Originariamente inviato da lunaticgate
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grazie per questo intervento chiarificatore.
Scusa se ti sono apparso polemico ma come istruttore il discorso legato al certificato medico è per me un argomento molto sentito.
Nel leggere questo tuo passaggio:
Originariamente inviato da lunaticgate
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Tu sai che fino a quanto tutto va bene, nessun problema .... è nel malaugurato caso succedesse qualcosa che aspetti (che possono sembrare solo adempimenti formali) come la verifica dello stato di salute diventano elementi importanti.....
Originariamente inviato da lunaticgate
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Non prendiamo in considerazione il certificato del medico condotto che è un mero pezzo di carta buono solo ad assolvere adempimenti formali.
Sono convinto che se una persona si presentasse dal medico condotto con in mano un informativa completa delle patologie che sono controindicazioni all'attività subacquea nessun medico condotto firmerebbe la liberatoria senza almeno aver fatto degli accertamenti.
In genere si va dal medico condotto e si chiede il vecchio certificato di sana e robusta costituzione che dice tutto e niente.
Prendiamo in esame la prima cosa, quella più facile che una persona può fare per accertare la propria idoneità fisica alla subacquea, andare a fare una visita dal medico dello sport.
Analizziamo questo certificato.
La prima cosa che il medico richiede è per quale attività sportiva si richiede l'abilitazione.
Quindi c'è la consapevolezza che il certificato non è ad uso generico ma specifico per un'attività e come tale il medico stesso dello sport dovrebbe nel colloquio che segue - la cosi detta indagine anamnestica - andare ad indagare nel passato del soggetto per scoprire eventuali aspetti che potrebbero essere fonte di potenziali problemi - consapevole di quanto, il soggetto, andrà a fare.
Seguono poi degli esami di rito:
- Elettrocardiogramma, a riposo e sotto sforzo
- Spirometria
- Verifica delle orecchie
- Controllo della pressione
Alla fine viene valutato un giudizio che, a mio avviso, ha una sua validità - certo come te condivido il fatto che questa visita comunque si potrebbe rendere ancora più specifica, si dovrebbe valutare di inserire alcuni aspetti che potrebbero essere significativi come l'esame dei riflessi d'immersione per esempio.
Non è tantissimo ma sicuramente è meglio di niente.
Come Cesare condivido che a livello di attività personale non si debba mettere un obbligo a cose in cui ci vuole solo un pochino, anzi pochissimo buon senso.
Diversa è l'attività didattica, in questo caso l'allievo in quanto allievo non è formato e per tanto non è consapevole della necessità di effettuare una verifica del proprio stato di salute.
In questo caso trovo corretto che ci siano leggi e regolamenti che impongano questa esigenza a tutela non solo dell'allievo stesso ma anche di tutti gli altri soggetti.
Ovviamente l'esame che porta al rilascio del certificato medico sportivo dipende moto dallo scrupolo del medico che ti visita e non tutti i medici sono uguali nelle valutazioni.
Io ricordo che un anno sono andato da un medico dello sport che dopo la visita mi ha ventilato che forse poteva esserci (non era sicuro) un soffio al cuore e per tanto mi consigliava, per sicurezza, un "ecocardiocolordoppler" con ciò mi ha rilasciato la certificazione.
Io mi sentivo minato dovevo verificare questo asserito "soffio al cuore", feci l'esame e il dottore che lo ha eseguito mi ha assicurato che il mio cuore aveva tutti i parametri in ordine, per dimensione e funzionalità, le valvole ok ecc, ecc.
Sollevato feci vedere il risultato al medico dello sport il quale mi disse: molto bene ora siamo certi che a livello cardiaco sei a posto, sollevato ringraziai e me ne andai.
Dopo poco tempo scoprii parlando con gli amici del circolo che quel medico dello sport mandava tutti i subacquei che si rivolgevano a lui, alla prima visita, a fare l'ecocardiocolordoppler, mandava .... te lo consigliava buttando li un "mi sembra di sentire un qualcosa" ma potrei sbagliare ......
Mi misi a ridere, non ero arrabbiato, capivo le sue ragioni e anche se da un lato ero risentito per il fatto che mi ha fatto preoccupare, dall'altro ero contento di aver fatto quell'esame che altrimenti non avrei fatto.
Cordialmente
Rana
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