Originariamente inviato da marcotzvete
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Quello che hai scritto mi convince che era un subacqueo "esperto" in discese molto profonde.
Una cosa non capisco.
Una persona che tenta una tale impresa e che lo fa in "regola" - dovrebbe avvertire le autorità, attendere comunque il permesso, dopo aver presentato il piano di emergenza, allertare un autoambulanza ecc, ecc.
Vedi il record fatto da Michele Geraci, un record studiato nell'organizzazione in ogni aspetto, anche se poi lo ha eseguito in solitaria.
Tutto questo mi sembra che non sia stato fatto.
Senza togliere nulla alle presunte capacità (che non dubito avesse) il fatto che lo hanno fatto praticamente in "clandestinità" - con dolo proprio per non dover attendere permessi e sostenere costi -mi porta a pensare che comunque ci sia il concetto di "sfida" ad oltranza, patologica.
La ditta che produce lo scooter è responsabile se c'è effettivamente un collegamento - se ha "sponsorizzato" questo "blitz" (non so come altro chiamarlo).
Se prima pensavo che la tragedia fosse conseguenza del desiderio di estremo di un individuo che per quanto dotato di capacità tenta oggi, tenta domani ..... non è più riemerso, leggendo questi interventi rimango sbalordito.
Una ditta che testa sulla pelle di subacquei disposti a tutto pur di essere visibili o (concedetemelo) ricevere un "premio", che sponsorizza missioni pirata - al netto di tutta quella pianificazione anche con le autorità che eventualmente permetterebbero sicuramente una gestione dell'emergenza migliore, questo è criminale.
Cordialmente
Rana
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