Il prezzo dell'elio alle stelle, la reperibilità non sempre agevole probabilmente spingerà le didattiche verso un ritorno ai corsi deep air dopo anni in cui immergersi ad aria oltre i 40 metri è stato ritenuto il male assoluto.
Conosciamo i benefici dell'elio e le problematiche dell'aria respirata in profondità (un pò meno la tecnica per affrontare tali immersioni) ma non si parla spesso delle criticità legata alle miscele ternarie.
Maggior complessità logistica, più gas da gestire, risalita più critica e decompressioni più complesse.
Certo un subacqueo d'esperienza non avrà problemi nella gestione della risalita o nei cambi gas ma certamente le possibilità di errori o malfunzionamenti sono superiori.
Tutto quello che non c'è non si può rompere.
A parità di esperienza e preparazione, naturalmente senza pensare di fare i tempi e le profondità di un tuffo in trimix ipossico, siamo sicuri che un tuffo in aria non sia altrettanto sicuro?
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Conosciamo i benefici dell'elio e le problematiche dell'aria respirata in profondità (un pò meno la tecnica per affrontare tali immersioni) ma non si parla spesso delle criticità legata alle miscele ternarie.
Maggior complessità logistica, più gas da gestire, risalita più critica e decompressioni più complesse.
Certo un subacqueo d'esperienza non avrà problemi nella gestione della risalita o nei cambi gas ma certamente le possibilità di errori o malfunzionamenti sono superiori.
Tutto quello che non c'è non si può rompere.
A parità di esperienza e preparazione, naturalmente senza pensare di fare i tempi e le profondità di un tuffo in trimix ipossico, siamo sicuri che un tuffo in aria non sia altrettanto sicuro?
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