Havana

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  • Havana

    ciao a tutti,
    vorrei andare a cuba la settimana dal 27/12 e pensavamo di andare nella zona dell' havana.
    Sapete se è possibile fare qualche immersione carina (anche se penso non saranno il massimo a cuba) e magari a che diving rivolgermi?

    grazie in anticipo

    EPI
    http://www.flickr.com/photos/53747418@N02/

  • #2
    mmmmhhh. io ne ho fatte alcune ma non sono state niente di speciale.
    e poi non era un diving. era un professore di pedagogia che per arrotondare faceva la guida sub.
    ci siamo tuffati nel Malecon dell' Avana ma, ripeto, niente di speciale.
    comunque, se ti interessa, basta che fai una passeggiata sul Malecon
    e quando vedi dei pescatori in apnea gli chiedi "que quiere hacer
    un buceo con tanke". vedrai che loro si faranno in quattro per risolverti
    il problema. contratta sempre, ricorda.
    ciao

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    • #3
      ...davanti al Malecon c'è il "cimitero delle ancore", vecchie ancore spagnole e vecchie catene di navi che cercavano di non schiantarsi... carino ma... diving non credo ce ne siano ma chiedi in giro che combini!
      Se ti sto simpatico... NON clikkare QUI

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      • #4
        Riprendo questo vecchio post per rinnovare la domanda.
        Lunedì prossimo sarò ad Habana con una giornata libera e chiaramente cercherei di ficcare la testa sott'acqua
        Non posso allontanarmi troppo da Habana e devo noleggiare tutto.
        Consigli?
        Grazie

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        • #5
          Magari a qualcuno potrà tornare utile, quindi ecco il feedback.
          All'Avana (città) ci sono solo un paio di diving (almeno che io sia riuscito a scovare): uno al Club Habana ed uno un po' più avanti, al Marina Hemingway. Dalla zona della 5a Avenida (dove sono i nuovi alberghi e le ambasciate, per intenderci), sono 5/7 minuti in taxi.
          Siccome mi hanno detto che il primo è piuttosto male in arnese, sono andato al Marina Hemingway.
          Il diving, si chiama la Aguja, è sul molo del primo canale, gestito da un ragazzo di nome Ricardo.
          Se non avete la vostra attrezzatura e dovete noleggiarla (come ho fatto io)... bé auguri. Trovata una muta (ce ne sarà una decina appese) con meno buchi e rammendi, prendete due/tre octopus tra quelli disponibili (tutti mares), e PRETENDETE di fare una prova di tenuta d'aria nella vasca; anche qui, selezionate l'erogatore con meno perdite (dovreste essere in grado di trovarne uno che trafila un po' d'aria solo dalle giunzioni delle fruste). Le pinne sono quasi tutte del tipo "da spiaggia" (tipo quelle che trovi al supermercato, per intenderci, o al più delle Mares Plana di una decina di anni): è fortuna trovarne due integre eguali. GAV Cressi, essenziale e pieno di toppe sulla cordura esterna, ma apparentemente funzionante (provatelo bene).
          Le bombole (rigorosamente e solo 12 Litri acciaio) sono una piacevole sorpresa: nuove e con doppio rubinetto (ad averci i miei erogatori, sarebbe stato meglio che in Mar Rosso!). Ovviamente, solo aria (Ricardo scuoteva la testa con un sorriso alla mia richiesta di Nitrox, come a dire che quella è roba per gli astronauti), ma mi è sembrata di buona qualità (no puzza, no mal di testa).
          Firmo lo scarico di responsabilità e mi imbarco sulla lancia, dove trovo la "attrezzatura" già montata; qui dimostro di non essere un turista americano e mi ri-verifico tutto da solo. OK, condizioni minime (ma minime, eh) soddisfatte, si può andare.
          Pago il comandante (60 cuc, circa 50 euro) e ci avviamo pian piano (solo uno dei due fuoribordo 75cv in funzione, l'altro spento e nemmeno collegato al serbatoio) verso la fine del canale. Qui stop di 5/7 minuti alla capitaneria per un po' di burocrazia e, finalmente, si va.
          Il comandante resta al minimo, puntando verso la Florida, per circa 10 minuti, mentre Ricardo mi fa il briefing. Primo tuffo a 30 metri, su un fondo di spugne di varia forma e dimensione.
          Mare calmo, tempo nuvoloso, temperatura molto bassa (circa 17°, acqua a circa 26°). C'è un fronte freddo che ha fatto parecchie vittime nell'isola e Ricardo si è premunito, indossando una 5+5 large che gli balla da tutte le parti (a occhio e croce la sua taglia è S, massimo M), riempita con uno shorty 3.5.
          Ci prepariamo e andiamo.
          Cominciamo a scendere, a 5 metri mi fermo a fare un check, soprattutto per testare il GAV. Ricardo mi guarda incuriosito e rallenta solo la discesa.
          Sembra tutto ok e con cautela scendo. Arriviamo al fondo, circa 27 metri.
          Molte spugne tubolari, qualche gorgonia e piccoli coralli qui e la, piccoli pesci tropicali colorati. Niente di che.
          Segnalo 100 bar (mi pare che Ricardo sia incuriosito da questa mia iniziativa) e continuiamo. Siamo vicini al limite della curva (questo me lo dice per certo il mio computer che mi segue sempre anche nei viaggi di lavoro), ma Ricardo prosegue imperterrito. Al terzo minuto di deco e circa 70bar in bombola, decido di scalfire la sua noncuranza e gli faccio cenno di risalire. Ok. Risaliamo. Deco in parte recuperata, mi faccio comunque cinque minuti a -3 e usciamo. Durata totale 35 minuti. Un po' di delusione. Ci avviamo pian piano (come sempre) sul secondo spot, sempre circa 1 miglio al largo della Marina Hemingway. Questa volta scenderemo sui 15/17 metri, esplorando il gradone intermedio dei tre che caratterizzano il fondo davanti all'Avana (rispettivamente posti a 1/3 metri, 15/20 metri e 25/50 metri).
          La situazione è molto più varia: formazioni coralline e spugnose più abbondanti, più anfratti e buchi da esplorare, più pesce in generale. Avvistate alcune belle murene, scure con macchie celeste chiaro (quasi verde) ed un'aragosta di circa 60 cm (sembrava un cagnolino) che stava li in piena luce.
          Altri 3 minuti di deco passati a dare pane a una nuvola di simpatici pesciolini a strisce che ci ha circondato immediatamente. Fuori.
          Risaliamo in barca e rientriamo (previo nuovo stop in capitaneria per la burocrazia inversa).
          All'arrivo, da buon sub mediterraneo, cerco di prendermi cura della mia attrezzatura, ma quasi si offendono. Vabbé, fate voi. Doccia (fredda), qualche battuta con Ricardo (davvero simpatico e gentile, sebbene con modi e premure diversi dai DM a cui siamo abituati). Chiedo quanto debba pagare, ma lui mi dice che i 60 cuc dati al comandante erano tutto (!). Allora accetto la sua offerta di portarmi in albergo in moto per 3 cuc e quando arrivo gliene mollo 10, dicendo di non avere spicci. Lui capisce e mi dice di non avere resto: deal!
          In conclusione, se avete un po' di tempo a Cuba, non vale la pena di immergersi all'Avana. Se siete di passaggio e soprassedete un po' sulla qualità dell'attrezzatura (a meno che non sia la vostra), potete fare uno o due tuffi simpatici a costo modico ed in buona compagnia.
          Ciao

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