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quest’anno per le ferie estive sono andato in Turchia, precisamente a Bodrum.
ho scelto questa località per il semplice motivo che avevo una nipote che stava lavorando lì come animatrice, così ho colto l’ occasione per vedere qualcosa di nuovo.
come diving ho usufruito dei servizi del “BLUEESCAPE DIVING” e devo dire che mi sono trovato molto bene.
la barca era grande ed accogliente, con un sundek pieno di cuscinoni e moquette, bagni separati per uomini e donne veramente puliti.
immediatamente mi è venuto da pensare alle barche che spesso si trovano in Italia, che non sempre sono in condizioni tali da offrire il giusto confort.
I turchi, e non parlo del solo equipaggio della barca, sono estremamente educati; non li senti quasi mai gridare, e anche qui il confronto con la popolazione di Sharm è arrivato spontaneo.
d’altronde basta leggere “figli di una shamandura” per avere conferma di quello che sto scrivendo.
le immersioni si svolgono perlopiù a Black Island, che si trova di fronte a Gumbet.
Gumbet è il punto di partenza delle barche- diving e, quando acquisti le immersioni, ti viene servito anche il servizio transfer.
la giornata è full-day e tra un’ immersione e l’ altra ti viene offerto un panino; il bere è a parte.
il costo di tutta la giornata compreso il transfer è di 55 euro con due immersioni.
con questa tariffa credo di aver capito che era inclusa anche tutta l’ attrezzatura, ma la cosa a me non mi toccava in quanto avevo la mia roba.
la cosa che più mi ha colpito delle immersioni è stata la presenza praticamente ovunque di pezzi d’ anfore; non ne avevo mai visti tanti, neppure a Ventotene nei tempi che furono; poi c’erano anche alcune cernie di notevoli dimensioni, il tutto con acqua cristallina e neanche troppo fredda (circa 24-25 gradi).
altra immersione da segnalare è il relitto di un aereo della seconda guerra mondiale e fa un certo effetto scenografico.
ah, dimenticavo! la legge turca non permette immersioni con trimix. me lo hanno spiegato i ragazzi del diving quando hanno visto la mia cerificazione.
inoltre anche per le immersioni ad aria il limite massimo consentito dalla legge consentito è massimo 30mt.
non ho visto in giro nitrox e neppure lo ho richiesto.
altra gesto che ho apprezzato è stato che mi hanno dato una guida per me solo, probabilmente per cercare di farmi divertire il più possibile nel limite delle loro possibiltà.
bye
ho scelto questa località per il semplice motivo che avevo una nipote che stava lavorando lì come animatrice, così ho colto l’ occasione per vedere qualcosa di nuovo.
come diving ho usufruito dei servizi del “BLUEESCAPE DIVING” e devo dire che mi sono trovato molto bene.
la barca era grande ed accogliente, con un sundek pieno di cuscinoni e moquette, bagni separati per uomini e donne veramente puliti.
immediatamente mi è venuto da pensare alle barche che spesso si trovano in Italia, che non sempre sono in condizioni tali da offrire il giusto confort.
I turchi, e non parlo del solo equipaggio della barca, sono estremamente educati; non li senti quasi mai gridare, e anche qui il confronto con la popolazione di Sharm è arrivato spontaneo.
d’altronde basta leggere “figli di una shamandura” per avere conferma di quello che sto scrivendo.
le immersioni si svolgono perlopiù a Black Island, che si trova di fronte a Gumbet.
Gumbet è il punto di partenza delle barche- diving e, quando acquisti le immersioni, ti viene servito anche il servizio transfer.
la giornata è full-day e tra un’ immersione e l’ altra ti viene offerto un panino; il bere è a parte.
il costo di tutta la giornata compreso il transfer è di 55 euro con due immersioni.
con questa tariffa credo di aver capito che era inclusa anche tutta l’ attrezzatura, ma la cosa a me non mi toccava in quanto avevo la mia roba.
la cosa che più mi ha colpito delle immersioni è stata la presenza praticamente ovunque di pezzi d’ anfore; non ne avevo mai visti tanti, neppure a Ventotene nei tempi che furono; poi c’erano anche alcune cernie di notevoli dimensioni, il tutto con acqua cristallina e neanche troppo fredda (circa 24-25 gradi).
altra immersione da segnalare è il relitto di un aereo della seconda guerra mondiale e fa un certo effetto scenografico.
ah, dimenticavo! la legge turca non permette immersioni con trimix. me lo hanno spiegato i ragazzi del diving quando hanno visto la mia cerificazione.
inoltre anche per le immersioni ad aria il limite massimo consentito dalla legge consentito è massimo 30mt.
non ho visto in giro nitrox e neppure lo ho richiesto.
altra gesto che ho apprezzato è stato che mi hanno dato una guida per me solo, probabilmente per cercare di farmi divertire il più possibile nel limite delle loro possibiltà.
bye
