Scendo
Polmoni vuoti sino a -3 metri, braccia giunte ma protese verso il blu, scendo come un rapace in picchiata, giungendo in un minuto a -41
Appena ho avvistato le strutture del relitto ho planato in diagonale per cui sono già quasi dinanzi al castello di prua.
la visibilità non è ottima ma la cernia davanti l'argano e i due dentici che ruotano poco sopra, tutti di almeno 4 kg, non passerebbero inosservati nemmeno nella nebbia ad un open water con la maschera appannata ..
Io ci passo letteralmente in mezzo, noncurante, come un razzo; non son sicuro ma pare quasi che siano rimasti spiazzati da tanta indifferenza, ma io oggi penso ad altro. Un balzo e scendo giù, il tagliamare del vecchio cargo cipriota , imperturbabile mi aspetta ed asseconda, lui sa già che oggi non miro ne alle gorgonie ne ad altro, tanto che la fotocamera è la torcia sono entrambe spente. In un attimo sono in ginocchio sopra di me la prua del Kent e 50 metri esatti, sotto la sabbia con l'incavo scavato dal relitto, intorno tutte le meraviglie che un sub può agognare. Ma ora conta solo quello che sta dentro il mio cuore. In silenzio recito la mia preghiera ed un saluto alla persona cara che non c'è più. 21 ottobre 2006, dieci anni fa, ad assistermi ed aiutarmi mentre incastravo sulla prua uno dei fiori della composizione funebre di Ninni c'era il mio amico kirlian, oggi Michele mi guarda dall'alto, ma del tutto ignaro del mio muto travaglio. Chinò il capo, un ciao esce dallerogatore, poi riempio i polmoni e mi sollevo, proseguendo l'immersione in modo apparentemente normale. I dentici sono andati via, la cernia e due grossi scorfani insieme a tanti saraghi e miriadi di castagnole rosse quasi sbattono sulla mia maschera, che altro potrei chiedere da questa immersione? Nulla Ai 19 di fondo raggiungo gli altri e iniziamo la risalita
Sopra ci attende il sole di una bella giornata di ottobre e il ritorno a tutte le incombenze di ogni giorno Dentro ho già avuto quello per cui ero venuto
21/10/06-21/10/16, ciao Ninni!
Polmoni vuoti sino a -3 metri, braccia giunte ma protese verso il blu, scendo come un rapace in picchiata, giungendo in un minuto a -41
Appena ho avvistato le strutture del relitto ho planato in diagonale per cui sono già quasi dinanzi al castello di prua.
la visibilità non è ottima ma la cernia davanti l'argano e i due dentici che ruotano poco sopra, tutti di almeno 4 kg, non passerebbero inosservati nemmeno nella nebbia ad un open water con la maschera appannata ..
Io ci passo letteralmente in mezzo, noncurante, come un razzo; non son sicuro ma pare quasi che siano rimasti spiazzati da tanta indifferenza, ma io oggi penso ad altro. Un balzo e scendo giù, il tagliamare del vecchio cargo cipriota , imperturbabile mi aspetta ed asseconda, lui sa già che oggi non miro ne alle gorgonie ne ad altro, tanto che la fotocamera è la torcia sono entrambe spente. In un attimo sono in ginocchio sopra di me la prua del Kent e 50 metri esatti, sotto la sabbia con l'incavo scavato dal relitto, intorno tutte le meraviglie che un sub può agognare. Ma ora conta solo quello che sta dentro il mio cuore. In silenzio recito la mia preghiera ed un saluto alla persona cara che non c'è più. 21 ottobre 2006, dieci anni fa, ad assistermi ed aiutarmi mentre incastravo sulla prua uno dei fiori della composizione funebre di Ninni c'era il mio amico kirlian, oggi Michele mi guarda dall'alto, ma del tutto ignaro del mio muto travaglio. Chinò il capo, un ciao esce dallerogatore, poi riempio i polmoni e mi sollevo, proseguendo l'immersione in modo apparentemente normale. I dentici sono andati via, la cernia e due grossi scorfani insieme a tanti saraghi e miriadi di castagnole rosse quasi sbattono sulla mia maschera, che altro potrei chiedere da questa immersione? Nulla Ai 19 di fondo raggiungo gli altri e iniziamo la risalita
Sopra ci attende il sole di una bella giornata di ottobre e il ritorno a tutte le incombenze di ogni giorno Dentro ho già avuto quello per cui ero venuto
21/10/06-21/10/16, ciao Ninni!
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