Buongiorno a tutti,
Come mio primo post vi propongo un dilemma che mi assilla da tempo dopo alcune discussioni con compagni subbi:
La posizione orizzontale durante le tappe di decompressione è davvero obbligatoria / vantaggiosa per smaltire l'azoto??
La spiegazione più convincente e documentata nel libro "Decompressione" della FIAS a cura di Albertini e Bernardis, è che stando orizzontali tutto il corpo è alla giusta quota decompressiva, con uno scarto di 50 cm di spessore (arrotondato) rispetto al 1.8m di altezza.
Dalle mie conoscenze lo smaltimento dell'azoto avviene nei polmoni grazie alla differenza tra pressione parziale dell'azoto nel sangue e la pressione parziale dell'azoto nei polmoni.
Partendo da ciò mi verrebbe perciò da rispondere che sia importante che i polmoni si trovino alla quota di decompressione, in quando lo scambio avviene nei polmoni.
E aggiungo: la differenza di +60 cm/ -1.20 metri (testa e piedi) rispetto alla quota non è irrilevante/tollerabile??
Dunque mi verrebbe da dire in posizione orizzontale o verticale l'azoto viene smaltito alla stessa velocità e senza differenze.
E che la posizione orizzontale sia solo un "fattore estetico" e propaggine del "il subacqueo nuota (e di conseguenza sta fermo) in posizione orizzontale"
e qui giro la patata bollente a voi: cosa ne pensate?
P.s premetto che non ho nessun brevetto Tech e che tutta la mia conoscenza in materia di decompressione proviene dal sopraccitato libro "Decompressione", dal libro "Deep Diving" ( a cura di Bret Giliam, Robert Von Maier e John Crea) e le varie discussioni in questo forum.
Dunque cerco altri punti di vista e maggiori info.
MadMad
Come mio primo post vi propongo un dilemma che mi assilla da tempo dopo alcune discussioni con compagni subbi:
La posizione orizzontale durante le tappe di decompressione è davvero obbligatoria / vantaggiosa per smaltire l'azoto??
La spiegazione più convincente e documentata nel libro "Decompressione" della FIAS a cura di Albertini e Bernardis, è che stando orizzontali tutto il corpo è alla giusta quota decompressiva, con uno scarto di 50 cm di spessore (arrotondato) rispetto al 1.8m di altezza.
Dalle mie conoscenze lo smaltimento dell'azoto avviene nei polmoni grazie alla differenza tra pressione parziale dell'azoto nel sangue e la pressione parziale dell'azoto nei polmoni.
Partendo da ciò mi verrebbe perciò da rispondere che sia importante che i polmoni si trovino alla quota di decompressione, in quando lo scambio avviene nei polmoni.
E aggiungo: la differenza di +60 cm/ -1.20 metri (testa e piedi) rispetto alla quota non è irrilevante/tollerabile??
Dunque mi verrebbe da dire in posizione orizzontale o verticale l'azoto viene smaltito alla stessa velocità e senza differenze.
E che la posizione orizzontale sia solo un "fattore estetico" e propaggine del "il subacqueo nuota (e di conseguenza sta fermo) in posizione orizzontale"
e qui giro la patata bollente a voi: cosa ne pensate?
P.s premetto che non ho nessun brevetto Tech e che tutta la mia conoscenza in materia di decompressione proviene dal sopraccitato libro "Decompressione", dal libro "Deep Diving" ( a cura di Bret Giliam, Robert Von Maier e John Crea) e le varie discussioni in questo forum.
Dunque cerco altri punti di vista e maggiori info.
MadMad
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