....vaffanculo testa di minchia di un gestore del diving pigro ed inaffidabile!!
In sintesi (seeee, non ci sperate) fuggiamo un nuvoloso venerdi pomeriggio dalla fredda e montuosa Trento alla volta della ridente e solatia Croazia. Pochi e stronzi il giusto: con me la Sarapapera, e Fabio bellicapelli con nuova compagna. Mio fratello vicentino ci ha dato buca. Forse gli è apparso in sogno Raimondo Bucher sconsigliandolo. Furbo come una volpe, mio fratello.
Vengo meno alla mia naturale spocchieria snobba, ed accetto ahimè addirittura di trascorrere ben due notti in tenda: le cazzate o si fanno per bene o niente. Cosi imparo a venire a patti con la mia natura. Mi fanculizzo da solo.
Partiamo allegri come panda in calore in un boschetto di bambù, e raggiungiamo in serata il (rabbrividiamo) camping Valdaliso, in prossimità di Rovigno. Montiamo a empo di record la tenda, passiamo al diving che subito ci dice che il tempo va peggiorando, per cui moooooooolto difficilmente riusciremo a fare l'agognato (specie per Sara e Fabio) Baron. Faremo in alternativa qualche tuffo su qualche isoletta limitrofa, ridossati.
È notte, sentiamo un bel vento, crediamo al uomo del diving (Stojan Babic: italiani, ricordate questo nome), dal resto siamo subbi, sappiamo che al mare non si comanda. Un pochetto tristi andiamo al ristorante del camping, per sentirci dire che la cucina chiude alle 21 (cazzo, sono le 21:30), ma sono buoni e ci preparano tre piattini di prosciutto e tre piattini di formaggio. Una birretta a testa ci sta bene, anche per buttare giù la delusione.
"tranquilli, ragazzi, vado a pagare io" dice un presidente di club ranesco: puttana la miseria croata, più di 70 euro!! Ma di che caspita era il prosciutto? Di alpaca? Vabbè, capita di prendere fregature.
Dormiamo più o meno bene (io meno) e per fortuna con Sara decidiamo di cominciare bene la giornata facendo una mega colazione del campione al buffet del hotel: mangiamo il quadruplo della sera prima spendendo un quinto. Rinfrancati, ci trasferiamo al diving: c'è un po'di vento, ma la giornata tende a virare al bello.
"no, dico, ma avete visto che onde? Non si va da nessuna parte stamattina, vediamo pomeriggio" ci apostrofa subito il simpatico omaccione croato che si fa chiamare Stojan. Noi ci guardiamo tra noi, uniti psichicamente ad un gruppetto di 6-7subbi modenesi, nostri compagni di sventura. Che cazzo dice? Ci saranno venti cm. di onda!! Niente, non sente ragioni "poi il mare si alza, adesso potremmo salire dal pontile sulla barca ma se poi non riusciamo a scendere?". Sono tentato di rispondere che se mio nonno avesse avuto tre palle sarebbe stato un flipper, ma vedo che la dialettica (con un croato, poi) è inutile. Ci concede però di fare una immersione da terra (che come tutti sanno è alquanto più complessa per entrare e uscire). Noi tre ranocchi prendiamo le bombolozze e ci facciano ben 92 min. di immersione, prof. max 9 mt. Ci siamo anche divertiti, in effetti: tantissimi crostacei vari, granceole, granchioni, molte seppie, capesante a strafottere che essendo gente educata lasciamo li (mannaggia a noi, ci facevamo una mangiata da panico), dei cavallucci molto belli, gialli su spugne gialle, un sacco di pesciotti e pesciottini. Insomma, per noi ravanatori da lago un sacco divertente.
Andiamo a farci una pasta veloce veloce, per poter essere al diving alle 14,come ordinato dal rais. Solo che anche al pomeriggio, l'ineffabile soggetto sostiene che le condizioni meteomarine sono impossibili, anche per degli audaci incursori subbaqqqui. Tutto intorno i turisti tedeschi coi cappelli di paglia, di età compresa tra i 5 ed i 500 anni salgono sulle barche da turisti per andare a prendere il sole in qualche isoletta li vicino. Vabbè, loro mica sono audaci incursori sono ignoranti turisti che non sanno di sfidare la morte.
"stojan, senti, dato che non usciamo, potremmo fare una notturna qui davanti, stasera:con tutto quel che abbiamovisto di giorno, stanotte cisará la sagra delcrostaceo, usciranno frotte di polpi e seppie, insomma un bel movimento" "no, stasera no, perchè poi si fa tardi e io non posso".
Ma porca di quella vacca croata. Andiamo a fare i turisti a rovigno, la città con le pleggiori gelaterie del mondo. Per fortuna ceniamo in un localino simpatico, mangiamo molto bene, ci abbuffiamo di cozze,di dondoli, di seppie alla griglia e di cevpacici (che non so scriverein croato), ci fumiamo almeno un litro di birra a cranio ... E alla fine paghiamo come la sera precedente. Vabbè, mica può andare tutto storto, no?
Nel frattempo si èbucato ilmaterasso gonfiabile,per cui dormo su un materassino di fortuna, prestatomi dal baldo Fabietto. Fanculo a tutti i camping del mondo, con particolare predilezione per quelli croati. Buonanotte.
La mattina il sole splende nel cielo, il vento ci pare calato, piccole increspature da 15 cm circa movimentano la superficie del mare. Eccheccazzo, ce la faremo ad uscire stamattina. Manco per la minchia. Solita solfa del mare grosso, dei rischi dello sbarco (seeee, manco la Normandia), delle condizioni impossibili,.... Insieme ai ragazzi modenesi mandiamo a cagare il soggetto, riprendiamo i nostri brevetti e fanculo alla croazia.
Una cosa è certa: non metterò mai più piede in quel posto, e soprattutto consiglierò tutti i miei amici di stare almeno a 5 km. dal croato Stojan Babic: o non sa fare il suo lavoro (forse si tromba una ereditiera e glipuzza di lavorare) oppure porta una sfiga pazzesca.
Tristi tristi ce ne torniamo in italia: ci consola solo un ottimo pranzetto in una trattoria di Sistiana.
A.
In sintesi (seeee, non ci sperate) fuggiamo un nuvoloso venerdi pomeriggio dalla fredda e montuosa Trento alla volta della ridente e solatia Croazia. Pochi e stronzi il giusto: con me la Sarapapera, e Fabio bellicapelli con nuova compagna. Mio fratello vicentino ci ha dato buca. Forse gli è apparso in sogno Raimondo Bucher sconsigliandolo. Furbo come una volpe, mio fratello.
Vengo meno alla mia naturale spocchieria snobba, ed accetto ahimè addirittura di trascorrere ben due notti in tenda: le cazzate o si fanno per bene o niente. Cosi imparo a venire a patti con la mia natura. Mi fanculizzo da solo.
Partiamo allegri come panda in calore in un boschetto di bambù, e raggiungiamo in serata il (rabbrividiamo) camping Valdaliso, in prossimità di Rovigno. Montiamo a empo di record la tenda, passiamo al diving che subito ci dice che il tempo va peggiorando, per cui moooooooolto difficilmente riusciremo a fare l'agognato (specie per Sara e Fabio) Baron. Faremo in alternativa qualche tuffo su qualche isoletta limitrofa, ridossati.
È notte, sentiamo un bel vento, crediamo al uomo del diving (Stojan Babic: italiani, ricordate questo nome), dal resto siamo subbi, sappiamo che al mare non si comanda. Un pochetto tristi andiamo al ristorante del camping, per sentirci dire che la cucina chiude alle 21 (cazzo, sono le 21:30), ma sono buoni e ci preparano tre piattini di prosciutto e tre piattini di formaggio. Una birretta a testa ci sta bene, anche per buttare giù la delusione.
"tranquilli, ragazzi, vado a pagare io" dice un presidente di club ranesco: puttana la miseria croata, più di 70 euro!! Ma di che caspita era il prosciutto? Di alpaca? Vabbè, capita di prendere fregature.
Dormiamo più o meno bene (io meno) e per fortuna con Sara decidiamo di cominciare bene la giornata facendo una mega colazione del campione al buffet del hotel: mangiamo il quadruplo della sera prima spendendo un quinto. Rinfrancati, ci trasferiamo al diving: c'è un po'di vento, ma la giornata tende a virare al bello.
"no, dico, ma avete visto che onde? Non si va da nessuna parte stamattina, vediamo pomeriggio" ci apostrofa subito il simpatico omaccione croato che si fa chiamare Stojan. Noi ci guardiamo tra noi, uniti psichicamente ad un gruppetto di 6-7subbi modenesi, nostri compagni di sventura. Che cazzo dice? Ci saranno venti cm. di onda!! Niente, non sente ragioni "poi il mare si alza, adesso potremmo salire dal pontile sulla barca ma se poi non riusciamo a scendere?". Sono tentato di rispondere che se mio nonno avesse avuto tre palle sarebbe stato un flipper, ma vedo che la dialettica (con un croato, poi) è inutile. Ci concede però di fare una immersione da terra (che come tutti sanno è alquanto più complessa per entrare e uscire). Noi tre ranocchi prendiamo le bombolozze e ci facciano ben 92 min. di immersione, prof. max 9 mt. Ci siamo anche divertiti, in effetti: tantissimi crostacei vari, granceole, granchioni, molte seppie, capesante a strafottere che essendo gente educata lasciamo li (mannaggia a noi, ci facevamo una mangiata da panico), dei cavallucci molto belli, gialli su spugne gialle, un sacco di pesciotti e pesciottini. Insomma, per noi ravanatori da lago un sacco divertente.
Andiamo a farci una pasta veloce veloce, per poter essere al diving alle 14,come ordinato dal rais. Solo che anche al pomeriggio, l'ineffabile soggetto sostiene che le condizioni meteomarine sono impossibili, anche per degli audaci incursori subbaqqqui. Tutto intorno i turisti tedeschi coi cappelli di paglia, di età compresa tra i 5 ed i 500 anni salgono sulle barche da turisti per andare a prendere il sole in qualche isoletta li vicino. Vabbè, loro mica sono audaci incursori sono ignoranti turisti che non sanno di sfidare la morte.
"stojan, senti, dato che non usciamo, potremmo fare una notturna qui davanti, stasera:con tutto quel che abbiamovisto di giorno, stanotte cisará la sagra delcrostaceo, usciranno frotte di polpi e seppie, insomma un bel movimento" "no, stasera no, perchè poi si fa tardi e io non posso".
Ma porca di quella vacca croata. Andiamo a fare i turisti a rovigno, la città con le pleggiori gelaterie del mondo. Per fortuna ceniamo in un localino simpatico, mangiamo molto bene, ci abbuffiamo di cozze,di dondoli, di seppie alla griglia e di cevpacici (che non so scriverein croato), ci fumiamo almeno un litro di birra a cranio ... E alla fine paghiamo come la sera precedente. Vabbè, mica può andare tutto storto, no?
Nel frattempo si èbucato ilmaterasso gonfiabile,per cui dormo su un materassino di fortuna, prestatomi dal baldo Fabietto. Fanculo a tutti i camping del mondo, con particolare predilezione per quelli croati. Buonanotte.
La mattina il sole splende nel cielo, il vento ci pare calato, piccole increspature da 15 cm circa movimentano la superficie del mare. Eccheccazzo, ce la faremo ad uscire stamattina. Manco per la minchia. Solita solfa del mare grosso, dei rischi dello sbarco (seeee, manco la Normandia), delle condizioni impossibili,.... Insieme ai ragazzi modenesi mandiamo a cagare il soggetto, riprendiamo i nostri brevetti e fanculo alla croazia.
Una cosa è certa: non metterò mai più piede in quel posto, e soprattutto consiglierò tutti i miei amici di stare almeno a 5 km. dal croato Stojan Babic: o non sa fare il suo lavoro (forse si tromba una ereditiera e glipuzza di lavorare) oppure porta una sfiga pazzesca.
Tristi tristi ce ne torniamo in italia: ci consola solo un ottimo pranzetto in una trattoria di Sistiana.
A.
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