Cercherò di scrivere un topic molto pratico, dedicato a chi, prima o poi, vorrà provare queste immersioni.
Al 13 al 16 agosto io e la mia ragazza abbiamo fatto 8 immersioni attorno alle isole di questo piccolo arcipelago: le Medas.
Per chi non lo conoscesse si trova in Spagna, costa Brava, circa 100 Km. a nord di Barcellona o se preferite a circa 1 ora di macchina dal confine Francia-Spagna.
Ci siamo appoggiati al Diving La Sirena che ho trovato molto buono: dispone di 4 barche da circa 25-30 posti-sub, tutte dotate di ascensore per la risalita dall'acqua (comodissimo ) e 3 con bagno a bordo. Da quanto ho visto è l'unico diving ad avere l'ascensore per la risalita ed uno dei pochi con barche di legno e non gommoni.
Questa peculiarità (cioè la navigazione su barche spaziose) consente di vestirsi, e svestirsi a fine immersione, durante la navigazione cosa che ho trovato molto comoda soprattutto visto il caldo che faceva.
In pratica: 30 minuti prima dell'orario del dive, che in realtà si riferisce alla partenza della barca dal molo, ci si reca al centro e ci si carica la propria cesta sul camioncino, poi a piedi si va al molo d'imbarco (l'ufficio del "La Sirena" è quello il più vicino di tutti al molo) dove, non appena la barca sarà disponibile, ci si registra presso un addetto e poi si deve provvedere a caricare la propria bombola (la si trova sul camioncino del diving a pochi metri dall'imbarco) e la propria cesta non appena il camioncino arriva.
La navigazione è molto breve, in circa 10 minuti si è già ormeggiati alla cima.
Il programma dei siti da visitare è prestabilito: a noi è stato consegnato il primo giorno un foglio stampato con tutti i dettagli delle 8 uscite che avremmo fatto nei successivi 4 gg. (ora, nome barca, sito d'immersione) insomma un'organizzazione impeccabile. Così, acquistando un pieghevole con le mappe delle immersioni potevamo studiarci i siti in anticipo.
Va detto che di base nel pacchetto immersioni, sia che ne acquisti 1 o 10, non è compresa la guida. Per averla c'è da pagare un supplemento di 9€ a testa ad immersione. Arrivati sul sito d'immersione, prima del tuffo, viene comunque fatto un esauriente briefing (in tutte le lingue necessarie) dal personale di bordo.
Infine i limiti: durata massima dive 60 minuti, profondità 40 metri (lo dicono ufficialmente per pararsi il in realtà in alcuni siti suggeriscono di andare fino a -45)
Noi abbiamo scelto di tuffarci in autonomia, liberi di vagare e gestirci come meglio credevamo e la cosa mi è piaciuta molto.
Le immersioni
Nonostate l'altissima stagione eravamo sempre l'unica barca in ogni sito (forse è regolamento del parco marino ) e quasi sempre sott'acqua vagavamo in solitudine: bella sensazione. Qualcuno mi aveva detto che in alta stagione c'era il rischio di non poter fare tutti i tuffi alle isole per via del contingentamento e della tanta richiesta: per fortuna questa cosa non si è verificata; non ho capito se per merito del nostro diving o perché il problema non esiste.
Tutti i tuffi fatti sono stati molto belli, alcuni siti offrivano dei bei fondali/pareti, piene di gorgonie gialle e rosse, o pianticelle e alghe varie (perdonate la mia abissale ignoranza in tema di biologia marina), altri eccellevano per la quantità e varietà di pesce (tantissime cernie, anche giganti, saraghi, barracuda, carangidi, murene e molto molto altro), altri ancora per le grotte o gallerie da visitare e attraversare, quasi sempre un mix delle tre cose.
Io ho ancora poca esperienza ma 6 tuffi a Portofino li ho fatti e le Medas mi sono piaciute molto di più, in tutti i sensi.
Non abbiamo mai trovato correnti significative, tutte le immersioni sono state semplici e rilassanti.
L'acqua, tra i -20 e i -30 metri, era solitamente a 20°. Io ho usato una muta umida 5+5, Petra una semistagna, e non abbiamo per niente sofferto il caldo .
Una volta terminata l'immersione ecco la gran comodità di risalire sul ponte della barca con l'ascensore!!! (già detto ma... lo ricordo sempre con piacere )
Poi tutta la trafila del rientro: 10 minuti di navigazione, scarico bombole e ceste sui camioncini dedicati e poi a piedi al diving ad aspettare le ceste. Infine il lavaggio dell'attrezzatura nelle apposite vasche. Il diving dispone di una stanza dove appendere le mute ed i gav. Il resto dell'attrezzatura si ripone nelle ceste che sono ordinatamente disposte su una scaffalatura munita di catenella e lucchetti così da lasciare sempre tutto al sicuro.
Vista la vicinanza dei dive-sites dal porto non sono previsti full-day ed ogni giorno, per due volte al giorno, avevamo tutto il tran-tran logistico da ripetere.
Nel complesso una bellissima vacanza sub , Consiglio caldamente le Medas a tutti i subbi!
P.S.: per essere accettati dal diving assicurazione DAN o similare obbligatoria !
Al 13 al 16 agosto io e la mia ragazza abbiamo fatto 8 immersioni attorno alle isole di questo piccolo arcipelago: le Medas.
Per chi non lo conoscesse si trova in Spagna, costa Brava, circa 100 Km. a nord di Barcellona o se preferite a circa 1 ora di macchina dal confine Francia-Spagna.
Ci siamo appoggiati al Diving La Sirena che ho trovato molto buono: dispone di 4 barche da circa 25-30 posti-sub, tutte dotate di ascensore per la risalita dall'acqua (comodissimo ) e 3 con bagno a bordo. Da quanto ho visto è l'unico diving ad avere l'ascensore per la risalita ed uno dei pochi con barche di legno e non gommoni.
Questa peculiarità (cioè la navigazione su barche spaziose) consente di vestirsi, e svestirsi a fine immersione, durante la navigazione cosa che ho trovato molto comoda soprattutto visto il caldo che faceva.
In pratica: 30 minuti prima dell'orario del dive, che in realtà si riferisce alla partenza della barca dal molo, ci si reca al centro e ci si carica la propria cesta sul camioncino, poi a piedi si va al molo d'imbarco (l'ufficio del "La Sirena" è quello il più vicino di tutti al molo) dove, non appena la barca sarà disponibile, ci si registra presso un addetto e poi si deve provvedere a caricare la propria bombola (la si trova sul camioncino del diving a pochi metri dall'imbarco) e la propria cesta non appena il camioncino arriva.
La navigazione è molto breve, in circa 10 minuti si è già ormeggiati alla cima.
Il programma dei siti da visitare è prestabilito: a noi è stato consegnato il primo giorno un foglio stampato con tutti i dettagli delle 8 uscite che avremmo fatto nei successivi 4 gg. (ora, nome barca, sito d'immersione) insomma un'organizzazione impeccabile. Così, acquistando un pieghevole con le mappe delle immersioni potevamo studiarci i siti in anticipo.
Va detto che di base nel pacchetto immersioni, sia che ne acquisti 1 o 10, non è compresa la guida. Per averla c'è da pagare un supplemento di 9€ a testa ad immersione. Arrivati sul sito d'immersione, prima del tuffo, viene comunque fatto un esauriente briefing (in tutte le lingue necessarie) dal personale di bordo.
Infine i limiti: durata massima dive 60 minuti, profondità 40 metri (lo dicono ufficialmente per pararsi il in realtà in alcuni siti suggeriscono di andare fino a -45)
Noi abbiamo scelto di tuffarci in autonomia, liberi di vagare e gestirci come meglio credevamo e la cosa mi è piaciuta molto.
Le immersioni
Nonostate l'altissima stagione eravamo sempre l'unica barca in ogni sito (forse è regolamento del parco marino ) e quasi sempre sott'acqua vagavamo in solitudine: bella sensazione. Qualcuno mi aveva detto che in alta stagione c'era il rischio di non poter fare tutti i tuffi alle isole per via del contingentamento e della tanta richiesta: per fortuna questa cosa non si è verificata; non ho capito se per merito del nostro diving o perché il problema non esiste.
Tutti i tuffi fatti sono stati molto belli, alcuni siti offrivano dei bei fondali/pareti, piene di gorgonie gialle e rosse, o pianticelle e alghe varie (perdonate la mia abissale ignoranza in tema di biologia marina), altri eccellevano per la quantità e varietà di pesce (tantissime cernie, anche giganti, saraghi, barracuda, carangidi, murene e molto molto altro), altri ancora per le grotte o gallerie da visitare e attraversare, quasi sempre un mix delle tre cose.
Io ho ancora poca esperienza ma 6 tuffi a Portofino li ho fatti e le Medas mi sono piaciute molto di più, in tutti i sensi.
Non abbiamo mai trovato correnti significative, tutte le immersioni sono state semplici e rilassanti.
L'acqua, tra i -20 e i -30 metri, era solitamente a 20°. Io ho usato una muta umida 5+5, Petra una semistagna, e non abbiamo per niente sofferto il caldo .
Una volta terminata l'immersione ecco la gran comodità di risalire sul ponte della barca con l'ascensore!!! (già detto ma... lo ricordo sempre con piacere )
Poi tutta la trafila del rientro: 10 minuti di navigazione, scarico bombole e ceste sui camioncini dedicati e poi a piedi al diving ad aspettare le ceste. Infine il lavaggio dell'attrezzatura nelle apposite vasche. Il diving dispone di una stanza dove appendere le mute ed i gav. Il resto dell'attrezzatura si ripone nelle ceste che sono ordinatamente disposte su una scaffalatura munita di catenella e lucchetti così da lasciare sempre tutto al sicuro.
Vista la vicinanza dei dive-sites dal porto non sono previsti full-day ed ogni giorno, per due volte al giorno, avevamo tutto il tran-tran logistico da ripetere.
Nel complesso una bellissima vacanza sub , Consiglio caldamente le Medas a tutti i subbi!
P.S.: per essere accettati dal diving assicurazione DAN o similare obbligatoria !
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