Originariamente inviato da cragene
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FOP con passaggio di poche microbolle: cosa mi conviene fare ora?
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"E' giunta l'ora che qualcuno faccia qualcosa di futile e stupido, e saremo noi quel qualcuno."
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Originariamente inviato da Lorescuba Visualizza il messaggioIdratazione corretta e pochi sforzi a fine immersione sono alla base della prevenzione. Poi ci sono anche altri aspetti, come la forma fisica, l'alimentazione, i gas utilizzati, etc, etc
Ma idratazione e assenza di sforzi sono la base...
Già maledico le scalette di barche e gommoni, ma lo sforzo dalla battigia alla macchina lo vedo inevitabile.
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Al Giglio Campese :
scarica lle bombole, caricale in macchina, scaricale al diving che le ricarica, trascina la barca alla foranea, butta l' ancora di prua a mano ed incastrala, butta le ancore di poppa ed incastrale, riordina il barchino, metti i parabordi, rifattela fino a riva e poi, con dignita', cerca di nascondere la lingua a penzoloni.
Poi pensi che hai fatto una immersione che ti ha soddisfatto pienamente e aspetti di ammirare il tramonto con davanti un prosecchino.
Cordialmente
PaoloPaolo
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Originariamente inviato da Lorescuba Visualizza il messaggioIdratazione corretta e pochi sforzi a fine immersione sono alla base della prevenzione. Poi ci sono anche altri aspetti, come la forma fisica, l'alimentazione, i gas utilizzati, etc, etc
Ma idratazione e assenza di sforzi sono la base...
Aggiungo anche l' acidosi del sangue che poi è legata all'alimentazione
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Originariamente inviato da Ufo77Manda il profilo al DAN con la diagnosi del medico iperbarico. A loro serve proprio per statitica dato che come abbiamo visto, le immeritate spesso sono immeritate anche nei senza PFO.
Originariamente inviato da blu dive Visualizza il messaggio
Mi chiedo: come si fa a non fare sforzi dopo un'immersione da terra?
Già maledico le scalette di barche e gommoni, ma lo sforzo dalla battigia alla macchina lo vedo inevitabile.
In questo caso la differenza è stata forse anche nel fare fatica anche in acqua e magari non aver allungato un po' in più l'ultima tappa deco; per quanto anche lì non saprò mai quanti altri minuti avrei dovuto aspettare (o magari risalire ancora più lentamente in superficie).
L'unica cosa che mi aveva lasciato perplesso all'inizio prima di chiamare la DAN è che i sintomi più evidenti (nausea, gonfiore) sono arrivati quasi 4 ore dopo l'immersione.
Originariamente inviato da paolinus Visualizza il messaggioAggiungo anche l' acidosi del sangue che poi è legata all'alimentazione
Ultima modifica di cragene; 29-02-2024, 18:38.
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Originariamente inviato da blu dive Visualizza il messaggio
Mi chiedo: come si fa a non fare sforzi dopo un'immersione da terra?
Già maledico le scalette di barche e gommoni, ma lo sforzo dalla battigia alla macchina lo vedo inevitabile.
Per esempio se sono da riva (lago)prima di raccogliere le stage e scooter bevo, mi spoglio, cazzeggio, apro il reb ,tolgo la testa, i Corrugati, un 45 minuti saranno passati e poi inizio a raccogliere attrezzatura da riva.
Con diving li è diverso ,mi capitato in posti vicini ai siti di immersioni che nn fai tempo neanche a toglierti il cappuccio che ti tocca scaricare il mondo ma mi è capitato anche diving che dopo tuffi ipossici non volevano che scaricarssimo noi il gommone.
Casi rarissimi ma ci sono!!!
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Originariamente inviato da blu dive Visualizza il messaggio
Mi chiedo: come si fa a non fare sforzi dopo un'immersione da terra?
Già maledico le scalette di barche e gommoni, ma lo sforzo dalla battigia alla macchina lo vedo inevitabile.
Le indicazioni che mi aveva dato Longobardi, che con me hanno funzionato, sono le seguanti:
Arrivato in superficie continuare a respirare nel loop del reb (PpO2 0,7=a un EAN 70) per 5/10 minuti. Nel frattempo sganci le bombole, togli le pinne, ti soffi il naso, ti dai ok con il buddy, etc, etc. e togliersi il peso dalle spalle lasciandolo sulla spiaggia.
Andare alla macchina, cambiarsi, bere almeno 1/2 litro di acqua, far passare almeno 30' e poi andare a prendere i pezzi.
In barca è più complicato togliersi il gruppo e salparlo comodamente (o peggio il rebreather), per cui un minimo di sforzo va fatto, se non altro per la scaletta.
Niente di quello che ho scritto è vero, sono uno che dice sempre bugie.
cit: "meno male che c'e' qualcuno che ha la scienza e sa come van fatte le cose..."
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Originariamente inviato da Lorescuba Visualizza il messaggio
Le indicazioni che mi aveva dato Longobardi, che con me hanno funzionato, sono le seguanti:
Arrivato in superficie continuare a respirare nel loop del reb (PpO2 0,7=a un EAN 70) per 5/10 minuti. Nel frattempo sganci le bombole, togli le pinne, ti soffi il naso, ti dai ok con il buddy, etc, etc. e togliersi il peso dalle spalle lasciandolo sulla spiaggia.
Andare alla macchina, cambiarsi, bere almeno 1/2 litro di acqua, far passare almeno 30' e poi andare a prendere i pezzi.
Le indicazioni ti erano state date dal Longobardi in generale, oppure anche tu causa FOP e/o altri fattori di rischio?
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Originariamente inviato da cragene Visualizza il messaggio
In questo caso la differenza è stata forse anche nel fare fatica anche in acqua e magari non aver allungato un po' in più l'ultima tappa deco; per quanto anche lì non saprò mai quanti altri minuti avrei dovuto aspettare (o magari risalire ancora più lentamente in superficie).
L'unica cosa che mi aveva lasciato perplesso all'inizio prima di chiamare la DAN è che i sintomi più evidenti (nausea, gonfiore) sono arrivati quasi 4 ore dopo l'immersione.
I sintomi post immersione erano un leggero mel di testa e un dolore alla schiena dopo aver sollevato il bibo di mia moglie.
Il grosso dei sintomi è arrivato almeno 5 ore dopo in traghetto. Non riuscivo a salir le scale , sono crollato nel sonno per tutto il viaggio e mi sono rimpito di eritemi nonchè un segno enorme dove sta la valvola di carico della stagna.
Due settimane dopo sono andato a farmi il bubble test e ora ho l'ombrellino.
"E' giunta l'ora che qualcuno faccia qualcosa di futile e stupido, e saremo noi quel qualcuno."
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Originariamente inviato da cragene Visualizza il messaggioCiao Lorescuba; interessante, non sembrano neanche troppo "rigide" in fondo come indicazioni (poi chiaro immagino dipenda anche dal tipo di tuffo che fai).
Le indicazioni ti erano state date dal Longobardi in generale, oppure anche tu causa FOP e/o altri fattori di rischio?
Nel mio caso, si parlava di FOP con passaggio di bolle anche a riposo e di immersioni tecniche con abbondante decompressione.
Successivamente ho avuto un caso di MDD dopo immersione ricreativa con prof. max 34 metri a seguito della quale ho prima riottenuto l'idoneità ad immergermi e poi ho anche chiuso il FOP.Niente di quello che ho scritto è vero, sono uno che dice sempre bugie.
cit: "meno male che c'e' qualcuno che ha la scienza e sa come van fatte le cose..."
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Originariamente inviato da paolinus Visualizza il messaggio
Esatto recuperare le attrezzature compatibilmente con la logistica io cerco di farlo il più tardi possibile
Aggiungo anche l' acidosi del sangue che poi è legata all'alimentazione
Non so come facciano parecchi sub che, una volta finita l'immersione, vanno su diritti con bibo /reb, stagna, zavorra fino ad arrivare al baule della macchina o al diving della Torre.
Io personalmente, mi svesto, bevo, insacco i violini, bevo e poi piano piano porto su la roba.
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Originariamente inviato da Lorescuba Visualizza il messaggio
Ciao Bludive, come ben sai, sono un lacustre incallito per necessità.
Le indicazioni che mi aveva dato Longobardi, che con me hanno funzionato, sono le seguanti:
Arrivato in superficie continuare a respirare nel loop del reb (PpO2 0,7=a un EAN 70) per 5/10 minuti. Nel frattempo sganci le bombole, togli le pinne, ti soffi il naso, ti dai ok con il buddy, etc, etc. e togliersi il peso dalle spalle lasciandolo sulla spiaggia.
Andare alla macchina, cambiarsi, bere almeno 1/2 litro di acqua, far passare almeno 30' e poi andare a prendere i pezzi.
In barca è più complicato togliersi il gruppo e salparlo comodamente (o peggio il rebreather), per cui un minimo di sforzo va fatto, se non altro per la scaletta.
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Originariamente inviato da Ufo77 Visualizza il messaggioGuarda, io dopo un mese di immersioni tra cui alcune a 50 mt con ean 50 in deco mi sono trovato a farmi la mia MDD dopo una ricreativa da 25 metri, con sosta di sicurezza doppia dato che aspettavamo altri.
I sintomi post immersione erano un leggero mel di testa e un dolore alla schiena dopo aver sollevato il bibo di mia moglie.
Il grosso dei sintomi è arrivato almeno 5 ore dopo in traghetto. Non riuscivo a salir le scale , sono crollato nel sonno per tutto il viaggio e mi sono rimpito di eritemi nonchè un segno enorme dove sta la valvola di carico della stagna.
Due settimane dopo sono andato a farmi il bubble test e ora ho l'ombrellino.
Casi simili ne ho sentiti tra amici subacquei, ma in tutti i casi era successo dopo un’ora al massimo dall’immersione.
Nel tuo caso avevi fatto qualcosa di diverso in quella ricreativa (sforzi, intervallo di superficie ridotto, etc) oppure tutto come le altre volte?
Dal bubble test che grado di FOP avevi?
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Originariamente inviato da cragene Visualizza il messaggioCavolo, questa davvero brutta con anche i sintomi peggiori “ritardati” di alcune ore.
Casi simili ne ho sentiti tra amici subacquei, ma in tutti i casi era successo dopo un’ora al massimo dall’immersione.
Nel tuo caso avevi fatto qualcosa di diverso in quella ricreativa (sforzi, intervallo di superficie ridotto, etc) oppure tutto come le altre volte?
Dal bubble test che grado di FOP avevi?
L'unica differenza rispetto alle solite ricreative è stato che abbiamo fatti un po' di su e giù dato che abbiamo seguito il gruppo stando rasenti al fondo e che però la sosta di sicurezza è stata di almeno 6 minuti.
Poi tieni presente che ho dovuto caricare la macchina per il viaggio (due rampe di scale in salita con le valigie). Diciamo che a livello sforzi post immersione non sono stato molto attento.
Poi non ricordo il grado del FOP ma l'ombrellino era il più grande in commercio.
"E' giunta l'ora che qualcuno faccia qualcosa di futile e stupido, e saremo noi quel qualcuno."
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Originariamente inviato da algiordino Visualizza il messaggio
Stessa cosa che faccio io quando vado a Kala Furia; adesso quando possibile, mi porto anche uno sherpa che, mentre faccio l'immersione, si guarda qualche fanciulla perizomata ed ha il caciucco pagato.
Non so come facciano parecchi sub che, una volta finita l'immersione, vanno su diritti con bibo /reb, stagna, zavorra fino ad arrivare al baule della macchina o al diving della Torre.
Io personalmente, mi svesto, bevo, insacco i violini, bevo e poi piano piano porto su la roba.
Ci ho fatto qualche tuffo di corso... bella location ma pendenza di 90 gradiUltima modifica di paolinus; 05-03-2024, 14:04.
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