Originariamente inviato da blu dive
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Passato o futuro?
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Originariamente inviato da brazzai Visualizza il messaggioSicuramente il secondo sarà più complesso, ma non per le miscele in se, ma per il fatto che porterà a dei tempi di fondo ben diversi.
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Originariamente inviato da TheFlash Visualizza il messaggiobrazzai
Se parli di un tuffo in aria a -70 vieni apostrofo come un subacqueo che si espone a rischi enormi mentre lo stesso tuffo in miscela viene considerato assolutamente più sicuro.
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Originariamente inviato da TheFlash Visualizza il messaggio[una certificazione che mi permetta di vedere dei relitti che mi sono preclusi nei diving.
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Originariamente inviato da M. Visualizza il messaggio
E che c'entra la certificazione ? Una quadra in aria a 60 metri non � certo consigliabile. Diverso un mordi e fuggi.
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A me i mordi e fuggi non piacciono. Le multilivello sono immersioni da fare con calma come quelle quadrate con la sola differenza che diversi punti di interesse richiedono spostamenti con variazioni di quota.
Se ce' la tabella io mi regolo di conseguenza e se ho aria faccio con calma ritrovando dati coerenti nei miei computer.
A farmi accorciare i tempi ci pensa mia moglie con qualche gestaccio quando la tiro per le lunghe ed ha deco lunga da smaltire.
Naturalmente questo mio modo di fare trova giustificazione con fondali particolari come quelli del Giglio dove la profondita' e' notevole e facile da raggiungere.
Cordialmente
PaoloPaolo
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Anche dove mi immergo abitualmente io le multilivello non sono possibili, per la morfologia del fondale la variazione di quota non è praticamente mai più ampia di una quindicina di metri.
Certo con l'aria non si possono fare tempi lunghi ma si può sempre tornare il giorno seguente.
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Originariamente inviato da M. Visualizza il messaggio
Sarebbe folle un corso del genere. E sarebbe ora di farla finita con le pseudo abilitazioni. Le abilit� necessarie (ed andare a certe profondit�, diciamo non oltre in assoluto ai 70 metri va ponderato attentamente per tempi e condizioni varie) si acquisiscono anche a quote meno critiche e con l'esperienza.
Non condivido il tuo limite tassativo dei 70 metri. Ci sono persone che non sono a proprio agio già a 60 e altri che lo sono anche oltre i 70
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Originariamente inviato da TheFlash Visualizza il messaggioPer insegnarti ad andare a certe quote qualcuno ti portare altrimenti basterebbe svolgere tutti i corsi in piscina.
Non condivido il tuo limite tassativo dei 70 metri. Ci sono persone che non sono a proprio agio già a 60 e altri che lo sono anche oltre i 70
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Essere a proprio agio significa per me essere in condizione di comfort. Senza stress gli innegabili effetti dell'aria sono di gran lunga ridotti.
Dopo qualche centinaio di immersioni tranquille a una certa profondita' nei soliti posti diventa come girare in pantofole a casa propria.
'Soglia di attenzione alta e spirito tranquillo.
Con un compagno affidabile e piu' preparato e' sempre meglio ma se si pensa alle rogne che possono derivare da un compagno problematico meglio in solitaria.
Ripensandoci tutte le volte in cui ho fatto immersioni piu' profonde del solito ero da solo.
In molti posti trovati durante immersioni di ricerca mi sono guardato bene di portare altri che incominciavano a manifestare disagio venti metri piu' su'.
Con mia moglie e mio figlio ci capiamo al volo e nessuno va piu' di quanto si senta di fare in quel momento.
Cordialmente
Paolo
Paolo
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Originariamente inviato da brazzai Visualizza il messaggio
Ma che cosa intendi per essere a proprio agio scusa ?
Aggiungo che mi ritrovo perfettamente nelle parole di paolo55
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TheFlash
Le mie immersioni sono sempre ricreative, indipendentemente dai parametri della immersione. Pensavo fosse cosi' per tutti ma mi sono accorto che spesso ci sono condizioni mentali molto diverse
In immersione si dovrebbe essere con atteggiamento zen, a "mente vuota".
Cordialmente
PaoloPaolo
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Originariamente inviato da TheFlash Visualizza il messaggioEssere sereni e con spirito molto "ricreativo" fare le normali verifiche e magari un filmato senza che tutto questo comporti stress di alcun genere.
Aggiungo che mi ritrovo perfettamente nelle parole di paolo55
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brazzai naturalmente non ho mai scritto che in aria si possano fare tempi e profondità proprio di un trimix ipossico.
La narcosi è strettamente commessa alla co2 e questa si può contenere, entro certi limiti.
La mia domanda ha il fine di scambiarci delle opinioni e non cercare una motivazione per svolgere immersioni diverse dal solito.
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Caro brazzai, dopo un migliaio di immersioni oltre i 60, spesso abbondantemente, nelle acque del Giglio sono diventato molto fatalista e mi godo lo spettacolo.
Non sono immersioni in cui si fa didattica, quella fase deve essere stata abbondantemente superata. La narcosi mi ha lusingato una bolta intorno ai 70 abbondanti in solitaria ma sono stato fortunato a riprendere il controllo. Circa il blackout ovviamente non mi e' mai capitato di vedere niente del genere. A un cero punto mi sono autolimitato proprio perche' non mi e' mai successo niente e non ci tengo a uscire dalla zona di comfort. Piuttosto che aumentare le profondita' tendo ad aumentare la permanenza a quote di comfort.
Ciao
PaoloPaolo
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