Così lo chiamiamo qui da noi: the great beauty.
II secolo a.C. questa si ipotizza sia la datazione del relitto scoperto nel 2011, davanti la costa catanese. Il luogo del ritrovamento è sito ad una profondità compresa tra i 65 e 80m. Negli anni scorsi ho avuto la fortuna di collaborare con l'unico diving autorizzato alle visite guidate presso questo sito. La logistica e la profondità elevata, fanno si che le visite siano obbligatoriamente regolamentate. Inoltre, sempre grazie alla Soprintendenza del Mare ho partecipato attivamente al recupero di una grande anfora che ora è al vaglio degli archeologi per capirne la composizione, cosa contenesse e la provenienza. Il relitto riguarda una grande nave che probabilmente a seguito di condizioni meteo marine avverse affondò. Durante l'affondamento la nave si capovolse, così come tutti i manufatti e questo non ha permesso al materiale ligneo della nave di resistere agli agenti marini, visto che è rimasto esposto. Accanto ai manufatti si vedono delle ancore di piombo, dei tubi e delle tegole. Le anfore di varie forme sono divenute un rigoglioso substrato per animali sessili e non. Quasi ogni anfora è un nascondiglio per tanti animali marini, come scorfani, gronghi e murene. Quando si è laggiù è come tornare indietro nel tempo e tutto si ferma.......
E questo sono io nelle fasi finali del recupero della grande anfora. Grande emozione!
II secolo a.C. questa si ipotizza sia la datazione del relitto scoperto nel 2011, davanti la costa catanese. Il luogo del ritrovamento è sito ad una profondità compresa tra i 65 e 80m. Negli anni scorsi ho avuto la fortuna di collaborare con l'unico diving autorizzato alle visite guidate presso questo sito. La logistica e la profondità elevata, fanno si che le visite siano obbligatoriamente regolamentate. Inoltre, sempre grazie alla Soprintendenza del Mare ho partecipato attivamente al recupero di una grande anfora che ora è al vaglio degli archeologi per capirne la composizione, cosa contenesse e la provenienza. Il relitto riguarda una grande nave che probabilmente a seguito di condizioni meteo marine avverse affondò. Durante l'affondamento la nave si capovolse, così come tutti i manufatti e questo non ha permesso al materiale ligneo della nave di resistere agli agenti marini, visto che è rimasto esposto. Accanto ai manufatti si vedono delle ancore di piombo, dei tubi e delle tegole. Le anfore di varie forme sono divenute un rigoglioso substrato per animali sessili e non. Quasi ogni anfora è un nascondiglio per tanti animali marini, come scorfani, gronghi e murene. Quando si è laggiù è come tornare indietro nel tempo e tutto si ferma.......
E questo sono io nelle fasi finali del recupero della grande anfora. Grande emozione!
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