Premedicazione

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    Ciao a tutti ragazzi,
    ho cercato un po' sul webbbbe ma con scarsi risultati, solo un paio di post che trattavano dell'argomento asma e Ventolin ma senza avere una risposta definitiva.
    La mia domanda è questa: sono consapevole dei rischi dell'asma e degli attacchi durante una immersione, l'utilizzo di un broncodilatatore a scopo preventivo è una pratica sbagliata?
    Io non soffro d'asma cronica, ho una grande allergia ai pollini e alle graminacee e in questo periodo mi capita di avere qualche leggero fischio anche a riposo, SOLO finche sono a casa a causa della grande vegetazione nei miei dintorni. quando vado al mare in vacanza non ho mai problemi.
    Quando giocavo a rugby, essendo qua in zona, prima di ogni allenamento o partita mi sparavo una o due puffate di Ventolin, una pastiglia di Flexallegra e poi facevo tutto senza problemi.. posso utilizzare il Ventolin a scopo di premedicazione SOLO in caso in cui sento che c'e' aria piena di pollini dove sono in vacanza?
    Qualcuno di voi ha/ha avuto esperienza di questo tipo od utilizza questo metodo prima di fare immersioni?
    Quando ho fatto il brevetto ho specificato che ho una leggera asma ma le mie analisi polmonari evidenziavano una capacità di flusso ben sopra la media e comunque erano già due anni che non avevo bisogno del Ventolin, fino a due giorni fa

    Grazie

  • #2
    Originariamente inviato da KillCoffee Visualizza il messaggio
    Ciao a tutti ragazzi,
    ho cercato un po' sul webbbbe ma con scarsi risultati, solo un paio di post che trattavano dell'argomento asma e Ventolin ma senza avere una risposta definitiva.
    La mia domanda è questa: sono consapevole dei rischi dell'asma e degli attacchi durante una immersione, l'utilizzo di un broncodilatatore a scopo preventivo è una pratica sbagliata?
    Assolutamente SI !!!!
    Sbagliato a meno che l'uso non sia autorizzato da un medico consapevole non solo del tipo di asma ma anche del fatto che andrai a far subacquea.
    Premettendo che non sono un medico penso che difficilmente un medico competente autorizzi questa profilassi in ambito subacqueo.

    I problemi dell'asma sono estremamente invalidanti per quanto riguarda la pratica della subacquea, mi spiace tanto ma non penso che il broncodilatatore sia una garanzia premesso ovviamente che solo un medico con specializzazione in medicina iperbarica può avvallare o smentire qualsiasi posizione in merito compresa la mia.

    Originariamente inviato da KillCoffee Visualizza il messaggio
    Io non soffro d'asma cronica, ho una grande allergia ai pollini e alle graminacee e in questo periodo mi capita di avere qualche leggero fischio anche a riposo, SOLO finche sono a casa a causa della grande vegetazione nei miei dintorni. quando vado al mare in vacanza non ho mai problemi.
    Anche in questo caso solo un medico può valutare il tipo di asma e la sua importanza hai fini della subacquea.

    Diciamo in termini generali e senza riferirci a nessun caso specifico dove solo la competenza medica ha valore, che l'asma allergica non è necessariamente una controindicazione come l'asma cronica.

    Gli allergeni del polline non possono finire nella bombola per una serie di filtri posti per setacciare anche la più piccola traccia di olio del compressore, questo fa si che nessun polline riuscirebbe a passare i filtri ed entrare nella bombola.
    Inoltre tutti gli erogatori hanno il filtro sinterizzato che rappresenta un ulteriore barriera, per cui possiamo dire che un subacqueo non respirerà mai sott'acqua del polline, ragion per cui, se non si respira l'allergene non si scatena neanche la crisi asmatica.

    Rimane il fatto che il soggetto respira anche prima di immergersi e potrebbe in questo caso avere in corso una crisi che potrebbe interferire con l'immersione, ma a ciò solo un medico competente è in grado di analizzare il tuo caso specifico.

    Originariamente inviato da KillCoffee Visualizza il messaggio
    Quando giocavo a rugby, essendo qua in zona, prima di ogni allenamento o partita mi sparavo una o due puffate di Ventolin, una pastiglia di Flexallegra e poi facevo tutto senza problemi.. posso utilizzare il Ventolin a scopo di premedicazione SOLO in caso in cui sento che c'e' aria piena di pollini dove sono in vacanza?
    Si ma il "rugby" non si gioca in ambiente iperbarico.
    Una crisi mentre giochi a "rugby" ti ferma, interrompe la tua prestazione ma non ti uccide.
    Una crisi sott'acqua mentre nei tuoi alveoli chiusi c'è aria in pressione e nessuno è più in grado di farti riemergere senza lacerarti gli alveoli e compromettere la tua vita.

    Originariamente inviato da KillCoffee Visualizza il messaggio
    Qualcuno di voi ha/ha avuto esperienza di questo tipo od utilizza questo metodo prima di fare immersioni?
    Quando ho fatto il brevetto ho specificato che ho una leggera asma ma le mie analisi polmonari evidenziavano una capacità di flusso ben sopra la media e comunque erano già due anni che non avevo bisogno del Ventolin, fino a due giorni fa
    Come istruttore negli hanno mi sono capitati diversi soggetti asmatici.
    Nella mia esperienza tutti i soggetti con asma cronica sono stati scartati in quanto non hanno ottenuto il certificato medico che autorizzasse l'attività subacquea.
    I soggetti con asma allergica al contrario non necessariamente non possono fare subacquea devo dire che la maggior parte hanno ottenuto il via libera (certificato medico sportivo) ed hanno potuto fare il corso, fermo restando che non ho mai visto usare il broncodilatatore come elemento di prevenzione prima di un immersione, da qui il mio "no".

    Ma ripeto.
    Solo un medico può fare queste valutazioni, qualsiasi altra opinione (compreso quanto ti ho scritto io) non ha valore.

    Cordialmente
    Rana

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    • #3
      Scusa ho letto ora la tua presentazione.

      Probabilmente stai facendo già immersioni, quindi hai fatto il corso, quindi hai ottenuto il certificato medico per questa attività.

      Permettimi di specificare il senso del mio intervento.

      Non usare mai e poi mai medicinali, soprattutto se vanno ad agire sull'apparato "cardio - respiratorio" la parte del corpo più sollecitata dalle immersioni, se prima non hai l'assoluto parere ed autorizzazione nell'uso di tali farmaci da parte di un medico e permettimi un medico iperbarico.

      Io, ripeto, non ho mai visto usare il broncodilatatore prima di un immersione come prevenzione per questo sono molto scettico.

      Se vedessi un mio allievo fare questo gli chiederei se ha effettivamente avuto il via libera da parte di un medico competente per l'attività subacquea e nel farlo mi accerterei di avere testimoni che possano (facendo tutti gli scongiuri del caso) confermare che io ho chiesto se c'era l'autorizzazione medica dando tutti i ragguagli circa i rischi di un'assunzione senza controllo medico, questo purtroppo per proteggere me stesso e la mia famiglia da eventuali incidenti che potrebbero essere ricondotti all'uso di questi farmaci.

      Ti parlo come istruttore, non come medico, ti parlo consapevole della responsabilità di garantire la sicurezza dei miei allievi e anche consapevole di rispettare la massima cautela in ogni situazione cercando di dare tutte le informazioni, anche per proteggere le mie azioni da istruttore.

      Cordialmente
      Rana

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      • #4
        Ciao Rana,
        speravo in una tua risposta data la tua innegabile esperienza.
        Capisco quel che dici, in soldoni se un medico lo consente (o lo ritiene addirittura necessario) allora va bene, altrimenti per quel che ti riguarda è un no.
        Quindi ora ti pongo la domanda in maniera diversa, siccome appunto come hai notato, il brevetto l'ho già fatto e mi han fatto tutti i controlli (l'ho preso in Australia, ho dovuto fare circa 4 ore tra analisi delle urine test uditivi e polmonari visita oculistica e visita con il medico, il quale mi ha detto che non c'erano problemi per la mia asma vedendo i risultati polmonari che appunto non si può chiamare tale non essendo cronica), dici che il via libera del medico sia stato dato un po' sotto gamba tralasciando il fattore asma da allergeni? consigli quindi di contattare uno pneumologo o un dottore che tratti questi casi ed approfondire la questione?
        Io personalmente sono un po' ipocondriaco ma questa cosa dell'asma non è una cosa che mi ha preoccupato dato che la ritengo una cosa estremamente improbabile dato che mi capita raramente perfino qua fuori con aria contaminata, figuriamoci al mare con aria pulita e aria filtrata nelle bombole.. però sempre meglio chiedere una volta per niente che non chiedere niente e galleggiare fino a riva il tutto è nato dal fatto che leggevo su internet qualcuno che parlava di queste premedicazioni e quindi ho voluto chiedere un parere anche qua

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        • #5
          Originariamente inviato da KillCoffee Visualizza il messaggio
          : il tutto è nato dal fatto che leggevo su internet qualcuno che parlava di queste premedicazioni e quindi ho voluto chiedere un parere anche qua
          Più andrai in acqua e più sentirai roba strana in fatto di automedicazione, prevenzione, trattamenti post-immersione, arcani riti derivanti dalla santeria per scongiurare MDD...ovviamente decantati come certezze da "diversamente medici".
          Unica soluzione sentire il DAN o direttamente il Dottor Longobardi (che non è uno sciamano).
          Ma questo te lo spiegherà meglio Rana, io fortunatamente non ne ho mai avuto bisogno perché a inizio carriera mi sono fatto trattare da un potente curandero caraibico. (oltretutto fatto realmente accaduto )
          Buone bolle a tutti!!!
          http://4th-dimension.detidecosystem.com/

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          • #6
            Ciao.

            Originariamente inviato da KillCoffee Visualizza il messaggio
            in soldoni se un medico lo consente (o lo ritiene addirittura necessario) allora va bene, altrimenti per quel che ti riguarda è un no.
            Esatto, hai saputo riassumere il senso del mio intervento.

            Originariamente inviato da KillCoffee Visualizza il messaggio
            Quindi ora ti pongo la domanda in maniera diversa, siccome appunto come hai notato, il brevetto l'ho già fatto e mi han fatto tutti i controlli (l'ho preso in Australia, ho dovuto fare circa 4 ore tra analisi delle urine test uditivi e polmonari visita oculistica e visita con il medico, il quale mi ha detto che non c'erano problemi per la mia asma vedendo i risultati polmonari che appunto non si può chiamare tale non essendo cronica), dici che il via libera del medico sia stato dato un po' sotto gamba tralasciando il fattore asma da allergeni? consigli quindi di contattare uno pneumologo o un dottore che tratti questi casi ed approfondire la questione?
            Come non ho le competenze per affermare se una profilassi con "broncodilatatori" può essere una valida pratica di prevenzione dai rischi d'asma nell'attività subacquea e ribadire la necessità un parere medico senza il quale per me (non essendo io medico) la risposta è "NO", non ho le competenze per esprimere un giudizio sul fatto che dei medici (o il medico) ti hanno rilasciato un certificato medico per l'attività subacquea.

            Ti rispondo cosi:
            se tu allievo, ad un mio corso, mi porti un certificato medico valido (per caratteristiche, rilasciato da un medico competente) che certifica la tua idoneità - nonostante un'asma allergica - io istruttore non avrei problemi ad accettarti nei miei corsi.
            Tanto come hanno fatto i tuoi istruttori in Australia, in poche parole io mi sarei comportato come si sono comportati i tuoi istruttori davanti ad un certificato medico che da il via libera all'attività subacquea.

            Ho avuto diversi allievi con asma allergica (ovviamente tutti hanno presentato un certificato medico che autorizzava l'attività subacquea) e non ho mai avuto incidenti ne problemi legati a questa patologia.
            Ripeto l'asma allergica viene scatenata dall'inalazione di allergeni come i pollini, nelle bombole subacquee non c'è la possibilità che vi finisca dentro del polline (per tutta una serie di filtri), e, che dalla bombola il subacqueo si trovi quindi a respirare l'allergene - di questo ne sono sicurissimo - quindi non è possibile che si scateni una crisi asmatica sott'acqua in quanto il subacqueo asmatico (con un asma allergica e non cronica) non si troverà mai a respirare gli allergeni (i pollini) che scatenano la crisi.

            Il mio dubbio davanti all'asma allergica è stabilire se c'è la possibilità che la crisi inizi latente prima di un immersione arrivando al suo apice durante l'immersione.
            Io non sono un medico e non posso, perché non ho le competenze, rispondere a questa domanda pertanto devo, come istruttore ne ho l'obbligo morale e per legge, delegare questa valutazione ai medici competenti.
            Come istruttore non ho il diritto di imporre un medico o una struttura a me gradita, posso solo consigliare qualora il soggetto mi chieda dei riferimenti, i soggetti quindi sono liberi di andare a farsi visitare da chi meglio credono.
            L'importante, per me istruttore, che il soggetto mi esibisca un certificato medico come le caratteristiche che lo specifico corso richiede secondo gli standard della didattica a cui faccio riferimento.

            Ovviamente come istruttore io ho il dovere d'informare circa i rischi legati alle patologia che possono rappresentare una serie controindicazione all'attività.
            Per questo io dedico tempo alla presentazione del corso (in questo caso il primo corso) a spiegare i rischi legati alle patologie come l'asma, la differenza tra asma cronica e asma allergica e la necessità qualora si è asmatici di verificare con più attenzione questo aspetto.
            In modo da mettere il soggetto a conoscenza dei problemi e permettergli di affrontare la visita chiedendo la verifica anche di questi aspetti.

            Spero di averti risposto, di più non saprei dirti perché non posso sconfinare nell'ambito medico dove non ho nessuna competenza.

            Originariamente inviato da KillCoffee Visualizza il messaggio
            Io personalmente sono un po' ipocondriaco ma questa cosa dell'asma non è una cosa che mi ha preoccupato dato che la ritengo una cosa estremamente improbabile dato che mi capita raramente perfino qua fuori con aria contaminata, figuriamoci al mare con aria pulita e aria filtrata nelle bombole.. però sempre meglio chiedere una volta per niente che non chiedere niente e galleggiare fino a riva il tutto è nato dal fatto che leggevo su internet qualcuno che parlava di queste premedicazioni e quindi ho voluto chiedere un parere anche qua
            Mi sono trovato spesso a mediare tra i vari allievi.
            Mediare, per esempio, quando mi trovavo davanti a persone "ipocondriache" che anche davanti a conferme mediche (certificati) avevano paure irrazionali sulla loro condizione fisica, in questo caso parlando cercavo di tranquillizzare i soggetti, non sempre ci sono riuscito, mi sono capitati dei casi in cui il soggetto ha preferito rinunciare al corso, una ragazza non sopportava il boccaglio ed aveva subito senso di nausea, per me era un aspetto psicosomatico ma nonostante alcune prove ho dovuto accettare il fatto che io non ero in grado di insegnare a questa ragazza la quale ha abbandonato il corso, dico io non ero in grado d'insegnare perché io non sono riuscito a sbloccare questo problema ma chissà altri magari ..... rimane il fatto che secondo me bisogna saper accettare anche queste situazioni.
            Al contrario quando mi trovo davanti a persone che minimizzano sempre nel dubbio che ci possa essere delle problematiche fisiche sono sempre stato irremovibile nel richiedere il parere medico.
            Tra questi due estremi c'è comunque una terra di mezzo che pone l'azione dell'istruttore davanti a dei dubbi.
            Io ritengo che la strada migliore comunque per gestire la questione "idoneità fisica" sia l'informazione che si deve dare all'allievo.
            Ossia metterlo nelle condizioni di verificare al meglio la propria idoneità fisica anche alla luce di potenziali patologie.
            Inoltre avere molta umiltà, l'istruttore non è un medico, nel dubbio di qualsiasi genere rivolgersi a chi ha competenze mediche.
            Nel dubbio mettere davanti sempre la sicurezza dell'allievo, meglio un allievo che abbandona il corso di uno che, non dico non riemerge vivo, ma anche solo che si faccia male per un dubbio a cui non abbiamo dato peso.

            Internet è un infinito contenitore e si possono trovare esperienze di ogni genere.
            Il problema è capire la bontà delle fonti da cui molte cose sono tratte.

            In questo caso, io non dubito che tu hai letto che alcuni hanno seguito la strada della prevenzione tramite "broncodilatatori" ma come istruttore, ergo, come responsabile io ho il dovere di attenermi a fatti certi e provati.

            L'oggettività è per un istruttore un mantra, passa attraverso gli standard didattici e le linee guida.
            Tutto ciò che esula da tutto questo fa parte di comportamenti che non possono essere presi in considerazione, salvo il fatto che qualcuno che ha l'autorità e le competenze per farlo non le avalli (in questo caso un medico).

            Io non ti porterei mai in immersione se vengo a sapere che hai assunto un farmaco importante come un "broncodilatatore" senza una prescrizione medica che ne autorizza l'uso nelle immersioni subacquee.

            Perché ne io e ne te possiamo sapere che effetti reali avrà quella molecola nel corpo tuo in ambiente iperbarico, e, nel dubbio non rischio, il dubbio è un problema a cui non so dare risposta ergo non posso operare.

            Se tu hai l'abilitazione medica ad immergerti, non hai mai avuto problemi in immersione ma neanche quando ti sei trovato in campagna in piena fioritura, per me è assurdo che ti assoggetti ai rischi legati all'uso di un farmaco per prevenire quello che comunque non hai.
            Alla luce del fatto che comunque non è prassi diffusa l'uso di "broncodilatatori".


            Certo un allievo può non dirmelo e venire in immersione ma in questo caso il soggetto si farà carico delle conseguenze, io posso solo fidarmi che gli allievi mi dicano tutto.

            Poi si dice che ognuno di noi è medico di se stesso, io per esempio so che se ho un po di raffreddore comunque non ho problemi ad immergermi, oppure che preferisco mangiare qualcosa prima di un immersione, non amo affrontare l'immersione a stomaco vuoto ....
            Ecc, ecc ..
            Ma un conto sono queste piccole gestioni di se stessi, un conto è l'uso di farmaci importanti.

            Cordialmente
            Rana


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            • #7
              Andiamo in ordine:

              Originariamente inviato da KillCoffee Visualizza il messaggio
              Qualcuno di voi ha/ha avuto esperienza di questo tipo od utilizza questo metodo prima di fare immersioni?
              Quando ho fatto il brevetto ho specificato che ho una leggera asma ma le mie analisi polmonari evidenziavano una capacità di flusso ben sopra la media e comunque erano già due anni che non avevo bisogno del Ventolin, fino a due giorni fa

              Grazie
              Anche se non ho mai avuto attacchi d'asma veri e propri, da ero bambino 4/5/6 anni ero parecchio asmatico, asma principalmente legata agli acari della polvere ed al clima del Veneto dove stavo, ergo mi sparavo diverse aerosol al giorno, oltre che ventolin, frenal, cortisonici... etc etc...

              Con il tempo, e tornando in Sardegna a 6/7 anni, dove il clima è decisamente migliore rispetto al veneto dove stavo, le cose sono decisamente migliorate.

              Ho anche sempre fatto sport senza problemi, e son stato anche fumatore per anni.

              Ora, tornando al discorso asma, nella peggiore delle ipotesi, mi capita di dover usare il ventolin massimo 1 o 2 volte all'anno, principalmente per questioni legate.

              Ora fatte le premesse andiamo al sodo:

              Originariamente inviato da KillCoffee Visualizza il messaggio
              Quando giocavo a rugby, essendo qua in zona, prima di ogni allenamento o partita mi sparavo una o due puffate di Ventolin, una pastiglia di Flexallegra e poi facevo tutto senza problemi..
              Ovvio che tutto andava senza problemi, nel VENTOLING c'è scritto DOPING!!!...vedi tu!

              Riguardo invece
              Originariamente inviato da KillCoffee Visualizza il messaggio
              Ciao a tutti ragazzi,
              La mia domanda è questa: sono consapevole dei rischi dell'asma e degli attacchi durante una immersione, l'utilizzo di un broncodilatatore a scopo preventivo è una pratica sbagliata?
              Tutto ciò per quella che è la mia esperienza non ha proprio senso per i seguenti motivi:
              - in mezzo al mare non ci sono ne pollini ne polvere per cui non c'è motivo di DOPARSI
              - il VENTOLIN se non ricordo male disidrata (infatti se non ricordo male da quella sensazione di gola secca), per cui sebbene avrai i bronchi dilatati, il che faciliterà lo scambio dei gas, per contro sarai maggiormente disidrato, per cui sei punto e a capo.

              Detto questo, io non sono un medico, ma dubito che nessun medico ti dirà mai di prendere medicine non necessaria se non sei fortemente asmatico.


              Buona giornata,

              Tonnetto
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