che dopo un po' di tempo ti ritrovi con gli amici di sempre per un tuffo commemorativo ed una grigliata.
Capita che hai in testa un chiodo fisso, di fatto un ricordo di qualcuno che 'è andato avanti', come un altro o altri di recente e che questa amarezza della mancanza torni a ondate, come una mareggiata.
Capita che questo qualcuno sia 'andato avanti' proprio lì dove stai nuotando ora, nel buio pesto illluminato dalle lampade.
Capita che resti solo in quel nero, e che procedi consapevolmente solo, spegnendo a tratti la luce e restando solo nel buio per qualche secondo, sospeso, solo col rumore delle bolle che riesci addirittura a vedere mentre salgono verso l'alto.
Capita che pur nuotando in luoghi che conosci a memoria ti sembra di notare particolari mai visti prima, anche se il tuo pensiero è per quel tuo amico che lì ha visto le stesse cose per l'ultima volta.
E capita che senti una risata, ed è la sua risata, è la sua voce.
Ed allora sorridi e gli mandi un saluto.
E ridi perchè sai che qualcuno, se lo racconterai, dirà che eri in narcosi etc etc etc. e che negare non servirebbe, ovvio.
Qualsiasi cosa anche la narcosi va bene, se è per sentire una risata del mio amico che non c'è più.
E capita che mentre risali, vedi una luce e sai già di chi è quella luce e anche l'altra luce sai di chi è. E capita che oltre ai due amici che sapevi ti avrebbero aspettato in acqua sulla riva c'è un'altra persona amica, oltre a tutti gli altri più su, troppo affamati.
E capita che chiedi scusa per esserti allontanato da solo e ti senti rispondere che forse in quella serata, ognuno per motivi suoi voleva star da solo, almeno per un po' almeno lassotto.
E capita che in quel momento lì mentre li guardi, tutti e tre, senti di volergli davvero un bene assoluto, totale. E che l'amarezza che provi si è addolcita un po'.
Capita che hai in testa un chiodo fisso, di fatto un ricordo di qualcuno che 'è andato avanti', come un altro o altri di recente e che questa amarezza della mancanza torni a ondate, come una mareggiata.
Capita che questo qualcuno sia 'andato avanti' proprio lì dove stai nuotando ora, nel buio pesto illluminato dalle lampade.
Capita che resti solo in quel nero, e che procedi consapevolmente solo, spegnendo a tratti la luce e restando solo nel buio per qualche secondo, sospeso, solo col rumore delle bolle che riesci addirittura a vedere mentre salgono verso l'alto.
Capita che pur nuotando in luoghi che conosci a memoria ti sembra di notare particolari mai visti prima, anche se il tuo pensiero è per quel tuo amico che lì ha visto le stesse cose per l'ultima volta.
E capita che senti una risata, ed è la sua risata, è la sua voce.
Ed allora sorridi e gli mandi un saluto.
E ridi perchè sai che qualcuno, se lo racconterai, dirà che eri in narcosi etc etc etc. e che negare non servirebbe, ovvio.
Qualsiasi cosa anche la narcosi va bene, se è per sentire una risata del mio amico che non c'è più.
E capita che mentre risali, vedi una luce e sai già di chi è quella luce e anche l'altra luce sai di chi è. E capita che oltre ai due amici che sapevi ti avrebbero aspettato in acqua sulla riva c'è un'altra persona amica, oltre a tutti gli altri più su, troppo affamati.
E capita che chiedi scusa per esserti allontanato da solo e ti senti rispondere che forse in quella serata, ognuno per motivi suoi voleva star da solo, almeno per un po' almeno lassotto.
E capita che in quel momento lì mentre li guardi, tutti e tre, senti di volergli davvero un bene assoluto, totale. E che l'amarezza che provi si è addolcita un po'.
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