Quale didattica?

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  • Quale didattica?

    Buonasera,  volevo sapere che didattica consogliereste x entrare nel mondo della subacquea tecnica, vorrei capire le differenze tra l'una e l'altra.
    Grazie
    Luca

  • #2
    Originariamente inviato da Luca29121990 Visualizza il messaggio
    Buonasera,* volevo sapere che didattica consogliereste x entrare nel mondo della subacquea tecnica, vorrei capire le differenze tra l'una e l'altra.
    Grazie
    Luca
    ​Ciao Luca.
    Purtroppo comprendo che la domanda, in chi non ha esperienza possa apparire lecita e naturale e di fatto lo è non ci sono domande sbagliate ma ....

    Non è possibile rispondere, o meglio alla tua domanda ci sono "enne" risposte tutte esatte, che dipendono dal percorso personale di ogni subacqueo che si cimenta nel darti una risposta.

    Io però una cosa te la devo chiedere, so che è sbagliato rispondere con una domanda.
    Se parli d'iniziare un percorso tecnico hai sicuramente fatto dei corsi.
    Perché non continui con la didattica con cui hai iniziato ?
    Ti sei trovato male ?
    Non penso ....
    I tuoi istruttori non ti convincono ?
    Non penso ....

    Perché il desiderio di cambiare ?

    E' vero ci sono didattiche più inclini alla subacquea tecnica e didattiche che hanno una più marcata predisposizione ai corsi diciamo ricreativi, ci sono poi didattiche più specializzate nell'aria profonda e didattiche che si sono specializzate nel trmix ecc, ecc.
    Con questo quasi tutte le didattiche, per non dire tutte, hanno una linea ricreativa, avanzata e tecnica.

    Io ho abbracciato una didattica quando ho iniziato solo perché altri amici frequentavano quel circolo vicino a casa mia.
    Mi sono trovato benissimo e ho continuato con loro.

    Mi chiedo se hai una didattica di riferimento con cui ti trovi bene, se hai istruttori competenti e disponibili perché cambiare ?

    Non esiste il meglio in assoluto (altri ti diranno che non è vero che c'è il meglio in assoluto, con rispetto io non ci credo ma tu sei liberissimo di farti una tua opinione).

    Se vuoi una risposta restringi il campo spiegaci la tua esperienza e perché intendi cambiare didattica, spiegaci cosa vorresti fare, dove sei, ecc, ecc.
    In questo caso sicuramente nel forum c'è qualcuno che può indirizzarti verso persone vicino a te .....

    Senza questi ragguagli, chiedere quale didattica è meglio è come chiedere quale religione sia vera ....
    le risposte che puoi ricevere sono solo la manifestazione dei fedeli, delle varia congregazioni .....

    Cordialmente
    Rana
    Ultima modifica di RANA; 24-04-2017, 11:50.

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    • #3
      Ciso Rana, ti ringrazio della risposta.
      Premetto che il mio istruttore che mi ha formato fino dall'OW non è un istruttore tecnico per cui per entrare nel mondo della subacquea tecnica dovrei cercare qualche nuovo istruttore. Io fino ad oggi ho seguito come didattica la PADI. Mi sono trovato benissimo ma come immersione ricreativa, vorrei capire se la PADI come didattica tecnica è "valida", scusa x il termine, o se mi conviene avvicinarmi ad altre didattiche piu predisposte all'immersione tecnica.
      Io sono di Genova, voglio diventare un subacqueo tecnico innanzitutto perché mi affascina molto, poi per completare il mio percorso nella subacquea e per poter avere anche più sbocchi lavorativi nel settore.

      Grazie
      Luca

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      • #4
        Senza questi ragguagli, chiedere quale didattica è meglio è come chiedere quale religione sia vera ....
        le risposte che puoi ricevere sono solo la manifestazione dei fedeli, delle varia congregazioni .....
        Mai esempio fu più calzante!!!!!

        Detto questo, immagino che se stai chiedendo info qua è sopratutto per confronto, e perché magari i tuoi istruttori non fanno corsi Teck.

        Quindi se la mia ipotesi è corretta ti suggerisco non tanto di valutare la didattica in se, che più o meno imho, son tutte uguali. Ma più che altro di informarti su quali didattiche ci sono nella tua zona e sulla reputazione/professionalità dei loro istruttori.

        Anche perché solitamente gli stessi istruttori fanno più didattiche, ma alla fin fine quello che cercano di insegnare è lo stesso con le stesse metodologie. L'unica cosa che può cambiare sono i tempi di conseguimento, più o meno dilatati in base alla didattica.

        Ciao,
        Tonnetto

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        • #5
          Ciao!
          Dalle mie parti fortunatamente ci sono molti diving di diverse didattiche, vorrei capire se a parità di comodità conviene effettuare una spesona per la didattica GUE o invece continuare con PADI con un budget molto più ridotto. In senso....c'è così tanta differenza tra l'una e l'altra?
          Cosa cambia? Parlo di GUE e di PADI perché sono quelle più comode per me, o almeno che io sappia.
          Grazie
          Luca

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          • #6
            Ciao Luca.

            Originariamente inviato da Luca29121990 Visualizza il messaggio
            Premetto che il mio istruttore che mi ha formato fino dall'OW non è un istruttore tecnico per cui per entrare nel mondo della subacquea tecnica dovrei cercare qualche nuovo istruttore. Io fino ad oggi ho seguito come didattica la PADI. Mi sono trovato benissimo ma come immersione ricreativa, vorrei capire se la PADI come didattica tecnica è "valida", scusa x il termine, o se mi conviene avvicinarmi ad altre didattiche piu predisposte all'immersione tecnica.
            Onestamente faccio fatica a pensare che il tuo istruttore - per giunta di Genova (città di mare con enne diving e associazioni subacquee) - non sappia indirizzarti al meglio.
            Secondo me varrebbe comunque la pena che tu ci parlassi apertamente confidandogli le tue aspettative.
            Padi, come tutte le altre didattiche, è valida o meno in funzione dell'istruttore che ti forma.
            Ci sono istruttori Padi veramente bravi anche in ambito tecnico.
            Sicuramente Padi non è nata come didattica tecnica, questo non vuol dire che i suoi corsi non siano validi.
            Ci sono didattiche che sono nate per formare subacquei tecnici, ma anche in questo caso l'istruttore fa la differenza.

            Originariamente inviato da Luca29121990 Visualizza il messaggio
            Io sono di Genova, voglio diventare un subacqueo tecnico innanzitutto perché mi affascina molto, poi per completare il mio percorso nella subacquea e per poter avere anche più sbocchi lavorativi nel settore.
            Luca, massimo rispetto verso le tue aspettative.
            Con questo o studi da OTS (operatore tecnico subacqueo) in scuole professionali con lo scopo di diventare un subacqueo professionista che lavora sulle piattaforme, nei porti, ecc, ecc.
            O cerchi di trovare la tua strada professionale nella subacquea ludica come figura professionale che lavora nel settore del turismo subacqueo (per ludica intendo sia ricreativa che tecnica).
            I corsi tecnici non servono a nulla se il tuo scopo è fare l'OTS.
            Se al contrario intendi operare nel settore del turismo subacqueo, istruttore, guida, gestore di un diving ecc, ecc ... sappi che certamente ti servirà diventare prima di tutto un bravo istruttore subacqueo ricreativo.
            Non vai da nessuna parte se non sei un bravo istruttore ricreativo.
            Puoi avere tutti i corsi tecnici ma se non sei istruttore ricreativo sei fuori mercato.
            Ora come istruttore ricreativo se il tuo fine è buttarti nel mondo del turismo - Padi è un ottimo brevetto, sicuramente come istruttore Padi hai molte porta aperte.
            Anche con le altre didattiche ma Padi è la più diffusa a livello mondiale in ambito ricreativo .

            Originariamente inviato da Luca29121990 Visualizza il messaggio
            Dalle mie parti fortunatamente ci sono molti diving di diverse didattiche, vorrei capire se a parità di comodità conviene effettuare una spesona per la didattica GUE o invece continuare con PADI con un budget molto più ridotto. In senso....c'è così tanta differenza tra l'una e l'altra?
            Cosa cambia? Parlo di GUE e di PADI perché sono quelle più comode per me, o almeno che io sappia.
            Grazie
            Dipende cosa vuoi fare.

            Io non ho fatto corsi Gue e difficilmente li farò, questo non perché non li ritengo validi, no assolutamente ma io ho il mio modo di andare sott'acqua (aria) e non cambio, mi sta bene cosi, voglio andare come vado, per cui non spendo in una formazione costosa, sicuramente di qualità ma che non rispecchia il mio modo di andare.

            Posso dirti che GUE è molto attenta nella formazione degli istruttori, nella gestione univoca dei corsi, tutto questo finalizzato a garantire che GUE e il suo valore non dipende dalla qualità dell'istruttore che è la medesima per tutti gli istruttori GUE.

            Questo è quanto affermano loro, io posso solo dirti che non ho motivi per non credere - anche se io non ho mai fatto corsi GUE, poi, se effettivamente è cosi o meno non posso essere io a garantirtelo - io ti dico che si dice questo nell'ambiente.

            La formazione, è per me, il più importante investimento che il subacqueo, può fare.
            Vale molto di più spendere in un corso valido che comprarsi l'erogatore di punta.

            GUE in ambito tecnico è sicuramente la scuola per eccellenza, costa carissima ma qualitativamente è ineccepibile.
            Ineccepibile, io non ho incontrato nessuno che si sia lamentato, ho incontrato molti che non sono riusciti ad accettare e superare, il rigore da loro preteso.
            In ambito tecnico, se puoi permetterti la formazione GUE, penso che vai sul sicuro.

            Esiste solo GUE in ambito tecnico ...e tutto il resto è "m e r d a" (scusa il francesismo tanto per capirci).
            Per me no, non esiste solo GUE.
            Ci sono tante altre realtà di qualità, ovviamente se trovi la o le persone giuste, puoi sicuramente avere una formazione di qualità spendendo meno.

            Cordialmente
            Rana

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            • #7
              Ciao Rana, più che come operatore tecnico preferirei seguire la strada turistica diciamo... Per ora voglio concentrarmi a diventare istruttore PADI, e proprio come hai detto te di farlo bene.
              Mi hai tolto molti dubbi, da quello che si legge in giro sembrava che la PADI non fosse molto seria ma giustamente sta tutto nella serietà dell'istruttore.
              Sicuramente ne parlerò con il mio istruttore e chiederò consiglio anche a lui.
              Grazie mille per i tuoi consigli e le risposte molto esaurienti.
              Grazie
              Luca

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              • #8
                Il "problema" PADI, è la sua grande diffusione a livello mondiale, per cui forse tra millemila istruttori, è più "facile" trovare quello meno preparato. E' tutta una questione di numeri, non trovi?
                Io sono AOW PADI, ma ho avuto la fortuna di avere a che fare con didattiche diverse (SSI, BSAC, NAUI, FIPSAS e CMAS) e in tutte, ho trovato sia l'eccellente che l'approssimativo, PADI compresa.
                Come hanno ripetuto giustamente gli altri utenti, devi trovare un istruttore con cui hai feeling e ti senti tutelato sia nella preparazione che nella sicurezza. Se lo hai trovato con il tuo istruttore attuale, continua con PADI facendo tutto il percorso Rescue, AOW, DIvemaster e Istruttore, a quel punto sarai anche molto più consapevole di te stesso e avrai sicuramente un occhio ancora più critico. A quel punto puoi scegliere di specializzarti in altre cose se ti va o iniziare ad intraprendere la gavetta come istruttore!

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                • #9
                  Infatti è proprio quello che mi frena un po' di PADI, il mio istruttore mi ha formato dall' OW fino al DM ma, purtroppo, adesso non può più seguirmi lui in quanto è "solo" istruttore.
                  Sicuramente saprà indicarmi un centro valido per diventare istruttore qui a Genova il mio dubbio però era sul ramo tecnico della subacquea PADI.
                  Grazie
                  Luca

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                  • #10
                    Ah ok, avevo letto male, pensavo che fossi ancora fermo all'OW!
                    Beh visto che sei DM, hai sicuramente le carte in regola per capire chi ti trovi di fronte, nel caso contrario o se hai dubbi sulla tua formazione, sarebbe preoccupante. Scusa la franchezza ma due sono le cose, o ti stai facendo condizionare su quello che c'è scritto in giro e sulle continue lotte tra didattiche o c'è un reale tuo disagio. Nel primo caso, ne abbiamo già parlato abbondantemente, nel secondo caso, prova a fare immersioni con centri che hanno didattiche diverse dalla tua.
                    Io sono dell'opinione che una persona che ha seguito un iter con un certo criterio fino ad arrivare a DM, debba essere autoconsapevole di quello che ha fatto o non ha fatto, dei propri limiti e delle proprie sensazioni in merito, a prescindere dalla didattica. Io se fossi in te, oltre al percorso per istruttore, farei anche un pò di esperienze diverse, magari anche all'estero, purtroppo non conosco la tua situazione, quanti anni e che libertà di movimento hai.........ricordati sempre che lavorare in questo settore è davvero difficile, oltre alla concorrenza sleale e agli stipendi da fame, prima di arrivare ad una certa tranquillità, ci vuole tempo e soprattutto anche tanta fortuna ed intraprendenza!

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                    • #11
                      Ciao

                      ti butto li un pò di domande che ti possono aiutare a fare un pò di scremature tra i vari percorsi didattici
                      Tutti validi ma con delle differenze significative.

                      Credi che aria in immersione possa essere usata come gas di fondo?
                      Se cosi fosse fino a che profondità pensi si possa utilizzare? 50-60?
                      Pensi che aria sia il peggior gas da utilizzare meglio una miscela ricca di elio?

                      Credi nella standardizzazione del team delle procedure e nella standardizzazione della configurazione?

                      Pensi che ognuno possa configurarsi come meglio crede rispettando sempre sicurezza e autosufficienza?

                      Ti immergerai sempre all’estero e hai bisogno di una didattica internazionale ?
                      In sintesi cosa ti piacerebbe saper fare dopo questo corso???

                      Scusa la scarrellata di domande ma secondo me già qui fai una bella scrematura
                      http://profondeemozioni.blogspot.com...V5SQJ1vZvQ6WZR
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                      • #12
                        Originariamente inviato da Luca29121990 Visualizza il messaggio
                        Ciao!
                        Dalle mie parti fortunatamente ci sono molti diving di diverse didattiche, vorrei capire se a parità di comodità conviene effettuare una spesona per la didattica GUE o invece continuare con PADI con un budget molto più ridotto. In senso....c'è così tanta differenza tra l'una e l'altra?
                        Cosa cambia? Parlo di GUE e di PADI perché sono quelle più comode per me, o almeno che io sappia.
                        Grazie
                        Luca
                        Ciao Luca, leggendo i tuoi post mi sembra che tu abbia già la risposta. Le soluzioni più comode sarebbero PADI o GUE (cho poi sono agli antipodi o quasi), ma PADI non ti sembra la scelta migliore per un percorso tecnico (considerazione saggia).
                        Ti straconsiglio ad occhi chiusi la GUE, l'ho fatto anch'io anni fa e sono tutt'ora felice della mia scelta.


                        PS:@Tonnetto, dire che le didattiche sono tutte uguali mi sembra un tantinello azzardato

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                        • #13
                          Originariamente inviato da delellisc Visualizza il messaggio



                          PS:@Tonnetto, dire che le didattiche sono tutte uguali mi sembra un tantinello azzardato
                          Condivido
                          Poi che gli argomenti trattati in un corso tek siano più o meno quelli all'interno di tutte le didattiche passi....
                          ma ovviamente ci sono approcci diversi e standard diversi.
                          Suggerisco a Luca, di incontrare istruttori faccia faccia e farsi spiegare il percorso didattico , numero di lezioni teoriche, sessioni in acqua, eventuale attrezzatura mancante se si può recuperare, costi, ecc.ecc
                          http://profondeemozioni.blogspot.com...V5SQJ1vZvQ6WZR
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                          • #14
                            Ciao, fino a qullo che ho studiato ora so che l'aria da problemi oltre i 30 mt(ci sono didattiche che la usano quindi del tutto vero non sarà) , questo non vuol dire che non lo faccia anche l'elio ma visto che non so assolutamente niente di questo gas faccio meglio a stare 🤐...
                            Per quanto riguarda la configurazione sono molto attratto da quella hogarthiana, ma credo anche che la PADI usi la stessa configurazione nel settore tecnico. Io personalmente ora uso in immersione con il mio istruttore una configurazione hogarthiana monobombola, in caso di altre immersioni con diving, o per esercizi in piscina con degli OW uso la configurazione PADI ricreativa.
                            Non mi immergo sempre all'estero, ma sono molto amante dei viaggi qundi in caso non vorrei mai rinunciare a un immersione per il mio brevetto.
                            La GUE è una didattica che mi attira molto ma appena mi sono informato sui prezzi ho rinunciato, non ritengo possibile pagare 800 € per un corso foundamental, con gli stessi soldi sarei già un tec 45 PADI..
                            Grazie
                            Luca

                            Commenta


                            • #15
                              Ciao Luca.

                              Originariamente inviato da Luca29121990 Visualizza il messaggio
                              Ciao, fino a qullo che ho studiato ora so che l'aria da problemi oltre i 30 mt(ci sono didattiche che la usano quindi del tutto vero non sarà),
                              Permettimi di far chiarezza su un aspetto che a me sta a cuore dato che io uso l'aria anche per immersioni ben oltre i -30 metri.

                              ​Tu sai che l'aria è una miscela di gas composta principalmente da azoto e ossigeno.
                              L'azoto (ma anche l'ossigeno) se respirati oltre una certa pressione parziale, Interferiscono sul sistema nervoso generando quel problema che viene comunemente definito "narcosi d'azoto" definizione che, dalle ultime teorie (le più accreditate quelle che legano l'effetto alla solubilità lipidica dei gas), è palesemente sbagliata dato che non è solo l'azoto ad interferire ma anche tutti gli altri gas compreso l'ossigeno.

                              Il problema andrebbe chiamato "sindrome neuro psichica da gas compressi".

                              Questo problema è oggettivo, ossia riguarda tutti i subacquei indistintamente, non dipende da fattori individuali, ma da leggi fisiche universali.
                              Tutti i subacquei che scendono oltre i 30 metri esponendosi a una pressione assoluta di 4 bar respirando aria sono soggetti alla "sindrome neuropsichica da gas compressi" comunemente chiamata "narcosi".

                              Tutti sono soggetti ma alcuni riescono a convivere con il problema, questo è possibile tenendo basso lo stress ed evitando che un altro fattore entri in gioco con conseguenze pericolose la CO2 diossido di carbonio o anidride carbonica.
                              L'anidride carbonica non la respiriamo ma la produciamo nei processi metabolici.
                              L'anidride carbonica è il vero pericolo perché amplifica e rende devastanti gli effetti della narcosi.

                              Morale della favola.
                              Le didattiche hanno corsi di immersione profonda in aria non sono animate da follia ma propongono un percorso formativo in cui si possa prendere consapevolezza del problema narcosi certo e reale e in cui si prende consapevolezza della necessità di controllare e limitare lo stress, tutto questo porta a maturare il rispetto della necessità, se si vuole fare una certa attività di rispettare dei limiti non solo di profondità e tempo.

                              Le immersioni in aria profonda sono immersioni con ben precisi limiti proprio perché presentano particolari e peculiari rischi.

                              La scelta se farle o meno è personale e va rispettata comunque, se si scelgono di farle (scelta che io ho fatto) vanno fatte all'interno di determinati limiti e procedure.

                              Originariamente inviato da Luca29121990 Visualizza il messaggio
                              questo non vuol dire che non lo faccia anche l'elio ma visto che non so assolutamente niente di questo gas faccio meglio a stare ...
                              L'elio è uno dei pochi gas inerti che non generano effetto "narcosi" inoltre essendo molto piccolo riduce la densità del gas respirato.

                              Questo non vuol dire che si possa respirare a qualsiasi pressione parziale senza subire effetti sul sistema nervoso, anche l'elio oltre una certa pressione parziale interferisce con il sistema nervoso generando quella che si chiama "sindrome nervosa da alto fondale" una sorta di attacco epilettico.

                              Si pensa che agisca esattamente al contrario rispetto ai gas narcotici ma a differenza di essi la pressione parziale oltre cui si rischia il problema è molto alta.
                              Pertanto possiamo dire che l'elio nelle immersioni che possiamo fare noi non è narcotico.

                              Ma ... sia chiaro ...... non è la panacea a tutti i problemi della subacquea, l'immersione profonda anche se condotta con miscele a base di elio rimane comunque un'attività a più alto rischio rispetto l'immersione ricreativa.

                              Accettando il fatto indiscutibile che l'immersione profonda presenta comunque un rischio maggiore, l'elio permette di operare per tempi e profondità che sono impensabili in ari aria dati i suoi problemi di narcosi e alta densità.

                              In conclusione ci sono due attività ludiche fatte a profondità e tempi maggiori rispetto alle immersioni ricreative.
                              Le immersioni in aria profonda (immersioni avanzate).
                              Le immersioni in trimix (immersioni propriamente tecniche)

                              Il grande errore che secondo me si fa spesso è pensare di immergersi in aria profonda con le tecniche che si usano nell'immersione propriamente tecnica (trimix).
                              Non mi stancherò mai di ribadirlo.
                              Le immersioni in aria presenta dei suoi ben definiti problemi ergo necessita di soluzioni specifiche in termini di attrezzatura, procedure, programmazione ecc, ecc....
                              Le immersioni in trimix non presentano le problematiche dell'aria ma comunque bisogna affrontare degli aspetti propri dell'immersione tecnica pertanto necessita di un approccio specifico in termini di attrezzature, procedure, programmazione ecc, ecc, che è necessariamente diverso dall'aria.

                              Morale della favola: un corso tecnico non insegna l'immersione in aria profonda, un corso in aria profonda non insegna l'immersione tecnica.
                              A basso fondale entro -30 metri si possono provare le procedure dell'immersione tecnica anche respirando aria ma questo non deve illudere che le procedure dell'immersione trimix vanno bene e sono ottimali per l'immersione in aria profonda.

                              Originariamente inviato da Luca29121990 Visualizza il messaggio
                              Per quanto riguarda la configurazione sono molto attratto da quella hogarthiana, ma credo anche che la PADI usi la stessa configurazione nel settore tecnico. Io personalmente ora uso in immersione con il mio istruttore una configurazione hogarthiana monobombola, in caso di altre immersioni con diving, o per esercizi in piscina con degli OW uso la configurazione PADI ricreativa.
                              Ecco qui un esempio lampante di quanto detto sopra.
                              La configurazione non si sceglie come se fosse una maglietta, oggi la metto gialla, domani verde cosi a gusto personale.
                              la configurazione deve portare i membri del gruppo d'immersione ad essere tutti uniformi e uguali, configurarsi diversamente dalle persone con cui ci s'immerge è sbagliato a priori.
                              Usare l'hogartiana quando il tuo gruppo usa quella "normale" è sbagliato e non ha giustificazione alcuna a prescindere solo per il fatto che ti poni come eccezione e in quanto tale potresti diventare un problema.
                              Inoltre, la configurazione segue e dipende dalle procedure adottate - da tutti - in tal senso le procedure sono il vero cardine di un sistema d'immersione, la configurazione è conseguenza delle scelte fatte nelle procedure adottate.
                              Come detto prima le procedure dell'aria profonda sono diverse dalle procedure in trimix.
                              Per cui l'hogartiana non è sempre e comunque la scelta assoluta.

                              Originariamente inviato da Luca29121990 Visualizza il messaggio
                              Non mi immergo sempre all'estero, ma sono molto amante dei viaggi qundi in caso non vorrei mai rinunciare a un immersione per il mio brevetto.​
                              Al giorno d'oggi tutte le didattiche generalmente conosciute sono accettate ovunque, questo non è più un problema.

                              Originariamente inviato da Luca29121990 Visualizza il messaggio
                              La GUE è una didattica che mi attira molto ma appena mi sono informato sui prezzi ho rinunciato, non ritengo possibile pagare 800 € per un corso foundamental, con gli stessi soldi sarei già un tec 45 PADI..
                              Con la GUE devi fare delle scelte ben precise.
                              Se le accetti e ne sei convinto accedi a una formazione di primordine.
                              La formazione, la buona formazione costa.
                              La GUE chiede tanti soldi ma da quello che ho letto e sentito dalle persone che li hanno investiti in questi corsi merita e molto.

                              Alla fine quando inizi a confrontarti con i costi dell'immersione tecnica ti accorgi che tra gas, attrezzature ecc, ecc, i costi sono già di per se elevatissimi ed immersioni.

                              Non puoi fare immersioni tecniche a un certo livello se economicamente fatici a reggere il passo con il costo delle miscele, con il costo dell'assistenza, delle immersioni ecc, ecc.

                              Una volta che investi determinate cifre, 300 euro in più o in meno nel corso non rappresentano ne un risparmio significativo, nel un limite.
                              Se non puoi spendere € 300,00 in più in un buon corso non hai comunque la forza economica per fare un certo tipo di attività.
                              Meglio risparmiare € 300,00 negli erogatori e spenderli nella formazione.

                              Puoi fare corsi minori, spendere meno ma ricevi una formazione diversa che ti permette di fare un certo tipo di attività ma che non può essere paragonata ai corsi Dir.

                              Come vedi tutto dipende da cosa vuoi fare e come lo vuoi fare.

                              Io posso solo consigliarti di far chiarezza nella tua mente su cosa vuoi fare di preciso.
                              Poi chiarito cosa vuoi fare, attraverso il confronto diretto, parlando ecc, ecc, scegli chi ti convince e segui quanto ti dice.

                              Se decidi di cambiare qualcosa, non farlo arbitrariamente ma attraverso una specifica formazione, che ti permetta di capire il perché di certe scelte.

                              Cordialmente
                              Rana

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