Da Port Ghalib ad Elba reef

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  • Da Port Ghalib ad Elba reef

    Itinerario Port Ghalib, Elphistone, Daedalus, Zabargard e Rocky, Elba Reef ed i reef dell'estremo nord sudanese, Orob, Abu Fendera, con ritorno a Saint John e sbarco ad Hamata, circa 480 miglia di navigazione.
    Dopo un viaggio tranquillo e comodo, grazie ai posti vicini alle uscite di sicurezza ed ai gilet da fotografo, arriviamo sulla Suzanna verso mezzanotte.
    Troviamo ad attenderci l'ottima guida Sergio Anderson, insuperabile come cercatore di squali e disegnatore di mappe, seconda guida una ragazza di origini serbe, Nasty, e Massimo Bicciato della Compagnia del mar Rosso.
    Una nota di merito all'equipaggio e soprattutto all'insuperabile capitano Abdallah pronto a soddisfare ogni nostra richiesta di itinerario, sobbarcarsi gravose navigazioni notturne ed essere sempre presente in ogni momento della vita tecnica della barca.
    Come da programma ci sono anche vecchi compagni di crociera come i Baldinotti con i quali avevamo insistito per l'organizzazione di questa speciale crociera no stop di due settimane.
    Grazie a Fabrizio, arrivato in barca in mattinata, per avermi tenuto il mio posto bombola preferito. Uso una quindici litri con la quale scendo senza zavorra ed usando pochissimo il gav, per nulla sopra i 30 metri.
    Domenica programma tranquillo di ambientamento: due immersioni da semipiscina con molte razze, sogliole, un polpo impertinente ed i soliti pescetti del Mar Rosso ed una notturna.
    Lunedì dedicato ad Elphistone. Prima immersione punta nord dove avvistiamo 3 specie di squali: un pinna bianca, un grigio e 3 martello molto vicini. Come seconda immersione l'arco sud, niente squali ma l'arco con la sua strana pietra è spettacolare di suo. All'ingresso più ampio una palla di pesci di taglia media aggrediti da grossi carangidi. Terza immersione ancora i martello ed un grosso squalo seta che ci gira intorno a distanza ravvicinata.
    Martedì ci svegliamo a Daedalus. Le condizioni non sono spettacolari come l'anno scorso ma nella prima immersione a Punta nord ci imbattiamo in un martello a 15 metri, quasi a fine immersione. All'inizio della seconda immersione veniamo presi in consegna dalla grossa sentinella, che mi gira intorno tre volte quasi sfiorandomi e poi una quindicina di martello a pochi metri. Grazie alla forte corrente arriviamo ben oltre Anemone City, quasi vicino alla barca. Terza immersione alla ricerca del volpe ma senza trovarlo, solo grosse cernie e carangidi in caccia.
    Mercoledì nella prima immersione solo un grigio mentre nella seconda noi vediamo due grigi e due grossi martello a pochissimi metri e l'altro gruppo tutto il banco che li circonda. Da segnalare in questa immersione una sfilata di carangidi in amore, uniti a due a due in una danza orgiastica ed una murena gigante in una apertura che si faceva massaggiare tutto il corpo da dei pesci pulitori contorcendosi di piacere. Se mai una murena ha avuto un orgasmo quella lo ha avuto.
    Terza immersione rilassante in parete, alcionari e coralli. Andato con il primo gruppo e tornato con il secondo, 80 minuti di immersione.
    Giovedì Rocky, due immersioni su belle pareti, poco pelagico, un grigio.
    Poi ormeggio davanti a Zabargard e terza immersione della giornata.
    Vedo Sergio prendere la torcia ed intuisco le sue intenzioni, quindi in immersione non lo perdo di vista, al contrario di altri. Bellissimo plateau pieno di coralli ed alcionari, due grossi napoleone e grossi carangidi. Gli altri si disperdono sorpassando Sergio. Noto che devia verso la parete ed io e Creek insieme ai Baldinotti lo seguiamo. Mi guardo intorno per avvertire Marck che fino ad un secondo prima era davanti a noi ma era sparito attratto da chissà quali sirene. Imbocchiamo quindi un lungo e tortuoso cunicolo molto suggestivo con alcionari e spugne rosa e vari pesci. Ad un certo punto ci ritroviamo dentro la laguna. Davanti a noi oltre la barriera un'acqua lattiginosa lì dove c'è il fondo di sabbia. Ritornati in mare aperto imbocchiamo un altro tunnel lungo e molto suggestivo sotto la barriera. Tornati vicino la barca vediamo i fuggitivi ed insieme ci dirigiamo verso la barca. Mentre gli altri salivano avvistavo una tartaruga gigantesca. Dopo l'immersione facciamo merenda sulla spiaggia piena di nidi di tartaruga, unica discesa a terra in due settimane. Tornati in barca una grossa tartaruga emerge per respirare proprio sotto il nostro faro. Vediamo anche in acqua diverse tartarughine appena uscite dall'uovo.
    Venerdì ancora Rocky, corrente forte, due grigi molto vicini ed in profondità un grosso squalo non identificato della stazza di un tigre. Seconda immersione parete e terza a Zabargard come il giorno prima. Stavolta però facciamo fare a Marck il passaggio in laguna ed altri passaggi interni al reef.
    Ed ora 14 ore di navigazione verso l'estremo sud dell'Egitto e l'estremo nord del Sudan.
    Ormai abbiamo perso la nozione del tempo ... Ah già è sabato. Ci svegliamo ad Elba Reef, rilevo la posizione barca, 21° 58' 58, 525'' N. È ufficiale, siamo in Sudan a sud del ventiduesimo parallelo e dovremmo andare ancora più a sud. Scenderemo infatti fino ad un reef a 21° 58' 08" N.
    Prima immersione sul relitto del Levanzo. È rovesciato e spezzato sul drop off.
    La chiglia è diventata un vero e proprio reef, il metallo è completamente nascosto. A 20 metri, quota iniziale del relitto c'è il timone e l'elica, poi sul fondo varie aperture che consentono dei facili ingressi. Ci sono fusti, bottiglie, la carbonaia, etc. Approfittiamo della spaccatura per entrare nella stiva del troncone più profondo. Finiamo poi la deco sul reef.
    Seconda immersione ancora sul Levanzo. Scendiamo sul troncone di prua fino ad una decina di metri da quest'ultima: l'acqua è limpida e la parte terminale della prua si vede distintamente.
    Cominciamo quindi la risalita ispezionando tutte le aperture che incontriamo trattenendoci all'interno del relitto.
    Fra le cose notevoli un grosso carrello su ruote gommate, numerosi piatti da portata, bottiglie sia a forma di ampolla che normali, alcune ancora piene di quello che sembrerebbe vino rosso.
    Verso la prua una nuvola di grossi carangidi.
    Veramente una bella immersione, un po' fonda ma non presenta eccessive difficoltà.
    Proseguendo con l'esplorazione terza immersione su un piccolo reef a sud di Elba.
    Belle gorgonie già a 25 metri, un paesaggio incontaminato, cernie, tonni e carangidi in caccia.
    Dulcis in fundo alcuni passaggi nel reef di cui uno molto lungo a forma di ciambella.
    Per non farci mancare nulla notturna ad Elba.
    Inizio dell'immersione con una ballerina spagnola poi una bella tartaruga che si è prestata a fare da modella. Molte cernie, un grosso pesce istrice e tanto altro.
    Ah, grazie a Gigi possiamo rivedere i filmati delle immersioni in hd sul tv lcd della barca, filmati fatti con una Gopro che fa veramente miracoli.
    Domenica Elba, esplorazione punta nord. Scendiamo su un tonno degno di Pinocchio che ci guarda sconcertato non abituato alla presenza umana.
    Su un grande plateau gorgonie e coralli. Cernie, tonnetti e carangidi. Due pinna bianca, uno va nascondersi sotto una roccia. Un banco di barracuda di taglia media.
    Seconda immersione su un altro reef innominato a sud di Elba.
    Scendiamo su un bellissimo plateau ricco di coralli ed alcionari.
    Ad attenderci c'è un pinna bianca di taglia massima, barracuda, cernie e carangidi.
    Dopo essere saliti su una bellissima parete vediamo che nella fascia di sei metri c'è un sistema di cavità e cunicoli passanti simili a Cave reef di st john ma più ricchi di vita.
    In essi alcionari, spugne, grosse cernie ed altri pesci di buona taglia.
    In un antro, assisa su un trono di roccia simile ad una sedia stercoraria romana, ci scruta una murena gigante veramente enorme. Un terzo del corpo esce dal trono mentre il resto è completamente visibile dalla cavità in basso.
    Fra i cunicoli numerose stanze, alcune di grosse dimensioni con vari sifoni.
    Spendiamo l'ultima parte dell'immersione divertendoci ad esplorare questo sistema per poi bearci dei bellissimi colori del cappello.
    Il reef viene battezzato Viola Reef considerando che uno dei partecipanti alla crociera sta attendendo una nipote con tale nome.
    Rientriamo quindi definitivamente in territorio egiziano, anche se conteso con il Sudan come il triangolo di Haalaib, volgendo la prua a nord.
    Terza immersione su un reef senza nome al largo di Zezirat Halaib. Il reef vero e proprio non sembra granché ma il comandante ha ormeggiato la barca tra il reef principale ed un Habili. L'Habili è stupendo: una nursery di pinna bianca, tonni, carangidi, grosse cernie, grugnitori e quant'altro. Banchi di pesce in quantità industriale. Non sappiamo più dove guardare.
    Decidiamo quindi di fare anche la notturna sullo stesso Habili.
    L'Habili è letteralmente cosparso di grossi pesci chirurgo.
    Una cernia di taglia media ci accompagna per tutta l'immersione mentre due grosse cernie spariscono subito dopo essere illuminate dalla torcia.
    Ma la chicca di questa immersione notturna sono le numerose aragoste fuori tana: è la prima volta in tanti anni che riesco a vedere delle aragoste in Mar Rosso.
    Lunedì ci svegliamo ad Orob. Immersione tranquilla su vari pinnacoli pieni di vita.
    Seconda immersione ad Abu Fendera, vicino alla pass. Facciamo un itinerario alternativo ed io e Fabrizio vediamo un gigantesco bolbometocon muricatum di almeno un metro e 20, grosso come un maialino. Viene verso di noi e scarta ad un metro di distanza verso la sabbia. Da solo vale l'immersione. Poi numerosi ghiozzi partner con i loro gamberetti timorosi, coni murene, etc
    Terza immersione la pass partendo dal reef esterno. Pinnacoli molto colorati e pesce di barriera.
    Infine notturna sul reef: di particolare molti bolbometocon di taglia media, un grosso napoleone dormiente, murene. Navigazione notturna verso Saint John's reefs.
    Martedì stupenda immersione a Habili Ali. Mare mosso, corrente ma tre grigi, un albimarginatus di taglia media e poi un pinna bianca tutti vicini vicini grazie al nostro metodo brevettato cerca squali (Sergio).
    Poi una tartaruga, tonni carangidi, splendide gorgonie e tanto per non cambiare splendide pareti.
    Seconda immersione Small Gotha. Tre grigi, un pinna bianca, una tartaruga.
    Terza immersione fra i pinnacoli di Umm el Arouk, pieni di vita. Tante murene. Passo un buon quarto d'ora a fare amicizia con un grosso baracuda. Nel mentre si è mangiato un paio di pescetti davanti a me.
    Facciamo anche rifornimento di frutta e verdura fresche portate come d'accordo da Aldebaran.
    Notturna con molte murene in caccia, cernie, lion fish e granchi.
    Mercoledì Habili Gaffar.
    Scendiamo sulla punta nord, un tripudio di tonni, carangidi e barracuda. Giunti alla fine del pianoro ci viene incontro a 30 metri un bellissimo esemplare di albimarginatus di buona taglia. Viene dritto verso di noi, apre la bocca e gli vedo distintamente i denti, poi scarta e ci offre il fianco facendo anche un altro giro. Il bello è che dopo un quarto d'ora lo rivediamo ancora in parete. Due grigi ma quelli sono ormai ordinaria amministrazione. E poi c'è chi dice che a Saint John è difficilissimo vedere squali, in agosto poi ... Ma Sergio fa ancora una volta la differenza. Consiglio a Bicciato di fargli tenere un corso di perfezionamento per le nuove guide safari. L'altro gruppo è partito alla ricerca di una specie rara di gamberetto che vive su anemoni tappeto e compie con successo la sua missione. Vediamo anche diversi esemplari di cernie di discrete dimensioni.
    Seconda immersione Big Gota. Ci godiamo un prologo di un cunicolo a ferro di cavallo passante con una grossa murena ed un trigone.
    Poi, un po' più a fondo un altro albimarginatus più grande dei precedenti (ancora merito di Sergio). Dopo non averci ritenuto degni del suo pranzo si allontana.
    Ci godiamo la parete e dulcis in fundo un grande esemplare di tartaruga verde che è salita a respirare riscendendo subito dopo.
    Alla trentaseiesima immersione ripetiva il mosquito di Mark da i numeri: segna profondità abissali e deco mostruose.
    Terza immersione a Foul Bay nei cunicoli di Umm el Kakarim.
    Ci immergiamo da soli, quindi facciamo anche dei cubicoli ciechi interessanti anche sotto il profilo faunistico.
    In uno vediamo un grosso trigone che scavava la sabbia con una grossa cernia vicino.
    Poi un grande pesce lima arancione a macchie dalla caratteristica coda che nuota solidale con noi.
    Bello il giardino di corallo interno sopra il quale galleggiano grossi carangidi e grugnitori. Ritornando alla barca ci aspettano due napoleoni.
    Notturna in parete, una murena con una strana ferita.
    Ferragosto, si portano i doni ad Augusto ed il mare ne fa uno grande a noi.
    Prima immersione a Sha'ab Mansur. Scendiamo sul pianoro ricco di vita, un bell'esemplare di squalo grigio disegna ghirigori vicino a noi. Barracuda, tonni e carangidi. Passiamo per un canalone semi chiuso che taglia il plateau. In parete ci godiamo coralli ed alcionari. Ad un certo punto a circa sei metri avvistiamo una tartaruga che comincia a mangiare alcionari davanti a noi. Affascinati dallo spettacolo sento una strana corrente alle mie spalle, mi giro e a circa un metro vedo una magnifica manta che mi fa ciao ciao con le ali distendendo i rostri ed aprendo la bocca.
    Posto che l'acqua è di una limpidezza eccezionale non sta mangiando, è un chiaro invito a seguirla verso il blu. Non ci precede ma si affianca a noi facendo varie evoluzioni, mi sfila sotto poi risale davanti a me mostrandomi il ventre con due remore attaccate. Ad un certo punto ci raggiunge un'altra manta più grande ed insieme insegnano un balletto intorno a noi giocando con le nostre bolle. Rimangono alla nostra quota, acqua limpidissima, immaginate lo spettacolo. Ed alla fine ci stanchiamo prima noi di loro.
    Immersione fantastica.
    Poi per non farci mancare nulla in questa giornata magica, snorkel con le stenelle a Sataya: una delfina ha il piccolo ed altri gruppi sono in accoppiamento.
    Seconda immersione relax tra i canyon di Sha'ab Claudio.
    Terza immersione Sataya sud est. Un barracuda gigante, una murena fuori tana e varie stazioni di pulizia molto frequentate: un balestra titano sembrava quasi morto mentre si faceva pulire.
    Notturna carina: un pleurobranco grande, una ballerina spagnola, tante murene di varie specie, seppie e lion fish in caccia.
    Venerdì due immersioni desaturative a Malachy e Abu Galaua. Nella seconda un bel relittino da percorrere in tutto l'interno e due grossi barracuda solitari.Nel pomeriggio a malincuore ormeggiamo nella marina di Hamata. 44 immersioni ripetitive alla faccia di quelli che sproloquiano sulle ripetive come i giornalisti che sto sentendo ora alla tv sproloquiare sulla situazione egiziana senza distinguere i vari luoghi.
    Ora siamo al Crowne Plaza di Port Ghalib e domani ci godremo una meritata giornata di riposo sulla spiaggia.
    www.liberisub.it

  • #2
    Katzo quanto mi mancano queste vacanze e quanto mi mancate voi, cazzaroni... sto morendo di invidia. Oddio, dove sono adesso non è che fa schifo, eh... ma la crociera in egitto è un altro pianeta...

    Ciauuuuuuuzzzzzzzz

    MARCO

    "Bonjour Monsieur Rocco, mon ami". E lui: "Mona a mi? Mona a ti e anca testa de gran casso!" (Nereo Rocco)
    "Ancora 5 anni e sarei diventato geometra." (Altobelli)
    "Devo ringraziare i miei genitori, ma in particolare mia madre e mio padre" (Altobelli)

    "Quando vedi una bella gnocca gli chiedi di fare 30 ore di addestramento prima di essere soddisfatto?" (BioBio)

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    • #3
      minchiuzza!

      Oh, beh, almeno mi godo i racconti di cose che non farò mai.

      grazie!
      Ibis redibis non morieris in bello

      http://menomalechenonsonounamucca.blogspot.it/

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      • #4
        [quote="kinoko" di cose che non farò mai.
        [/quote]

        Perchè ?
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        • #5
          Originariamente inviato da mergulhador
          Katzo quanto mi mancano queste vacanze e quanto mi mancate voi, cazzaroni... sto morendo di invidia. Oddio, dove sono adesso non è che fa schifo, eh... ma la crociera in egitto è un altro pianeta...

          Ciauuuuuuuzzzzzzzz
          Marchino, ci sei mancato.
          Il prossimo anno vedi di esserci anche tu,
          l'itinerario (se va in porto l'idea di Fabri)
          sarà ancora più a sud.....
          Letizia

          "È delizioso restare immersi in questa specie di luce liquida che fa di noi degli esseri diversi e sospesi." - Paul Claudel

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          • #6
            Davvero un bel viaggio,quando cambierò genere di immersioni è quello che vorrei fare,però una domanda mi sorge lecita ... in tutti i tuoi scritti va sempre tutto bene,mai un ritardo,uno strizzone di pancia,un inconveniente,un posto che non è all'altezza delle aspettative... la cosa è da Guinness dei primati oppure sei solo fortunato ?

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            • #7
              Originariamente inviato da naumachos
              i oppure sei solo fortunato ?
              Questa. Qualcun altro lo è meno. Qualche inconveniente c'è stato ma non mi ha riguardato personalmente.
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              • #8
                Originariamente inviato da M.
                Qualche inconveniente c'è stato ma non mi ha riguardato personalmente.
                Ah eccetto un cambio bombola per tracce di ruggine ma non ha comportato eccessivi problemi.
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                • #9
                  Originariamente inviato da naumachos
                  Davvero un bel viaggio,quando cambierò genere di immersioni è quello che vorrei fare,però una domanda mi sorge lecita ... in tutti i tuoi scritti va sempre tutto bene,mai un ritardo,uno strizzone di pancia,un inconveniente,un posto che non è all'altezza delle aspettative... la cosa è da Guinness dei primati oppure sei solo fortunato ?
                  Ti confermo che M. ha goduto di ottima salute per tutta
                  la durata delle crociera, con attività intestinale regolare
                  Io mi sono rotto il dito di un piede camminando per la barca (e poi
                  dicono che la subacquea è pericolosa) ma questo non ha minimamente
                  intaccato il mio programma di immersioni

                  Fabrizio

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                  • #10
                    Originariamente inviato da baldinotti
                    Io mi sono rotto il dito di un piede
                    Hai accertato la rottura poi ?

                    ma questo non ha minimamente
                    intaccato il mio programma di immersioni
                    In effetti ... Miracoli di quelle pinne al carbonio che fanno anche da fasciatura ?
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                    • #11
                      Originariamente inviato da M.
                      Originariamente inviato da baldinotti
                      Io mi sono rotto il dito di un piede
                      Hai accertato la rottura poi ?

                      ma questo non ha minimamente
                      intaccato il mio programma di immersioni
                      In effetti ... Miracoli di quelle pinne al carbonio che fanno anche da fasciatura ?
                      Ciao M.
                      Il crack mi aveva già confermato la rottura, essendomi già successo.
                      Le pinne al carbonio, come dico sempre, fanno bene alla salute

                      Fabrizio

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                      • #12
                        Mappa by Letiam

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                        • #13
                          Bellissimo Resoconto...

                          Molta nostalgia della Suzanna 1

                          Mi piacerebbe aggregarmi..magari il prossimo anno..

                          Un Abbraccione..M.

                          Giuliano
                          Gli Amici sono come le Stelle, a volte non li vedi..ma ci sono Sempre

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                          • #14
                            Originariamente inviato da dumbokid
                            Molta nostalgia della Suzanna 1
                            Mi piacerebbe aggregarmi..magari il prossimo anno..
                            E' in corso di studio un programma niente male e migliore di questo se si otterranno i permessi (si cominciano ad accettare manifestazioni di interesse . La barca probabimente sarà una più nuova, la gloriosa Suzanna 1 potrebbe vedere la fine dopo l'autunno sudanese.
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                            • #15
                              Originariamente inviato da M.
                              La barca probabimente sarà una più nuova
                              Per la cdm: ovviamente, quale che sarà la barca, dovrete garantirci il capitano Abdallh e Sergio, seconda guida da trattare.
                              A queste condizioni possiamo anche sopportare Massimo (per Laura, la sua presenza è indispensabile, quindi in caso anche la sua presenza va garantita) e sempre che si porti una macchina fotografica di riserva
                              Fabrizio, gira a chi di dovere ...
                              www.liberisub.it

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