REPORT IMMERSIONE HENRY DESPREZ.
Tutto ebbe inizio quando su un forum lessi: “ Il relitto di Fiumefreddo “ . Sperando che si trattasse di Fiumefreddo in provincia di Catania iniziai subito con delle ricerche sul Web chiedendo un pò a tutti maggiori informazioni. Purtroppo il relitto non si trova in provincia di Catania, bensì in provincia di Cosenza esattamente davanti Fiumefreddo Burzio .
Subito pensai ad una “sconfitta” ma leggendo e rileggendo scoprii che il relitto è enorme, circa 140 metri di lunghezza e 30 di larghezza adagiato su un fondale di 75 metri in perfetto assetto di navigazione. Ok non sarà in provincia di Catania, ma è un relitto che merita davvero! Piccolo giro di telefonate ed ecco che il TEAM inizia a prendere forma. Formato il team si passa ad organizzare la prima Missione S.W.T.T. fuori dalle acque siciliane. Da li a poco mi accorgo che il relitto è blindato, no da ordinanze dettate da capitanerie di porto, ma dalla gente del posto. Sembra che il relitto sia di proprietà loro e che gli estranei non sono graditi. Per fortuna riesco ad arrivare all’unica persona che sembra possa portarci su questo bellissimo Relitto. E si grazie a Domenico, che non finirò mai di ringraziare a dovere, riusciamo a fissare una data 6-7 Giugno! Ma ecco che il 3 giugno ricevo una brutta notizia: il mare è molto agitato e le previsioni portano brutto per tutta la settimana compreso il w/e. Pazienza aspetteremo il w/e successivo. Nel frattempo il TEAM si era composto con Me, Mad Max, Mauss e Massimo Ardizzoni, solo che quest’ultimo per motivi lavorati ci ha dovuto lasciare.
Il relitto dell’HENRY DESPREZ è una petroliera costruita presso i Cantieri Burmeister & Wain di Copenaghen per la compagnia Auxilieaire de Navigation di Parigi, nel 1932 e batteva bandiera Francese. Dopo circa nove anni dal suo varo, durante la seconda guerra mondiale, venne requisita dai Tedeschi nel porto di Tolone ribattezzandola TRAPEZ IV. La petroliera servi la Marina Militare tedesca solo per 2 anni, fino a quando un sommergibile Britannico, precisamente l'HMS UNRUFFLED, le lanciò contro 3 siluri nel giugno del 1943 provocandone l'affondamento. Il relitto è stato ritrovato da Piero Greco, un subacqueo che vanta anni e anni di immersioni, che ci guiderà su questa meraviglia sottomarina. Il relitto giace su un fondale di 75 metri in perfetto assetto di navigazione, la ma parte dei castelli di comando arrivano fino a 52 metri.
E’ mercoledì 10 Giugno, aspetto con ansia la telefonata di Domenico o di Teresa per sapere se è tutto confermato, arriva, ho paura ma rispondo, è Domenico che mi dice Vicè il mare è una tavola!!! Esulto di gioia e corro ad avvisare il resto della ciurma. Giovedì inizio a sistemare tutto, bibo decompressive muta pinne erogatori telecamera etc etc ultima analisi ai gas e via! Tutto in macchina! Dire che la notte non ho dormito è poco, mi giro e mi rigiro senza prendere sonno perchè sto pensando alle immersioni a come sarà il relitto e come saranno i miei nuovi compagni d’avventura! Suona la sveglia ma io sono già bello pronto con le chiavi della macchina in mano pronto a partire. Ne ho di strada… prima tappa Roma ora previsto di arrivo le 12.00 mannaia sono 30 minuti in anticipo chissà come mai . Arrivo sotto casa di Maurizio e vedo ,già tutta pronta per essere caricata, la sua attrezzatura. Altri 2 bibo e 4 decompressive + uno scooter! Ci entreranno tutte queste cose? Ebbene si la golf ci ha scarozzato fino in calabria con 4 bibo 7 stage due attrezzature complete uno scooter un Pc e i vestiti ,FENOMENALE!!!
Il viaggio scorre veloce solo una pausa per fare gasolio e via dritti a Paola. Ci si sente spesso con Mad Max che ci raggiunge dalla sicilia, per sapere a verso che ora pensa di essere a Paola, tutto fila liscia come l’olio e alle 19 siamo davanti al centro del Gruppo subacqueo Paolano, che ci accoglie calorosamente facendoci spostare una 20ina di 15 litri nuove nuove appena arrivate Mitica Teresa! .
Giustamente il carissimo Max avendo sentito odore di lavoro arriva proprio quando l’ultima bombola da 15 litri è stata rimessa nell’area bombole . Fatte le varie presentazioni e saluti si inizia a scaricare le nostre macchine. Scaricata la nostra attrezzatura entra un socio che ci dice.. Ma in quanto siete in 10??? E noi… no queste sono solo per noi eheheh
La sera passa in fretta non facciamo altro che parlare di questo relitto abbiamo con noi uno stampato del relitto dove Maurizio segna le cose da vedere e cosa c’è da vedere, siamo eccitatissimi vorremmo già andare in acqua ma una bella dormita è quello che ci vuole!
E’ già mattina quando suona la sveglia ma io e Domenico siamo già sul balcone di casa sua a gustare gli ottimi cornetti che il padre ci ha fatto trovare in cucina (troppo simpatico !!!). siamo un po’ in anticipo quindi Domenico ne approfitta per farmi fare un giretto lungo tutto il litorale, bello organizzato e pulito.
Arriviamo al centro e troviamo persone che già stanno caricando le loro attrezzature… ma non verranno con noi . In barca a farci da assistente ci sarà Marco un mio paesano che ho conosciuto prima su FB e poi di presenza, troppo togo come direbbe Domenico . In acqua oggi saremo Piero, Domenico, Teresa, Massimo, Maurizio ed io divisi in due team. Si carica il gommone e si fa rotta verso sud! Il mare è una tavola il sole batte forte ed in un batti baleno siamo tutti in acqua..
Controllo pre immersione tutto ok… viaa!!! Siamo lungo al cima di discesa, erano anni che non facevo una discesa così nel blu, ormai solo nel verde L, siamo sui 40 metri ed ecco che il relitto prende forma. I castelli di prua sono immensi ma per il momento il nostro scopo è la prua per vedere l’ancora che se ne sta ancora al suo posto come se aspettasse di dare fonda. Dalla prua si vede il castello bellissima sensazione davanti a me ho un bell’argano, grande, possente il tempo di fare qualche ripresa e via… sul lato di sinistra vedere i danni che ha provocato il siluro lanciato dal sommergibile britannico UNRUFFLED. E’ immenso sarà largo una ventina di metri e alto dieci, con le torce della mia telecamera non riesco ad illuminare l’interno, vorrei entrare ma per oggi non è previsto questo tipo di penetrazione. Risalgo lunga la murata di sinistra e accanto a me vedo l’imponente ponte lo giro esternamente per vedere se la porticina illustrata nel disegno di Giovanni Paulli ci sia sul serio. È li, ottimo penso! Nel frattempo alla mia sx nuvole di cernie mi nuotano a debita distanza. Abbiamo girato un pò esternamente ora tocca fare qualche piccola penetrazione all’interno del relitto. Pian Piano siamo dentro, non c’è bisogno di sagolare in quanto si ha sempre ben visibile una via d’uscita riprendo un pò qua e un pò la ma i 20 minuti a nostra disposizione sono finiti è ora di richiamare la risalita! In deco incrocio spesso lo sguardo con Mad e Mauss negl’occhi di ognuno di loro si legge una certa contentezza una voglia di ritornare ancora altre 100 volte il relitto è bellissimo!! Mi avvicino a Domenico stringendogli la mano come segno di rigraziamento per l’opportunità che ci ha dato. Mettiamo la testa fuori dall’acqua all’80esimo minuto come da programma. Una volta sul gommone che faccio??? Il bagnetto!! acqua fresca, bella, proprio come piace a me. I commenti a caldo non possono mancare… di sicuro per fare BENE questo relitto ci vogliono almeno 6/7 immersioni visto la maestosità del relitto. Adesso è ora di pranzo il gommone si dirige verso nord portandoci su un ristorantino proprio sulla spiaggia. Finito di mangiare , abbiamo l’onore di essere invitati a casa di chi il relitto lo ha trovato, per sfogliare il suo book fotografico di quando ancora c’erano molte cose da vedere. E si… il tempo vola ed è tempo di ricaricare le nostre bombole si avvicina, c’è chi deve caricare solo le stage chi deve caricare il bibo e trova una bella sorpresa sul manifold, e chi si cimenta con formule e calcoli per raboccare come si deve! E’ sera e tutti in compagnia si va a casa di un’associato che compie gl’anni e siamo suoi graditi ospiti. E’ tardi siamo stanchi e domani ci aspetta una lunga giornata quindi via a nanna. Domenica mattina a svegliarci non è la sveglia ma il rumore di un flessibile che taglia del ferro apro gli occhi e invece del buon giorno cosa dico a domenico ? A domè sono due le cose o gli spari tu o lo faccio io!!!” quindi fra una risata e l’altra ci ritroviamo a fare colazione con i cornetti e il caffè del buon Sign. Giuliani! E’ ora di andare al centro i pick-up sono quasi tutti carichi e via si parte verso un altro tuffo sulla grande signora. Oggi in acqua saremo io MadMax, Mauss, Domenico, Marco, Piero e Pino. Per Marco è la prima volta che fa un’immersione così sulla Petroliera è eccitatissimo come noi del resto! Finiti i preparativi e i vari check giù negli abissi… mannaia… mi si è scaricato il bombolino dell’ argon ! Chiedo assistenza a Max che mi aiuta a scambiare le fruste… arrivo sul fondo sono un pelo negativo ma il tempo di ritornare con gav operatino che il tutto si sistema.. Maurizio mi confida che ha avuto un pò di paura quando ha visto che mi stavo dirigendo verso i castelli per penetrare come da accordi… ma allarme rientrato non sono mica un pivello !!!!. Siamo dentro il castello di poppa di prim’ occhio sembra che ci troviamo nelle cucine vediamo bottiglie lavandini piatti tutto ciò che ci fa pensare alle cucine… la giriamo per benino ci sono ancora molti oblò che belli che sono qualcuno aperto , girata la stanza si passa all’altra.. fino ad arrivare alla stanza del comandante dove troviamo il lavandino e la vasca da bagno altro giro e poi li… nella sala comando a girare intorno alla bussola che si trova perfettamente ancorata alla sua struttura e che mira a N-NW bellissima!! Altro giro all’esterno ma anche oggi i 20 minuti trascorrono in fretta. Per tutta la risalita e la deco non ho fatto altro che rivedere ciò che ho visto in queste due immersioni e penso già a quando riorganizzare per una settimana di tuffi!
Si sono fatte le 17.30 è ora di salutare, non vorrei andarmene perché il tempo trascorso con queste splendide persone è davvero poco molto poco, ma con la speranza di rivivere una nuova avventura insieme si ci saluta e ci si augura tante belle cose!
Foto della nave
Vincenzo Prato per il
Sicily Wreck Tour Team
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