Ciao a tutti....ormai si parla ''solo'' di configurazione DIR di erogatori e fruste....frusta lunga sul primario 2.10 cm girata al collo secondario con collare ecc ecc....il web è pieno di foto forum post treed ecc ecc.....non riesco a trovare niente avanti Cristo DIR (passati il termine, è solo per farci una risata).....come si scendeva prima? Come continuano a scendere i ''vecchia'' scuola? Il mio istruttore mi ha fatto vedere una sua configurazione e vorrei capire un pò come andate anche voi in acqua....pregi e difetti insomma.....farmi una mia idea.....grazie a chi vorrà partecipare alla discussione
Configurazione deep air
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Originariamente inviato da M. Visualizza il messaggioBasta che respiri ...
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Ciao mercurio90.
C è una bella differenza tra "come si scendeva prima?" e "come continuano a scendere i vecchia scuola.."
Agli albori mi hanno raccontato si andava senza gav ma con una borsa di nylon da usare come aiuto se la risalita era complicata, bibo con riserva, strumenti analogici ecc ecc.poi c è stata l evoluzione fino alla configurazione di cui accennavi. Nel mezzo tutto il resto..
Posso chiederti che tipo di configurazione ti ha fatto vedere il tuo istruttore?fermati..pensa.. agisci!
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Originariamente inviato da turbosub Visualizza il messaggioIn passato non si facevano tante pippe, si scendeva ( poi si risaliva) e basta.
Ergo la cosa più importante è assicurarsi che la fonte di gas respirabile funzioni (con adeguato backup per prevenire malfuzionamenti).
Per il resto si da per scontato che i limiti fisiologici dell'uso dei gas ormai li conoscano tutti.
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Per inciso non è che la configurazioni cambi con il deep air, ma cambia se ti immergi con il sistema di coppia, in team, da solo , etc.
La frusta lunga è assai comoda come sa chiunque l'abbia provata, ma puoi anche avere una stage di rispetto, etc. etc.
Insomma basta che respiri
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Originariamente inviato da telespallabob Visualizza il messaggioCiao mercurio90.
C è una bella differenza tra "come si scendeva prima?" e "come continuano a scendere i vecchia scuola.."
Agli albori mi hanno raccontato si andava senza gav ma con una borsa di nylon da usare come aiuto se la risalita era complicata, bibo con riserva, strumenti analogici ecc ecc.poi c è stata l evoluzione fino alla configurazione di cui accennavi. Nel mezzo tutto il resto..
Posso chiederti che tipo di configurazione ti ha fatto vedere il tuo istruttore?
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Originariamente inviato da telespallabob Visualizza il messaggioCiao mercurio90.
C è una bella differenza tra "come si scendeva prima?" e "come continuano a scendere i vecchia scuola.."
La vera vecchia scuola era sicuramente uno scrigno di tecnica ed esperienze che abbiamo perduto purtroppo in maniera quasi totale.
Quello che si è perso avrebbe veramente fatto la differenza ai giorni nostri, dove tecnicamente dal punto di vista dell'acquaticità e della sua grandissima importanza i subacquei "moderni" mediamente non hanno dei buchi nella preparazione ma delle "voragini".
Originariamente inviato da telespallabob Visualizza il messaggioAgli albori mi hanno raccontato si andava senza gav ma con una borsa di nylon da usare come aiuto se la risalita era complicata,
Ecco, è questo passaggio che mette in evidenza quello che si è perso .......
Oggi, non c'è neanche più il ricordo corretto di quello che si faceva un tempo.
Questo che scrivo lo scrivo con cognizione di causa, sai che mi sono appassionato all'immersione senza gav, ho imparato questa tecnica da un subacqueo vecchia scuola, vera vecchia scuola e con il suo aiuto abbiamo fatto una ricerca che è sfociata in un piccolo lavoro scritto.
Ho provato in prima persona che quanto ti hanno detto è sbagliato, non è vero che si risale con difficoltà o che per risalire bisogna avere un sacchetto di nylon, anzi la risalita con la corretta tecnica è talmente naturale da lasciare letteralmente stupiti.
Parlando con chi ha vissuto veramente quel periodo ho scoperto che il sacchetto era si usato ma dai subacquei che scendevano senza gav con macchine fotografiche (che ai tempi erano diciamo poco comode in dimensioni e pesi), da subacquei che dovevano riportare in superficie campioni o cose.
Ma, se il subacqueo non aveva queste particolari necessità il sacchetto non serviva.
Purtroppo chi dice di aver vissuto questo periodo (e sono tanti, non sai quanti ne ho incontrati) della subacquea e afferma che risalire era difficoltoso e diffonde la leggenda metropolitana della necessità del sacchetto, purtroppo ha vissuto una subacquea che tutto era tranne che quella che un tempo si insegnava.
Abbiamo perso molto, la cosa che mi rattrista è che non abbiamo neanche più il ricordo considerando vere informazioni non corrette.
Originariamente inviato da telespallabob Visualizza il messaggiobibo con riserva, strumenti analogici ecc ecc.poi c è stata l evoluzione fino alla configurazione di cui accennavi. Nel mezzo tutto il resto..
Premessa: Telespallabob, sembra che ce l'ho con te - cosa assolutamente non vera anzi sei tra le persone che apportano e condividono, è vero non le condivido quello che hai scritto ma il tuo intervento esprime i concetti che si sono diffusi e mi da la possibilità di confrontarmi (posso sbagliare sia chiaro).
Ovvio che un tempo la tecnologia permetteva di avere un certo tipo di attrezzature, oggi sicuramente sono migliorate, la riserva è scomparsa, i manometri sono affidabili gli strumenti sono digitali, multifunzione ma la tecnica e l'acquaticità quelle erano e quelle sono rimaste, o meglio con la differenza che ... concedimi la provocazione, le migliori attrezzature hanno portato ad "atrofizzare" le capacità del subacqueo.
Il gav - strumento fantastico, è diventato - purtroppo - un "deambulatore" per zavorra nella stragrande maggioranza dei casi, questo è solo uno dei tanti esempi.
DIR / GUE è stata senza ombra di dubbio uno "sparti acque" nella storia della subacquea tecnica (uso di miscele trimix), la configurazione hogartiana è stata la cosa che ha reso più visibile il metodo ma è anche la meno importante.
DIR / GUE hanno rivoluzionato l'approccio alle miscele, hanno rivoluzionato l'approccio alla deocmpressione, alla gestione del gruppo, ecc, ecc, ma sempre in ambito tecnico, in un momento storico della subacquea dove le miscele trimix iniziavano a diffondersi e con loro s'iniziava a studiare empiricamente i vari approcci.
DIR /GUE con le immersioni in aria non centrano nulla, non hanno apportato nulla e il loro metodo non funziona in aria.
Purtroppo anche se loro lo hanno scritto a caratteri cubitali l'aspetto legato alla moda, all'apparire ha prevalso e l'immersione in aria profonda è stata contaminata da un metodo sicuramente di pregio ma che non si presta alle immersioni in aria profonda.
Ma non solo, l'immersione in aria profonda risente molto di più dell'immersione in trimix dell'acquaticità, del controllo, della propriocezione, e meno dell'attrezzatura che spesso diventa un limite quando aggiunge stress.
Aspetti che erano propri di un tempo ma che si sono persi.
Senza contare che le didattiche hanno, portroppo visto l'immersione profonda in aria come un ponte verso l'immersione tecnica cosa sbagliata.
L'immersione in aria profonda è una cosa, l'immersione tecnica è un altra.
La verità per me è questa, l'immersione in aria non è l'immersione tecnica e vice versa, i DIR / GUE lo hanno scritto a caratteri cubitali ma sembra che nessuno vuole notare questo aspetto.
Se i DIR / GUE scrivono sul loro manuale: "l'aria è la peggiore miscela per immergersi e non va usata" un motivo ci sarà ....
Che senso ha prendere il metodo DIR per immergersi in aria profonda ?
Ora: se mi dite che voi usate il metodo DIR per immergervi in aria profonda e che senza gav non si risale se non si ha il sacchetto di nylon sapete ....... cosa penso
Cordialmente
Rana
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Originariamente inviato da RANA Visualizza il messaggioDIR /GUE con le immersioni in aria non centrano nulla, non hanno apportato nulla e il loro metodo non funziona in aria.
Obietterai che erano tutte idee che già c'erano e che il sistema dir è un pacchetto chiuso. Vero, ma se ti ricordi erano molti che avversavano anche quei semplici accorgimenti utili per tutti.
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Originariamente inviato da M. Visualizza il messaggioLa Gue è venuta dopo il dir.
Il metodo DIR è stato "creato" dal team WKPP che in seguito ha fondato la GUE la didattiche per insegnarlo.
Originariamente inviato da M. Visualizza il messaggioMa il dir ha apportato e soprattutto diffuso anche tra i non dir idee valide per tutte le immersioni come appunto la configurazione con frusta lunga intorno al collo, le tappe fonde, etc.
Non c'è scritto da nessuna parte che il metodo DIR ha apportato idee valide nell'immersione profonda in aria.
Anche la configurazione hogartiana in aria profonda è almeno discutibile e sicuramente al pari di quella "elasticata" anzi secondo me questa è più adatta all'immersione profonda in aria.
Diciamo che si possono usare tutte e due a patto di aver ben chiaro i limiti di entrambe e i problemi dell'immersione profonda in aria.
Le tappe fonde direi proprio di no, loro hanno trovato un modo per applicare il modello a bolle ma non sono stati loro a introdurre le tappe profonde che poi nell'immersione profonda in aria visto che funziona tutto anche i modelli classici non vedo poi questa grande "illuminazione".
La gestione del team in aria profonda è tutta sbagliata a iniziare dai segnali con la torcia che trovano il tempo che trovano quando si è in zona narcosi.
Come vedi il metodo DIR e aria profonda non centra nulla.
Non venirmi a dire che applichi la ratio deco in aria profonda perché mi metto a ridere.
Originariamente inviato da M. Visualizza il messaggioObietterai che erano tutte idee che già c'erano e che il sistema dir è un pacchetto chiuso. Vero, ma se ti ricordi erano molti che avversavano anche quei semplici accorgimenti utili per tutti.
Condivido tutto il tuo intervento se parli di immersioni tecniche in trimix, non discuto e sono perfettamente in accordo con te.
Ma in aria profonda no, mi spiace la GUE e il DIR non centrano nulla, tanto che anche loro lo dicono.
Cordialmente
Rana
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Ciao Rana.
Pensa che quel " ..nel mezzo tutto il resto.." l ho buttata lì per animare un po la discussione, vedo che è servito. Per quanto riguarda il discorso gav condivido in linea di massima il tuo pensiero, già espresso in altre pagine, che ho approfondito leggendomi "l immersione pura"
Non condivido invece questo tuo passaggio " la verità per me è questa, l immersione in aria non è l immersione tecnica e viceversa.." immersioni in aria dove si pianificano tempi, profondità,consumi, varie ed eventuali, per me è una tecnica a tutti gli effetti.
Aria/ trimix cambia il metodo ma per quel che mi riguarda la configurazione rimane identica.
Per rispondere invece a mercurio90: la configurazione di cui parli mi convince poco.. un solo esempio: se dono il secondo al compagno e poi l emergenza finisce, la frusta lunga come la rimetto a posto negli elastici??fermati..pensa.. agisci!
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Originariamente inviato da RANA Visualizza il messaggioMa .... è come dire: è nato prima l'uovo o la gallina ?
Il metodo DIR è stato "creato" dal team WKPP che in seguito ha fondato la GUE la didattiche per insegnarlo.
Non c'è scritto da nessuna parte che il metodo DIR ha apportato idee valide nell'immersione profonda in aria.
Anche la configurazione hogartiana in aria profonda è almeno discutibile e sicuramente al pari di quella "elasticata" anzi secondo me questa è più adatta all'immersione profonda in aria.
ma non sono stati loro a introdurre le tappe profonde che poi nell'immersione profonda in aria visto che funziona tutto anche i modelli classici non vedo poi questa grande "illuminazione".
[QUOTE]Come vedi il metodo DIR e aria profonda non centra nulla[QUOTE]
Il metodo DIR è appunto un pacchetto chiuso (compresi i gas respiratori) e l'aria non ne fa parte. Ma appunto ciò non toglie che il DIR abbia avuto un indubbio ruolo utile per tutta la subacquea italiana. Che poi per un DIR tutto ciò sia stroke e non dir nulla questio. Ma certi meriti storici vanno riconosciuti. Così come andrebbe condannata senza appello una certa didattica che non nomino (di nome non esiste neanche più). In tutto ciò le federazioni (ma anche altre didattiche) hanno dimostrato una capacità innovativa minima.
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Originariamente inviato da telespallabob Visualizza il messaggioimmersione in aria non è l immersione tecnica e viceversa.." immersioni in aria dove si pianificano tempi, profondità,consumi, varie ed eventuali, per me è una tecnica a tutti gli effetti.
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