Originariamente inviato da Giggi64
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mi scuso della mia provocazione.
Come hai capito tutto nasce dal fatto che l'Apeks XTX200 è il top di gamma, ai miei occhi la tua domanda è apparsa come se una persona, per fare un viaggio di 50 Km, comprasse l'ammiraglia della Mercedes o della BMW e poi domandasse se la macchina va bene per un viaggio che può benissimo fare con una Fiat Panda.
Premesso che tra una Fiat Panda e l'ammiraglia Mercedes o BMW per fare 50 Km c'è una differenza maggiore che c'è tra un Apeks XTX200 e qualsiasi altro erogatore di marche note e certificate.
Questo per dirti di stare assolutamente sereno.
Le immersioni in aria profonda richiedono erogatori particolarmente performanti, ossia erogatori a basso sforzo, questo perché l'aria è molto densa e a forte profondità, questa maggiore densità, alza pericolosamente lo sforzo per respirare.
Questo causa una tendenza alla ritenzione di CO2, molto pericolosa.
In anni in cui l'immersione profonda era ancora concepita con l'aria, erano anni in cui si usavano ancora erogatori con i primi stadi non bilanciati, c'era effettivamente l'esigenza di selezionare gli erogatori più adatti a questa attività, gli stessi costruttori si sono impegnati nel progettare erogatori particolarmente performanti per attenuare questo problema.
Ovviamente l'aria profonda ha raggiunto il suo limite estremo e con l'introduzione delle miscele trimix in ambito ludico si è ritirata in un alveo ben definito.
Nel frattempo l'evoluzione tecnica dei materiali e delle piccole modifiche, miglioramenti, apportati agli erogatori, al giorno d'oggi i primi stadi sono tutti bilanciati, hanno fatto si che il lavoro respiratorio degli erogatori - certificati - si attestasse a un livello cosi basso che ormai le differenze tra gli erogatori sono solo sensazioni personali.
Scendendo in profondità bisogna risolvere tre problemi legati al tipo di miscela impiegata.
* Narcosi.
* Percentuale di O2 (iperossia).
* Densità della miscela (lavoro respiratorio).
L'aria non solo è narcotica - tutti pensano che la narcosi sia il primo problema dell'aria,ma non è cosi - il suo maggior limite risiede nella Pp di O2 e nella sua elevata densità che inevitabilmente comporta un rallentamento della ventilazione.
Considera che a -80 metri in aria si stima che circa 70 - 80% delle nostre forze sia di fatto impiegato nella ventilazione.
Per quanto l'erogatore ha una portata elevata il problema rimane, in quanto si lega soprattutto all'espirazione, la quale con una miscela densa è di per se più lenta (ergo ritenzione di CO2).
L'introduzione dell'elio ha apportato radicali vantaggi:
L'elio ha reso la miscela trimix più leggera e meno densa, lo stress della ventilazione è sceso e con esso il problema della ritenzione di CO2.
Essendo una miscela "costruita" è stato possibile risolvere il problema dell'ossigeno adeguando la percentuale in funzione della profondità.
In ultimo l'elio non è un gas narcotico, ossia non interferisce sul sistema nervoso con le stesse dinamiche proprie della narcosi, ma con dinamiche proprie - tieni presente che tutti i gas raggiunta una propria pressione parziale interferiscono con il nostro sistema nervoso - l'elio a pressioni parziali molto più elevate di quelle che necessitano all'azoto ha anche lui effetti conosciuti come "sindrome nervosa da alto fondale".
Con questa premessa mischiato a ossigeno ed azoto (TRIMIX) per profondità non oltre la terza cifra rimane un gas dal punto di vista del sistema nervoso non narcotico.
Ovviamente, l'immersione profonda rimane un attività a più alto rischio rispetto l'immersione in ambito ricreativo anche con l'uso delle miscele trimix, questo deve essere chiaro, il trimix non risolve tutti i problemi.
Tutto questo per arrivare a spiegarti che con il trimix le performance degli erogatori hanno perso importanza, non si ricerca più la prestazione in se ma l'affidabilità.
Un erogatore che funziona bene in aria, se affidabile (ed erogatori come gli Apeks lo sono, come lo sono anche quelli di altre marche note e certificate), vanno ancora meglio se utilizzati con il trimix, senza nessuna contro indicazione - almeno io non ne conosco e non ne ho mai sentite.
Cordialmente
Rana
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