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Paganini non ripete…..che stronzata…
Mi ritrovo con ferie più corte di quelle preventivate per problemi vari ad assortiti quindi con la mia 7/8 si decide di volger il volto verso un sol luogo dei due preventivati: calabria e banco di santa croce.
Decidiamo di dirigere verso quel di castellamare di stabia dove già siamo stati e visto che eravamo stati bbuono si ritorna, in culo al detto: “ paganini non ripete”.
Mastica e sputa….
Iniziamo, all’arrivo in quel di castellamare, con un rito rituale al bar in faccia all’hotel montil: brasilerica bevanda prodotta dalla macchina con leva che fa discendere in cremosa armonia il sempre ottimo caffè. Scarica valigie e posiziona il tutto nella camera del montil hotel affacciata alla baia partenopea dove la storia di dio ti sta a guardare in coppa au Vesuvio e dove la storia dell’italia navale ti adocchia dai cantieri navali.
Mi affaccio dal poggiolo, guardo giù e c’è il diving, per raggiungerlo devo scendere una scala.
Scendo la scala e trovo una persona che rivedo con piacere. Piacere inteso come quello generato da un caminetto che scoppietta rovere ardente scaldante il cuore del gusto della relazione umana.
Il buon pasquale mi fa scaricare le varie cianfrusaglie subbatiche nei locali del diving eppoi ci porta a mangiar da “c’è posto per te”, ristorante dove io mangio una meravigliosa bisteccona di brontosauro e dove la mia 7/8 vegetariana riesce a soddisfare sia il gusto sia
la panza.
Eppoi iniziamo….mastica e sputa…
Gommone, poco viaggio, boa gialla, bottiglietta pescata col mezzomarinaio legata a una cima per l’ormeggio alla secca principale.
Sgonfia , la visibilità è buona e sul cappello si vede un nugolo di cernie che sembrano spettegolare sul tuo discendere. Arrivi al corpo morto e già le gorgonie si mostrano. nel blu svolazzano branchi di dentici che inseguono i branchi di acciughe che nel loro voler far corpo unico disegnano figure fantastiche da vedersi. Penso: vita di merda quella delle acciughe.
Lo sguardo nel blu viene attratto dal lento passaggio di due aquile di mare.
Discendiamo io e la mia 7/8 arrivando a toccar la sabbia, sempre con gli occhi alla parete tappezzata di gorgonie. Il colore ci avvolge anche nel passaggio della grotta. Ne usciamo e pinneggiamo verso fuori a cercar lo scoglio che pasquale ci ha indicato. Lo troviamo: gorgonie veramente grosse e gerardia ci accolgono . continua la nostra immersione circumnavigando la secca principale seguendo il confine tra sabbia e scoglio: gli ambienti meritano attenzione, sono molto scenografici. La deco si fa importante e noi si risale piano piano sia per doveri decompressivi sia per il piacere, anzi il godere di quel tripudio di vita che abita il banco.
Nei giorni successivi le immersioni si susseguono sempre emozionevoli di emozioni e i giorni di ferie finiscono lasciando la voglia di altre immersioni da fare sul banco.
Oltre alle immersioni, per me molto belle che consiglio vivamente ai subacquei di qualsiasi livello e specie, come le altre volte, ho trovato belle persone ad accompagnare le mie giornate di permanenza. Grazie a pasquale ed al suo staff. E, sempre in culo al detto “paganini non ripete” tornerò al banco di santa croce e al bikini diving.
Mi ritrovo con ferie più corte di quelle preventivate per problemi vari ad assortiti quindi con la mia 7/8 si decide di volger il volto verso un sol luogo dei due preventivati: calabria e banco di santa croce.
Decidiamo di dirigere verso quel di castellamare di stabia dove già siamo stati e visto che eravamo stati bbuono si ritorna, in culo al detto: “ paganini non ripete”.
Mastica e sputa….
Iniziamo, all’arrivo in quel di castellamare, con un rito rituale al bar in faccia all’hotel montil: brasilerica bevanda prodotta dalla macchina con leva che fa discendere in cremosa armonia il sempre ottimo caffè. Scarica valigie e posiziona il tutto nella camera del montil hotel affacciata alla baia partenopea dove la storia di dio ti sta a guardare in coppa au Vesuvio e dove la storia dell’italia navale ti adocchia dai cantieri navali.
Mi affaccio dal poggiolo, guardo giù e c’è il diving, per raggiungerlo devo scendere una scala.
Scendo la scala e trovo una persona che rivedo con piacere. Piacere inteso come quello generato da un caminetto che scoppietta rovere ardente scaldante il cuore del gusto della relazione umana.
Il buon pasquale mi fa scaricare le varie cianfrusaglie subbatiche nei locali del diving eppoi ci porta a mangiar da “c’è posto per te”, ristorante dove io mangio una meravigliosa bisteccona di brontosauro e dove la mia 7/8 vegetariana riesce a soddisfare sia il gusto sia
la panza.
Eppoi iniziamo….mastica e sputa…
Gommone, poco viaggio, boa gialla, bottiglietta pescata col mezzomarinaio legata a una cima per l’ormeggio alla secca principale.
Sgonfia , la visibilità è buona e sul cappello si vede un nugolo di cernie che sembrano spettegolare sul tuo discendere. Arrivi al corpo morto e già le gorgonie si mostrano. nel blu svolazzano branchi di dentici che inseguono i branchi di acciughe che nel loro voler far corpo unico disegnano figure fantastiche da vedersi. Penso: vita di merda quella delle acciughe.
Lo sguardo nel blu viene attratto dal lento passaggio di due aquile di mare.
Discendiamo io e la mia 7/8 arrivando a toccar la sabbia, sempre con gli occhi alla parete tappezzata di gorgonie. Il colore ci avvolge anche nel passaggio della grotta. Ne usciamo e pinneggiamo verso fuori a cercar lo scoglio che pasquale ci ha indicato. Lo troviamo: gorgonie veramente grosse e gerardia ci accolgono . continua la nostra immersione circumnavigando la secca principale seguendo il confine tra sabbia e scoglio: gli ambienti meritano attenzione, sono molto scenografici. La deco si fa importante e noi si risale piano piano sia per doveri decompressivi sia per il piacere, anzi il godere di quel tripudio di vita che abita il banco.
Nei giorni successivi le immersioni si susseguono sempre emozionevoli di emozioni e i giorni di ferie finiscono lasciando la voglia di altre immersioni da fare sul banco.
Oltre alle immersioni, per me molto belle che consiglio vivamente ai subacquei di qualsiasi livello e specie, come le altre volte, ho trovato belle persone ad accompagnare le mie giornate di permanenza. Grazie a pasquale ed al suo staff. E, sempre in culo al detto “paganini non ripete” tornerò al banco di santa croce e al bikini diving.
Miranda - Torino
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