaudati .. ma in questo caso il risultato è stato (purtroppo) al di sotto delle aspettative..
Da riprovare in seguito.. magari con sottili fette di limone come guarnizione al piatto..
Suggerimenti
La ricetta è davvero facile .. l’attenzione va posta unicamente sugli ingredienti, che devono essere ben selezionati.
Per l’abbinamento del vino suggerirei un bianco .. non eccessivamente alcolico e possibilmente fruttato.
Quello in foto ha un retrogusto di albicocca, che ben si abbina al limone e alla cannella.
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