Originariamente inviato da paolinus
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Chiusura FOP
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Originariamente inviato da REVERENDO Visualizza il messaggio
Quindi scusa non ho capito non dovrei farlo? Io credo meglio indagare che no, poi se non c'è meglio se dovessi averlo affrontiamo la questione e cerchiamo di risolverlo.
Se non hai mai avuto nulla e sono anni che fai immersioni io eviterei.
Ha avuto mdd?, mi sembra di no, secondo me non te lo chiudono.
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Originariamente inviato da paolinus Visualizza il messaggioPer carità quello che devi fare lo sai tu.
Se non hai mai avuto nulla e sono anni che fai immersioni io eviterei.
Ha avuto mdd?, mi sembra di no, secondo me non te lo chiudono.REVERENDO
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Condivido Paolinus.
Un mio istruttore, anche in immersioni ricreative, talvolta ha riportato episodi di MDD cutanea. Sempre enorme stanchezza post immersione. FOP grave. Ombrellino.
Io mai avuto episodi di MDD nonostante immersioni anche impegnative.
Potrei avere anch'io FOP, ma sicuramente di lieve entità e senza conseguenze, quindi da non operare.
Se vuoi l'esame fallo pure, ma se ti diagnosticano un FOP di lieve entità , che non è da operare, cosa ti serve saperlo?
Sicuramente puoi utilizzare degli atteggiamenti prudenziali nelle tue immersioni, oppure forse il fatto di sapere di avere un leggero FOP ti potrebbe causare un'ansia o una preoccupazione che altrimenti non avresti 😆
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Emanuele
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Ciao a tutti.
Verso la fine di luglio ho avuto una mdd tipo 1 cutenea. Ho fatto l'eco transcranico e risulta un passaggio di bolle riconducibile al forame ovale pervio.
Volevo sapere da quelli che si sono fatti operare da quele cardiochirurgo sono andati.
Grazie mille
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Originariamente inviato da andrea80 Visualizza il messaggioCiao a tutti.
Verso la fine di luglio ho avuto una mdd tipo 1 cutenea. Ho fatto l'eco transcranico e risulta un passaggio di bolle riconducibile al forame ovale pervio.
Volevo sapere da quelli che si sono fatti operare da quele cardiochirurgo sono andati.
Grazie mille
Scusa la tempestata di domande, ma se si trattasse di un caso solo vivilo come un "normale incidente di percorso"
Se invece la mdd sono sistematiche allora valuta un intervento.
È molto controversa la questione
Avere un fop non vuol dire avere certamente mdd e averlo chiuso non lo esclude .
Sto parlando per esperienza diretta
ciao
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Suggerirei una lettura sul Blog del Centro Iperbarico di Ravenna, Il Primario, prof. Pasquale Longobardi è una persona non solo squisita ma anche un luminare del settore. Ed è possibile prenotare lì sia le visite che gli esami... Magari scoprite che lo shunt può anche non essere a livello del cuore...Niente di quello che ho scritto è vero, sono uno che dice sempre bugie.
cit: "meno male che c'e' qualcuno che ha la scienza e sa come van fatte le cose..."
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E vero quello che dici siamo al Top , nulla da dire.
Però leggendo il blog sullargomento ho trovato nelle valutazioni su casi medesimi contrastati
Hai fop operativi subito
Hai fop ok le immersioni le puoi fare lo stesso anche tek usa certe precauzioni
Per diagnosticare uno shunt serve transcranico che hai fatto
Fai un transofageo e hai la certezza che lo shunt è al cuore
La chiusura percutanea è un intervento di routine per certi ospedali per certi no
Esempio ospedale di Monza non ne fa molti , Humanitas di Rozzano(Milano) li fa tutte le settimane.
Io mi sono operato li!
In sintesi non cè bisogna di andare a Ravenna, informati nella tua città che qualcuno di bravo lo trovi.
Ho amici che si sono operati a Bologna e a Brescia. Ecc.ecc
Ripeto il fop non è la causa di tutti i mali , e sulle cutanee è tutto da dimostrare .
Sicuramente il caso che ti ha colpito , trattasi di un immeritata però se trattasi di caso isolato, io aspetterei e valuterei.Ultima modifica di paolinus; 30-08-2018, 20:09.
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http://www.panvascular.com/pagine/in...ommon/PFO.html
Estratto dal link di cui sopra :
Il PFO è realmente un fattore di rischio?
Nel già citato studio di Moon, il 61% dei subacquei colpiti da forme gravi di Mdd (malattia da decompressione) presentava un PFO. Successivamente Wilmhurst trovò che molti individui con sintomatologia da Mdd dopo immersioni nel rispetto delle tabelle evidenziavano shunts destro-sinistri. Venne attribuita un'incidenza di PFO del 66% in coloro che presentavano sintomi precoci di Mdd (entro 30 minuti dall'immersione), a fronte di un dato del 17% tra chi aveva manifestato più tardivamente i segni dell'incidente da decompressione. Il tempo che intercorre tra l'emersione e l'inizio dei sintomi è tanto più breve quanto più rilevante e immediato è l'interessamento del circolo arterioso. Il Divers Alert Network (Dan) definisce come immeritati quegli incidenti non giustificati da chiari errori di risalita o di decompressione. Uno studio specifico compiuto da tale organizzazione considerava la possibilità che tali incidenti venissero favoriti dalla presenza di un PFO. I dati non ancora definitvi evidenziano una significativa, maggiore incidenza del PFO nelle patologie da decompressione di tipo celebrale: la percentuale è del 62% in chi ha subito un incidente da decompressione, del 88% nei casi con ripercussioni cerebrali e del 40% se presenti sintomi neurologici periferici. In un'articolo di Moon diffuso recentemente nella traduzione italiana, viene rilevato come circa il 50%) dei soggetti sofferenti di gravi forme neurologiche di Mdd presenti una pervietà del forame orale, attribuendo loro lma probalità 5 volte maggiore di venir colpiti da forme severe di Mdd. La predisposizione rigllarderebbe anche le fonne cardiorespiratorie e cutanee di Mdd ma non le localizzazioni articolari. Altri studiosi ritengono invece che il legame tra shunt e Mdd continui a rimanere controverso. I dati a sostegno di questa valutazione considerano, per esempio, che dei 50.000 sub praticanti in Gran Bretagna, circa 15.000 dovrebbero presentare un PFO. Ebbene, ogni anno vengono osservati circa 100 casi di Mdd di tipo neurologico, e cioè indica che il fatto di avere lo shunt non necessariamente deve portare a Mdd. Uno shunt potrebbe si incrementare il rischio di incidente con sintomi neurologici, ma tale rischio rimane comunque molto basso in tennini di popolazione.
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Originariamente inviato da paolinus Visualizza il messaggio
Da quanti anni fai immersioni? in che tipologia di immersione ti è successo? fuori curva ? tek ?
Scusa la tempestata di domande, ma se si trattasse di un caso solo vivilo come un "normale incidente di percorso"
Se invece la mdd sono sistematiche allora valuta un intervento.
È molto controversa la questione
Avere un fop non vuol dire avere certamente mdd e averlo chiuso non lo esclude .
Sto parlando per esperienza diretta
ciao
La transcranica ha rivelato esame compatibile con pof di discrete dimensioni. Sconsigliate immersioni
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Originariamente inviato da andrea80 Visualizza il messaggio
Sono 3 anni che mi immergo ed ho circa 100 tuffi. L'immersione era una quadra a 35 metri di profondità per circa 32 minuti di fondo, quindi in deco.
La transcranica ha rivelato esame compatibile con pof di discrete dimensioni. Sconsigliate immersioni
ciaooo
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Originariamente inviato da paolinus Visualizza il messaggioE vero quello che dici siamo al Top , nulla da dire.
Però leggendo il blog sullargomento ho trovato nelle valutazioni su casi medesimi contrastati
(...)Niente di quello che ho scritto è vero, sono uno che dice sempre bugie.
cit: "meno male che c'e' qualcuno che ha la scienza e sa come van fatte le cose..."
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Originariamente inviato da Lorescuba Visualizza il messaggioCome sempre, lì non fanno ancora i miracoli. Però hanno messo a punto un protocollo di diagnosi molto efficace, credo senza eguali in Italia. Se dovessi chiedere un parere in merito al FOP, andrei lì e - nel caso mi dicessero di farmi operare (spesso il fop crea problemi non solo legati alle immersioni...), probabilmente andrei anch'io alla Humanitas di Milano...
Detto questo , se vuoi un parere immersioni/fop ok su Ravenna, ma te lo può dare anche il Dan ....
E' chiaro che loro hanno una bella casistica, di problemi su Fop e immersioni.
Per precisare a chi legge al centro iperbarico di Ravenna non operano per il fop
Fop lo chiude un cardiochirugo. (ovviamente)
Ma una volta che è stato diagnosticato e transcranico e transofageo sono più che sufficienti hai bisogno di un buon cardiochirurgo che ne faccia spesso , non di un medico iperbarico.
In sintesi ok per la "consulenza" ma gli esami strumentali e intervento li sanno fare anche da altre parti.....
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Ciao
Se posso vi esprimo il mio parere. Quando ho iniziato le immersioni tecniche ho fatto ECOCARDIOGRAFIA transesofageo con mezzo di contrasto che ha evidenziato un FOP di minimedimensioni con un minimo passaggio di bolle. Ho chiesto un parere a qualche collega iperbarico e mi è stato sconsigliato L intervento perché il passaggio era sporadico (il che indica che il FOP e così piccolo che solo qualche bolla ogni tanto, durante manovra di Valvalva tirata riusciva a passare).
Se posso consigliare farei comunque sempre Doppler transcranico e quindi se è il caso si passa al trans-esofageo.
Dove fare intervento??? Bella domanda, dove hai più fiducia, poiché conosco molto bene il collega che lavora al Policlinico San Donato andrei da lui! Ma sono scelte personali, evitare i centri che ne fanno pochi, magari sono braviss8mi, ma la manualità si sviluppa con la pratica.
La nuova tecnica non è nuovissima, Non ho una documentazione sufficiente ad esprimere un parere
ma tenete presente che il setto non è solo una parete, al sui 8ntrno passa anche il sistema di conduzione dell impulso cardiaco, per cui prima di dirti se e meglio o peggio dell ombrellino preferisco documentarmi meglio
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Ma soprattutto lo chiudono ancora semplicemente facendone richieste?
Mi dicevano che son diventati un po' più rigidi
Ho qualche dubbio....
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