Tempo fa mi arriva in posta una locandina di una manifestazione denominata "Genova Dive Show" organizzata da un negozio in zona.
Ad attirare la mia attenzione è stato questo :
Arrivo in Darsena Fiera di Genova pochi minuti prima dell'inizio,il locale adibito alla proiezione è il bar della Fiera,purtroppo la copertura trasparente della veranda,lo schemo tv piccolo e con la taratura colore sempre fuori asse,unitamente al vociare dei camerieri impediscono di apprezzare quanto c'è da vedere.
Spettatori una decina,staff a parte; il relatore inizia a descrivere le attività svolte nel 2013.
(E' passato del tempo,vado a memoria)
Si parla del Polynesien,un relitto in acque maltesi famoso per essere il più grande,la visibilità di quelle acque e la bassa profondità lo rendono un relitto assai famoso e visitato.
Enrichetta : le immagini e il clip video sono quelli apparsi in rete,nulla di nuovo se non l'annuncio dell'uso di un rov che dovrebbe essere disponibile a breve termine (annuncio già fatto nel 2012) dato che a suo dire la profondità è troppo elevata per proseguire l'esplorazione.
Vengono mostrate alcune foto di navi dicendo che non sono dell'Enrichetta,contrariamente a quanto affermato al momento della stampa sui giornali,sullo scambio Gioberti / Enrichetta si sorvola rapidamente.
Nessuna menzione del libro Navi e Relitti di Liguria e Toscana,l'unico testo a citare l'Enrichetta come nave affondata in quelle acque.
Nina / UJ2208 : qui la cosa diventa interessante,del Nina (così è detto) viene mostrata la fotografia di una campana giacente in coperta.
Si afferma che non reca nessun nome inciso,purtroppo è già successo in passato,la novità è che parrebbe ritrovato il pezzo mancante del relitto.
Dell'Uj alcune foto della sala macchine,esplorata aprendo una porta chiusa.
In un video del 2004 disponibile su YT e su PS si vede la porta in questione già aperta,risulta che sia stati il cedimento di una paratia a consentire l'ingresso in macchina.
Si chiude annunciando che la ricerca dell'identità certa dei due relitti prosegue ... forse il relatore ignora che questa è stata fatta nel 2004 con prove documentali sicure (analisi dei profili scafo e report di affondamento su documenti originali tedeschi)
Geierfels :la maggior parte dell'esposizione verte sul fatto che gli sponsor non abbiano gradito che il relatore non sia arrivato "primo" (il Freienfels non viene nominato),forse è per questo che non viene mostrato grande interesse per due fra i più bei relitti del Meditteraneo (probabilmente il terzo gradino del podio non lo soddisfa)
Un breve video in cui si vede poco del relitto,spicca la campana pulita con appesi gli utensili usati da altra persona,nessuna menzione sul lavoro di identificazione svolto dalla stessa tramite una ventina di immersioni documentate con foto.
Si annuncia una spedizione in grande stile con una barca che starà ormeggiata in pianta stabile sul relitto per svariati giorni e consentirà l'esplorazione a una dozzina di sub tecnici.
Relitto Puglia : questo parrebbe interessante,non fosse altro per la parte storica,data la visibilità assai scarsa caratteristica di quei fondali (Otranto),il clip video non è molto esaustivo,si vedrà la versione definitiva all'Eudi.
Il tutto si conclude con un "alla prossima esplorazione,sperando di reincontrarci presto".
P.S. del recupero della campana nessuna notizia,forse è stato un errore di stampa del volantino digitale.
Ad attirare la mia attenzione è stato questo :
Arrivo in Darsena Fiera di Genova pochi minuti prima dell'inizio,il locale adibito alla proiezione è il bar della Fiera,purtroppo la copertura trasparente della veranda,lo schemo tv piccolo e con la taratura colore sempre fuori asse,unitamente al vociare dei camerieri impediscono di apprezzare quanto c'è da vedere.
Spettatori una decina,staff a parte; il relatore inizia a descrivere le attività svolte nel 2013.
(E' passato del tempo,vado a memoria)
Si parla del Polynesien,un relitto in acque maltesi famoso per essere il più grande,la visibilità di quelle acque e la bassa profondità lo rendono un relitto assai famoso e visitato.
Enrichetta : le immagini e il clip video sono quelli apparsi in rete,nulla di nuovo se non l'annuncio dell'uso di un rov che dovrebbe essere disponibile a breve termine (annuncio già fatto nel 2012) dato che a suo dire la profondità è troppo elevata per proseguire l'esplorazione.
Vengono mostrate alcune foto di navi dicendo che non sono dell'Enrichetta,contrariamente a quanto affermato al momento della stampa sui giornali,sullo scambio Gioberti / Enrichetta si sorvola rapidamente.
Nessuna menzione del libro Navi e Relitti di Liguria e Toscana,l'unico testo a citare l'Enrichetta come nave affondata in quelle acque.
Nina / UJ2208 : qui la cosa diventa interessante,del Nina (così è detto) viene mostrata la fotografia di una campana giacente in coperta.
Si afferma che non reca nessun nome inciso,purtroppo è già successo in passato,la novità è che parrebbe ritrovato il pezzo mancante del relitto.
Dell'Uj alcune foto della sala macchine,esplorata aprendo una porta chiusa.
In un video del 2004 disponibile su YT e su PS si vede la porta in questione già aperta,risulta che sia stati il cedimento di una paratia a consentire l'ingresso in macchina.
Si chiude annunciando che la ricerca dell'identità certa dei due relitti prosegue ... forse il relatore ignora che questa è stata fatta nel 2004 con prove documentali sicure (analisi dei profili scafo e report di affondamento su documenti originali tedeschi)
Geierfels :la maggior parte dell'esposizione verte sul fatto che gli sponsor non abbiano gradito che il relatore non sia arrivato "primo" (il Freienfels non viene nominato),forse è per questo che non viene mostrato grande interesse per due fra i più bei relitti del Meditteraneo (probabilmente il terzo gradino del podio non lo soddisfa)
Un breve video in cui si vede poco del relitto,spicca la campana pulita con appesi gli utensili usati da altra persona,nessuna menzione sul lavoro di identificazione svolto dalla stessa tramite una ventina di immersioni documentate con foto.
Si annuncia una spedizione in grande stile con una barca che starà ormeggiata in pianta stabile sul relitto per svariati giorni e consentirà l'esplorazione a una dozzina di sub tecnici.
Relitto Puglia : questo parrebbe interessante,non fosse altro per la parte storica,data la visibilità assai scarsa caratteristica di quei fondali (Otranto),il clip video non è molto esaustivo,si vedrà la versione definitiva all'Eudi.
Il tutto si conclude con un "alla prossima esplorazione,sperando di reincontrarci presto".
P.S. del recupero della campana nessuna notizia,forse è stato un errore di stampa del volantino digitale.
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